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In quell'area c'è una griglia per l'espulsione di aria in eccesso dalla turbina, nonchè per lo scarico dei fumi e vapori della microturbina ausiliaria per la produzione di energia elettrica. Fumi e gas anneriscono la zona.
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No Giovanni, la manovra è inutile dal punto di vista operativo. Innanzitutto perchè è una manovra dei collaudatori, poi perchè è un suicidio, in un combattimento aereo, fare una manovra che disperde così tanta energia. Si diceva che quella manovra poteva servire per "rompere" il contatto con un missile a guida semiattiva, e forse effettivamente un sistema di guida non troppo sofisticato può perdere il contatto nei confronti di un bersaglio che diviene immobile sia pure per pochi istanti. Un moderno missile a guida SARH o gli ormai molto più diffusi missili a guida radar attiva non risentirebbero assolutamente della manovra e, anzi, avrebbero molta più facilità a colpire un bersaglio così de-energizzato. Infine, per eseguire la manovra (come tutte le manovre acrobatiche) devi "entrare" con un assetto preciso, rispettando precisi parametri di velocità, quota, angolo d'attacco ecc... , condizioni ben difficili da ricreare nel combattimento pratico. La manovra e l'acrobazia sono tecniche finalizzate a obiettivi completamente diversi, anche se l'una deriva dall'altra e viceversa.
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L'altro Volto Della Guerra In Irak
Gianni065 ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
Staffo, non è che qua si fa a gara a mettere materiale pescato chissà dove. Anzichè pensare al materiale, pensa a parlare con qualcuno che ha vissuto la liberazione e l'arrivo degli americani. Conosco un vecchietto che va ghiotto di wurstel. Una volta mi ha spiegato: "Sai John, eravamo cinque bambini e non avevamo di che sfamarci, eravamo sotto occupazione nazista ed i viveri erano razionati al massimo, perchè le truppe tedesche confiscavano tutto. Un giorno ospitammo a casa un pilota americano che cercava di oltrepassare le linee per raggiungere il territorio controllato dagli alleati, ce lo portarono dei partigiani e stette con noi due giorni. Potemmo fargli mangiare solo del brodo fatto con una pentola di acqua e due patate, di più non avevamo. Restò con noi per due giorni e una notte, poi se ne andò con i partigiani. Qualche giorno dopo, un aereo arrivò alle prime luci dell'alba e paracadutò decine e decine di scatole. Una la prendemmo noi, le altre le presero gli altri contadini, le altre famiglie. Erano scatole piene zeppe di wurstel in lattina. Migliaia di wurstel. Grazie a quelle, non morimmo di fame. E da allora i wurstel sono il mio cibo preferito". Quell'uomo ha adesso 70 anni. Vagli a dare a lui il materiale che trovi, vedi che ti risponde... -
Nessun compito Staffo. I dati non sono presi da nessun sito, ma sono del Jane's Terrorism and Insurgency Centre. Io non uso mai dati di fonti a casaccio. Se hai 9000 dollari da spendere, vai al sito Jane's e ordina il data base. Altrimenti continua a farti le 4 risate... di salute ci guadagni! Vetrine rotte? Non sai niente di quegli attentati? Perchè, sapevi, ad esempio, che l'8 gennaio del 2000 le BR hanno sparato contro Emilio Santomauro, un consigliere comunale di Milano? Bhè, nel database c'è. Dimenticavo: quello che ho postato sono solo i titoli. Per ogni singolo episodio ho il rapporto.
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Staffo, sono le solite leggende trite e ritrite. Non mi va nemmeno di commentarle. Kerry ha perso anche perchè il popolo USA non ha gradito tutta questa aspettativa della sinistra (specialmente europea) affinchè vincesse Kerry. A un elettore americano non fa piacere verificare che tutti gli antiamericani speravano nella vittoria di Kerry... mi sembra normalissima questa reazione. Io stesso conosco molti democratici che hanno votato Bush solo per far quadrato attorno al loro presidente. Una cosa inconcepibile per la realtà italiana, dove avviene esattamente il contrario! ---- Per quanto riguarda l'economia USA, impossibile dare un giudizio sereno, visto che i fatti dell'11 settembre hanno causato una crisi economica mondiale. Il tasso di disoccupazione in USA è in discesa, siamo al 5 %, meno del valore dell'Austria, tanto per fare un esempio. L'economia non dipende da Bush come non dipende da Berlusconi. I governi possono affievolire certi effetti o amplificarli, ma in concreto il mercato libero ha le sue leggi che dipendono da ben altri fattori.
