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Gianni065

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  1. Preferisco rivolgermi a internet per le foto. Allora, questo è un razzo tipo Hydra-70 utilizzato sugli elicotteri da combattimento, ed in particolare la versione MPSM che trasporta submunizioni M261. Nelle foto vedete il razzo con le submunizioni (espulse mediante una piccola carica di lancio) e la submunizione con il "paracadute" (che in realtà è una specie di cono frenante e stabilizzante) esteso. Questa è invece una cluster bomb (ed è vero, talvolta le bombe cluster sono chiamate a frammentazione. E' improprio, ma si usa in gergo militare). In questo caso la bomba si apre (per effetto di un cordoncino esplosivo) liberando le submunizioni. Quest'altra invece è una submunizione che a sua volta libera (con un meccanismo a molla) quattro sub-sub munizioni anticarro a frammento autoforgiante (quelle con il disco di metallo cui accennavo sopra). Ecco una BL755 inglese "in azione": INVECE IN QUESTO SITO (che vi consiglio di gironzolare) c'è tutto quello che potete desiderare per approfondire la materia: http://www.vectorsite.net/twbomb2.html#m1
  2. Gianni065

    892 892

    Se è per questo anche Telecom ha attivato un numero del genere e costa agli stessi livelli, e c'è pure un altro operatore (cinese mi pare) che fa la stessa cosa e costa anche meno di tutti... Dimenticavo.... è incredibile come i consumatori vengano presi in giro... tipi che ballano, orsetti o non so cosa della Telecom, e tutto questo per far pagare un servizio molto più di quello che costava prima... e noi dovremmo esserne felici e ballare assieme a loro! Mi chiedo quand'è che il consumatore si renderà conto del potere che ha tra le mani (l'acquisto... i pochi soldi che ha nel portafogli) e si deciderà a sfruttare questo potere per ribaltare le regole del gioco...
  3. Gianni065

    Hovercraft Sulle Mine

    Dipende dalle mine. Più sono sofisticate e più difficile farle esplodere con qualcosa per cui non sono progettate per esplodere. Mi spiego: se stendete un campo di mine antiuomo, non vorrete che un cane o un gatto ve le facciano saltare per aria. Nè la pioggia o la grandine. Nè un sasso lanciato per vedere se ci sono mine. Nè una tempesta di sabbia. Le mine moderne sono dosate: sanno perfettamente che il piede di un uomo eserciterà sul sensore una pressione (sparo cifre a caso) dai 40 ai 70 kg, per cui non esploderanno con una pressione di 10 kg (ad esempio un piccolo bambino) ed alcune mine hanno sensori che non esplodono con una pressioni troppo alte (per aggirare l'effetto di bombe FAE sganciate per sminare vaste aree). Quindi un Hovercraft ha ottime probabilità di passare su un campo minato senza fare danno. Le mine anticarro sono ancora peggio: potete saltarci sopra e non esploderanno (ma vi consiglio comunque di non provarci). Esploderanno solo se rileveranno la tipica pressione di un carro armato o la sua impronta magnetica (o meglio ancora entrambe).
  4. Gianni065

    Sistema Anti-rinculo

    Ce ne sono parecchi, di sistemi. Quello della foto prende parte dei gas di scoppio e li convoglia all'indietro, compensando la tendenza della canna a rinculare. Poi ci sono altri sistemi, che agiscono sulla bocca convogliando i gas in alto (per compensare l'effetto a rilevare) e indietro (per compensare in parte il rinculo); a queste categorie appartengono freni di bocca, compensatori ecc... Poi ci sono sistemi che assorbono il rinculo: ad esempio mediante rulli: la canna arretra facendo girare rulli che a loro volta possono essere collegati a molle. In questo caso il movimento di rinculo è trasformato in calore o comunque trasferito ai rulli e alle molle. Il rinculo esiste in tutte le armi leggere automatiche o semiautomatiche, ed in tutte è presente un qualche sistema per ammortizzarlo: la canna può arretrare insieme all'otturatore, l'otturatore stesso assorbe/compensa parte del rinculo utilizzandone l'energia per ricaricare l'arma ed espellere il bossolo vuoto, ecc...
  5. Gianni065

