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No, ma su questo stesso forum qualcuno aveva chiesto se esisteva un F-29 e abbiamo scoperto che era il gioco. Io non l'ho mai visto, anche se ho diversi simulatori di volo, compresi i vari Falcon, Lock On e quelli della Jane's, però non li ho mai installati perchè non ne ho avuto mai il tempo.
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Comunque anche una bomba FAE o una bella MK.84 da 1000 kg lasciano le loro brave tracce nere. Una bomba, quando esplode, specialmente in un centro abitato, provoca sempre effetti incendiari collaterali (esplosione di serbatoi di carburante, di condutture del gas, ecc...). Non è che esista solo il fosforo per incendiare e distruggere.
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Migliori Pattuglie Acrobatiche
Gianni065 ha risposto a ale92 nella discussione Pattuglie Acrobatiche
La pattuglia francese ha un programma molto spettacolare, a me piace molto. Impossibile dire quale sia la pattuglia migliore, perchè non sarebbe nemmeno giusto metterle a confronto: ognuna ha le sue tecniche, la sua spettacolarità, ciascuna privilegia certi aspetti del volo acrobatico, differenti da quelli privilegiati dalle altre pattuglie... Anche il mezzo condiziona molto: più è maneggevole alle basse velocità e più si può fare acrobazia ad alto livello spettacolare. Per fare un paragone veramente tecnico, occorrerebbe analizzare la precisione delle figure, la loro sincronizzazione, ecc... Ma ha poco senso. Anche se prendiamo a confronto più esibizioni della stessa pattuglia, noteremo che ogni tanto c'è qualche errore nelle manovre. Ma considerato che i programmi sono diversi, ed i velivoli pure, ogni pattuglia ha i suoi meriti. -
O si riferisce all' X-29 (che non è stealth) o al videogioco F-29 Retaliator.
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E quell'F-15, ci crediate o no, è atterrato con una sola ala. Come ho già detto, quando quell'episodio è avvenuto, io c'ero. Peraltro, un sistema fly-by-wire sarebbe in grado far volare la Statua della Libertà, per cui non è fisicamente impossibile far volare qualsiasi oggetto, compreso un'aereo senz'ala, disponendo della spinta sufficiente e apportando le correzioni necessarie. L'F-15, in configurazione pulita, ha un rapporto spinta peso eccezionale, e quando si dispone di tanta potenza, si possono fare tante cose. Un aereo vola senza perdere quota in virtù della sua portanza, e la portanza dell'F-15 non è solo superlativa, è stata la migliore in assoluto fino all'apparizione dell'F-22: 57 metri quadri di superficie solo per quanto riguarda la superficie alare, senza considerare la portanza di fusoliera, caratteristica per la quale l'F-15 è sempre stato osannato sin dal suo primo apparire. Questo significa che un F-15A ha un carico alare di circa 240 kg al metro quadro, con le sole ali. Tanto per capire, un F-16 ha una superficie alare di 27 metri quadri, e persino in configurazione pulita ha un carico alare di 370 metri kg al metro quadro. Più basso il carico alare, più elevata la maneggevolezza e più efficace la portanza. E non è un caso che l'unico aereo che faccia davvero meglio dell'F-15 sia l' F-22: 78 metri quadri di superficie alare che gli danno un carico alare di circa 220 kg al metro quadro. Dopo 30 anni di sviluppo tecnologico, alla fine l'F-22 ha appena una ventina di kg di carico alare in meno rispetto all'eccezionale Eagle. E tanto per sgombrare il campo ai dubbi, l'Eurofighter ha 51 metri quadri di superficie alare e 235 kg di carico alare (per tutti i modelli ho considerato il peso equipaggiato in configurazione pulita e con circa 1500 kg di carburante a bordo): siamo praticamente ai livelli dell'Eagle. Tutto questo per dire che anche perdendo un'intera ala, l'F-15 conserva una superficie alare superiore a quella di un F-16 con due ali. A questo punto c'è soltanto il problema dell'asimmetricità della configurazione, che porterebbe normalmente un aereo ad entrare in vite per effetto di un rollio incontrollabile. Verissimo. Però se il pilota riesce a compensare il rollio prima che sia troppo tardi, agendo opportunamente sulle superfici di controllo rimaste e giocando sull'angolo di attacco e la velocità e la spinta dei motori, c'è una possibilità piccola piccola di tenere in piedi l'aereo. Ma non è tutto. L' F-15, pur non essendo un Fly-by-wire come l'F-16, dispone di un sofisticato sistema computerizzato di controllo del volo, ed in particolare dell'assetto e della stabilità. Il computer può intervenire sui piani orizzontali di coda, e li può muovere anche in maniera asimmetrica, per compensare un momento di rollio indesiderato. Si tratta di una caratteristica introdotta principalmente per consentire all'Eagle di fare quelle incredibili arrampicate (persino in verticale) che dovevano servire per talune missioni (intercettazione dei Foxbat, lancio dei missili antisatelliti ASAT), compensando i momenti di rollio causati dall'inevitabile perdita di portanza conseguente all'assetto. Nella situazione in esame, il sistema computerizzato è intervenuto contribuendo a compensare il momento introdotto dalla configurazione asimmetrica. Un esperimento compiuto con un F-15 in scala ridotta, ha consentito di provare - alcuni anni dopo quell'episodio - che l'F-15 può restare controllabile anche dopo la perdita di oltre metà dell'ala. Quanto alle foto, solo le foto che ritraggono l'aereo a terra con il moncherino di ala sono sicuramente autentiche (ed in particolare quelle in bianco e nero furono quelle rilasciate all'epoca dei fatti). Tutte le riprese video sono invece fotomontaggi.