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Il combattimento BVR è la condizione quasi ideale di un combattimento aereo. Il nemico è lontano, radar e missili (e la posizione favorevole, che si traduce in effetto sorpresa e migliori prestazioni cinematiche dei missili) fanno tutto. Nella realtà operativa, però, il dogfight è ancora una circostanza tutt'altro che rara. Infatti in condizioni abbastanza caotiche (come di solito accade nei primi giorni di un conflitto o di un'operazione di soppressione delle forze aeree nemiche) sul teatro di battaglia sono in volo decine e decine di pacchetti di attacco e di scorta, i caccia nemici possono decollare all'improvviso da piste di fortuna (a decollare ci vuole poco, bastano poche centinaia di metri di asfalto, ad atterrare è diverso) e approfittare della confusione (anche quella elettronica) per portarsi a distanze ravvicinate. Disporre di un caccia molto manovrabile che consenta di aver ragione di queste situazioni, è importante. In futuro però, se i missili classe AIM-9X dimostreranno di poter tranquillamente affrontare anche questo genere di sorprese, allora potrebbero non essere più richiesti velivoli ipermanovrabili, anche se la capacità di raggiungere velocemente quote e velocità elevate sarà sempre importante. Credo inoltre che il futuro vedrà sempre più prevalere gli aerei pienamente multiruolo, che potranno utilizzare indifferentemente i missili aria-aria per le missioni di superiorità aerea e le bombe JDAM per quelle di interdizione, e pertanto spariranno del tutto gli aerei da interdizione. Anche i grossi bombardieri hanno, con tutta probabilità, i giorni contati. Resta l'esigenza di aerei CAS, bisognerà vedere se avranno la meglio i fautori della soluzione elicottero, quelli della soluzione aereo dedicato, o quelli della soluzione aereo bivalente CAS/Trainer. Gli UCAV in questo discorso sono un'incognita. Di sicuro inizieranno la loro carriera come ricognitori ad alte prestazioni e come aerei da interdizione (saranno una specie di cruise riutilizzabili), nonchè per altri ruoli particolarmente rischiosi (come il SEAD). Bisognerà vedere se (ma io direi quando) l'intelligenza artificiale ed i sistemi di teleguida saranno così avanzati da permettere anche l'impiego nei ruoli CAS (dove il problema sono i bersagli non previsti e quelli mobili) e nel ruolo aria-aria. Gli AWACS diventeranno sempre più importanti, perchè più UCAV sono in volo, più c'è necessità di coordinarne l'azione in maniera precisa e in tempo reale. ======== Una cosa importante è considerare per quanto la tecnologia Stealth sarà appannaggio solo degli USA. Perchè quando due caccia stealth si affrontano, con i rispettivi radar spenti per non rivelare la loro posizione, il combattimento si trasforma immediatamente in un dogfight all'ultimo sangue.
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I sottomarini nucleari non esplodono se si incagliano. Non quelli americani, comunque... Sulla radioattività nell'area sono solo dicerie: i sottomarini nucleari sono totalmente schermati e non perdono nulla (figurarsi il plutonio...) se no i marinai sarebbero tutti morti da un pezzo. In ogni caso, ambientalisti e company rompevano parecchio, quella base era diventata una rogna, per cui l'US Navy ha pensato che ormai, visto che nel Mediterrano non c'è più la minaccia sovietica, si potevano levare le tende e risparmiare un po' di soldini. Quei sottomarini sono stati lì per garantire la difesa del Mediterraneo in caso di attacco sovietico, ma con le prestazioni dei battelli moderni non c'è più necessità di una base distaccata. Bastano le navi appoggio della 6a Flotta per garantire il supporto ai sottomarini dislocati nel mediterraneo. Risultato: 1) i sottomarini comunque restano nel mediterraneo e non può cacciarli nessuno per il principio della libertà di navigazione; 2) le capacità operative non ne risentono, magari gli equipaggi rimpiangeranno di non potersi bere una birra a terra di tanto in tanto; 3) per l'ambiente e l'inquinamento non cambierà nulla: anzi! un sottomarino nucleare inquina zero. Un sottomarino convenzionale rilascia un bel po' di catrame e altri residui della combustione. 4) l'USNavy risparmierà un bel po' di soldini lasciando la base e ritirando a casa tutto il personale di supporto. 5) L'economia locale della zona ne risentirà molto negativamente, perchè la base dava lavoro a un bel po' di italiani. Se si tratta di una mossa elettorale, è ben strana: la chiusura della base suonerà come una vittoria dei verdi, e saranno questi a beneficiarne politicamente, non di certo il governo.
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Mma, Wedgetail E Globemaser...
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Dominus... non è che voglia romperti le uova nel paniere... ma la Difesa italiana sta per avere una batosta di quelle micidiali. Non ci sono soldi. Lo diciamo spesso, ma stavolta è peggio. Ho visto la Finanziaria... è da piangere davvero. L'Italia non ce la fa, non ce la può proprio fare... non ci sono i soldi per la terza tranche degli Eurofighter, non ci sono i soldi per le FREMM, l'esercito non potrà mantenere le quote di volontari previste... E' un tracollo... Lo Stato Maggiore dell'Esercito sta pensando di ridurre a metà gli effettivi, l'AMI sta pensando seriamente a mettere in pensione anticipata gli AMX e ad abbandonare la terza tranche degli EF, la Marina sta pensando di radiare tutti i sommergibili tranne i due nuovi U-212, di bloccare le FREMM a 2-4 unità, di ridurre a 2 le unità anfibie e di rinunciare al Garibaldi. Per l'F-35 si parla di una condivisione Marina e Aeronautica: aerei dell'AMI distaccati sulla Cavour. Nessuno lo scrive, ma nei circoli alti ormai se ne parla, solo che nessuno vuol fare il primo passo, sperando che siano tagliate le altre forze armate salvando la propria. Come scrivevo in un'altra discussione, sono stati avviati troppi programmi, troppi... Se l'Italia vuole mantenere forze armate appena decenti, deve fare grossissimi sacrifici. -