    Desert Eagle

    Bhè... però la Desert Eagle è israeliana, di spirito americano ha poco... Comunque la fissazione americana per lo stopping power non è poi esagerata, e devo dire che di questi tempi, dove è facile ritrovarsi a dover sparare a un bersaglio che sta per farsi saltare in aria con qualche decina di chili di esplosivo, non è poi da sottovalutare. Io personamente ritengo che il 9x19 sia un calibro perfetto, un giusto equilibrio tra peso, capacità di penetrazione, potere d'arresto e capacità del caricatore. Però questo intanto è vero, nella misura in cui si può decidere liberamente il tipo di palla da utilizzare: piombo dolce tronco-conica per massimizzare l'SP, corazzata ogivale per massimizzare la penetrazione, semi-corazzata per un compromesso tra le due opzioni (e se la pistola digerisce bene le munizioni, come fa la Beretta 92, nulla vieta di caricare il caricatore con munizioni diverse e alternate). Siccome però nella pratica si usano solo palle corazzate (vuoi per le leggi, vuoi per le convenzioni di guerra) ecco che l'esigenza di un calibro più grosso e pesante torna a farsi sentire.
  6. Come qualsiasi distributore, il meccanismo è semplicissimo: si inseriscono le monetine nella fessura, e si pigia il bottone corrispondente al prodotto che si vuole: una mina anticarro, una carica antipista.... --- Scherzi a parte, in gergo militare si chiamano dispenser o cluster bomb. Solitamente i dispenser sono dei pod agganciati all'aereo, che al momento opportuno sganciano le submunizioni e quando sono esauriti vengono sganciati essi stessi (se sono a perdere). Esempi della categoria sono l'MW1 e il JP233 usati sui Tornado (i primi da tedeschi e italiani, i secondi dagli inglesi). Lo svantaggio di questi sistemi, ovviamente, è che l'aereo deve sorvolare l'obiettivo e lo deve fare a una velocità e direzione costanti e strettamente dipendenti dal tipo di "tappeto" che si vuole realizzare. Quindi l'aereo è molto vulnerabile, e durante la prima Guerra del Golfo la cosa costò cara a molti Tornado, per cui oggi questo sistema è in disuso. I dispenser però sono riapparsi sulle armi stand-off aria-terra, propulse o plananti. In questo caso il corpo centrale dell'ordigno contiene il dispenser, la parte anteriore il sistema di guida, quella posteriore il sistema di controllo ed eventualmente il propulsore. Le cluster bomb invece sono bombe che vengono sganciate come una bomba normale e al momento opportuno (di solito a una certa quota) liberano le submunizioni. Normalmente c'è una piccola carica esplosiva (una corda esplosiva oppure più cariche esplosive) che "aprono" l'ordigno liberando i dispenser, ma possono essere utilizzati anche sistemi diversi (a molla, a gas compresso, o semplicemente aerodinamici). In entrambi i casi le submunizioni, una volta liberate, cadono verso il suolo, coprendo un'area più o meno vasta (solitamente nell'ordine di un campo di calcio). Nel corso della caduta, la submunizione assume un determinato assetto per cadere correttamente. Questo assetto viene ottenuto in più modi: la parte che deve stare sotto è appesantita; oppure la submunizione apre delle alette di controllo; oppure scende appesa a un piccolo paracadute. A questo punto tutto dipende dal tipo di submunizioni. Ce ne sono alcune che si limitano a cadere a terra ed esplodere (solitamente sono munizioni anti-uomo). Altre hanno una piccola carica cava ed esplodono a contatto con il suolo o con una superficie solida (e sono quelle anticarro e antipista). Oppure esplodono dopo un po' di tempo (ognuna ha un timer regolato su un tempo diverso). Oppure sono concepite per penetrare ed esplodere (antipista, antibunker). Ce ne sono anche di intelligenti: mentre scendono scandagliano il terreno alla ricerca di bersagli, tipicamente veicoli e carri armati, e una volta individuato il bersaglio fanno esplodere una carica che fonde un disco di metallo il quale a sua volta viene scagliato contro il bersaglio come fosse un proiettile vero e proprio. Poi ci sono le mine, antiuomo e anticarro. Per capire quanto può essere efficace un buon mix di submunizioni, tenete conto che si può colpire una pista aeroportuale con dispenser o cluster contenenti vari tipi di bombette. Quelle antipista impatteranno la pista e provocheranno una serie di crateri, in maniera da renderla inutilizzabile. Poi ci saranno delle mine che ostacoleranno il lavoro degli addetti alla riparazione della pista. E per ostacolare il lavoro degli artificieri antimina ci saranno anche bombette che esplodono a tempo senza alcun criterio specifico. Immaginate che lavoraggio per bonificare la pista e ripristinarla, con bombe che esplodono quando meno te lo aspetti mentre stai cercando di sminare la pista!
  7. Gianni065

