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Gianni065

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  1. Sono problemi seri... la perdita del senso tridimensionale è micidiale... si risolvono innanzitutto con l'addestramento. Poi le ultime generazioni di sistemi sono molto più sofisticate, e riescono a restituire la profondità tridimensionale.
  2. OK, ma non è che la Yugoslavia fosse messa chissà quanto meglio, eh... ----- In ogni caso, l'Italia al Nord era ben protetta. Le Alpi sono una barriera naturale, e gli alpini erano deputati a difenderle. La via d'accesso nord-orientale era sbarrata da un forte concentramento di unità terrestri e dalla possibilità di utilizzare i fiumi come linee di difesa, mentre una eventuale azione sulla linea costiera sarebbe stata contrastata anche grazie alla presenza delle truppe lagunari. Infine, tutto il confine era protetto da "mine atomiche", ossia delle bombe atomiche di piccola potenza, interrate, destinate ad esplodere proprio come una mina (queste armi erano a doppio controllo, Italia/NATO). ----- I confini terrestri italiani sono sempre stati considerati abbastanza sicuri, mentre la lunga linea costiera è molto vulnerabile ma fortunatamente non ci sono, nell'area mediterranea, paesi che dispongano di truppe anfibie sufficienti a costituire una minaccia. In caso di guerra, il ruolo italiano nella NATO era quello di garantire basi aeree dal quale colpire il fianco sud del Patto di Varsavia, e basi navali per il controllo del Mediterraneo Orientale (quello occidentale essendo deputato alla Spagna). Dall'Italia dovevano partire i bombardieri destinati a colpire i paesi più meridionali del Patto di Varsavia, ma anche quelli a Nord, ove la Germania fosse crollata sotto l'invasione nemica. Inoltre, dovevano partire le truppe di paracadutisti americani destinate a colpi di mano nel territorio nemico. Peraltro, l'Italia non è mai stata sulla direttrice di un attacco sovietico, che prevedeva lo sfondamento al centro (Germania) e a nord (Norvegia) in maniera da avanzare rapidamente verso l'Atlantico e l'Inghilterra e assicurare il controllo della preziosa linea di comunicazione del Mare del Nord. In questo modo la NATO sarebbe stata comunque tagliata in due (a nord Inghilterra, Islanda, ecc...) e a sud Italia, Grecia e Turchia e l'URSS contava di potersi assicurare il controllo di Gibilterra e di Suez, il che avrebbe chiuso il Mediterraneo in una morsa. L'USNavy dal canto suo si riteneva più che in grado di liberare Gibilterra, mentre il ruolo di riconquistare Suez sarebbe stato affidato agli israeliani (non è che gli americani siano amici degli israeliani solo per questioni di simpatia, eh... gli americani si sono impegnati ad aiutare israele a restare indipendente e libero, e gli israeliani si sono impegnati a garantire che Suez resti sempre aperto per le esigenze americane ed europee).
  3. Gianni065

    Pilotaggio

    Per Carlo. Problemi tecnici ce ne sono stati, in relazione al controllo di volo e all'affidabilità complessiva della macchina. Alcuni esemplari sono andati giù e il programma è stato rallentato molto, ma comunque procede, anche se è sotto il mirino dei tagli. ----- Per Revenge. L'Harrier è stato il primo e unico aereo V/STOL realmente efficiente. Anche le esperienze sovietiche, per quanto abbiano condotto alla realizzazione del YAK-38 Forger, sono state molto deludenti. Il Forger è stato realizzato in poco più di duecento esemplari ed è sempre stato fortemente limitato dal punto di vista operativo. L'Harrier invece ha dato vita a una serie di famiglie che hanno servito le forze aeree di molti paesi per lunghi anni, e sono ancora in servizio. Ricordo le principali di queste famiglie: l'Harrier I terrestre Il Sea Harrier navale l'Harrier II terrestre l'AV-8A americano, navale l'AV-8B americano sempre navale. L'Harrier ha anch'esso dei limiti, specialmente nel volo VTOL, limiti che sono stati ampiamenti superati solo quando si è proceduto ad utilizzare il decollo cortissimo da rampa inclinata, anzichè quello verticale. Adesso è nata la famiglia F-35 che, come è noto, include una versione a decollo verticale, ed è destinata a sostituire gli Harrier e gli AV-8. L'esperienza del Forger russo è invece conclusa, e il suo successore, lo YAK-141, non ha superato la fase sperimentale. Ma quando parliamo di V-22, parliamo di una cosa totalmente diversa. Parliamo di un velivolo in grado di sostituire gli elicotteri da trasporto e utility, ossia un velivolo in grado di trasportare uomini ed equipaggiamenti (e non un caccia d'attacco come gli Harrier). Il V-22 appartiene alla specie dei "tilt-rotor", ossia ha due propulsori ad elica che ruotano: in verticale assicuranoil decollo e l'atterraggio verticali, una volta in volo i due motori ruotano in posizione orizzontale e consentono di volare come un aereo. Proprio la fase di transizione (da verticale a orizzontale) è sempre stata quella più delicata per questo tipi di velivoli, e fonte di problemi.
  4. Gianni065