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Attenzione a quel "nonostante le condizioni orografiche favorevoli". Qualcuno è portato a pensare che su un deserto piatto, il sistema di guida TERCOM dia il meglio di sè, in quanto non ci sono ostacoli. Niente di più sbagliato. Il TERCOM funziona in questa maniera: suddivide il terreno sorvolato in tante zone di forma quadrangolare, e queste zone le suddivide a sua volta in tanti piccoli quadratini, come un vero e proprio reticolo. Ogni quadratino viene contraddistinto con la sua altezza media sul livello del mare. Questi reticoli vengono confrontati con le mappe memorizzate in memoria (ricavate grazie a satelliti e ricognitori) e quindi il Tercom ricava la propria posizione precisa. Ora, se è vero che sul territorio urbano e industriale è facile trovare alterazioni rispetto alla mappa memorizzata (si pensi a edifici costruiti o demoliti, cavalcavia e ponti, alberi tagliati ecc...) è anche vero che questa variazioni sono solitamente localizzate, possono interessare uno o due quadratini ma in sostanza la mappa in generale resta valida, e il TERCOM mantiene quindi la sua precisione. Sul deserto invece, edifici e alberi non ce ne sono, e l'altezza media interessa una zona estesissima, per cui è facile confondere una mappa con un'altra. Inoltre basta una tempesta di sabbia e una zona di centinaia di km2 cambia comletamente il suo assetto: si pensi alle distese di dune che cambiano costantemente posizione. Quindi, il deserto è il peggior tipo di mappa per il TERCOM.
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Vabbè... adesso non esageriamo skettles La tecnologia per produrre un caccia ad alte prestazioni, specialmente nell'era dei jet, non è alla portata di tutti. Gli studi aerodinamici, le tecniche costruttive, le estese sperimentazioni, la motorizzazione, l'integrazione delle varie componenti e dell'avionica, la predisposizione di un armamento adeguato, sono un insieme di cose che implicano capacità di progettazione e di industrializzazione molto costose ed articolate. E basta stare fuori dal settore per un po' di anni, per perdere irrimediabilmente il know how tecnologico. Nel dopoguerra, soltanto poche nazioni (USA, URSS, UK, Francia e Svezia) hanno mantenuto queste capacità. Altre nazioni hanno cercato di mantenere un certo know how, ma molto spesso lo hanno fatto grazie a produzioni su licenza o a personalizzazioni di progetti già esistenti: è il caso di Israele e del Giappone, ad esempio, ed in tempi ancor più recenti di Taiwan, della Cina e della Corea del Sud. L'Italia ha avuto il suo canto del cigno con il G-91, che in fondo era una rielaborazione del concetto dell' F-86 Sabre, poi il suo ruolo si è ridotto a quello di partner nei programmi internazionali (parliamo sempre di caccia). Ora come ora, capacità progettuali del tutto autonome restano in mano solo a USA, Russia, UK, Francia e - in parte - alla Cina, mentre Corea del Sud, Taiwan, Giappone e Svezia devono necessariamente integrare i propri progetti con componenti acquisiti su licenza (motori, avionica...) In futuro, si può prevedere che soltanto USA, Russia, Cina e - forse - Francia, conserveranno la capacità di progettare, costruire e armare un caccia dalla A alla Z.
