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A4 Della Marina Brasiliana
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Ma si addestrano anche con lo Skyhawk, tranquillo. Che poi, uno Skyhawk non ha mica prestazioni inferiori a un Harrier II, a guardare bene. Introdurre un altro velivolo non è solo questione di spendere qualche dollaruzzo per i velivoli nudi e crudi, ma anche per tutto quello che sta intorno e, più di tutto, per integrarli sulla portaerei. Il Super Etendard sarebbe stato la scelta più logica, visto che era già perfettamente integrato con la Foch, mentre il Crusader va escluso a priori: ormai è troppo costoso per la manutenzione, i pezzi di ricambio scarseggiano e non ha serie capacità di attacco. Il Super Etendard, però, probabilmente non era disponibile. Il Brasile aveva bisogno di un paio di dozzine di aerei, il Super Etendard è fuori produzione e forse la Francia non intendeva disfarsi di tanti esemplari di questo caccia multiruolo che oggi costituisce l'unico velivolo da combattimento imbarcato francese finchè il Rafale Navale non sarà completamente operativo. Visti i rapporti con l'Argentina, e considerato che quest'ultima ha una vasta esperienza con gli Skyhawk imbarcati, è quindi comprensibile che i brasiliani abbiano optato per questo modello. Del resto sul mercato non è che ci siano tanti aerei da combattimento imbarcati. Gli Harrier sono troppo limitati e costosi, ed è un peccato sprecare una portaerei convenzionale per imbarcare velivoli V/STOL, restano solo gli F-18 Hornet usati ma vanno troppo oltre le capacità economiche brasiliane (avrebbero richiesto una costosissima integrazione). Alla fine, quindi, è stata una scelta obbligata. -
lo so Mav, tranquillo... stavo scherzando. So bene che certe cose non sono scontate per tutti...
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A4 Della Marina Brasiliana
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Il Brasile è una grande nazione, con la necessità di avere forze armate proporzionate al suo peso strategico nel sudamerica, ma che si confronta con i gravi problemi economici in cui versa. Ritengo encomiabile che questo paese riesca inqualche modo a mantenere uno strumento militare di certo non modernissimo, ma abbastanza completo e - cosa secondo me importantissima - tale da garantire l'addestramento e la formazione dei propri militari, nella speranza che un domani si riesca a fornire loro strumenti più all'avanguardia. L'acquisto della Foch ed il suo mantenimento sono stati un grossissimo investimento, così come l'acquisizione di un intero gruppo di volo di A-4K Skyhawk (una delle varianti più aggiornate di questo storico velivolo). Credo che il Brasile non potesse fare di più, i Crusader sono belli ma ormai troppo onerosi nel mantenimento, i Super Etendard potevano rappresentare una soluzione valida, ma se alla fine sono stati scelti gli Skyhawk, evidentemente è stato il frutto di una scelta ragionata. Innegabilmente il mercato dei pezzi di ricambio per gli Skyhawk è pieno, si comprano quasi a costo zero, e questo deve aver inciso molto nella scelta. Lo Skyhawk non è un gran che, oggi come oggi, ma può comunque attaccare un bersaglio con bombe (anche a guida laser, se il bersaglio è illuminato da un altro mezzo) e razzi e con i cannoni di bordo, e può svolgere un limitato ruolo di difesa aerea armato con una coppia di Sidewinder (non scordiamo che lo Skyhawk è stato un Aggressor per i piloti dell'US Navy). Se consideriamo il contesto militare dell'America Latina, si tratta comunque di un assetto importante (portaerei convenzionale e cacciabombardieri leggeri) e in ogni caso consentirà alla marina brasiliana di mantenere una componente aeronavale, in particolare di mantenerele relative capacità. Un domani, fondi permettendo, si potrà pensare a acquisire un velivolo più moderno. Non sottovaluterei nemmeno i frequenti (almeno una volta all'anno) detachment di Super Etendard argentini a bordo della Foch. Coordinandosi, le due nazioni possono operare insieme con un mix di A-4 e Super Etendard (oltre agli elicotteri) e mi pare un mix niente male. -
