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La storia non si fa con i se, ma è evidente che Midway ha segnato il giro di vite nel conflitto del Pacifico. A Midway furono annientate le portaerei giapponesi e i loro piloti più esperti e fu l'inizio della fine, perchè l'iniziativa passò in mano americana e in guerra chi tiene l'iniziativa vince (è una regola fissa). E quindi, volendo fare i "se", se a Midway i Giapponesi avessero vinto e affondato le portaerei americane, avrebbero conquistato le Hawaii e probabilmente invaso l'Australia, come dice Dominus. Di sicuro avrebbero minacciato la costa americana (ma non avrebbero mai e poi mai potuto invadere gli USA e non se lo sognavano nemmeno). Questo avrebbe costretto gli USA a chiudersi in difesa e non avrebbero più potuto continuare a fornire appoggio all'Inghilterra (e alla Russia) contro i nazifascisti. Forse gli USA avrebbero concluso un accordo con il Giappone (ma io dubito di ciò) o forse avrebbero abbandonato l'Europa al suo destino, o più probabilmente la guerra, anzichè finire nel 1945, sarebbe durata ancora a lungo... o forse comunque ci avrebbero pensato le atomiche a chiudere la partita sia contro Hitler che contro il Giappone... ma qui entriamo davvero nel campo di ipotesi impossibili da verificare.
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Allora, cerchiamo di essere chiari. Facciamo alcuni esempi così chiariamo bene i concetti. Ipotizziamo che il nemico ha 10 MIG-19 e io ho 10 Phantom e 10 C-130. Se abbatto tutti e 10 i MIG-19 perdendo un solo Phantom, ma nel frattempo i MIG-19 abbattono tutti i miei C-130 senza perdite, come si calcola la kill ratio? 10 a 1 in mio favore... oppure 10 a 10 e quindi 1 a 1 e quindi pari? Rendo l'idea? Allora bisogna distinguere tra le perdite complessive (che comprendono quelle dei velivoli da attacco o comunque in missione di attacco, o trasporto ecc...) dalle perdite in combattimenti aria-aria, caccia contro caccia. Soffermandoci a queste ultime, in Vietnam c'è stato un periodo nero in cui il rapporto di perdite è stato pari a 1 caccia vietnamita per ogni caccia americano, poi con l'introduzione di nuove tecniche di addestramento, il kill rate è tornato al ragguardevole valore di 12 caccia nemici abbattuti per ogni caccia amico abbattuto, negli ultimi periodi di guerra. In tutto, i caccia americani hanno distrutto 194 velivoli nemici in combattimenti aria-aria (quasi tutti MIG-17, MIG-19 e MIG-21) e hanno perso 180 caccia ma nel totale americano sono compresi anche i caccia usati in funzione di attacco (come gli F-105 e gli stessi F-4) e di ricognizione (RF-4, RF-8). Se si considerano solo i combattimenti aria-aria veri e propri, caccia contro caccia, i valori reali sono di 194 caccia vietnamiti e 76 caccia americani, ossia poco meno di 3 a 1 come media dell'intero conflitto. Si tratta quindi di valori perfettamente corrispondenti a quelli trovati dall'amico Phoenix. La differenza è solo tra il mio dato 194 e il dato 196, ma i miei dati sono frutto di calcoli che ho fatto io a suo tempo analizzando uno a uno tutti gli scontri aerei in Vietnam, e la differenza si spiega con il fatto che io non ho (volutamente) incluso due abbattimenti di MIG-21 ad opera di B-52 e 1 abbattimento di MIG-17 ad opera di un elicottero AH-1H, quindi il dato puoi considerarlo come 194 o 196 o 197 secondo il criterio adottato.
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RCS significa Radar Cross Section ed è un valore che indica la "risposta radar" di un bersaglio, ossia la superficie apparente sul radar. Si misura in metri quadri (centimetri quadri per gli stealth...) ed ovviamente, più è piccola, più l'aereo è difficile da vedere al radar. Non ho resistito... però non ci torno più in quel sito o comunque in quella discussione... inutile perdere tempo con quella gente, l'ho presa a ridere ma non si può sostenere una discussione quando si è intrisi di tanto fanatismo... ho voluto solo provocarli un po' per farli incazzare... e sembra che ci sia riuscito benissimo...