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Vezz, l'F-22 sarà un caccia estremamente costoso, e inizialmente sarà disponibili a prezzi che si aggireranno sui 200 milioni di dollari al pezzo, se non oltre. Con queste cifre, sono ben poche i paesi che, per quanto affidabili, possano permetterselo, tenuto conto che con tutta probabilità gli USA non saranno disponibili a cedere la licenza di produzione (come hanno fatto con gli F-15 per il Giappone). C'è poi da scommettere che spingeranno al massimo per l'alternativa F-35, senza particolari problemi per le aziende, visto che in ogni caso la Lockheed costruisce entrambi i velivoli. A naso, è probabile che l'F-22 possa attirare l'attenzione di Arabia Saudita, Israele e Giappone.
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Da un punto di vista tecnico, veramente poche, a parte la conformazione stealth dei Comandanti. Comunque, trovi tutto qui: http://www.marina.difesa.it/default.asp
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Il fosforo si usa anche nei fuochi d'artificio, come del resto il magnesio. Ci sono molte sostanze per produrre il medesimo risultato. Se è per questo, il fosforo si usa anche in campo alimentare, nei dentifrici, nel borotalco, nei detersivi, ecc... ecc... E' come i fiammiferi: puoi usare lo zolfo o il fosforo rosso, è una questione di scelte (il fosforo rosso si usa nei fiammiferi antivento).
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Comunque, è chiaro che chi sta sulla terra, uomo - mosca o particella di atmosfera, si muove anch'esso assieme alla terra e conserva direzione e velocità anche quando salta o decolla, per cui in termini relativi non viene scagliato nè in avanti nè indietro. Peraltro, se la terra ruota a una certa velocità, essa si sposta nel sistema solare a velocità ben maggiori e con il sistema solare si sposta nella galassia a vari chilometri al secondo e la galassia si sposta nell'universo a moltissimi chilometri al secondo. Quindi nessuno è mai veramente fermo, nemmeno se stiamo seduti nella poltroncina del cinema. ---- La forza di Coriolis, se non ricordo male, è data principalmente dalla differenza di velocità di rotazione se ci si sposta in latitudine, e non solo genera correnti d'aria ma è anche la ragione per cui l'acqua, quando svuotiamo un lavandino pieno o una vasca da bagno, scende spiralando. E il senso della spirale è diverso secondo l'emisfero in cui ci troviamo.
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Sì ma l'idrogeno non lo trovi nel giardino sotto casa. Lo devi produrre, e la produzione di idrogeno ha un costo energetico elevatissimo. Quindi che facciano? Per non consumare benzina (e quindi petrolio), consumiamo idrogeno, per produrre il quale serve energia (e molta) e quest'ultima la ricaviamo.... dalle centrali a petrolio! Non mi sembra una gran cosa, onestamente. A meno che l'energia per produrre l'idrogeno non la si trovi da altre fonti (ma quali? quella solare non è sviluppata, quella nucleare è stata abbandonata...)
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Sì, è prevista la possibilità di montare missili antinave e un sistema antiaereo. Per Dread: la Libra non poteva far altro che protestare via radio. Non aveva alcuna possibilità di ingaggiare una vedetta lanciamissili libica. Peraltro, anche se l'avesse avuta, non l'avrebbe fatto lo stesso, perchè nessun comandante rischia un'azione di guerra senza le necessarie autorizzazioni.
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Comunque è bene innanzitutto distinguere tra i cruise a grande autonomia, come i Tomahawk, ed i cruise a media-corta gittata, come lo Storm Shadow. I missili cruise con gittate più modeste sono, di solito, più veloci di quelli con gittate più elevate. Poi volevo aggiungere che gli USA hanno già fatto il loro bravo cruise stealth. E' l'ACM, o AGM-129, prodotto dalla Raytheon, concepito per sostituire gli ALCM AGM-86, equipaggiato con una testata termonucleare W-80-1. L'ACM è omologato per i B-1B e con i B-52H (ma solo questi ultimi sono stati equipaggiati effettivamente con il nuovo missile), ed è intercambiabile con gli ALCM negli stessi lanciatori. Entrato in produzione nel 1990, l'ACM è stato prodotto in soli 460 esemplari per effetto della fine della guerra fredda. La gittata è di ben 3000 km, la testa nucleare è regolabile da 5 a 150 KT, il sistema di guida è INS+TERCOM che fornisce una precisione di 30 metri sul bersaglio. Con l'utilizzo del GPS la precisione sale a pochissimi metri. La velocità è di poco inferiore a Mach 1. L'ACM è oggi il missile nucleare standard dei B-52H, in quanto gli ALCM vengono progressivamente convertiti al ruolo convenzionale con testate non nucleari. Si tratta di un missile poco conosciuto, coperto da una notevolissima cortina di riservatezza.