eh mamma mia... per un semplice errore di battitura... ma voglio dire, ormai dovrebbero saperlo persino le pietre quali sono i quattro paesi partner dell'EFA... se scrivo US anzichè UK nemmeno dovreste farci caso !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Condivido il tuo rispetto. Una bomba "stupida", accoppiata ai moderni sistemi di sgancio computerizzati (grazie ai quali il pilota vede nell'HUD il punto esatto in cui cadrà la bomba) è efficiente, efficace, poco costosa e molto precisa. L'unico problema è che espone parecchio il velivolo all'offesa antiaerea nemica, ma un passaggio a 1000 km/h a 30 metri dal suolo con sgancio di 4 confetti da 500 kg oppure una bella scarica di bombe da 6000 metri di quota o più, sono risolutive in molte situazioni. ----- Per quanto riguarda l'efficacia controcarro, non è elevatissima. Intendiamoci: una bomba che colpisca un carro in pieno, lo sventra. 250 kg (o 500...) di esplosivo sono tanti, abbastanza per far saltare via la torretta. Anche una bomba di questo calibro che esploda nei pressi di un carro, sicuramente lo mette fuori combattimento (pensiamo al treno di rotolamento, ai vari iposcopi e sensori ecc... per non parlare dell'onda d'urto). Il problema è che non è facile colpire un carro (o andargli vicino) se questo è in movimento, anche perchè di solito le formazioni corazzate sono sempre accompagnate da sistemi semoventi antiaerei per cui non è molto salutare attaccarle in questo modo. Però è stato fatto (durante la seconda guerra mondiale, durante la guerra di corea, durante le guerre arabo israeliane... prima, insomma, che i missili anticarro e le bombe a guida laser prendessero piede).
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Molto meno Dominus. Di solito non andiamo oltre i 500 km/h. Comunque questa è una bella pagina che sintetetizza un po' tutti i modelli sovietici: http://aquaglide.ru/history_e.htm
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Comunque tutti i piloti militari sono soliti avere un bagaglio molto nutrito di leggende aeronautiche, alcune delle quali sono distorsioni di fatti realmente accaduti, altre sono inventate di sana piana. Nel dogfight tutto può succedere, per cui storie e storielle non ufficiali sono inverificabili. Una storia che si sente spesso dire in giro, ad esempio, è quella di un F-4 dell'US Navy impegnato in un dogfight amichevole con un F-104 (un po' come la storia di sopra) durante il quale il Phantom non riuscendo a mettersi in coda al -104 ha fatto una manovra fuori inviluppo ed è andato in vite costringendo i piloti ad eiettarsi. Anche questa storia non trova conferme, ma è teoricamente possibile. Altra storia che si sente spesso raccontare (ed in questo caso ritengo sia vera, perchè non è raccontata solo dai piloti italiani ma anche da quelli americani) è che nel corso delle esercitazioni Red Flag è capitato che un paio di Tornado IDS in missione di attacco, con una elevata separazione orizzontale, siano stati ingaggiati da F-16 ed F-15 in funzione di Aggressor. Il pilota di uno dei caccia americani, preso dalla foga di "abbattere" la sua preda, si è lanciato dietro il primo dei Tornado, a bassa quota, senza rendersi conto che ce n'era un secondo poco più dietro. E quindi, mentre tentava di collimare il suo bersaglio, è finito nel collimatore del secondo Tornado che lo ha buttato giù - in maniera simulata - con un Sidewinder.
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Al momento i paesi partner (US Germania Italia Spagna) hanno ordinato un totale di 620 Eurofighter, ma solo una parte di questi è realmente finanziata, per cui esiste il rischio che il totale, alla fine, possa essere ridotto. L'Austria ne ha ordinati altri 18, mentre la Grecia ha ordinato 60 aerei con opzione per altri 30 ma quest'ordine è stato congelato (se non proprio cancellato). La Norvegia è entrata nel programma di sviluppo, ed è molto probabile che ordinerà anch'essa l'Eurofighter nel momento in cui saranno davvero disponibili le capacità multiruolo. La Turchia, che prevede l'acquisizione di un centinaio di F-35, ha mostrato interesse nei confronti dell'Eurofighter come soluzione gap-filler tra gli F-16 e l'F-35. A settembre 2005 una delegazione industriale EADS ha proposto alla Turchia l'adesione al programma di sviluppo. Per lo stato del programma Eurofighter, non è male consultare la fonte ufficiale al sito: http://www.eurofighter.com/ Per quanto riguarda la possibilità che la Turchia adotti in concreto l'Eurofighter, effettivamente le mosse turche non sono facilmente comprensibili. La linea operativa turca è nutrita e moderna, e tutta questa necessità di un gap-filler non c'è. In realtà la Turchia è molto interessata alle capacità aria-suolo del velivolo europeo e probabilmente è allettata dal pensiero di una futura linea composta da F-35 nel ruolo di caccia/aereo d'attacco medio-leggero, ed Eurofighter nel ruolo di caccia/penetratore medio-pesante, ossia la stessa scelta dell'AMI e della RAF.