    19...

    Nixon era repubblicano, e nel 1972 correva per la rielezione. Così, complici i servizi segreti, pensò di mettere qualche microspia nelle stanze del suo avversario democratico, che si trovavano in un complesso residenziale denominato Watergate, a Washington. La cosa saltò fuori in seguito a un'inchiesta di un paio di giornalisti del Washington Post, e Nixon fu messo sotto accusa dal Congresso e dovette dimettersi nel 1973. Questo in parole proprio semplicissime.
  5. Gianni065

    Parto

    Meglio le italiane Mav....
  6. Tutti gli hanno arrestati e uno a Roma. Adesso non è che voglia dire... ma quando l'FBI individuò nel giro di poche ore l'identità degli attentatori dell' 11 settembre, in tantissimi dissero che un risultato del genere era impossibile e che quindi era tutto preordinato. La polizia inglese ha dimostrato quello che può fare un ente investigativo ben preparato quando si mette al lavoro seriamente e intensamente. ------- Il fatto che uno degli attentatori si trovasse a Roma, sia pure in transito, è un elemento che dovrebbe far accendere molte lampadine di allarme in Italia. In Italia la comunità islamica è molto radicata ma altrettanto sottovalutata. Per molto tempo molte interessanti segnalazioni sono finite archiviate senza ulteriori indagini. Spero che adesso le cose vadano un po' meglio...
  7. Per Cama: tranquillo... il diritto internazionale è una materia vasta e spinosa Per Dread: il punto è questo. In una bomba a fissione, è la massa critica che fa tutto. Quando si vuole fare una bomba a fissione con potenza superiore alla cinquantina di kt, iniziano grossi problemi tecnici. Di solito una bomba a fissione è costituita da due masse, che da sole non sono critiche. Messe assieme, diventano critiche. Ma se la bomba è così grossa che ciascuna delle due masse, da sola, è già critica per i fatti suoi, come la mettiamo? Esplode mentre la stiamo costruendo? E questo è un primo problema. Secondo problema. Ammesso che divida la massa critica in più parti, diciamo 3-4-10 parti, quando la metto insieme in uno spazio così piccolo, la reazione inizia al centro e si ha un'esplosione parziale che distrugge il resto della massa critica impedendo che l'energia totale sia alta come vorrei. In pratica, spreco solo uranio. Terzo problema. Ammesso che riesca a risolvere i primi due problemi (e ci si è riusciti, per carità) ottengo una roba grossissima, complicatissima, pesantissima, costosissima. Con la fusione mi basta solo una piccola carica a fissione, un po' di isotopo di idrogeno, e un meccanismo di innesco estremamente preciso e sofisticato (comunque non meno sofisticato di quello che mi serve per una grossa bomba a fissione). Quindi: fino a una cinquantina di KT è più semplice e conveniente costruire una bomba a fissione. Oltre i 50 KT inizia a diventare più conveniente una bomba a fusione. Oltre i 100 KT è decisamente antieconomico e tecnicamente folle utilizzare una testata a fissione (anche se il massimo teorico raggiunto per una bomba a fissione è di 1 MT). Questa è la ragione per cui da 0 a 50 KT sono generalmente bombe a fissione, da 50 a 100 KT dipende (nel senso che se posso costruire una bomba a fusione lo faccio, se invece sono uno stato che dispone solo della tecnologia per la fissione, chiaro che devo accontentarmi di quest'ultima), oltre i 100 KT sono sempre bombe a fusione.
  8. Gianni065

