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Gianni065

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  1. overhaul center sarebbe un centro di revisione e di manutenzione- Comunque il discorso delle basi è molto complesso. Esistono ad esempio basi non molto conosciute e parziaolmente operative. Ad esempio, tanto per restare in tema aeronautico, c'è Bari Palese, sede di un reparto mobile di comando e controllo shelterizzato che può spostarsi rapidamente ove serve. Bari Palese, ad esempio, ha una serie di infrastrutture molto complesse, dispone di una piccola pista in disuso (utilizzata come centro accoglienza per i clandestini) e può servirsi della pista civile annessa. Come questo, ce ne sono molti di altri esempi.
  2. Gianni065

    La Legione Straniera

    http://www.legionestraniera.org/
  3. Gianni065

    Incidente Atr A Palermo

    La Sicurezza del Volo ha dimostrato che a volte anche gli errori più banali sono fonte di gravi tragedie, e la Legge di Murphy è sempre in agguato. Non avete idea di quante volte è capitato che su un bimotore il motore X va in avaria e il pilota mette in bandiera o spegne il motore Y ritrovandosi senza motori... ed anche aerei sofisticati come i B-767 sono andati giù perchè il pilota ha sbagliato la stima del carburante... magari ha imbarcato litri convinto che fossero galloni, o libbre al posto di chili, o libbre al posto di litri... per non parlare di chi atterra senza carrello convinto di averlo estratto... Non sarei invece così severo circa l'ammarraggio: è una pratica che si fa solo in teoria e al simulatore, e come tutti gli atterraggi di emergenza è sempre un'impresa che va considerata ad altissimo rischio. In particolare, in mare, persino un'improvvisa ondata può squilibrare l'assetto di un aereo che sta per toccare l'acqua e portarlo a frantumarsi. Peraltro in quei secondi hai un solo tentativo a disposizione, la velocità è al minimo minimo minimo quando sei a pochi metri dalla superficie, l'ATR-72 non è un ultraleggero, e basta una sferzata di vento o un calo di vento o un'onda troppo alta per farti sballare tutto. Poteva andare meglio e poteva andare molto peggio. ------- Dimenticavo. Quando ho appreso i primi rapporti giornalistici, ho subito pensato all'errore umano: un motore va in avaria e il pilota per errore spegne l'altro. In effetti, però, la tempestica, se è quella che ho letto, mi convince poco con questa tesi. Pare che l'aereo abbia volato per un po' con un motore in funzione, per cui mi pare strano che il pilota l'abbia poi spento per errore. Ma non so se i dati che ho letto sono veritieri. Invece mi chiedo come mai ci fosse un motorista a bordo... questo non è molto normale... Circa le cause: c'è il pilota, ci sono i motori e c'è quasi mezzo aereo. Gli esperti stabiliranno la causa con la massima precisione, e secondo me già lo sanno molto bene...
  4. Sì Spillo... ho capito che il 10o è per te vivo e vegeto! Ma io credo che un gruppo, quando non ha una sua base, non ha suoi velivoli ma solo piloti, non possa essere considerato realmente efficiente. E' solo un trucchetto burocratico per consentire che il gruppo non perda le qualifiche e le abilitazioni acquisite in sede NATO e per evitare che l'Italia venga meno ai minimi livelli di reparti di difesa aerea in partecipazione per la NATO. Però non sarebbe corretto calcolare veramente il 10o come operativo. Cò significherebbe ammettere che un'aviazione può tenere il linea 10 aerei e 100 piloti e figurare con 10 gruppi da caccia... non è una cosa carina, credo.
  5. La legislazione italiana prevede come reato la diffusione di elenchi delle installazioni militari. Chiaramente su questa legislazione, molto vecchia, si è andata innestando la legislazione relativa alla libertà di informazione e al diritto di cronaca giornalistico, per cui queste norme restrittive sono cadute in disuso. Ciò non toglie che in via teorica un magistrato troppo zelante potrebbe anche intravedere come violazione del segreto militare una lista troppo dettagliata, anche se i singoli dati di quella lista sarebbero pubblici. Ad ogni modo, l'elenco di tutte le installazioni militari è vastissimo, persino quello delle sole aviosuperfici. I dati forniti da Ailton sono abbastanza validi, anche se non completi. Un metodo semplicissimo per avere un'idea di quante e quali basi vi siano in tutta italia, è quello di fare qualche ricerca sugli elenchi telefonici. Tutte le installazioni hanno delle linee telefoniche pubbliche per cui si può agevolmente, sia pure con un po' di pazienza, mettere su un elenco molto dettagliato. Basi segrete in Italia non ce ne sono, e se ci fossero... sarebbero per l'appunto segrete quindi non ci sarebbe modo di saperlo!
  6. Gianni065