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La verità è che io Messenger lo uso per lavoro, gestisco i miei contatti di lavoro e lo uso parecchio, ma non posso utilizzare lo stesso account per cose diverse, solo per una questione pratica. Dovrei creare un altro account, ma io sarei comunque connesso per la gran parte del tempo sul primo, per cui non potrei connettermi sul secondo. Io credo che sarebbe meglio usare la chat del sito: non crea problemi con Messenger e ci si ritrova lì, che ne dite?
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La Centauro è più potente e pesante, nasce come carro armato su ruote. Lo Stryker è più leggero, nasce come trasporto truppe per le forze di fanteria leggere e aviotrasportate. Sono mezzi di categorie diverse.
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E' difficile invece. Pechè non devi considerare la situazione di UNA squadra a terra e un paio di elicotteri in volo, ma di decine di squadre che si muovono in una città e quindi la cui posizione è scarsamente visibile dall'alto, e parecchi elicotteri in volo. Come si fa a capire subito che chi sta parlando è la squadra B e non la A o la C o la D o la E... ecc... e come si fa essere certi di dove si trovi la squadra B... e come si fa a essere certi che se sparo contro il palazzo indicatomi non colpisco per errore la squadra H che nel frattempo vi è penetrata... E lo stesso dicasi per le squadre a terre: come faccio a essere certo che l'elicottero con cui sto parlando è quello che volteggia sopra i palazzi che vedo là in fondo, e non quello che è passato due secondi fa alla mia sinistra, o quell'altro che staziona alla mia destra... ecc... Dovete immaginare il caos di un combattimento urbano, per comprendere che coordinare un casino del genere non è semplice. Ci vogliono sistemi di comunicazione sicuri e affidabili e un unico centro di controllo che abbia un quadro completo della situazione e sia in grado di coordinare tutte le azioni senza possibilità di errori (che provocherebbero morti tra i civili e tra le truppe amiche). L'USArmy sta lavorando in questa direzione, in maniera da garantire che ognuno conosca perfettamente la posizione precisa di ogni singolo soldato sul campo di battaglia, ma ci vorrà ancora tempo per rendere il sistema operativo. ---- Per Dominus: in via teorica un cannone da 30 mm come quello dell'Apache è efficace e preciso da 2000 metri di quota (in questo caso la quota aiuta perchè si spara dall'alto verso il basso e non viceversa) e può tranquillamente essere interfacciato con un sensore laser. Ma questo non è risolutivo: se una squadra a terra è in grado di illuminare con il laser il bersaglio, a questo punto quella stessa squadra può sparare contro il bersaglio. Non c'è poi la necessità di chiedere l'intervento di un Apache se puoi tirare una granata da un lanciarazzi per i fatti tuoi. Invece il ruolo dell'elicottero dev'essere attivo: deve individuare e colpire da sè i bersagli, al massimo intervenire se una squadra è sotto il fuoco nemico. E' fondamentale che il nemico sia sotto pressione, che non riesca nemmeno a mettere la faccia fuori dalla finestra o quasi. L'elicottero potrà utilizzare i suoi sistemi di visione per fare zoomate enormi, sia nel campo visibile che in quello termico, per vedere ciò che la squadra di terra non può vedere senza esporsi, e colpire con il cannone o con razzi iperveloci a anche con una piccola bomba a guida GPS.
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Probabilmente, con la morte di Fidel, Cuba si avvierà verso un futuro democratico. Se ciò avverrà in maniera pacifica o con una rivoluzione, è difficile dirlo.
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No, non è vero.
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Le Walleye sono state ormai ritirate dal servizio.