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I RAM sono composti a base di ferrite, carbonio e altri materiali. La composizione esatta è ovviamente segreta.
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Arcangel... gli USA oltre a produrre buoni caccia vogliono anche venderli, altrimenti le industrie chiudono. L' F-22 sarà il successore dell' F-15 ed avrà una diffusione (esattamente come l'F-15) estremamente limitata a paesi che sia politicamente che economicamente saranno in grado di ottenerlo. L'F-35 sarà il successore dell' F-16 e dell' F-18, ed in quanto tale sarà esportato a manica larga a moltissimi paesi. L'Italia non solo lo acquisterà, ma ha diritto a farlo, avendo partecipato al programma di sviluppo.
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Lasciamo perdere quello che dicono gli ufficiali... e in ogni caso, avere ottime doti stealth non significa essere davvero stealth. Anche l'SR-71 e il B-1B hanno ottime doti stealth... ma rispetto a uno stealth ce ne passa. E non sono d'accordo sul fatto che siano unità di seconda linea. La vigilanza pesca significa che ti ritrovi a pattugliare il tratto di mare compreso tra Sicilia - Calabria e il Nord Africa. Incidenti con le unità libiche, tunisine e marocchine non sono mancati, nei decenni trascorsi. A memoria ricordo che nel 1999 un peschereccio italiano di Mazara del Vallo fu sequestrato da una motovedetta lanciamissili libica, in acque internazionali. Il pattugliatore Libra non potè far nulla per aiutare i marinai italiani. In questi casi, come niente ti ritrovi di fronte una motovedetta con missili antinave, o una sezione di aerei d'attacco. Se un comandante non ha la capacità di affrontare queste minacce, è chiaro che non può fare la voce grossa e deve limitarsi a qualche protesta verbale! Le possibilità di chiedere un aiuto tempestivo sono praticamente nulle: ci vogliono molte ore prima che possa arrivare una fregata e l'iter per richiedere un intervento di cacciabombardieri come i Tornado è troppo farraginoso. Se esaminiamo la situazione in un'ottica di guerra, i nuovi pattugliatori vanno benissimo: sono effettivamente navi di seconda linea, e all'occorrenza possono essere armati meglio. Ma se esaminiamo la situazione in termini di polizia marittima, dove un incidente può succedere per colpa di un comandante libico o tunisino o marocchino troppo bellicoso (e magari che viola le disposizioni impartite dai rispettivi governi) e bisogna gestirlo da soli, il rischio di beccarsi un missile antinave o di essere costretti ad una fuga precipitosa di fronte a una motovedetta da 500 tonnellate è grosso. Invece qualche artiglio in più ti dà forza e sicurezza, e uno ci pensa due o tre volte prima di sfidarti...
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Montare o no una testata nucleare su un missile omologato per essa, non è decisione che competa al Presidente ma ai militari, nel rispetto delle regole generali impartite. Usarla o non usarla, è decisione del Presidente. --- I Cruise classici (come i Tomahawk e gli ALCM) hanno solitamente una velocità non molto elevata, nell'ordine dei 900 km/h, a beneficio dell'autonomia. In effetti durante il volo regolano la velocità, secondo la situazione: possono scendere anche a 400-500 km/h o accelerare fino al 1000 km/h a quote bassissime. Tenete conto che mentre un aereo da penetrazione di solito vola a 100 metri dal suolo in fase di avvicinamento, per poi scendere a 60 metri in fase di attacco finale, e solo in caso di particolarissime necessità può scendere a 30 metri (ma rischiando grosso), un missile cruise (dove la rotta è accuratamente prepianificata e non si temono incidenti perchè non c'è pilota a bordo) può tranquillamente abbassarsi anche a 5 - 10 metri dal suolo (in effetti diciamo 10 metri, sotto i dieci metri si scende solo sull'acqua). Ora, tenete conto che a 60 metri di quota un radar di difesa aerea, ben posizionato, non può rilevare l'aereo (o il missile) a distanze superiori ai 40 km (cosiddetto orizzonte radar) in condizioni ottimali, ma se il terreno presenta asperità (come boschi, colline ecc...) la distanza di avvistamento può scendere anche a 25-30 km. A 10 metri di quota, praticamente un radar può avvistare il missile solo quando questo si trova a non più di 10-15 km di distanza, il che si traduce in circa 30 secondi di tempo per reagire. Per questo sono nati gli aerei AWACS, perchè dall'alto non esiste il problema dell'orizzonte radar e l'avvistamento può avvenire anche a distanze superiori ai 400 km.