    Equipaggiamento

    Il coltello serve anche a tante altre cose, come ha ricordato Dread. Può tagliare il filo spinato, esplorare il terreno alla ricerca di mine, ecc... ecc... ecc... e sgozzare un avversario nel silenzio più assoluto. ------ La pistola è utilissima, specialmente se combatti tra le case. Inoltre ci sono situazioni (pensa all'equipaggio di un carro armato o di un elicottero, o al personale di retrovia) dove non è agevole tenere a portata di mano un fucile d'assalto.
  9. Gianni065

    Pistrelli Della Iigm

    Certo. Ed è quello che hanno fatto. Ma prima che i bombardieri americani fossero in grado di sorvolare il Giappone e bombardarlo seriamente, ce n'è voluto... (questioni di autonomia e di mancanza di basi avanzate). In ogni caso, uno degli intenti del progetto X-RAY era quello di evitare i morti civili tipici dei bombardamenti incendiari. Il pipistrello causava sì incendi, ma la popolazione aveva il tempo di mettersi in salvo, intanto che l'incendio divampava. Con le bombe, invece, è tutt'altra storia... Questo comunque che testimonia che la scelta di colpire i civili non fu una scelta fatta a cuor leggero...
  10. P.S. Combattere di notte utilizzando questi sensori non è una cosa semplice. I sensori costano, e il personale dev'essere veramente ben addestrato, più di quello che immaginate. Chi li ha provati sa cosa voglio dire.
  11. Comunque, per semplificare le cose, 2 sono gli strumenti che si usano: - Visori ad intensificazione di luminescenza, le cui versioni più moderne le trovate anche sulle telecamere digitali di un certo livello. Questi visori ti restituiscono un'immagine bianco-nero o verdastra, ne esistono di più generazioni, possono essere bidimensionali o tridimensionali, a monocolo o binocolo. In caso di necessità si può usare un "diodo" per emettere luce come fosse una torcia elettrica (invisibile a occhio nudo) - Visori termici, che si basano sul calore, e restituiscono solitamente immagini in bianco e nero, le versioni più avanzate sono a colori. I modelli più sofisticati utilizzano un sistema IIR che sfrutta l'irradiazione infrarossa per fornire una vera e propria immagine televisiva di qualità elevata. Anche in questo caso si può usare un proiettore (torcia) di raggi infrarossi per illuminare l'area. Differenze operative: se dovete muovervi di notte, indipendentemente dal fatto che ci siano o meno bersagli caldi, il primo tipo è senz'altro più indicato. Se dovete individuare bersagli caldi, nascosti dalla mimetizzazione, il secondo è decisamente meglio. Esistono modelli integrati che sfruttano le qualità di entrambi i sistemi. Di solito, il soldato usa il primo sistema, come sistema individuale. Sensori IR e IIR sono utilizzati da bordo di veicoli o comunque non a livello individuale.
  12. L'Esercito Italiano è stato un po' la Cenerentola delle forze armate per molti anni, ma più di sette minuti avrebbe resistito, garantito...
  13. Gianni065