    Finalmente Un Aew?

    JSTARS sta per Joint Surveillance and Target Attack Radar System e, come dice la sigla, è un sistema integrato di sorveglianza e attacco. I velivoli E-8 JSTARS sono basati anch'essi sulla cellula del B-707 e montano un radar ad apertura sintetica laterale, con il quale possono controllare i movimenti di forze terrestri e navali per centinaia di chilometri di raggio. Le informazioni fornite dai velivoli JSTARS vengono quindi utilizzate per coordinare la battaglia terrestre e le missioni di attacco, in stretta connessione con i centri di comando terrestri e aerei (i velivoli JSTARS sono in grado di ritrasmettere ciò che vedono direttamente sugli schermi dei posti di comando e dei velivoli predisposti, ad esempio ad una postazione su un aereo AWACS).
  7. Gianni065

    Finalmente Un Aew?

    Il termine AEW è un termine generico, indica l'intera categoria di aerei (ed elicotteri) che hanno questa funzione. A volte la sigla è integrata in AEW&C che indica anche una capacità di "controllo" e di comando delle forze aeree in zona operativa. Il termine AWACS è stato utilizzato dall'USAF per designare l'E-3, in un momento storico in cui nè il termine AEW nè tantomeno quello AEW&C erano molto in uso, e sottolinea la capacità avanzata dell'E-3 Sentry, che ha una completa capacità di coordinare e controllare e comandare e comunicare con tutte le forze aeree in campo, svolgendo davvero un ruolo di controllo delle operazioni. Appartiene quindi alla categoria AEW&C, ma la sigla AWACS è una sigla dedicata all'E-3 e, oggi, anche all'E-767 (che dovrebbe ricevere la sigla E-10 nell'ambito del programma MC2A). AWACS sta per Airborne Warning and Control System e va intesa come sigla del programma USAF. Per capire appieno la differenza, occorre immaginare che un conto è avere la capacità di avvistare i bersagli e di "comunicarli" a una coppia di intercettori, e altro conto è disporre di una serie di postazioni, come quelle dei controllori del traffico aereo, in grado di tracciare tutti i bersagli in volo, controllare le rotte dei pacchetti di attacco, dirigere gli scontri aria-aria e aria-suolo, impartire istruzioni per nuovi obiettivi ecc... ecc... Un AWACS è un vero e proprio centro di comando, e l'E-10 MC2A avrà capacità ancora maggiori, in quanto sarà in grado di controllare direttamente anche i sensori basati nello spazio e i vari UAV/UCAV. Agli AWACS si affiancano poi i JSTARS che svolgono lo stesso ruolo, ma con riferimento al campo di battaglia terrestre. AWACS e JSTARS sono destinati a operare insieme, ma continueranno a usare due piattaforme separate. Il tentativo di mettere in un unico aereo sia le funzioni AWACS che JSTARS non sembra essere andato, infatti, a buon fine.
  8. Gianni065

    Accademia Di Modena

    Non credo sia molto praticabile questa strada (VFB e poi Accademia). L'Accademia va "sparata" appena diplomati. Se va, va, se non va, allora si fa altro.
  9. Gianni065

    Finalmente Un Aew?