Perfettamente ragionata. Ma in Irak nonhanno voluto fare così. In Irak gli americani hanno rinunciato a una campagna aerea distruttiva e hanno preferito occupare rapidamente il paese, perchè effettivamente le condizioni strategiche dell'irak erano completamente diverse da quelle afghane. In Irak non c'era un esercito di ribelli pronto a prendere il potere. L'unico grosso errore che gli americani hanno fatto in irak è stato quello di smantellare l'esercito dalla sera alla mattina. E' un'altra lezione che hanno imparato. Per quanto riguarda gli attentati, vale il discorso che ho fatto prima (non ricordo se su questa discussione): mi dispiace moltissimo se debbono morire 1000 civili. Ma se proprio debbono morire, preferisco che siano del "nemico". Nudo e crudo. Chiamami pure cinico se vuoi, sarò cinico, ma non ipocrita. Voglio vedere se uno si trova con un solo salvagente in mano e ci sono 10 persone che stanno per affogare, se lo lancia a uno sconosciuto o lo lancia a suo fratello. ========== Il terrorismo ha avuto una recrudescenza dopo l'11 settembre? Col cavolo. La stampa ha avuto una recrudescenza dopo l'11 settembre. Se ti serve, ho un database con tutti gli attentati terroristici dal 1968 ad oggi. E' in inglese... come il 95% del mio materiale. Allora, tiriamo fuori solo l'anno 2000, OK? Un anno prima delle Due Torri. Sono soltanto 1160 episodi... non sto a elencarteli tutti... sono oltre 30 pagine come risultato di ricerca... ti posto solo la prima pagina... in ordine cronologico... guarda bene i luoghi: spagna, germania, colombia, sri lanka, grecia, francia, irlanda, india, italia, svizzera, sudafrica, ecuador... Unknown Group attacked Business target (Jan. 1, 2000, Spain) Unknown Group attacked Police target (Jan. 1, 2000, Spain) Unknown Group attacked Government target (Jan. 2, 2000, Germany) Revolutionary Armed Forces of Colombia attacked Utilities target (Jan. 2, 2000, Colombia) Unknown Group attacked Transportation target (Jan. 2, 2000, Sri Lanka) National Liberation Army (Colombia) attacked Utilities target (Jan. 2, 2000, Colombia) Unknown Group attacked Private Citizens & Property target (Jan. 3, 2000, Greece) National Liberation Army (Colombia) attacked Utilities target (Jan. 3, 2000, Colombia) Anarchist Faction attacked Diplomatic target (Jan. 3, 2000, Greece) Unknown Group attacked Unknown target (Jan. 4, 2000, Greece) Unknown Group attacked Police target (Jan. 4, 2000, Spain) Liberation Tigers of Tamil Eelam (LTTE) attacked Government target (Jan. 5, 2000, Sri Lanka) Unknown Group attacked Business target (Jan. 5, 2000, France) Unknown Group attacked Government target (Jan. 5, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (Jan. 5, 2000, Spain) Unknown Group attacked Transportation target (Jan. 6, 2000, India) Unknown Group attacked Business target (Jan. 6, 2000, Spain) Unknown Group attacked Police target (Jan. 6, 2000, Spain) Liberation Tigers of Tamil Eelam (LTTE) attacked Government target (Jan. 7, 2000, Sri Lanka) Unknown Group attacked Private Citizens & Property target (Jan. 7, 2000, Northern Ireland (UK)) Revolutionary Leninist Brigades attacked Government target (Jan. 8, 2000, Italy) Unknown Group attacked Telecommunication target (Jan. 8, 2000, Spain) Unknown Group attacked Unknown target (Jan. 8, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (Jan. 8, 2000, Spain) Unknown Group attacked Journalists & Media target (Jan. 9, 2000, Turkey) Unknown Group attacked Government target (Jan. 9, 2000, Spain) Unknown Group attacked Government target (Jan. 9, 2000, Spain) Loyalist Volunteer Force (LVF) attacked Terrorists target (Jan. 10, 2000, Northern Ireland (UK)) Unknown Group attacked Utilities target (Jan. 10, 2000, Algeria) Unknown Group attacked Government target (Jan. 12, 2000, South Africa) Unknown Group attacked Government target (Jan. 13, 2000, France) Unknown Group attacked Other target (Jan. 14, 2000, Turkey) Unknown Group attacked Government target (Jan. 14, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (Jan. 15, 2000, France) Unknown Group attacked Diplomatic target (Jan. 15, 2000, Switzerland) Unknown Group attacked Government target (Jan. 16, 2000, Colombia) Islamic Great Eastern Raiders Front attacked Journalists & Media target (Jan. 16, 2000, Turkey) Unknown Group attacked Government target (Jan. 17, 2000, Ecuador) Unknown Group attacked Business target (Jan. 17, 2000, Pakistan) National Liberation Army (Colombia) attacked Utilities target (Jan. 17, 2000, Colombia) ======== Mi dirai: vabbè ma non sono tutti di matrice islamica... vero, allora cambio criterio di visualizzazione, passiamo dal cronologico all'alfabetico, sempre anno 2000, solo i gruppi islamici: Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Business target (Apr. 24, 2000, Philippines) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Business target (Mar. 4, 2000, Philippines) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Journalists & Media target (July 25, 2000, Philippines) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Journalists & Media target (July 9, 2000, Philippines) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Journalists & Media target (June 2, 2000, Philippines) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Private Citizens & Property target (Apr. 23, 2000, Malaysia) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Private Citizens & Property target (Apr. 24, 2000, Philippines) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Private