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Io ho usato il termine HE in maniera generica, non voglio addentrarmi nelle suddivisioni tra Alto Esplosivo e Esplosivo normale, nè tra detonante e deflagrante. Le potenze delle armi atomiche si misurano in KT o MT che corrispondono rispettivamente a 1000 e a 1.000.000 di tonnellate di TNT (tritolo). Il tritolo per alcuni ricade nel campo degli HE, per altri no. Quindi a voler essere precisi, la W54 corrisponde a 10 tonnellate di TNT, ossia a 0,01 KT. La MOAB è caricata con una miscela esplosiva certamente più efficace del TNT ma quello che intendevo dire è che l'effetto di una MOAB è paragonabile a quello di una piccolissima arma nucleare.
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Tieni conto che un elicottero a 2000 metri di altezza quasi non lo vedi, e in ogni caso con fucili e mitragliatrici non lo becchi, e nemmeno con un RPG. Devi proprio tirargli un missile portatile aria-aria, ma è un'altra storia. Se tra elicottero e truppe a terra c'è un collegamento reale, in maniera tale che la fanteria può indicare all'elicottero le sorgenti di fuoco nemiche, e se l'elicottero è in grado di mirare e puntare con la massima precisione anche un bersaglio umano da quella quota, allora sì che l'elicottero sarebbe davvero utilissimo in contesto urbano. I moderni elicotteri da combattimento non hanno alcun problema a operare da 2000 metri di altezza, quello che manca è un collegamento costante e affidabile e pratico con le truppe di terra.
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B-52 Stratofortress
Gianni065 ha risposto a Maverick1990 nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Di solito uso i dati della Jane's, o comunque pubblicazioni tecniche molto precise. Niente di segreto, in ogni caso: oggi come oggi se fate una ricerca approfondita in Internet, trovate tutto ciò che vi serve. In ogni caso, per il B-52H, la quota operativa con carico bellico normale è quasi 15.000 metri e quello è il dato riportato. La quota operativa massima è di 16.750 metri. Può volare oltre quella quota, ma non in condizioni operative (ossia con prestazioni sensibilmente ridotte). Le fonti di questi dati: Boyne, Walter J. Boyne "Boeing B-52: a Documentary History". London - New York; Jane's; 1982. "The Development of B-52" Air University Press, Maxwell AFB, Alabama, 1998. -
Fino al 27 settembre 1991, per l'esattezza. L'A-3 infatti era rimasto in servizio nella versione KA-3B (cisterna) fino al 1989 e nella versione ERA-3B (guerra elettronica) fino al 1991. Già dal 1987 era stato però ritirato dalle portaerei, e già a marzo 1991 era stato ritirato dai compiti operativi. Ha avuto modo però di partecipare alla Guerra del Golfo, fornendo supporto elettronico. ------- Il Vigilante è entrato in servizio operativo nel 1962 come penetratore supersonico nucleare, già nel 1963 la missione d'attacco veniva abolita e l'aereo riconfigurato come ricognitore supersonico, e nel 1974 ne iniziava la radiazione, completata nel 1979. Perchè? 1) La Navy non poteva più tenere un penetratore nucleare, perchè la suddivisione dei compiti strategici prevedeva che i bombardieri e gli ICBM fossero appannaggio dell'USAF, e gli SLBM della Navy; 2) La particolare configurazione della stiva bombe del Vigilante (in realtà era un complesso contenente un ordigno termonucleare e due serbatoi) progettata per consentire lo sgancio supersonico, si rivelò inefficiente. Non era raro che lo sgancio non avvenisse o che l'intero carico si sganciasse e restasse sul ponte di volo al momento del lancio dalla catapulta. Finchè si tratta di carichi simulati è un conto, ma se si tratta di una testata vera, la cosa non fa piacere... 3) Convertito al ruolo di ricognitore, fu decimato in Vietnam: 18 esemplari persi per il fuoco antiaereo e 5 per incidenti. Un rateo di perdite troppo elevato, anche se c'è da dire che il Vigilante veniva chiamato a fare fotoricognizione prima e dopo gli attacchi dei bombardieri, su obiettivi altamente protetti. Ma poichè in percentuale il rateo di perdite fu il più elevato di tutti gli aerei della Navy, questo non contribuì a fargli fare bella figura...