    Sistema Anti-rinculo

    Ce ne sono tanti di fuciloni antimateriali, ormai. Il primo fu il Barrett in calibro 12.7 poi ne sono stati immessi sul mercato svariati modelli, difficile quindi dire che foto hai visto. In ogni caso si tratta di armi per impieghi molto particolari, difficili da riscontrare nelle normali operazioni militari. Alla fine, tieni conto che tanto è tirare con un Barrett o un RT-20, tanto è piazzare un missile controcarro o un colpo di mortaio, che anzi fanno molto più danno.
  8. Gianni065

    Sistema Anti-rinculo

    Innanzitutto quello non può più considerarsi un fucile, ma un vero e proprio cannone. Il calibro, infatti, è un 20x110... e quando parliamo di 20 mm parliamo già di cannone, visto che le armi leggere (fucili e mitragliatrici) non vanno oltre il 14.5 mm. I calibri 20, 23, 25 e 30 sono quindi calibri da cannone (che poi li si chiama anche cannoncini o mitragliere a seconda del tipo di montaggio). Quindi un cannone, per definizione, sviluppa un grosso rinculo. In particolare il rinculo dell'RT-20 è 4 volte più grande di quello del Barrett da 12.7 che pure non scherza.
  9. Mi sa che devi buttare quel libro nel cestino... la prima versione del Prowler, la EA-6A, fu adottata dall'USMC ma l'USNavy la snobbò. In effetti era una versione di transizione, dalle capacità limitate. Ciò nonostante fu impiegata dall'USMC in Vietnam, sia da aeroporti fissi che da portaerei. La ben più capace e sofisticata versione EA-6B (l'attuale, per intenderci) è stata adottata e dispiegata anche dall'US Navy in Vietnam. Furono effettuate 720 sortite sul Vietnam del Nord, senza perdite.
  10. Gianni065