Citizens & Property target (Aug. 1, 2000, Philippines) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Private Citizens & Property target (Aug. 28, 2000, Philippines) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Private Citizens & Property target (Mar. 20, 2000, Philippines) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Private Citizens & Property target (Nov. 6, 2000, Philippines) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Private Citizens & Property target (Sept. 10, 2000, Philippines) Abu Sayyaf Group (ASG) attacked Religious Figures/Institutions target (July 2, 2000, Philippines) al-Fatah attacked Private Citizens & Property target (Nov. 12, 2000, Occupied Territories) al-Fatah attacked Private Citizens & Property target (Nov. 8, 2000, Occupied Territories) al-Fatah attacked Private Citizens & Property target (Oct. 7, 2000, Occupied Territories) al-Nawaz attacked Government target (Jan. 28, 2000, Pakistan) al-Qaeda attacked Maritime target (Oct. 12, 2000, Yemen) God's Army attacked Government target (Jan. 24, 2000, Burma (Myanmar)) Hizbul Mujahideen (HM) attacked Government target (May 23, 2000, Kashmir) Islamic Great Eastern Raiders Front attacked Business target (Feb. 9, 2000, Turkey) Islamic Great Eastern Raiders Front attacked Journalists & Media target (Jan. 16, 2000, Turkey) Islamic Great Eastern Raiders Front attacked Religious Figures/Institutions target (Feb. 9, 2000, Turkey) Lashkar-e-Taiba (LeT) attacked Other target (Dec. 23, 2000, India) Mohammed's Army attacked Diplomatic target (Oct. 13, 2000, Yemen) Moro Islamic Liberation Front (MILF) attacked Airports & Airlines target (Dec. 30, 2000, Philippines) Moro Islamic Liberation Front (MILF) attacked Business target (Dec. 30, 2000, Philippines) Moro Islamic Liberation Front (MILF) attacked Journalists & Media target (Dec. 11, 2000, Philippines) Moro Islamic Liberation Front (MILF) attacked Journalists & Media target (Dec. 7, 2000, Philippines) Moro Islamic Liberation Front (MILF) attacked Journalists & Media target (Sept. 14, 2000, Philippines) Moro Islamic Liberation Front (MILF) attacked Other target (Dec. 19, 2000, Philippines) Moro Islamic Liberation Front (MILF) attacked Private Citizens & Property target (Dec. 30, 2000, Philippines) Moro Islamic Liberation Front (MILF) attacked Private Citizens & Property target (Dec. 30, 2000, Philippines) Moro Islamic Liberation Front (MILF) attacked Private Citizens & Property target (Dec. 30, 2000, Philippines) Moro Islamic Liberation Front (MILF) attacked Private Citizens & Property target (Dec. 30, 2000, Philippines) Moro Islamic Liberation Front (MILF) attacked Private Citizens & Property target (July 16, 2000, Philippines) Movement for the Struggle of the Jordanian Islamic Resistance attacked Diplomatic target (Dec. 5, 2000, Jordan) Mujahideen Division Khandaq attacked Diplomatic target (Aug. 1, 2000, Indonesia) Unknown Group attacked Business target (Jan. 26, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (Jan. 27, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (Jan. 30, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (Jan. 30, 2000, Turkey) Unknown Group attacked Business target (Jan. 31, 2000, Greece) Unknown Group attacked Business target (Jan. 5, 2000, France) Unknown Group attacked Business target (Jan. 5, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (Jan. 6, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (Jan. 8, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (July 11, 2000, Turkey) Unknown Group attacked Business target (July 11, 2000, Turkey) Unknown Group attacked Business target (July 21, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (July 22, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (July 22, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (July 22, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (July 22, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (July 22, 2000, Turkey) Unknown Group attacked Business target (July 24, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (July 24, 2000, Spain) Unknown Group attacked Business target (July 3, 2000, France) La lista degli Unknown Group di matrice islamica va avanti per altre 30 pagine... Da quando c'è stata l'invasione di Afghanistan e Irak, quasi tutti gli attentati islamici sono concentrati solo in quei due paesi. Pensa che nel 1995 in Europa Occidentale ci sono stati 118 attentati, e la cifra è andata salendo fino ai 379 del 2000 e ai 550 del 2001 !!!!!! Poi, dopo le invasioni, gli attentati iniziano a scendere inesorabilmente. Nel 2004 si è scesi a 273. Significa qualcosa, o no?
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L'altro Volto Della Guerra In Irak
Gianni065 ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
Io non lo so, Staffo... un bandito italiano fa strage di contadini italiani in italia... e sono stati gli americani. un aereo italiano cade in mare italiano in un periodo in cui esplodevano bombe a destra e a manca in italia per mano di italiani... in un cielo sottoposto alla difesa aerea italiana... e sono stati gli americani... ma niente niente che pure l'assassinio di Samuele a Cogne è stato opera degli americani? Non è che mi piaccia molto che tutte le patate bollenti in Italia - anzichè essere motivo di riflessione e di mea culpa - debbano essere scaricate addosso agli americani. Il bandito Giuliano sarà anche stato in combutta con i mafiosi... ma ti ricordo che la mafia non l'hanno inventata gli americani... Di problemi in Italia ne avete parecchi (mafia, 'ndrangheta, camorra, sacra corona unita...) e sono tutti Made in Italy al 100 %... non mi pare giusto accusare gli americani anche di questo. E 40 anni di governi democristiani mafiosi (come se quelli socialisti e