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Di questo sistema e dei tentativi russi di implementarlo, se ne parla da molti anni e ne abbiamo parlato esaurientemente anche qui nel forum, per questo non sono ritornato sull'argomento. Come dicevo, la notizia è vecchia: risale al 1999 quando la Russia offrì il sistema sul mercato dell'esportazione, come "gadget" per i MIG-29, i SU-27 (e relative versioni successive) nonchè per i nuovi caccia in sviluppo, come il MIG-35 (spesso confuso con l'MFI ma la confusione è comprensibile visto che nemmeno i russi si sono dati pena di chiarire bene le sigle). In realtà fu una sparata propagandistica, visto che in effetti il sistema non esisteva che sulla carta. Secondo uno dei suoi progettisti, lo stimato Prof. Anatoliy Koroteyev, il sistema garantirebbe una riduzione della RCS di un fattore 100. Su cosa si basa? Come ben sapete, il termine "plasma" in senso stretto è utilizzato per indicare uno stato ionizzato della materia, ossia "carico" dal punto di vista elettrico. Il sistema, utilizzando campi elettromagnetici, ionizza l'aria intorno all'aereo, ed è l'aria ionizzata ad assorbire e/o deviare l'energia radar, garantendo così l' "invisibilità" dell'aereo su cui il sistema è montato. Pare che il sistema sia stato testato su un SU-27 Flanker nel 2002, ma con quali risultati non è dato saperlo, ma possiamo ritenere che non siano stati esaltanti, visto che non c'è stata applicazione pratica. Nell'ottobre del 2005 la Pravda è tornata sull'argomento, riaccendendo l'interesse dei media. Studi analoghi sono compiuti attualmente anche in USA nei laboratori della Accurate Automation Corporation (Chattanooga, TN) e della Old Dominion University (Norfolk, VA), nonchè in Francia (Dassault e Thales). Il sistema funziona, in via teorica (il principio è stato scoperto anche nei voli spaziali nella ionosfera e nel corso dei "rientri" spaziali in atmosfera) ma in pratica ci sono problemi tecnici enormi da risolvere: 1) ci vuole moltissima energia e questo va a discapito della potenza dei motori; 2) si ottiene una grossa traccia infrarossa; 3) i risultati non sono quelli dichiarati; 4) il sistema interferisce con la strumentazione di bordo; 5) il sistema rende invisibili... ma anche ciechi, muti e sordi in senso elettronico. E' possibile che prima o poi si giunga a un sistema efficiente, ma non ci scommetterei.
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Quella è davvero una foto molto particolareggiata di un MIG-29. E quello è il livello di finitura dei velivoli russi. Sugli elicotteri si è un po' meno certosini, le velocità in gioco sono inferiori ed in ogni caso AB-205 e HH-3F sono macchine di vecchia concezione. Il livello di finitura dei velivoli americani è davvero molto superiore, credetemi. Le piastre coincidono perfettamente, spesso è difficile vedere a occhio nudo le linee di giunzione e questo indipendentemente dalla verniciatura (basta esaminare un velivolo non ancora verniciato). Più facilmente potrete verificarlo sugli aerei civili: confrontate un Airbus o un Boeing con un Tupolev e poi saprete dirmi. Poi, parlare di finiture è anche improprio: qui si parla proprio di tolleranze costruttive e accuratezza di realizzazione, e posso garantirvi che già un Phantom era superiore a un MiG-29 o a un SU-27. Questo è un F-4 tirato a lucido: qui la vernice gioca il suo ruolo, è così perfetto... Questo è un F-4 che viene sverniciato: qui si vede la situazione reale, ed è molto meglio del Fulcrum... Questa è la parte peggiore di ogni aereo, dove i difetti emergono impietosamente... ma questo vecchissimo F-4 tutto sverniciato se la cava egregiamente: E proprio per provocare... un ultravecchio F-86 Sabre (non verniciato)... persino questo se la cava meglio del Fulcrum!
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L'RPG è un'arma davvero incredibilmente idiota. Altro non è che una granata a razzo montata su un tubo: una cosa che a momenti te la costruisci nel garage di casa. Il fatto è che proprio per la sua semplicità, è largamente distribuibile alla fanteria, e poichè monta una testata a carica cava, è anche efficace (le cariche cave hanno un potere di penetrazione che va da 3 a 5 volte il proprio diametro) Poco importa che la traiettoria dell'RPG sia poco tesa o che il sistema sia impreciso: vista la sua diffusione, la qualità è compensata dalla quantità. Anzichè sparare da 200 metri, spari a distanza ravvicinata. Anzichè tirare un colpo, se ne tirano 10. Alla fine ci pigli. E anche il carro più potente del mondo viene immobilizzato da una granata che gli finisca tra i cingoli. L'RPS è inutile in un contesto di guerra meccanizzata, ma per imboscate e attacchi a sorpresa è efficacissimo.