    Carri Armati

    Sono carri molto "normali". La loro corazzatura non è all'altezza di quella di un Abrams, ma è comunque una corazzatura in acciaio e compositi. Il rapporto potenza/peso è pari a 27.4 hp/ton , che è un ottimo valore (27 per l'Abrams , 27.3 per il Leopard 2, 23.5 per il T-80). L'armamento principale è un cannone da 120/44, che è il calibro standard per la NATO (anche se i progetti più nuovi iniziano a montare il 120/55 che ha una canna più lunga e migliori prestazioni balistiche). Il sistema di controllo di fuoco della Galileo è all'altezza dei tempi, diurno/notturno computerizzato e stabilizzato. Questo significa che il carro è in grado di sparare con precisione di giorno e di notte, in movimento contro bersagli in movimento. Il vero punto debole dell'Ariete sta nella corazzatura: si tratta di un settore in cui le aziende leader mantengono gelosamente custoditi i propri segreti, e non sembra che l'Ariete faccia uso dei materiali compositi di terza generazione utilizzati dal Leopard II nè delle corazze tipo Chobam/DU utilizzate dall'Abrams. Dico "non sembra", perchè anche la OTO Melara non rivela la composizione della corazzatura, ma si ritiene che l'Italia abbia ancora da maturare esperienza nel settore. Però dobbiamo tener presente che il carro ha comunque buone prestazioni generali, parte delle sue componenti meccaniche sono prodotte su licenza tedesca, e pesa solo 54 tonnellate (un Leopard 2 pesa 62 tonnellate e un Abrams arriva quasi a 70 tonnellate). Un peso inferiore significa una maggiore trasportabilità e una maggiore capacità di attraversare ponti.
  11. Non so dirti se la situazione politica è migliore o peggiore. E' certamente diversa. Credo che i politici, quelli veri, siano tutti uguali alla fine, e non lo dico in senso dispregiativo. Il vero politico, quello serio, cerca di fare ciò che è necessario per il bene del paese, sia pure privilegiando certe classi sociali sulla base delle proprie convinzioni, ed in questo lavoro è assistito da uno stuolo di tecnici e consulenti e "suggeritori" (partiti, lobbyes, sindacati ecc...) più o meno interessati, in mezzo ai quali deve sempre cercare di sviluppare una linea di compromesso soddisfacente. In tutto questo lavoro, che non è affatto facile, ovviamente non mancherà di trarre qualche vantaggio per sè e per gli amici e per gli amici degli amici. Questo è inevitabile. E credo che questa realtà sia uguale per gli USA come per l'Italia, fatte le debite proporzioni. Quello che ritengo disdicevole nella realtà italiana, è il fatto di ostacolare e attaccare a tutti i costi il governo di turno, sbeffeggiandolo anche all'estero. E mi preoccupa l'ingerenza troppo forte della magistratura nella vita politica del paese. In America è prassi che lo sconfitto porga la mano al vincitore, e assicuri una certa collaborazione nell'interesse del paese. Certamente la critica c'è, specialmente nelle settimane che precedono le elezioni, ma poi si lavora tutti nella stessa direzione. In Italia da dieci anni a questa parte si assiste a una distruzione costante della classe politica. Anzi, di più, se consideriamo la fine di Craxi e teniamo a mente che anche quella fu dovuta alla magistratura. Ecco, diciamo che in USA è difficile che un politico finisca dietro le sbarre per queste cose, ma è più facile che lo si denunci sui mass-media, e poi sarà il popolo a giudicare. Mi sembra una posizione forse giuridicamente poco corretta, ma in concreto molto più realistica ed efficace. Teniamo conto che in USA la magistratura non è indipendente: il giudice è indipendente, ma l'accusa è sempre rappresentata dallo Stato e quindi dal Governo. In Italia invece giudici e accusatori fanno parte dello stesso potere (la magistratura) e questo non è un bene...
  12. sì, confondere, disturbare, mandare in tilt
  13. Gianni065