gli altri sono stati angioletti illibati...) chi li ha eletti? Chi ha votato nelle urne? Sta' a vedere che venivano i newyorkesi a votare in Italia... In ogni caso, sono passati 40 anni e cambiati i governi... ma io vedo sempre il gobbetto vivo e vegeto e fa pure la pubblicità in TV! Per cui non mi pare che le cose siano cambiate... anzi! Per quanto riguarda Ustica, ammesso che sia stato un missile (e non lo è stato) proprio americano doveva essere il missile che l'ha tirato giù? Non francese, non libico, non russo, non tunisino... non italiano... americano! L'Italia si è ritrovata un Mussolini che ha combinato quel che ha combinato, un Hitler che ha combinato quel che ha combinato... e di chi è la colpa? Degli americani e del loro piano Marshall !!! Pazzesco... impossibile discutere su queste basi, davvero. ====== Per quanto riguarda il futuro stato irakeno... l'obiettivo è quello di creare uno stato sul modello egiziano o giordano. Certo, gli irakeni sono islamici... perchè è comodo essere islamici. E' bello negare il voto alle donne, trattarle come schiave, lapidarle se tradiscono.... ci credo che gli irakeni cercheranno di restare islamici. E se quella americana fosse stata davvero una semplice occupazione militare, probabilmente il nuovo irak prima o poi avrebbe ripreso la strada del vecchio. Ma poichè l'occupazione lascia il campo alla ricostruzione e all'aumento della qualità della vita, a strutture sanitarie e scolastiche, a infrastrutture di ogni tipo (forse sarebbe il caso che anche qualche regione italiana fosse occupata...) e a una ridistribuzione delle risorse che passa anche attraverso la nascita di migliaia di piccole imprese, è ben difficile che il nuovo stato possa seguire le orme del vecchio. Magari un domani rifiuterà l'amicizia americana, magari guarderà a sinistra, magari stringerà alleanzi e accordi con Russia e Cina... ma in ogni caso non costituirà più una minaccia strategica. E questo basta e avanza. Gli americani, caro Staffo, liberano, ma non colonizzano. Non è un caso che Cuba ha potuto voltare le spalle agli USA, che la Francia abbia potuto lasciare la NATO e guardare a sinistra, che in Italia abbia potuto vincere la sinistra, o che l'Iran e la Libia abbiano potuto cacciare gli americani. Gli americani fanno pressioni politiche, magari tentano anche di stimolare qualche colpo di stato se serve, o di alimentare la guerriglia, ma non occupano le piazze con i carri armati come è successo a Praga. Quindi se l'Irak deciderà di voltare faccia, alla fine sarà libero di farlo. L'importante è che non torni a minacciare la sicurezza americana e occidentale, nel qual caso avrà una terza razzolata (e questo l'Irak se lo ricorderà a lungo...). -
L'altro Volto Della Guerra In Irak
Gianni065 ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
Innanzitutto la NATO in Africa non c'è e non c'è mai stata. La NATO ha competenze territoriali diverse. Le nazioni, appartenenti alla NATO o no, che intervengono in Africa, lo fanno solo sotto il coordinamento ONU. Poi, l'Africa è un teatro meno strategico del Medio Oriente. Se proprio devo esportare democrazia, inizio a farlo dai punti strategici, quelli che mi minacciano maggiormente, e non certo dai punti che, in definitiva, non costituiscono una vera minaccia. In ogni caso, la storia dell' "esportazione della democrazia" non è certo il fine primario delle mosse americane, che sono invece mirate a tutelare la sicurezza propria e quella occidentale in un contesto geostrategico in cui l'Africa, al momento, conta ben poco. Peraltro, persino l'intervento in Somalia, secondo i soliti anti-americani, è stato dettato esclusivamente da ragioni economiche. Non esiteranno a dirti che guarda caso il quartier generale dell'USMC a Mogadiscio era situato nella palazzina della CONACO, una grossa holding petrolifera americana. Qualsiasi nazione consideri, ci sarà sempre un interesse americano dietro, fosse pure il desiderio di aprire un McDonald. Ma qualcosa la diranno comunque, tranquillo. -
L'altro Volto Della Guerra In Irak
Gianni065 ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
Vero anche questo Ghost. Però alla fine, anche se certe cose mi fanno incavolare e qualche volta a mo' di battuta dico che se ci fossi stato io al comando degli USA in quegli anni, avrei usato i B-52 per radere al suolo una città nordvietnamita alla settimana, finchè tutte le truppe nemiche non si fossero ritirate per sempre dal Sud Vietnam, alla fine... sono contento. Sono contento perchè in ogni modo gli USA hanno avuto le mani legate dalla volontà della propria gente, che quella guerra non la voleva. E la loro prudenza nella condotta delle operazioni, è stata dettata dal fatto che la propria gente non voleva una guerra indiscriminata, non voleva proprio la guerra, e non voleva incidenti con l'URSS o con la Cina. Alla fine, è stato il popolo americano ad aver vinto, e anche se ha avuto torto (secondo me) perchè non ha capito che quella guerra era parte della grande partita della guerra fredda sullo scacchiere mondiale, in ogni caso si è fatto rispettare dai suoi governanti, che alla fine hanno dovuto mollare. E questo mi va bene, perchè è sinonimo di democrazia. Il Governo USA credeva di poter fare quella guerra senza coinvolgere il popolo nelle ragioni di quella decisione, e ha pagato. E' stata una lezione importante. -