    AEW significa Airborne Early Warning e indica genericamente gli aerei da allarme aereo lontanto, ossia quegli aerei che montano un radar di scoperta operante su 360 gradi e svolgono la funzione di una vera e propria base radar volante. MESA significa Multi-Role Electronically Scanned Array , ossia l'antenna del radar, anzichè essere la classica antenna che ruota su 360 gradi, è fissa, e la scansione viene effettuata controllando le emissioni elettronicamente. Il 737/MESA (Wedgetail per la RAAF che l'ha adottato) è questo:
  10. Gianni065

    Torno Subito

    Bhè ragazzi, volevo avvertirvi che da oggi parto e rientrerò ai primi di settembre. A dire il vero sono già partito oggi, ma mi rendo conto che dove mi trovo la connessione GPRS lentissima e instabile, per cui posterò pochissimo. Farò un salto ogni tanto e farò quel che posso da fare, ma in ogni caso volevo dirvi di scusarmi se risponderò in tarderò o non ruscirò a farlo nelle prossime settimane.
  11. Gianni065

    Il "cingolone"...

    Pensa a quanto è felice il benzinaio che gli fa il pieno...
  12. I C-17 servono sempre. Con i C-17 trasporti gli MBT, cosa impossibile per i C-130.
  13. Gianni065

    Finalmente Un Aew?

    La Boeing però riferisce di contatti con l'Italia per gli E-767... Se dovesse trattarsi degli E-737, il discorso che ho fatto decade. A questo punto meglio un C-130J/AEW.
  14. Le cose non sono così drammatiche, per fortuna. Mi sento di escludere che Bin Laden o chi per esso possa essere in possesso di armi nucleari. Le armi nucleari ex-URSS sono tutte rientrate in Russia, e non risulta che ne manchino all'appello. L'acquisto di un'arma nucleare militare è cosa da escludere. Inoltre FBI e CIA provano costantemente a fare di questi acquisti, in maniera clandestina, proprio per verificare se c'è qualcuno disposto a venderle. Voglio essere più preciso: esistono finti commercianti d'armi che in realtà sono agenti della CIA e dell'FBI, e offrono cifre enormi per acquistare armi particolari (bombe nucleari, missili portatili, armi chimiche o batteriologiche, ecc...) in maniera da "ingannare" il mercato. Se ho trafugato un'arma atomica, cercherò di venderla al miglior offerente. Se uno mi offre 500 milioni di dollari, io la vendo a quello. E quello è un agente della CIA. Con questo sistema, gli americani hanno già intercettato varie partite di armi sfuggite ai paesi orientali, come missili terra-aria e missili contro-carro. Altri agenti, invece, fingono di voler vendere: utilizzano simulacri di armi sofisticate, e le offrono sul mercato. Quando qualcuno prova a comprarle, scattano le manette (o il sequestro, o l'eliminazione fisica). Queste sono solo alcune delle tante operazioni di copertura e di intelligence che i servizi americani pongono in essere per controllare il traffico di armi sensibili, ed individuare gli acquirenti interessati. Molto spesso non si tratta di operazioni pubblicizzate: se l'acquirente si trova in un paese estero, e se oggetto dell'acquisto era solo un simulacro, per la legge di molti paesi (Italia compresa) non è configurabile nemmeno il tentativo di reato. Si fa prima quindi a uccidere il soggetto (o a rapirlo) e buonanotte. Quello che Al Qaida potrebbe tentare di fare, è procurarsi dell'uranio fissile, in quantità adeguata. Ma anche l'uranio non è merce che si trovi al mercatino sotto casa, e la costruzione di un'arma atomica di dimensioni e pesi accettabili è fuori portata dei comuni mortali. Ci vorrebbe una tecnologia avanzata, e quindi ci vuole per forza l'appoggio di un governo. E quale governo volete che intenda rischiare l'annichilimento nucleare della ritorsione americana? Più facilmente, Al Qaida potrebbe procurarsi un po' di uranio misto: qualche chilo di scorie, qualche chilo di uranio esaurito, un po' di materiale radioattivo usato nel settore medico (apparecchiature a raggi X), un po' di uranio grezzo di miniera. Con questo materiale si può assemblare una bomba sporca. Ossia una bomba contenente alto esplosivo normale, nel quale è mischiato il materiale radioattivo, in maniera tale che la sua esplosione lanci nell'aria una grossa quantità di particelle radioattive che andrebbero a disseminarsi su una zona più o meno vasta. Il vento potrebbe poi trasportare quelle particelle anche molto lontano. In questo modo una zona che può essere anche di vari chilometri quadrati verrebbe contaminata. Non si tratterebbe di una contaminazione realmente pericolosa, ma è chiaro che in questi casi scatterebbero comunque le misure di sicurezza previste dai protocolli sanitari: evacuazione, decontaminazione, ecc... Sarebbe un danno economico molto grave, se fosse interessata un'area metropolitana ad altissima concentrazione di popolazione, o comunque di grande rilievo economico (si pensi a un aeroporto internazionale, a uno scalo marittimo o ferroviario, a una zona industriale, ecc...). Un attentato del genere non è difficilissimo da realizzare, però non è mai stato fatto. Questo può essere dovuto a varie ragioni: 1) Non rientra nella pianificazione di Al Qaida (o chi per essa) 2) Procurarsi l'uranio, sia pure grezzo o esaurito, è comunque difficile 3) La cosa è in programma, ma è riservata a qualche occasione particolare 4) Dietro Al Qaida c'è qualcuno che non intende spostare il gioco sul piano nucleare.
  15. Gianni065