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Il Bradley ha i suoi limiti. Ma le cose non vanno viste per come potrebbero essere, ma per come sono alla luce di com'erano. Mi spiego: se vogliamo un MICV che possa resistere a un TOW, allora è un conto. Se però pensiamo che il Bradley ha sostituito l'M-113 che era una vera e propria trappola... è innegabile che sia stato fatto un enorme passo avanti. Il Bradley è concepito per assicurare alla squadra trasportata la protezione contro schegge di artiglieria e armi leggere, nel contesto di uno scontro ad elevata mobilità. Non è concepito per scorazzare in mezzo a truppe nemiche armate di armi controcarro nè per ingaggiare i carri da battaglia nemici. Si presuppone che l'incontro ravvicinato con un carro o un MICV o una squadra anticarro avversaria sia un evento di emergenza, nel corso del quale il Bradley ha una certa capacità di autodifesa e reazione. Resta però singolare il fatto che nella Guerra del Golfo i Bradley abbiano distrutto più mezzi corazzati nemici degli stessi Abrams.
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Quando si guarda un aereo da vicino, al punto da poterlo toccare, non sempre si colgono certi particolari, specialmente se c'è l'emozione dell'appassionato. Questa foto di un MIG-29 mostra ciò che intendo dire: osservate gli accoppiamenti tra le superfici, le imbullonature ecc... A volte si cerca di nascondere queste cose con una buona mano di vernice scintillante, specialmente nelle mostre e nelle manifestazioni. Ma quando guardi un esemplare operativo, le cose cambiano. Tornado e AMX non sono il massimo nemmeno loro, ma già sono molto meglio.
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I radar russi sono ancora lontani dai livelli tecnologici dei radar occidentali (e non solo di quelli dell'ultima generazione, ma anche penultima). Non è solo un problema di radar in sè, ma anche di elaborazione dei segnali e quindi dei computer e del software che gestiscono il radar ed i segnali. Il SU-30 ha un radar molto potente (come il SU-27 del resto) con una certa capacità multifunzione e di ingaggio multiplo. L'energia trasmessa è elevata, per cui i missili SARH possono essere utilizzati al pieno delle proprie capacità, specialmente se il bersaglio ha una elevata RCS (come l' F-15 ad esempio, e Cope India docet). Diciamo che un SU-27 o un SU-30 armato di missili AA-10 (R-27) ha le stesse capacità di un F-15C armato con AIM-7M Sparrow, anche migliori. In caso di attacco frontale, un Flanker con missili AA-10 dell'ultima generazione e a portata estesa, è in grado di attaccare un Eagle a una distanza superiore rispetto alla portata dei suoi Sparrow o Amraam (anzi, con gli Amraam è ancora peggio, perchè hanno una portata massima inferiore in condizioni di tiro diretto frontale). Ovviamente questo non tiene conto del fattore ECM/ECCM ma questo è un fattore che viene fuori solo in guerra, e lì si vede quanto incide. ------- Il Mainstay ha un radar molto potente, ma anche qui è tutto il resto che è carente (elaborazione e presentazione dei segnali, data link e comunicazioni protette, capacità ECCM, ecc...) . Impossibile sapere davvero quali siano le sue potenzialità, visto che non è mai stato impiegato operativamente, se non in saltuario supporto alla rete di difesa aerea sovietica. La mancanza di AWACS efficienti è una grave lacuna russa, ma bisogna considerare che in ogni caso questi velivoli sono molto sofisticati e costosi, tant'è vero che nemmeno in occidente si sprecano.