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Il punto è che il sistema del missile non sa che il bersaglio ha cambiato rotta, finchè quest'ultimo non rientra nel raggio d'azione del radar attivo del sensore. E' il sistema dell'aereo lanciatore che dovrebbe accorgersi della cosa e "informare" il missile. Non ha senso che l'aereo lanciatore fornisca costantemente la posizione del bersaglio al missile: a questo punto non ci sarebbe alcuna differenza con un missile a guida SARH e non avrebbe senso usare un'arma "fire and forget". 25 secondi non sono poi tanti, in effetti è improbabile che il bersaglio cambi rotta se non sospetta l'attacco. E il fatto che il missile si avvicini in maniera del tutto silenziosa (dal punto di vista radar) contribuisce a garantire l'effetto sorpresa. Peraltro dobbiamo considerare che io ho fatto un esempio davvero limite: il lancio contro un bersaglio che vola trasversalmente rispetto al lanciatore. Ma nella operatività normale, i lanci avvengono con il bersaglio di fronte in avvicinamento rapido oppure con il bersaglio di fronte in allontanamento. In questi casi è ben difficile che il bersaglio possa allontanarsi per tempo dall'area di ricerca del sensore del missile. Peraltro, la possibilità di fare una previsione sul punto futuro del bersaglio, anche se comporta il rischio di non trovare il bersaglio dove si pensava che dovesse trovarsi, di converso garantisce un raggio d'azione praticamente doppio rispetto a un missile che segue una rotta di intercettazione costantemente aggiornata sul bersaglio. Nel primo caso, infatti, il bersaglio si trova nel punto A e calcolandone rotta e velocità il missile si dirige , percorrendo una linea retta ad alta velocità, verso il punto B in cui si troverà il bersaglio al momento in cui il missile accenderà il suo radar di ricerca (approfitto per precisare che queste tecniche sono molto simili a quelle usate dai modernissimi siluri quando non fanno uso di filoguida). Invece, se il missile insegue costantemente il bersaglio, anzichè disegnare una retta disegnerà una curva che si avvicina sempre più al bersaglio. Questa curva è detta "la corsa del cane" perchè assomiglia alla curva che fa il cane quando insegue la volpe. Per effetto di questa curva, anche se la traiettoria complessiva percorsa è maggiore (per questo i missili Sparrow hanno un'autonomia quasi doppia rispetto agli AMRAAM) in realtà la distanza effettiva, ossia il raggio d'azione, è molto inferiore. Inoltre, per effetto di quella "curva", il missile perde rapidamente velocità. Quindi, in conclusione: MISSILI FIRE AND FORGET TIPO AMRAAM Vantaggio: maggior raggio d'azione Vantaggio: maggior velocità e manovrabilità nella fase finale dell'attacco Vantaggio: possibilità di eseguire ingaggi multipli Vantaggio: possibilità del caccia lanciatore di mettersi subito al sicuro Svantaggio: possibilità di perdere il contatto con il bersaglio se questo cambia repentinamente rotta subito dopo il lancio del missile da grandi distanze Svantaggio: una volta lanciato non lo fermi più MISSILI SARH TIPO SPARROW Vantaggio: non mollano mai il bersaglio Vantaggio: è sempre possibile abortire l'ingaggio in caso di errore Svantaggio: l'aereo lanciatore non può disimpegnarsi fino al termine dell'ingaggio e rischia di finire sotto attacco a sua volta Svantaggio: si può ingaggiare un solo nemico alla volta Svantaggio: il raggio d'azione effettivo è minore Svantaggio: velocità e manovrabilità nella fase finale dell'attacco sono ridotte e quindi il bersaglio ha maggiori possibilità di sfuggire In realtà l'AMRAAM, nelle sue versioni più sofisticate (e interfacciato con un sistema di tiro che sia in grado di sfruttare al massimo le sue capacità), può operare sia in modalità FIRE AND FORGET, sia in modalità simile al SARH (data link continuo), sia in modalità mista (autonomo con aggiornamenti intermedi), sia in modalità Home On Jam (se disturbato, si dirige contro l'emissione di disturbo).