    Accademia Di Modena

    Scusate, pensavoche si stesse scherzando... l'Accademia di Modena sforna gli ufficiali per l'Esercito, così come le altre due li sfornano per Marina e Aviazione. Chiaro che viene naturale pensare: un ufficiale dell'AMI piloterà un aereo, un ufficiale della marina comanderà una nave, quello dell'esercito... comanderà un carro armato? Così come un ufficiale dell'AMI può pilotare un aereo, o comandare un gruppo di volo, o comandare un reparto non di volo, o svolgere semplici funzioni burocratiche, e così come un ufficiale di marina può essere comandante di una nave oppure responsabile di un settore di una nave o di un reparto amministrativo a terra ecc... allo stesso modo l'ufficiale dell'Esercito comanderà un reparto terrestre o assolverà a incarichi di natura burocratica. A prima vista, comandare un battaglione di carri armati o un reggimento antiaereo può sembrare meno intrigante di navigare su una bella fregata o di pilotare un Tornado, ma tutto può dare soddisfazione, se c'è lo stato d'animo corretto. E guidare una compagnia di soldati sul campo di battaglia, è altrettanto "eroico" (e probabilmente molto più rischioso) di dare ordini al timoniere di una fregata o di pilotare un bombardiere contro un obiettivo.
  16. Gianni065

    Info Sulle "targhette"

    Vero, dimenticavo che in alternativa alla doppia piastrina c'è quella unica composta di due pezzi separabili. Le piastrine si usano solo in zona di operazioni. Quando sei fuori servizio o non partecipi a operazioni belliche non c'è ragione di metterle. Si usavano già nella II GM.
  17. A memoria, ricordo di no. Peraltro ricordo che l'opzione era per più di 4 EH-101, una dozzina se non vado errato.
  18. Fa niente Aiton... anche se non possono usare i Mica ARH, possono usare i Super 530D SARH. Il Super 530D è un missile con portata di circa 40 km, in grado di intercettare bersagli a quote comprese tra i 60 metri ed i 24.400 metri, con una separazione verticale di fino a 11.000 metri rispetto al velivolo lanciatore, e velocità massima che supera i Mach 4,5. Non sono poi prestazioni da buttar via.
  19. Gianni065