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I sovietici hanno copiato e hanno copiato parecchio. Tutti copiano, è vero: se qualcuno mette a punto un qualcosa che funziona benissimo o che porta a un drastico miglioramento delle proprie capacità, è perfettamente normale che la controparte faccia altrettanto. Però mentre gli occidentali, quando hanno ritenuto di dover "copiare" un progetto avversario, non hanno copiato il progetto in sè, ma solo il concetto operativo, che hanno sviluppato con un proprio progetto originale, i sovietici, invece, spesso hanno copiato pari pari pari, in maniera impressionante. A volte hanno copiato per il semplice gusto di copiare, anche senza avere le stesse necessità operative. Pensiamo al TU-160 e al Buran. Il TU-160 è una copia del B-1A, ma i sovietici non avevano alcuna necessità di un bombardiere supersonico intercontinentale, perchè la dottrina strategica sovietica è completamente differente da quella americana. Lo Shuttle rispondeva a precise esigenze della NASA, relative alla possibilità di effettuare lunghe missioni spaziali con equipaggio umano, che i sovietici già assolvevano con le loro Soyuz (magari erano più scomode ma l'ergonomia non ha mai interessato troppo i sovietici). Persino nel campo civile, come non pensare al Concorde e al TU-144 ? Ora, sono convinto che ai progettisti sovietici non manchi la capacità di concepire una navetta spaziale che sia in grado di andare nello spazio e ritornare, senza per questo dover necessariamente progettare un sistema identico allo Shuttle: serbatoio centrale a perdere, due razzi di accelerazione laterali, navetta sputata identica a quella americana. Ad esempio, nel caso dell'A-10, i sovietici hanno realizzato il SU-25 (che anche questo come requisito era assolutamente inutile ai sovietici) ma innegabilmente il SU-25 risponde a requisiti simili ma è un progetto del tutto differente. E allora, perchè questa mania di copiare pari pari alcuni progetti? Non si spiegherebbe, se non si tenesse conto del complesso lavoro di spionaggio che i sovietici hanno portato avanti nei confronti delle industrie occidentali, e che ha permesso di disporre di progetti già pronti, da adattare alle proprie capacità industriali. Utilizzare una formula già sperimentata, è certamento meno rischioso che progettarne una nuova, e quando i sovietici hanno potuto farlo, lo hanno fatto.
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Per Mirgal: i dati che ho citato tengono conto di numerosi fattori, non soltanto i soldi stanziati o il debito pubblico cancellato, e vanno al di là dei dati di bilancio finanziari, che sono rigidamente pianificati. Essi tengono conto anche degli interventi umanitari di emergenza, e di tutte quelle attività connesse con gli aiuti ai paesi in via di sviluppo. Non tengono conto, invece, degli aiuti privati (ossia di enti non governativi). A quest'ultimo proposito, sottolineo che negli USA è vero che agli aiuti è destinata una frazione minima del PIL (che però in termini assoluti è una cifra imponente) ma è anche vero che in USA è fortemente incentivata la raccolta di fondi fra i privati, le comunità, le associazioni di beneficenza e assistenza, ecc... che costituiscono la vera ossatura portante dei trasferimenti ai paesi bisognosi. La cancellazione del debito pubblico, inoltre, per quanto possa essere inesigibile (e in termini assoluti non lo è) costituisce comunque un elemento fondamentale per consentire un respiro economico ai paesi in difficoltà, perchè il debito pubblico produce interessi che vanno a danneggiare la bilancia economica di un paese debitore e ne indeboliscono la valuta azzerando le possibilità di crescita. -------- Per quanto riguarda gli ICBM, essi hanno portate che possono raggiungere anche i 13.000 km (ulteriormente aumentabili sacrificando il numero delle testate o il loro peso) ed i tempi di volo sono di pubblico dominio perchè per gli accordi tra USA e URSS i dati telemetrici dei lanci non possono essere criptati in maniera tale che la controparte possa intercettarli e studiarli tranquillamente, e questo significa che qualsiasi privato, con una idonea stazione ricevente, può leggerli. Dal momento del lancio di un ICBM tra USA e Russia o viceversa, trascorrono circa 30 minuti perchè le testate colpiscano il territorio nemico. Per gli SLBM la cosa è un po' più articolata, perchè gli SLBM sono lanciati dai sottomarini, ed esistono due tipi di lancio: il lancio lungo viene effettuato alle portate normali di questi missili (che ormai hanno raggiunto le stesse gittate degli ICBM, e vanno dai 7000 km in su) ed il tempo di volo è sempre intorno ai 30 minuti; il lancio corto invece viene effettuato sotto costa al territorio nemico ed il tempo di volo è drasticamente ridotto: intorno ai 10 minuti.