    Pallottole Espansive

    Le pallottole esplosive, chiaramente, contengono esplosivo e quindi esplodono. Quelle espansive hanno una testa morbida (tipicamente piombo dolce), cava o no, che si espande all'impatto. Entrambi i tipi causano ferite sproporzionate rispetto al risultato da raggiungere, e sono vietate sia dalle Convenzioni di Ginevra che da altri accordi (alcuni dei quali risalgono addirittura al 19° secolo (Aja e Pietroburgo). Chiaramente le pallottole esplosive si usano anche per altri scopi, e in questo caso sono lecite (si pensi ai cannoni antiaerei). I trattati stabiliscono un limite minimo di peso pari a 400 grammi, per l'uso antiuomo (ossia i proiettili esplosivi non devono pesare meno di 400 grammi, per essere impiegabili contro le truppe) ma anche in questo caso ci sono molti mortai che contravvengono a questi limiti. In definitiva si preferisce interpretare le norme nel senso di escludere munizionamento esplosivo o espansivo in quelle armi che possono essere definite senz'altro come armi anti-uomo (pistole, fucili, mitragliatrici). Ciò non toglie che su un fucilone calibro '50 posso ben impiegare una palla esplosiva, a patto di sparare contro un oggetto e non contro un uomo. E' chiaro pure che limitate e particolari eccezioni sono pure tollerate, ma non è tollerabile che un esercito adotti come armamento standard delle sue armi leggere delle palle espansive o esplosive.
  14. Infatti... era solo una parentesi....
  15. Di fatto, per ragioni tecniche che spiegherò poi con più calma, non è possibile costruire bombe a fissione di potenza superiore ai 50-100 kt, e in ogni caso è tecnicamente ed economicamente sconsigliabile.
  16. Bene Cama... ma anch'io a Diritto Internazionale non scherzo... (PS nel mio carnet ho una laurea italiana in diritto internazionale) e sai benissimo che la fonte primaria del Diritto Internazionale è... la consuetudine. E per consuetudine internazionale (nonchè per la Convenzione di Vienna sui trattati) un nuovo stato di regola non subentra a un altro nei trattati, specialmente nei processi di disgregazione (principio della "tabula rasa"). La questione sarebbe lunghissima, sai bene che bisognerebbe vedere tante cose, ad esempio se il trattato è compatibile con la nuova organizzazione politica dello stato, se c'è stato o meno un drastico cambio della forma di stato tanto da potersi dire che ormai siamo in presenza di un ente sovrano del tutto diverso, se il trattato in questione ha un oggetto di natura territoriale e il territorio oggetto di accordo è ancora ricompreso in quello del nuovo stato, ecc... ecc... E alla fine, sai benissimo che conta molto quale sia l'orientamento del nuovo stato. Il caso della Russia di Lenin e quella degli Zar è studiato nei manuali proprio come esempio, come giustamente hai ricordato. Si ritenne che il cambio della forma di stato e di governo non aveva determinato la nascita di un nuovo stato. Lenin dovette abbozzare, ma avrebbe potuto anche non farlo e le cose si sarebbero complicate. Ma Lenin non poteva rischiare una guerra, e in quegli anni per queste cose ci si metteva poco a guerreggiare... Così, l'Italia non era in grado di dettar parola, dopo l'armistizio. Nel caso di URSS e Russia, la Russia ben avrebbe potuto pretendere di non addossarsi gli accordi dell'URSS, ma una serie di intese hanno preservato sostanzialmente sia gli accordi fondamentali con l'URSS, sia la distribuzione dei debiti tra i nuovi paesi, sia la sorte delle armi nucleari. E del resto, anche la Russia non aveva scelta, se voleva mantenere il posto nel Consiglio di Sicurezza ONU che era stato dell'URSS. Ma sui trattati militari, c'è oggi una certa elasticità perchè i diretti interessati firmatari (USA e URSS oggi Russia) sono entrambi inclini a considerare superati quegli accordi, e perchè lo spostamento d'asse causato dal passaggio di vari paesi che orbitavano con il Patto di Varsavia nell'area di influenza NATO, ha tolto molto senso agli accordi convenzionali. --------- Per Speedy. Non la Sardegna. Un intero continente. Immagina che le 240 città più grandi dell'Europa vengano distrutte. Ti rendi subito conto che resta ben poco di un continente... .......... per Dread Il Trident II può essere armato con queste combinazioni: - 6 testate W88 da 475 KT - 8-14 testate W88 da 475 KT (ma la gittata è ridotta) - fino a 14 testate W76 da 100 KT (senza riduzione di gittata). Ovviamente la soluzione scelta per ciascun missile non è un dato reso pubblico, ma si ritiene che - vista la situazione internazionale più tranquilla - i missili siano armati solo con 6 testate W88. In ogni caso, anche 144 testate non scherzano...
  17. Gianni065