    La Legione Straniera

    I legionari che ho conosciuto erano tutti europei, ma non ricordo alcun italiano. Moltissimi polacchi e dell'europa orientale in genere, poi francesi, nord-europei, portoghesi. Tutti avevano svolto la gran parte della carriera operativa in africa. Per mercenari intendevo mercenari veri e propri. Molti paesi, specialmente nell'area africana, sono soliti assumere mercenari per vari compiti: istruzione e addestramento dei propri soldati, utilizzo di sistemi d'arma complessi come missili controcarro e antiaerei, minatori e sminatori, tiratori scelti ecc... Alcune organizzazioni, poi, offrono pacchetti completi: interi reparti di mercenari, a livello di compagnie, reggimenti. Ci sono anche moltissimi mercenari piloti.
  14. Bisogna tenere a mente che il crollo dell'URSS ha falsato i processi decisionali di molte forze aeree e forze armate in generale, portando al ritiro prematuro di aerei che non avevano reali sostituti. Per l'US Navy la malasorte ha toccato Tomcat e Intruder. Inoltre, ormai la moda imponeva gli stealth e le armi a guida GPS, per cui si riteneva che l'Intruder non avesse più niente da dire e che gli Hornet sarebbero bastati. In realtà le armi a guida GPS, per poter efficacemente sostituire le LGB, devono poter essere rapidamente riprogrammate in volo, altrimenti non possono colpire bersagli non preventivati prima dell'inizio della missione. Inoltre le bombe stupide sono ancora utilissime per colpire truppe e trincee, colonne di automezzi e gruppetti di guerriglieri. L'Hornet può fare tutto questo, ma la sua autonomia è limitata: questo è il suo grosso problema. Però se mettiamo insieme certi fattori: - I piloti preferivano l'Hornet all'Intruder (più sicuro, più facile da pilotare) - L'Hornet costa mooooooooolto meno dell'Intruder sia in termini di manutenzione che di costi del personale (è monoposto) - L'Hornet può svolgere anche le missioni aria-aria e non richiede scorta - L'industria premeva per produrre quanti più Hornet possibili non c'è da stupirsi se l'Intruder abbia dovuto cedere il passo.
  15. Gianni065

    Prestazioni Jsf

    Sai Dominus, non so se la vedremo una RFP per sostituire il Super Hornet. Se ci pensi, il Tomcat è andato via senza sostituti: il Super Hornet è stata una soluzione di ripiego. Oggi il Super Hornet viene affiancato dall'F-35, ma non sappiamo cosa succederà nell'operatività. L'F-35 potrebbe rivelarsi idoneo a sostituire anche il Super Hornet: in fin dei conti le sue prestazioni sono simili, anche superiori, per cui è possibile che future versioni dell'F-35, con motore più potente e piena capacità aria-aria e aria-terra rendano inutile il grosso calabrone. Nè all'US Navy dispiace l'idea di uniformare la linea di volo delle portaerei su un unico modello, peraltro in comunanza di parti con gli aerei dei Marines e dell'USAF. Tutti i costi sono infatti ripartiti e ridotti. Questo consentirebbe di pensare portaerei più piccole, che possano operare 30-40 F-35 e i soliti aerei di supporto, per un totale di una cinquantina di velivoli. Queste portaerei potrebbero essere grandi la metà delle attuali e costare molto meno, richiedendo anche molto meno personale. In tutto questo va tenuto conto dei programmi UCAV: in futuro agli F-35 potrebbe essere demandata solo la difesa aerea del gruppo navale, lasciando agli UCAV i compiti di attacco. In un certo senso, quindi, possiamo dire che il futuro dipenderà da una serie di fattori: le capacità dell'F-35, il destino delle grandi portaerei, i programmi UCAV, i soldi disponibili.
  16. Quello nella foto è il B-52H s/n 60-0050 dove 60 è il fiscal Year di riferimento. E' stato prodotto nel 1960 ed entrato in servizio nel 1961. Mi pare che attualmente sia assegnato al 419th FLTS sulla Edwards AFB, ed è utilizzato per le sperimentazioni di armi e sistemi avionici. ------- Il cannone Vulcan che proteggeva il settore di coda dei B-52 è stato rimosso. Effettivamente non aveva più molto senso mantenerlo. ------- La suite da guerra elettronica del B-52 è impressionante, proverò a riassumerla. - ALR-20A per intercettare su 360 gradi qualsiasi trasmissione radio/radar - ALR-46(V) per intercettare qualsiasi frequenza radar su 360 gradi - ALQ-122 per generare falsi bersagli sui radar nemici - ALT-16A, ALT-28 e ALT-32H per jammare i radar e le radio nemici - ALQ-153 per allarme radar specifico nel settore di coda - ALQ-155 genera e gestisce potenza di trasmissione per i jammer in modo da poter jammare più sorgenti contemporaneamente. - ALE-20 e ALE-24 chaff e flare dispenser - ALQ-172(V2) sistema digitalizzato di contromisure e inganni con capacità di jamming multiplo altamente direttivo e intelligente. Non male, eh?
  17. Gianni065