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Puoi volare pure a Mach 30 o 300, la velocità non è un problema in sè, basta che l'accelerazione sia compatibile con i limiti fisologici del corpo umano.
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Sì sì i COMSUBIN è chiaro, ci mancherebbe altro. Il COMSUBIN non lo includevo proprio nel mio discorso, lo considero un reparto speciale "specializzato" ! Nel senso che è un reparto con una precisa collocazione tattica (il mare, gli interventi sotto-costa, interventi su navi) che va a coprire una nicchia particolare ed esclusiva, ed in quanto tale deve restare. E' la sua stessa funzione farlo essere intrinsecamente speciale. Il Col Moschin invece è un reparto speciale diciamo "generico", per "tutti gli usi": liberazione di ostaggi, colpi di mano, ecc... Si tratta di un reparto che non è speciale per via del settore di appartenenza (essere paracadutisti non significa necessariamente essere speciali) ma per precisa scelta di avere un'unità selezionata nell'ambito di quel settore. Gli Alpini Paracadutisti invece sono solo una specialità (paracadutisti) in seno a un'altra specialità (alpini) ma questo non deve giustamente significare che essi siano un reparto speciale nel senso stretto del termine. Quindi i corpi speciali veri e propri dovrebbero essere solo due: Col Moschin e Comsubin, ciascuno con competenze esclusive. A questi si affiancano per gli usi "civili" i NOCS e i GIS. Poi basta. Alpini Paracadutisti, nuclei acquisizione obiettivi, tiratori scelti ecc... sono specialità, non reparti speciali. C'è una bella differenza. L'Aeronautica, con il suo servizio Combat SAR, aveva già una specialità di tutto rispetto, non c'era alcun bisogno di creare un reparto speciale vero e proprio.
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Per Legolas: La composizione del fosforo di un artifizio illuminante è diversa da quella di un ordigno incendiario. Il fosforo lo si usa anche nei fuochi di artificio (pirotecnici), nei fiammiferi, nei traccianti, nei fumogeni e in tantissime altre applicazioni. I lapilli che vedi ricadere a terra, sono sostanzialmente innocui. Ma preciso: sostanzialmente. Nel senso che anche quando fanno i fuochi d'artificio, i lapilli possono ricadere a terra, ed è chiaro che se te ne arriva uno in testa non fa piacere. Però un conto è un'evenienza residuale, imprevista e statisticamente irrilevante, e altro conto è un effetto cercato e voluto.
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Ma no, lasciateli sbrodolare per i fatti loro.... con quella gente non c'è da ragionare perchè tanto hanno tutti lo stesso stile di comportamenti: appena li contraddici giù insulti. E' come tentare di ragionare con bambino di tre mesi... Se ti inserisci nelle loro discussioni gli fai un piacere, perchè possono sfogarsi contro qualcun altro, e alla fine è capace che ti fanno saltare i nervi e scendi al loro livello. Ricorda che chi si comporta in quella maniera soffre di gravi complessi di inferiorità, in fin dei conti non è nemmeno colpa loro, sono sfortunati e vanno compatiti...
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Non esageriamo con le doti stealth di questi pattugliatori. Sono stati adottati accorgimenti per ridurre la traccia radar (fiancate lisce e inclinate) ma non sono vere e proprie unità stealth. In ogni caso, poichè in passato si sono verificati incidenti - proprio nel corso delle diatribe per la pesca con i paesi del nord africa - sia con unità leggere che con aerei da combattimento di quei paesi, io almeno un paio di contenitori -lanciatori per missili antinave e un sistema antiaereo a corto raggio l'avrei montato.
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Dominus ha ragione. E' un errore che hanno fatto anche gli americani, dove ognuno ha voluto le sue forze speciali e in certe occasioni ognuno ha preteso di partecipare, creando così grossi problemi di coordinamento che in alcuni casi hanno portato a conseguenze disastrose. Anche se negli USA restano tante forze speciali, oggi però sono sottoposte a un comando unificato e anche l'addestramento operativo è stato unificato. L'Italia ha troppe forze speciali, non sono coordinate, e c'è uno spreco incredibile di risorse. Il Col Moschin doveva restare l'unica forza veramente speciale, e a esso dovevano essere dedicate tutte le risorse disponibili del settore, in maniera da disporre di una forza numericamente adeguata (per le esigenze italiane non servono moltissimi uomini) ed estremamente preparata e superlativamente equipaggiata.