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Aneddoti del genere sono stati spesso narrati, sulle pagine di varie riviste, da uno specialista di queste leggende aeree: Nico Sgarlato. Non ricordo ora se anche questo racconto si deve alla sua penna di cronista aeronautico, ma lo stile mi pare il suo. Per carità, l'episodio può essere verissimo, anche se ho qualche dubbio semplicemente perchè lo yo-yo è una manovra particolarmente cara ai piloti da caccia americani, che l'hanno studiata e applicata a fondo per risolvere situazioni di combattimento aereo in cui ci si ritrova a fronteggiare un caccia più manovrabile. E' quindi strano che i piloti da caccia dell'US Navy si siano lasciati sorprendere da una manovra che conoscono perfettamente, mentre non è affatto strano che i piloti italiani l'abbiano messa in atto, giacchè la manovra verticale è l'unico punto di forza dello Starfighter. Del resto, la bravura di un pilota sta proprio nel cercare di portare il combattimento nell'inviluppo in cui il proprio mezzo rende al meglio, e se un caccia che ti sta di coda fa uno yo-yo e non te ne accorgi per tempo adottando le relative contromanovre, ti ritrovi appeso a un paracadute, se ti va bene.
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Lo Stryker è basato sul LAV, che è il top dei blindati, adattato alle esigenze americane. Quindi, dal punto di vista tecnico, è certamente un ottimo mezzo. Non può sostituire un carro armato, ma è il meglio che si può avere in quelle situazioni in cui non è possibile disporre di carri armati.
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Un momento... Garand e Fal e molti altri tipi di armi dismesse sono state acquistate a grandi lotti da aziende commerciali del settore, demilitarizzate, iscritte nel catalogo nazionale delle armi da sparo (come armi comuni o da caccia, secondo i casi) e infine vendute ai privati. Nell'ambiente queste armi sono chiamate "ex-ordinanza". Quando parliamo di collezioni di armi da guerra, non parliamo di questo tipo di armi, ma di armi da guerra vere e proprie, non demilitarizzate. In una collezione di armi da guerra puoi anche trovare un carro armato o un cannone, per intenderci, o un mortaio, o una mitragliatrice pesante. Chi ha una collezione di armi da guerra, quei pochi rimasti in Italia, devono adottare regole ferree per la protezione delle armi da furti, e non possono in nessun caso detenere nemmeno una munizione.
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Non è che vi vogliano chissà quante ore a imbarcare le testate su un C-17 e a farle giungere in Europa, e a rimontarle nei gusci vuoti. In poco più di mezza giornata lo fai. E in ogni caso, con tutte le armi nucleari di cui dispongono gli USA, figurati se c'è davvero bisogno di fare affidamento su qualche decina di bombe in Europa. Se c'è necessità di colpire un qualsiasi obiettivo nel continente europeo, basta premere un bottone a Washington e dopo mezz'ora arriva una testata nucleare intercontinentale. Se ci pensi, le armi nucleari in Europa sono oggi assolutamente inutili. Peraltro, il sistema della doppia chiave è quello che fa perdere più tempo. Ci vuole più tempo perchè i vertici della NATO decidano di usare le armi nucleari ed i vertici del paese ospitante autorizzino l'inserimento della propria chiave, piuttosto che far arrivare una testata nucleare dall'altro capo del mondo.
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Come ha detto Airborne, furono introdotti addestramenti estremamente realistici, con l'impiego di reparti aggressor che usavano tecniche e procedure del nemico. I piloti, quindi, superavano la loro inesperienza combattendo in maniera simulata senza rischiare davvero la vita, e quando giungevano in area operativa erano davvero già esperti del combattimento aereo. Ancora oggi questo tipo di addestramento è adottato dalle forze aeree americane.