    Prestazioni Jsf

    Al momento è impossibile dare numeri certi, visto che le prestazioni si vedranno solo nel momento in cui voleranno gli esemplari di pre-serie. I dati dei prototipi sono solo indicativi. Teniamo conto, comunque di questi fattori: - Le dimensioni delle versioni A e B sono identiche, mentre la C ha superfici alari maggiori. - l'F-35B (VTOL) è un po' più pesante: la ventola per il decollo/atterraggio VTOL è stata installata a spese del cannone interno che manca. - l'F-35B trasporta circa 2000 kg di carburante interno in meno rispetto alla versione A, mentre la versione C trasporta circa 500 kg in più della A. - Solo la versione A trasporta il cannone interno, le versioni B e C lo montano in pod esterno. Valutate queste circostanze, sembra che le prestazioni delle tre versioni saranno praticamente identiche. L'F-35A sarà leggermente più veloce, roba di qualche decina di nodi, mentre l'F-35B avrà un raggio d'azione inferiore rispetto ai cugini: circa 400 km contro circa 500 (parliamo di raggio d'azione reale, ossia con il solo carburante interno e con carico bellico). Per il resto, aspettiamo...
  18. Gianni065

    Tergi...

    Di solito aerei civili e plurimotori hanno i tergicristalli, esattamente come le autovetture. Per gli aerei da combattimento è vero che l'accessorio è quasi sempre mancante, ed è anche vero che talvolta se n'è sentita la mancanza, e proprio durante il rifornimento in volo, quando improvvise perdite di olio dal tanker , o spruzzi di carburante dopo il distacco delle sonda, hanno imbrattato il canopy. Temo che ci sia poco da fare.
  19. Gianni065

    Che Aereo è?

    La foto sopra ritrae un biposto da addestramento: l'abitacolo posteriore è rialzato per garantire la visibilità all'istruttore. La foto sotto è sempre un biposto, ma operativo, e l'abitacolo posteriore non è rialzato. Prima dell'SR-71, furono sviluppati gli A-11/A-12 monoposto e l'YF-12 da intercettazione, biposto. I primi si riconoscono facilmente perchè, appunto, monoposto. I secondi si riconoscono per i sensori IR ai lati del muso (che ha un profilo diverso)
  20. Gianni065

    La Legione Straniera

    Non saprei dirti. Quelli che ho conosciuto io non si sono arricchiti, anzi. Buona parte di loro erano ridotti maluccio, quasi tutti alcolizzati e con difficoltà di reinserimento nella vita sociale. Qualcuno, lasciata la legione, ha fatto il mercenario e ha messo da parte un gruzzoletto che gli ha consentito di aprirsi un'attività commerciale. Non consiglierei questa scelta a chi vuole un futuro tranquillo...
  21. Gianni065