    Il Tornado

    Non credo che il numero ordinato sia stato reso noto. Il contratto è di circa 18 milioni di dollari, ed i kit sono stati acquistati per l'equipaggiamento di bombe Mk.82 destinate ai velivoli AMX. L'AMI aveva comprato, sempre per gli AMX, anche 661 kit di guida IR Opher. Di certo so che i primi 30 kit LIZARD sono stati commissionati nel 2000, ma questa fornitura è stata certamente quella per i test. L'ordine vero e proprio è arrivato nel 2001, e al contrario degli altri ordini, l'Aeronautica ha dichiarato solo "kit di guida laser" senza specificare il numero. In quegli anni ci fu parecchio rumore circa la collaborazione e gli acquisti militari tra Italia e Israele, nulla di più facile, quindi, che l'AMI abbia preferito non fornire troppe informazioni in pasto alla stampa. Peraltro, si tenga conto che le OPHER possono essere trasformate il LIZARD semplicemente cambiando il sensore, il resto del kit (alette di controllo ecc...) sono identici, e la Elbit offre i soli sensori anche per effettuare questa trasformazione o comunque per dare una doppia opzione all'utente. Però si può rapidamente calcolare - visto il valore del contratto e considerato che il kit Lizard non costa tanto (siamo sotto i 10.000 dollari a pezzo) - che le Lizard ordinate siano state da un minimo di 1800 pezzi a un massimo di 3000 pezzi, con valore più probabile intorno ai 2000.
  20. Gianni065

    Finalmente Un Aew?

    Il bollettino dei contratti, però, ha spesso più un valore di "desiderata" che di un acquisto effettivo. Anche in questo caso spero che la decisione sia ben ponderata: ho già detto che la difesa italiana è impegnata con troppi programmi avanzati rispetto a quello che consentono le risorse. Il B-767/AEW è una scelta costosissima, anche se in linea con i KC-767A che entreranno in servizio l'anno prossimo (B-767-Tanker/Transport). L'industria italiana è già coinvolta nel programma 767 e quindi ci sarà un ritorno economico significativo. Si tratta di una scelta corretta, la migliore che si poteva fare dal punto di vista tecnico. Spero che sia anche una scelta economicamente affrontabile.
  21. Gianni065

    Info Sulle "targhette"

    Si chiamano piastrine. Le usano tutti gli eserciti, in pratica, e anche le forze armate italiane (compresi i piloti). In zona di operazioni militari sono obbligatorie. Le piastrine sono due, e devono contenere almeno nome, cognome e numero di matricola del militare. Di solito c'è anche il gruppo sanguigno. Purtroppo la loro funzione non è piacevole: se un soldato muore, una piastrina resta attaccata per consentire l'identificazione del cadavere, l'altra viene strappata via dal suo comandante, affinchè venga certificata la morte. La cosa si rivela utilissima specialmente se non c'è tempo di recuperare tempestivamente il corpo, perchè la battaglia infuria o, peggio, ci si trova dietro le linee nemiche. In caso di cattura, spesso una delle piastrine viene consegnata alla Croce Rossa Internazionale per dimostrare che il prigioniero è nelle proprie mani.
  22. Gianni065

    Armi Nucleari

    E' una frase celebre, pronunciata da Albert Einstein.
  23. Gianni065

    Il "cingolone"...

    In effetti non si tratta di un settore del quale mi occupi molto... Comunque, questi sono i dati che ho trovato: Costruttore: Marion Power Shovel, Ohio Lunghezza: 40 metri Larghezza: 35 metri Peso: 2700 tonnellate (senza Shuttle) Velocità: 1 miglio all'ora (con lo Shuttle) Consumo: per fare un chilometro usa 350 litri di carburante... Qui trovi un po' tutto: http://en.wikipedia.org/wiki/Crawler-Transporter Vi consiglio di memorizzare il sito Wikipedia.org, non avete idea di quante cose vi si trovino... provate a cercare...
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