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Quella storia è vera, come ben sai. Purtroppo non sempre sono disponibili Apache e mezzi corazzati, e questa è la dimostrazione che un'operazione mal congegnata può finire malissimo. Quando si parla di coordinamento e controllo delle forze, si intende proprio questo. Ossia la capacità di disporre e di utilizzare tutti gli assetti necessari. Posso anche avere 100 Apache a disposizione, ma finchè metto in allarme il reparto, si preparano i piani di missione, si istruiscono i piloti, si preparano e si armano gli elicotteri ecc... possono passare anche molte ore. E nel frattempo un reparto in difficoltà può essere annientato. Per questo un comandante operativo deve sempre integrare perfettamente le forze disponibili, in maniera tale da poter fronteggiare ogni possibile evenienza, anche la peggiore. Fa la differenza tra vittoria e sconfitta. Nelle operazioni di peacekeeping, poi, può succedere che per tutta una serie di ragioni una situazione apparentemente gestibile si trasformi in un incubo, cogliendo impreparati i centri di comando. E purtroppo, gli americani non sono particolarmente fortunati (direi preparati) nelle operazioni di peacekeeping. Di solito finiscono sempre nei casini.
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Comunque in generale, le granate individuali appartengono ad alcune categorie precise: - Granate difensive. Sono le più potenti. Proiettano schegge pesanti ad alta velocità con un raggio letale elevato, e pertanto vanno usate rigorosamente da posizione coperta (per questo sono definite difensive). - Granate offensive. Sono come le prime, ma il mantello è di metallo più leggero e produce schegge più piccole e leggere con un raggio letale modesto. Si prestano quindi ad essere lanciate in avanti, mentre si attacca allo scoperto. Per questo sono definite offensive. - Granate incendiarie ed illuminanti. Contengono generalmente fosforo o altri materiali simili. Producono una elevatissima luminosità e incandescenza. Ideali per l'uso in cui sono richieste queste doti. - Granate fumogene e asfissianti. Producono fumo per mascherare i propri movimenti, oppure nel caso delle asfissianti (o lacrimogene) contengono dei gas, come il CS, che attaccano le vie respiratorie provocando inabilitazione temporanea (o peggio, se non ci si allontana subito dalla zona interessata). Le fumogene sono utili per coprire una ritirata o comunque sottrarsi alla "mira" del nemico, le asfissianti sono utili per l'uso contro individui che sostano in ambienti chiusi (tunnel, case ecc...).
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Gli R-27 a guida SARH rappresentano un po' l'ultima evoluzione sovietica in fatto di missili a guida radar semi-attiva, una tecnologia ormai largamente assimilata. Si tratta, quindi, di armi affidabili, con buone prestazioni generali. Negli ingaggi ottimali (lanciatore ad alta velocità, lancio frontale da quota medio alta contro bersaglio anch'esso procedente ad alta velocità a quota medio alta) il missile ha prestazioni di tutto rispetto (anche oltre i 100 km a patto che il radar di illuminazione sia abbastanza potente e il bersaglio abbia un'elevata RCS). In pratica è strettamente paragonabile all'AIM-7F Sparrow III. Si ritiene, però, che il sistema di guida sia vulnerabile ai sistemi ECM occidentali. La versione IR è limitata dalle capacità del sensore (è previsto solo il lancio lock-on before launch) per cui anche se si sparano gittate nell'ordine dei 60-100 km, in pratica la distanza di ingaggio non supera i 10-15 km in assetto frontale e i 15-20 km in lancio di coda. Stesso discorso per l'R-73, a guida IR. E' un missile ipermanovrabile, ma il suo sensore limita la distanza d'ingaggio effettiva a non più di un ventina di chilometri, valore comunque più che ragguardevole trattandosi di un missile per dogfight. L'R-73 è attualmente il più temuto dai velivoli occidentali: se si capita nel suo raggio di ingaggio, le possibilità di cavarsela sono poche, e come tutti i missili avanzati a guida infrarossa, la possibilità di confondere il sensore con i flares è molto limitata. Va comunque considerato che questi missili non hanno avuto alcuna possibilità di dimostrare in concreto le proprie capacità, perchè negli scontri aerei reali i caccia che ne erano armati hanno sempre avuto la peggio. Infatti puoi avere il miglior missile di questo mondo, ma devi riuscire a portarti a distanza di tiro dall'avversario ed in posizione favorevole, e quindi non è solo questione di missili nè di caccia, ma di tutto il sistema di condotta dello scontro aereo (e quindi capacità C3I , aerei AWACS, situation awareness, ecc...) E da questo punto di vista, la superiorità USA e della NATO è ancora schiacciante.