    Pilotaggio

    Questo è il sito ufficiale, ed è fatto benino http://www.boeing.com/rotorcraft/military/v22/flash.html
  18. Facciamo una parentesi sui dati sull'F-22. I dati del Jane's All the World Aircraft sull'F-22 non possono essere presi in considerazione. Sono ridicoli. Jane's riporta solo una velocità massima di Mach 1,2 a livello del mare, poi si limita a indicare i dati dimostrati dai prototipi: Mach 1,7 a 9000 metri, tangenza pratica di 15.000 metri. Questi sono i dati "ufficiali", ma in realtà le top perfomances dell'F-22 sono segrete, sono ancora classificate. Innanzitutto i test hanno dimostrato una capacità di tirare in supercrociera a ben oltre Mach 1,6. Poi, le limitazioni di velocità imposte all'F-22 erano dovute alla necessità di non danneggiare la vernice RAM, ma questa limitazione è venuta meno man mano che si è passati alla produzione in serie con vernici più resistenti. La propulsione dell'F-22 è dichiarata nominalmente a 70.000 libbre: in realtà è pari a 80.000 libbre. Adesso, qui lo dico e qui lo nego, l'F-22 supera i Mach 2.2 di velocità. E non bisogna rivelare segreti di stato per rendersene conto. Se a livello del mare supera i Mach 1.2, significa lo stress per la verniciatura a quella quota e velocità non è certamente inferiore a quello che si ottiene filando a Mach 2 e più oltre gli 11.000 metri. E siccome la spinta dell'F-22 è quella che è, l'aerodinamica è quella che è, non ci vuole molto a capire che l'F-22 è molto più veloce di quello che si ammette. Poi vedremo se tra qualche anno, quando i dati saranno di pubblico dominio, vi ricorderete di questo post. Ancora qualche chicca. L'AMI-9X si è rivelato un missile eccezionale, ben al di là delle aspettative. Gli F-15C armati con AIM-9X hanno dovuto introdurre nuove procedure di ingaggio, perchè l'AIM-9X è ormai classificabile, sotto tutti gli aspetti, un BVR. Anche i dati sulle prestazioni effettive dell'AIM-9X sono classificati. Bè, supera i 20 km di gittata effettiva (non i 17 teorici dei Sidewinder: parliamo di portata effettiva) e li supera non di poco. L'F-22 è in grado di ottenere circa un 20 % in più di gittata dai suoi missili AMRAAM e AIM-9X, perchè è in grado di lanciarli a velocità molto superiori rispetto all'Eagle. Il radar APG-63(v2) che è in pratica quello più sofisticato nel ruolo aria-aria in servizio con l'USAF, si è rivelato incapace di vedere un F-22 in qualsiasi profilo, nemmeno quando l'F-22 si trovava a circa 30 km dall'Eagle. Non lo vede proprio. Quindi l'F-22 è meglio tenerlo fuori da qualsiasi discorso. E' proprio un caccia che è di ordini di grandezza avanti rispetto a qualsiasi cosa voli o volerà nei prossimi anni.
  19. Gianni065