Sì Staffo... ma questi americani, che manipolano la stampa, che ingannano la gente, che mentono spudoratamente sulle armi di distruzione di massa in Iraq... sono davvero così cog..oni che quando arrivano in Iraq, ben sapendo che di armi di distruzione di massa non ce ne sono, si limitano a dire: "Scusate, non abbiamo trovato nulla?" Per una nazione così abituata a mentire, che ci voleva che un gruppetto di quella onnipotente CIA seppellisse da qualche parte, in pieno deserto, lontano da occhi indiscreti, qualche centinaia di bottigliette con le targhette: "VX", "SARIN", "CARBONCHIO", "URANIO ARRICCHITO" e magari qualche bella fotocopia su come preparare un'arma atomica, una mappa del mondo con dei teschi disegnati su PARIGI-ROMA-BERLINO ecc... e la scritta in arabo "Prossimi obiettivi" e altre cosucce simpatiche? Poi una pattuglia scopriva il tutto et voilà... si trovava una bella giustificazione. Non è così che gli americani avrebbero fatto con i passaporti dei dirottatori dell'11 settembre, trovati miracolosamente intatti? Poi i pochi testimoni del misfatto... si facevano sparire in strani incidenti e nessuno ne avrebbe saputo nulla. Non è così che gli americani avrebbero fatto con i giornalisti testimoni di Falluja? E allora, come mai non l'hanno fatto? Se mi permetti (so che hai una risposta anche per questo) ti dò la mia versione: agli americani è stato fatto credere davvero che ci fossero armi di distruzione di massa, e quelli sono andati lì convinti di trovarle. Poi non hanno trovato nulla, e siccome gli americani in realtà quelle cose non le fanno (non perchè non vorrebbero farle, ma perchè la più grande garanzia di libertà e democrazia in america sono proprio i giornalisti e la loro capacità di ficcanasare) si sono trovati come uno che dopo aver finito, sulla tazza del gabinetto, si accorge che non c'è nemmeno un pezzetto di carta igienica... Le armi di distruzione di massa (che io chiamo armi di discussione di massa, visto l'andazzo...) erano una scusa. Una bellissima scusa, sono d'accordo. Le vere ragioni le ho dette sopra. Ma loro erano certissimi di trovarle, erano certissimi di avercela, quella scusa. E questo significa che chi gli ha rifilato quelle notizie, voleva che gli americani invadessero l'iraq: o per togliersi di mezzo uno scomodo avversario, o per mettere gli americani in grave imbarazzo internazionale, o per impegnarli a fondo e distrarli da altre faccende. O forse per tutte e tre le ragioni. Ma queste cose non le dico perchè sono filoamericano (e lo sono... ma che razza di essere umano sarei se non tifassi per la mia patria?). Le dico solo perchè io analizzo queste cose, e indipendentemente da chi mi sta più simpatico, cerco di capire cosa è successo e chi è che sta giocando sporco e per quali ragioni. Troppo comodo dire gli USA hanno ragione, oppure gli USA hanno torto. In questo modo qualcuno ci tuffa in ragionamenti politici e nazionalistici, sfrutta i nostri pregiudizi e i nostri amori e i nostri odi, e tenta di non farci curiosare troppo su certi collegamenti logici. E invece a me sono questi che mi interessano sul serio. Le discussioni su chi ha ragione o chi ha torto, su chi ha usato quell'arma o quell'altra, se ha sparato sui civili oppure no, sono estremamente secondarie rispetto al nocciolo delle questioni. Ci scazziamo un po', va benissimo (sapessi quanti amici ho che si stampiglierebbero la falce e il martello sulla fronte e quante discussioni ci facciamo tra una birra e una pizza) ma poi mi piace ragionare e analizzare in maniera molto tecnica.
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Bhè, considerando un'area totale del diametro di molti miliardi di anni luce, qual'è la dimensione attuale dell'universo, quel punto centrale sarebbe un'area immensa, è vero che solo al centro esatto la gravità sarebbe precisamente zero ma anche a milioni di anni luce di distanza sarebbe ancora infinitesimale. Peraltro noi ci troviamo sulla Terra, con gravità pari a 1G, ma siamo comunque sottoposti anche alla gravità del sole, del sistema solare e dell'intera galassia! E viviamo bene, mi pare... Sono masse belle grosse... ma distanti. La gravità risente tantissimo della distanza, per cui puoi immaginare quanto vasta possa essere l'area centrale dell'universo... è come immaginare una ciambella: tutto il buco è a gravità zero o quasi, e solo quando si entra nell'anello la gravità inizia davvero a farsi sentire.
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A proposito... guardando le foto via satellite in cui si vede Falluja annerita da quelle che dovrebbero essere le macchie causate dagli incendi (dal fosforo, secondo i propugnatori di questa tesi), mi sono un po' insospettito. Di foto da satelliti ne guardo molte, e ho imparato a distinguere quelli che sono gli effetti ombra e gli effetti fumo, e quella foto mi sembrava strana, perchè ingrandendola, SOTTO le macchie nere si vedevano perfettamente i contorni delle strade e degli edifici, il che non è affatto normale se quella macchia era sinonino di bruciatura e incendi. Allora ho cercato altre foto di Falluja via satellite, e ne ho trovata una bellissima, scattata a novembre del 2005 (quindi non prima della "distruzione", ma dopo) e guardate un po'... non c'è più traccia di quelle macchie in alto a destra e nella zona sinistra, a parte le zone nere del fiume e delle sue insenature !!!! E la foto è di Aljazeerah... per cui un'emittente schierata contro l'intervento USA. Per non parlare della foto della CNN, ancora più chiara, risalente a novembre 2004: Quindi la foto di RAI News o è ritoccata, oppure riprende solo un momento in cui i fumi dei combattimenti (e non voglio essere caino e pensare che si tratti addirittura di ombre delle nuvole sapientemente accentuate con il Photoshop...) hanno creato quegli effetti. Che dire di più?
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E' tutta mia Rekap, ma immagino che ci abbiano pensato anche gli scienziati. Ma è solo una teoria, una ipotesi, più filosofica che scientifica, che peraltro non risponde a nessuno degli interrogativi prioritari dell'esistenza. Ma temo che non esista risposta scientifica a questi interrogativi prioritari.