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B-52 Stratofortress
Gianni065 ha risposto a Maverick1990 nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Certo, certo. Non c'è caccia che possa seguire un B-52 per 5000 km, a meno di non ricorrere al rifornimento in volo, cosa che non puoi fare su uno spazio aereo controllato dal nemico. -
Infatti skettles. Se hai un Pentium 4 a 3 Ghz, questo è possibile perchè esistono macchinari in grado di produrre chip così piccoli e potenti. Sulla carta, puoi anche progettare un Pentium 4 a 100 Ghz, ma non puoi produrlo. Un macchinario con tolleranza di 100 micron ti consente di costruire un macchinario che a sua volta avrà una tolleranza di 50 micron, e da questo uno che ha una tolleranza di 10 micron, e così via. Più i macchinari sono in grado di lavorare con tolleranze infinitesimali, più puoi realizzare processori più avanzati. Questo è solo un esempio, con cifre sparate a caso, ma ti dà il senso dello sviluppo tecnologico. La tecnologia occidentale è più avanzata di quella sovietica e cinese, non perchè siamo più intelligenti o più bravi, ma semplicemente perchè l'industrializzazione da noi è nata prima, ed il mercato libero, con tutti i suoi difetti, ha comunque consentito che si sviluppasse quella concorrenza indispensabile per migliorare costantemente le tecnologia ed i prodotti. La Russia è indietro di 50 anni, e anche se adesso sta rimontando velocemente, grazie ai liberi scambi con l'occidente che le consentono di accedere alle tecnologie più avanzate (ma fino a un certo punto: certe tecnologie, almeno in USA, restano protette per esigenze di sicurezza nazionale) ci vorranno comunque decenni prima che l'intero assetto tecnologico russo possa davvero paragonarsi a quello occidentale. I cinesi sono particolarmente pericolosi, perchè a causa della loro organizzazione industriale, basata principalmente sul basso costo della forza lavoro, attirano investimenti tecnologici delle industrie occidentali, interessate dalla prospettiva di realizzare prodotti a un costo minore. Le industrie occidentali impiantano in Cina i sistemi produttivi di materiale di ogni genere, ivi compresi motori, elettronica ecc... e i cinesi producono, sì, ma studiano quei macchinari e li replicano, e in questo modo stanno guadagnando rapidamente terreno.
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In ogni caso, dal momento dell'entrata in guerra degli USA, le sorti del conflitto erano segnate. La superiorità economica e industriale americana era troppo schiacciante, e se i giapponesi non fossero riusciti (e non ci riuscirono) a vincere a Midway e a conquistare le Hawaii mettendo a repentaglio il territorio americano per costringere gli USA a un accordo, non avevano altre speranze. L'ultima carta fu giocata a Iwo Jima, dove i Giapponesi tentarono di far capire agli americani che la conquista del Giappone sarebbe costata carissima in termini di vite umane: dei 20.000 giapponesi asserragliati, alla fine ne morirono 19.000 e solo 1000 si arresero. Gli americani persero oltre 6000 uomini e capirono la lezione. Ma il risultato non fu un accordo, come sperarono i giapponesi. Il risultato fu la decisione di chiudere il conflitto senza mezzi termini: con i bombardamenti aerei e con le atomiche.
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Il sonar attivo ad alta frequenza è presente in tutti i sottomarini, e serve esclusivamente per la scoperta e il tracciamento di mine, a brevissimo raggio (o per la navigazione sottocosta e in passaggi stretti). E' cosa diversa dal sonar attivo vero e proprio.