    Pilotaggio

    I sistemi di eiezione per gli elicotteri esistono, anche se sono rarissimi. Anzi più che rarissimi... diciamo che in pratica lo monta solo l'Hokum sovietico (oggi russo). Le pale vengono separate da cariche esplosive e il pilota si eietta normalmente come su un aereo. Il sistema non è stato adottato in occidente, perchè l'idea di un gruppetto di pale che viene scagliato ad altissime velocità tutt'attorno all'elicottero, non convince molto. In particolare sarebbe veramente rischiosissimo se l'elicottero vola in formazione con altri elicotteri, che potrebbero essere colpiti dalle pale. Un elicottero ha la possibilità di effettuare atterraggi di emergenza in autorotazione, ossia sfruttando la perdita di quota per garantire un flusso d'aria minimo che fa muovere le pale e assicura il sostentamento, ma si tratta di una procedura tutt'altro che scontata, specialmente nel caso in cui l'elicottero si trovi in un assetto particolare o a una quota così bassa da impedire che l'autorotazione possa innescarsi. Però se l'alternativa è schiantarsi al suolo, è chiaro che ci provi. In compenso, un elicottero in difficoltà (si pensi a un'avaria del motore che provoca una progressiva perdita di potenza) può atterrare un po' dovunque, mentre un aereo in difficoltà (che non disponga di seggiolini eiettabili) ha comunque bisogno di un qualcosa che somigli a una pista, per atterrare. Anche per questo il V-22 Osprey viene giudicato un progetto che potrebbe aprire la strada a un modo totalmente differente di concepire il mezzo aereo. La sua capacità di volare e atterrare come aereo o come elicottero, la possibilità di equipaggiarlo con seggiolini eiettabili, ne fanno un velivolo versatile, affidabile e sicuro. A patto di risolvere definitivamente i problemi tecnici che ogni tanto si presentano...
  20. Comunque a leggere bene il post di andyz forse non ha voluto dire che ha visto un Eurofighter monomotore, ma che ha visto atterrare un Eurofighter e in quella circostanza l'amico gli avrebbe detto che c'è una versione monomotore. Comunque, l'unico monomotore che gironzola per i cieli iteliani e potrebbe essere scambiato per un Eurofighter è.... il Falcon!
  21. Dash è un termine che significa, in gergo aeronautico, spunto, spinta, sprint... un po' come lo sprint finale dei ciclisti in vista del traguardo. Quando si pianifica una missione di attacco, si prevede un profilo di volo, che generalmente comprende una fase di volo a quota e velocità di crociera (per ottimizzare l'autonomia) e poi una fase di attacco vero e proprio. Quest'ultimo comprende l'avvicinamento e l'allontanamento (scampo). Per DASH si intende appunto la fase in cui l'aereo lascia la fase di crociera, e passa a viaggiare ad altissima velocità e bassissima quota, allo scopo di penetrare le difese aeree eventuali, colpire il bersaglio, e allontanarsi evitando la reazione nemica. La Situation Awareness significa letteralmente consapevolezza della situaizone, ossia il sapere esattamente cosa sta succedendo attorno a noi e in genere nel campo di battaglia in cui ci troviamo. Può sembrare una cosa ovvia, ma non lo è. Un pilota consapevole della situazione, sa cosa è in volo in un determinato momento, a chi può chiedere aiuto, a chi deve dare aiuto, da chi deve scappare, quali sono le minacce previste, ecc...
  22. I trattati START e SALT che disciplinano il numero massimo di testate (MIRV) per ogni missile, non si applicano ai missili lanciati dai sottomarini (mentre è previsto un numero massimo di sottomarini SSBN). A prescindere dal fatto che ormai nessuno sembra più intenzionato a rispettare seriamente quei trattati, visto il profondo mutamento politico avvenuto. In base al diritto internazionale, con il crollo dell'URSS nè gli USA nè la Russia hanno alcun obbligo di continuare a rispettare un trattato firmato da una nazione che non esiste più. ---- Gli SLBM TRIDENT-II, i missili imbarcati sugli Ohio, possono trasportare ciascuno fino a 14 testate MIRV, ognuna delle quali può colpire un bersaglio diverso. In genere, 4-6 testate sono sostituite da un certo numero di esche (falsi bersagli) che servono a rendere difficile il lavoro della difesa antimissile. Quindi, calcolando una media di 10 testate a missile, con 24 missili a bordo, un OHIO può colpire 240 obiettivi diversi. Le testate degli SLBM, di solito, sono più piccole e meno precise di quelle dei missili terrestri. Esse non sono concepite per colpire bersagli induriti, come silos missilistici o centri di comando del nemico. Sono concepite per colpire le città. Quindi, 240 testate significa 240 città distrutte... potete immaginare il potere e la responsabilità del comandante di un SSBN...