    Carri Armati

    Sì, di seconda mano compri di tutto, certo. Per quanto riguarda gli MBT, due cosette di base per chi è proprio a digiuno. Come ha detto Dominus, prima esistevano carri leggeri (LWT) carri medi (MBT) e carri pesanti (Heavy Tank) ma negli ultimi decenni la categoria si è ridotta a due: LWT e MBT (tanto che MBT non significa più Medium ma Main, carro da battaglia principale). Poi anche gli LWT stanno sparendo, sostituiti dalle blindo, quindi ormai si parla generalmente di MBT, categoria che racchiude carri che vanno dalle 30 alle 60 tonnellate. Un MBT è normalmente composto da uno scafo, un treno di rotolamento a cingoli (ovviamente con sospensioni, trasmissioni ecc...) a 5-6-7 ruote, un motore generalmente in posizione posteriore e una torretta ruotante su 360 gradi. L'MBT deve realizzare un compromesso fra tre fattori che sono contrastanti: mobilità, potenza di fuoco e corazzatura. La corazzatura implica peso, e il peso incide negativamente sulla mobilità. L'armamento occupa spazio, lo spazio implica dimensioni maggiori e quindi maggiore area da proteggere e maggiore peso. Il motore è un punto cruciale: si cerca di installare il motore più potente possibile, nello spazio a disposizione. I motori moderni per MBT sviluppano sui 1000-1500 HP, e sono spesso policarburante: possono andare a qualsiasi cosa bruci (alcool, nafta, benzina ecc...) ma diciamo che è una possibilità più teorica che pratica. Di solito vanno a nafta. L'armamento è costituito da un cannone, i calibri moderni vanno dal 105 al 125 mm, rigati o lisci. Quelli rigati sono teoricamente più precisi, ma siccome quando spari un confetto a 1500 metri al secondo e più, la precisione è intrinsecamente elevata, si preferiscono le canne lisce che sparano proettili stabilizzati con alette. I proiettili sparati da una canna liscia sono più veloci e hanno un effetto balistico terminale molto migliore. La corazzatura è normalmente in acciaio, ma i carri più sofisticati usano anche materiali compositi (ceramiche e altro) e uranio impoverito. La parte più corazzata è l'arco frontale. Ai lati la corazzatura è già molto inferiore, la parte posteriore è generalmente poco protetta (ma subentra il motore ad assicurare maggior protezione) e quella superiore è molto poco protetta. Questo, quindi, è un MBT. Sul campo di battaglia si trovano poi MICV (o IFV) che sono carri cingolati corazzati per il trasporto truppe ed armati con un sistema di fuoco che può comprendere cannoni di piccolo calibro, mitragliere, missili controcarro; gli APC sono dei MICV "poveri": la corazzatura è leggera, l'armamento è limitato a una-due mitragliatrici. Poi ci sono le blindo, denominate genericamente WAV, che al posto dei cingoli hanno le ruote. Le blindo sono più leggere di MBT e MICV, la corazza è molto, molto inferiore, la mobilità è molto maggiore, ma solo su strada e su terreni abbastanza solidi e pianeggianti. ---- Per quanto riguarda il carro che verrà fuori dal requisito FCS... troppo presto per dirlo, anche perchè bisogna vedere quanto incideranno le lezioni apprese in Irak. Si prevedeva un carro che dovesse stare sotto le 40 tonnellate, armato con un cannone iperveloce e/o missili iperveloci, e sistema attivo di difesa dalle granate controcarro. Oggi non si è più sicuri di niente: c'è chi spinge per un carro leggerissimo e con armamento potente, chi vuole un super Abrams, e chi pensa a un mix dei due tipi. Staremo a vedere.
  22. Gianni065

    LUNA 2018

    Sì, c'è anche il tubicino.
  23. Gli agenti che operano sotto copertura all'estero, in missioni operative, sono sottoposti a moltissimi rischi, ovviamente. Se vengono catturati, la loro nazione di provenienza è sempre chiara, e si mette in moto un complesso meccanismo diplomatico per giungere a un rilascio, o meglio a uno scambio. Corrono molti più rischi quelli che sono spie contro la propria nazione: in quel caso non può esserci assistenza diplomatica e si finisce sotto processo. Ma i casi sono migliaia e migliaia, ognuno diverso dall'altro. I coreani ad esempio, tendono a suicidarsi quando catturati. In ogni caso è ben difficile che una nazione faccia operare "a fuoco" propri agenti all'estero. Di solito si cerca di usare collaboratori locali, anche malavitosi se necessario. Fa una certa eccezione il Mossad, che è stato sempre molto spregiudicato.
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