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Leggetevi questo Blog. Questo è uno che ha fatto un lavoro serio, altrochè... http://wellington.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=725476
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Dovevo dire la mia teoria, vero? Non è una teoria con rigore scientifico, solo una teoria da semplice curioso. Dunque, se è vero che una massa un po' più grande del Sole è destinata a diventare un buco nero, e se è vero che al momento del Big Bang tutta la massa dell'universo era concentrata in un unico punto... allora era inevitabile che quella massa dovesse diventare un buco nero. E se è vero - come con straordinario tempismo ha ricordato Legolas sopra - che un buco nero con un miliardo di masse solari ha un raggio di tre miliardi di chilometri ed una densità pari a un paio di centesimi di quella dell'acqua... allora è possibile che il nostro intero universo sia un buco nero. Se un osservatore fosse fuori dal nostro universo, lo percepirebbe come un buco nero. E quella che noi riteniamo essere l'espansione dell'universo, altro non sarebbe che l'espansione di un buco nero gigantesco che si ingrandisce man mano che assorbe altra massa. Fatta questa premessa, allora mi dico: qual'è l'unico punto di un buco nero in cui non c'è gravità? Il suo centro. Perchè al centro, la gravità è uniforme in ogni direzione e pertanto... si annulla. Quindi man mano che il buco nero (l'universo) si espande, la zona centrale, libera dalla gravità, si espande anch'essa, creando così uno spazio nel quale è possibile vivere senza nemmeno rendersi conto che siamo in un buco nero. E quindi il nostro universo altro non sarebbe che un buco nero, probabilmente uno dei tanti di un altro universo (un altro buco nero) ancora più grande. E i buchi neri del nostro universo sarebbero essi stessi altri universi. Nella sua fase iniziale, però, un buco nero è estremamente denso. Proprio come doveva essere il nostro universo prima del Big Bang. Cosa può aver creato una così rapida espansione? (il Big Bang) Forse, l'improvviso inglobarsi di una enorme quantità di massa. Forse, la collisione con un altro buco nero. Questo spiegherebbe anche un'altra cosa. Se veramente il Big Bang fosse stata una gigantesca esplosione che ha creato l'universo (a parte che nessuno sa dire perchè ci sarebbe stata) a questo punto nella zona centrale in cui quell'esplosione è nata, dovrebbe esserci una gigantesca area vuota. Ma non siamo mai riusciti a vedere quest'area vuota. Eppure ormai con i nostri strumenti riusciamo a vedere quello che succede ai confini dell'universo conosciuto, che dovrebbe essere ben più lontano da noi rispetto al punto centrale. Quindi, o non possiamo vedere quest'area vuota semplicemente perchè è vuota, e i nostri strumenti non possono distinguerla attraverso le migliaia di galassie frapposte tra noi e il vuoto, oppure quest'area vuota non esiste, proprio perchè l'universo è omogenicamente in espansione. Ma è solo una teoria, eh!
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L'altro Volto Della Guerra In Irak
Gianni065 ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
Sì, la cosa è abbastanza strana ma andò in quel modo. In pratica: - Vietnam del Sud e Vietnam del Nord erano stati teoricamente indipendenti e sovrani. - Il Vietnam del Nord (N.V.) iniziò le sue operazioni di guerra contro il Vietnam del Sud (S.V.) , utilizzando però tecniche di guerriglia e quindi i suoi soldati erano vestiti come civili (non a caso i vietcong portavano sempre via i cadaveri dei caduti: oltre che per questioni di guerra psicologica, anche per non permetterne l'identificazione). Quindi, i soldati del N.V. combattevano in S.V. contro il S.V., ma ufficialmente il N.V. non era in guerra contro il S.V.. - Il N.V. era appoggiato in ogni modo da Cina e URSS. - Gli USA decisero di aiutare il S.V. e dispiegarono le proprie truppe nel S.V. ma con l'ordine di non varcare nè attaccare mai i confini del N.V. in quanto quest'ultimo, ufficialmente, non era in guerra. - Quando questa situazione diventò ormai insostenibile, gli USA decisero di iniziare campagne aeree contro il N.V. per giungere a un accordo di pace. Ma siccome il N.V. non aveva mai dichiarato guerra nè agli USA nè al S.V., le operazioni aeree americane potevano comunque definirsi un atto di aggressione (nè l'ONU, bloccata dai veti cinese e sovietico, poteva in alcun modo condannare il N.V. quale paese aggressore del S.V. e autorizzare l'intervento USA). - Visto che alla fine - ufficialmente - erano gli USA che aggredivano il N.V., i sovietici erano autorizzati a difenderlo con il dispiegamento dei propri sistemi missilistici antiaerei. Se gli USA avessero colpito i tecnici sovietici, questi ultimi avrebbero potuto sostenere che erano vittime di un'aggressione, e dispiegare i propri caccia a protezione dei propri tecnici. - Per questa logica perversa, gli USA decisero di evitare di colpire i tecnici sovietici e pertanto le batterie antiaeree erano libere di fare il tiro al piccione contro i velivoli americani (non a caso ci fu un tasso di perdite così alto). Dimenticavo. Staffo ha scritto: però ancora mi devi dire perchè scrivi quelle cifre all'inizio della discussione se poi poco dopo affermi "io personalmente dò fiducia a chi persegue i miei stessi interessi ... " , sembra come se volessi sottolineare il fatto che gli usa stanno facendo del buono in iraq, ma che lo dici solo per vantartene di fronte a chi ti da contro, mentre in effetti delle cose fatte per gli altri non te ne importa nulla!? dò fiducia, nel senso che per prima cosa credo alla buona fede di chi mi è amico e alla versione dei fatti che egli mi fornisce, piuttosto che credere a quello che mi dice chi mi è nemico. Se mio padre e il mio antipatico vicino di casa litigano (faccio un esempio banalissimo) e sostengono due versioni differenti, io dò fiducia a mio padre. Il figlio del mio vicino darà fiducia al suo. Era un concetto banalissimo e ovvio, ma fa parte della natura umana e lo ammetto senza false ipocrisie. -
Sì, confermo. Un esempio banalissimo di miccia detonante è quella contenuta nell'innesco di una cartuccia. L'innesco, infatti, non è altro che una piccola miccia, anche se l'accensione avviene per urto. La detonazione della capsula di innesco fa deflagrare la carica principale. E' importante che la carica deflagri (e non detoni) perchè si vuole spingere il proiettile in una canna, e non distruggere proiettile e canna. Ricordo che la deflagrazione è una combustione lenta e progressiva (ben al di sotto dei mille metri al secondo) mentre la detonazione è violenta e pressochè istantanea (bel oltre i mille metri al secondo). Per queste ragioni, una miccia detonante esplode, e non è possibile "accenderla" manualmente: ci si fa molto male. Le micce detonanti sono esse stesse destinate a sviluppare gli effetti dell'esplosione (si pensi alle micce o cordoncini incapsulati nei canopy destinati a frantumarsi al momento dell'eiezione) oppure servono a innescare un esplosivo detonante di maggior potenza. Caso tipico: abbiamo 20 cariche di dinamite che vogliamo far esplodere nello stesso preciso istante. Se le colleghiamo con altrettante micce deflagranti, difficilmente otterremo un'esplosione simultanea. Allora il trucco è quello di collegarle con micce detonanti, le quali sono tutte, a loro volta, collegate a un'unica miccia deflagrante. Accendo la miccia deflagrante e mi allontano con calma. Nel momento in cui la miccia deflagrante tocca l'anello cui sono connesse le micce detonanti, queste esplodono tutte assieme causando la simultanea esplosione di tutte le cariche predisposte.