  23. No, l'F-16A non era destinato all'aria-suolo. E' nato come dogfighter diurno, con scarse capacità aria-suolo. Anche il radar aveva poche modalità, in pratica solo aria-aria e per lo sgancio di bombe non guidate. Le modalità aria-terra sono venute dopo, e sono state sempre maggiormente sviluppate e integrate, al punto che oggi si può dire che l'F-16 è più un aereo d'attacco, che un caccia. All'inizio, il Falcon aria-aria andava armato con il cannone e 2 Sidewinder, mentre aria-terra poteva imbarcare solo un paio di bombe Mk.83 o Mk.84, ma in quest'ultimo caso doveva rinunciare a due dei tre serbatoi esterni, con gravissime limitazioni nel raggio d'azione. In pratica l'USAF intendeva utilizzare l'F-15 per la copertura delle quote alte (dai 9000 metri in su) mentre l'F-16 doveva provvedere alla copertura delle quote medio basse, dove effettivamente rende il meglio di sè. In quegli anni l'USAF doveva sostituire i Phantom II nei reparti da caccia, mentre i reparti di attacco potevano contare su un bel po' di materiale: A-7 Corsair II, A-10, F-111, F-4E ed F-4G... Poi siccome la linea d'attacco dell'USAF invecchiò molto rapidamente, e l'USAF non aveva nessun progetto per un nuovo aereo d'attacco, ecco che l'F-16 fu la soluzione. Ma immagina che il Falcon entrò in servizio con l'USAF nel 1978, e fu solo nel 1989 che finalmente acquisì capacità aria-terra ognitempo, con l'integrazione del pod LANTIRN. 11 anni sono tanti, e lasciano ben comprendere quanto tempo c'è voluto perchè il Falcon maturasse fino alla configurazione attuale. Non ti nego che per noi giovani dell'epoca, il Falcon ci sembrava una gran boiata. Non aveva mica la fama e il fascino di oggi! Era un aereo molto bello di linee, ma nemmeno l'Hornet e l'Eagle scherzavano! Però non gli si poteva perdonare le sue enormi deficienze, in fatto di autonomia e di armamento. Va detto però, che quando uscì, era l'aereo più maneggevole esistente, ed anche l'unico in grado di tirare a 9 G e il primo a usare la tecnologia FBW. Ma queste cose passavano in secondo piano, di fronte al fatto che l'Hornet poteva utilizzare gli Sparrow (che erano peraltro sempre presenti in quanto agganciati in attacchi conformal) e l'Eagle aveva doti di accelerazione e di quota eccezionali. -------- L'Eurofighter avrà senz'altro un futuro migliore del Tornado, e si svilupperà in un vero multiruolo, vedrai... ------- Questo topic è molto "stretto" come argoento, forse per questo gli altri non intervengono, ma sono certo che leggono...
  24. No, non esiste un Eurofighter monomotore.
  25. Sì. La Fighter Mafia predicava un caccia che fosse dedicato esclusivamente al combattimento aereo, e che avesse una strumentazione ridotta al minimo indispensabile, o comunque tale da non dover distrarre il pilota rispetto al suo compito principale: tenere gli occhi aperti al cielo e le mani sul timone e sulla manetta. E obiettivamente l'F-16 rispondeva al requisito: splendida visibilità esterna, ottima ergonomia, comandi elettronici tutti concentrati su timone e manetta, e un radar che fornive poche informazioni, tutte aria-aria, e per di più direttamente proiettate sull'HUD. Inoltre, il Falcon aveva un'energia elevata (nelle prime versioni il rapporto tra la potenza del motore ed il peso dell'aereo era superbo), era abbastanza veloce (raggiungeva i Mach 2 e oltre) e manovrava molto bene, grazie anche al sistema FBW. Non poteva utilizzare missili SARH classe Sparrow, ma c'è da dire che in quegli anni quel tipo di missile non aveva dato gran prova di sè, e comunque la presenza degli Eagle a copertura avrebbe dovuto garantire una cornice di sicurezza adeguata. ---------- I piloti italiani non amano i caccia francesi innanzitutto perchè la collaborazione con i piloti americani, l'addestramento comune, la perfetta conoscenza della lingua inglese e degli standard ed equipaggiamenti e procedure americane sono molto radicate. Questo incide parecchio sulla scelta di un caccia. E poi c'è una vecchia rivalità tra piloti italiani e francesi, che risale alla notte dei tempi.
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