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Rifornimenti In Volo
Gianni065 ha risposto a ale92 nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Dipende. Se c'è turbolenza, il cestello diventa un incubo... -
B-52 Stratofortress
Gianni065 ha risposto a Maverick1990 nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Come autonomia, intendi dire, Dominus. Ma la "scorta" oggi non si fa più "ala contro ala", bensì acquisendo il controllo aereo della zona di operazioni e mantenendo in volo sezioni di caccia destinate a contrastare eventuali intercettori nemici. Anche gli AWACS hanno autonomie elevatissime, ma sono sempre scortati (in questo senso) dai caccia amici. Ovviamente se i bombardieri sono impegnati in missioni di penetrazione in profondità nel territorio nemico, con le difese nemiche aeree efficienti, devono cavarsela da soli. In questo caso di solito si cerca di creare una situazione che attiri i caccia nemici lontano dalla rotta di penetrazione: ad esempio inviando un finto pacchetto di incursori in un'area diversa, allo scopo di concentrare l'attenzione della difesa nemica su un altro settore ed ingaggiare i caccia nemici in maniera da distruggerli o quantomeno costringerli a restare a corto di carburante. -
Peraltro, gli americani costruiscono aerei stabili da una vita, come tutti del resto, e la decisione di passare al FBW è una decisione adottata per esaltare la manovrabilità oltre le capacità di qualsiasi aereo stabile. Costruire un aereo stabile, e dotarlo di FBW, ha ben poco senso (se non quello di aumentare le condizioni di sicurezza di volo). E questa storia se sono meglio i russi o gli americani, ha anch'essa poco senso. In qualsiasi parte del mondo un progettista può essere abbastanza bravo o addirittura geniale, indipendentemente dalla nazionalità. L'industria americana ha due grossi vantaggi: investimenti nella ricerca che negli altri paesi si possono solo sognare (vedi agenzie come Darpa e Nasa o la vecchia NACA, che hanno praticamente sperimentato ogni possibile soluzione aerodinamica tanto che non esiste profilo alare che non corrisponda a un profilosperimentato da NACA o NASA) e una struttura industriale in grado di tradurre in realtà i progetti. Su quest'ultimo punto, è essenziale sapere che le moderne tecnologie impongono l'utilizzo di macchine industriali con tolleranze infinitesimali, e queste richiedono un'integrazione macchinario-computer che solo le industrie occidentali possiedono. Come ho già detto, macchine come il Flanker o lo stesso Foxbat sono dei purosangue eccezionali, ma se vi avvicinate fino a poterne toccare la superficie, vi rendete conto di quanto siano "grezze". Come paragonare una BMW a una vecchia Skoda. Lo stesso progetto, realizzato in occidente, darebbe vita a un velivolo più rifinito, più leggero, più affidabile, più sicuro e più prestante. Se non si comprendono questi concetti, non ci si spiega la superiorità tecnologica occidentale, non solo di oggi, ma anche degli ultimi 50 anni. E se non si comprende il meccanismo industriale (che procede anch'esso per generazioni: macchinari più prestanti consentono di fabbricare macchinari migliori) non si comprende perchè un'industria non possa colmare facilmente un gap tecnologico di vari decenni. Persino i cinesi si sono avventurati nel campo della progettazione aeronautica solo dopo aver "acquisito" macchinari industriali per la produzione su licenza, dai sovietici, di alcuni modelli di aerei da combattimento. Solo grazie ad essi hanno innescato un graduale miglioramento delle proprie capacità. La superiorità tecnologia non si ottiene progettando un buon caccia, ma progettando e realizzando un buon macchinario che serve anche per produrre un caccia (o un'automobile, o un treno, o una nave).
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Presto ancora per dire come sarà l'F-35 di serie, anche l' F-22 di serie ha rappresentato un notevole miglioramento rispetto ai prototipi. Di certo il vantaggio principale dell' F-35 rispetto al Typhoon è dato dalle caratteristiche stealth e dalla stiva interna.
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Non puoi rispondere che l'ascensore è fermo per manutenzione?
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I carri armati sono stoccati in moltissimi depositi, se c'è una cosa che non manca in USA sono le grandi superfici. Tieni conto, peraltro, che molto spesso è più facile ed economico stoccare un carro armato piuttosto che rivenderlo come ferrivecchi: occorre smontare l'elettronica e le armi e questo ha un costo notevole. Muovere un carro da 50 tonnellate, poi, non è semplice, e il costo di trasporto da un deposito a una fonderia non vale l'impresa. Tenuto conto che nel mondo ci sono ancora migliaia di M-60 in servizio, quelli stoccati possono servire per fornire parti di ricambio.
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Sì, però le ultime versioni dell'AA-10 e lo stesso AA-11 sono ottimi missili. L'AA-8 invece è nato per essere un piccolo missile ipermanovrabile (lo stesso concetto che poi ha dato vita all'AA-11) però i sovietici hanno miniaturizzato troppo, ben al di là delle proprie capacità, per cui il sensore dell'AA-8 si è rivelato inefficiente, il missile ha una scarsa portata, e tutta questa maneggevolezza non c'è. Motivo per cui i sovietici si affrettarono a progettare l'AA-11 che si è rivelato un missile molto pericoloso. L'AA-12, invece, a guida attiva, pare che non vada molto bene ed è anche per questo che, anche se ufficialmente in servizio, non se ne vedono molti in giro.
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A proposito Dominus... l'aereo imbarcato (anche in Francia) cui fai riferimento non è il Corsair II (A-7), ma il Crusader (F-8), un caccia supersonico, parente al Corsair.