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Non si può incassare un attentato come l'11 settembre e limitarsi a potenziare la sicurezza interna. Vedete, fino all' 11 settembre c'è stata comunque una specie di regola rispettata da qualsiasi terrorista: non esagerare (e il semplice concetto di una regola da rispettare, fa capire che terroristi e kamikaze non sono individui autonomi, ma inseriti in organizzazioni che perseguono scopi ben precisi). Che ci vuole a far scoppiare un kamikaze in Piazza S. Pietro quando è affollatissima? O a un concerto? O a uno stadio? L'esempio, se vale per l'Italia, vale per qualsiasi nazione al mondo. Però non è mai successo. Che ci vuole ad avvelenare un acquedotto? Che ci vuole ad avvelenare un sito di produzione di acque minerali? O a far deragliare un treno carico di passeggeri? Niente di più semplice. Però non è mai successo. Con l'11 settembre (i cui effetti, ci tengo a ribadirlo, non erano voluti: Bin Laden voleva un giochetto da qualche centinaio di morti, nemmeno lui si aspettava che le Due Torri sarebbero andate giù) tutto è cambiato. Uccidere 3000 o 5000 o 10.000 persone entrava nel campo del "già fatto". Cadeva una remora. Guardate gli attentati internazionali successivi: i treni a Madrid, la metropolitana a Londra, il teatro a Mosca, la scuola di Baslan in Russia, i centri vacanzieri in Egitto. Tutte cose mai fatte prima. Il terrorismo è entrato in un'altra dimensione. A quel punto, gli USA hanno fatto una valutazione: il vero pericolo non è il terrorismo in sè, nè la disponibilità di armi di distruzione di massa. Il vero pericolo è la presenza di uno Stato che appoggia e finanzia i terroristi. Voglio essere preciso su questo punto: è la vera chiave per comprendere cosa sta succedendo. Se volessi fare il terrorista, non sarebbe per me affatto semplice procurarmi i mezzi e le conoscenze necessarie per colpire, che so, a Toronto. Ma se ho uno stato che mi appoggia, le cose cambiano. Se un attentato costa 10 milioni di dollari, un privato è difficile che li trovi. Per uno Stato, 10 milioni di dollari sono niente. Inoltre uno Stato ha ambasciate ovunque, ha agenti diplomatici che possono viaggiare senza tema di essere perquisiti, ha servizi di intelligence, ecc... Reperire le informazioni che mi servono, e i materiali che mi servono, diventa facile. L'Irak era un pericolo per il mondo occidentale, non perchè avesse armi di distruzione di massa, ma perchè finanziava i gruppi terroristici. Occupare l'Irak, quindi, è servito a una serie di scopi: 1) ha eliminato uno stato finanziatore 2) ha dato un chiaro segnale agli altri stati della regione (compresi quelli moderati ma con il vizietto di ospitare e foraggiare terroristi), che adesso sentono il fiato dei militari americani e, almeno a livello di minaccia, ha messo un pochino a cuccia anche l'Iran che deve fare i conti con la presenza militare USA ai suoi confini. 3) ha attirato in irak una marea di kamikaze e, dopo un periodo iniziale critico, ormai il problema non è più delle forze militari USA (sempre meno oggetto di attentati) ma delle forze di sicurezza irakene, visto che quasi tutti gli attentati colpiscono i civili (e questo non aiuta molto la causa dei terroristi). 4) ha alleggerito la tensione sulla questione israeliana, al punto che gli attentati in Israele sono diminuiti parecchio, e questo fatto - unito alla morte di Arafat e al ritiro siriano dal libano - ha posto le basi per il ritiro dei coloni israeliani e la restituzione dei territori ai palestinesi. 5) gli USA hanno allungato le mani nella regione del petrolio. Non ne beneficeranno dal punto di vista economico, come molti credono, ma gli stivali dei marines sono sopra i giacimenti. E quando l'Iraq riprenderà la produzione a pieno ritmo, l'OPEC dovrà abbassare i prezzi, a beneficio dell'intero occidente. E in ogni caso non potrà continuare a ricattare l'occidente, perchè un Iraq amico degli USA è un Iraq che può vendere petrolio anche se l'OPEC chiude i rubinetti. 6) con Afghanistan, Israele, Irak e Kuwait, gli USA si sono assicurati una serie di basi operative dalle quali poter agire su tutto il Medio Oriente. Se le cose dovessero mettersi male, ci vuole poco ad intervenire rapidamente e massicciamente. La risposta all'11 settembre, quindi, sta proprio nel mutamento dei piani geopolitici americani. Prima di quella data, gli USA erano abbastanza soddisfatti del nuovo corso russo e della fine della Guerra Fredda, e la loro attenzione era rivolta esclusivamente a garantire lo status quo, a risolvere la questione palestinese, e a controllare l'espansione cinese in Asia. Dopo quella data, gli USA hanno adottato una politica aggressiva, mirata a cambiare la disposizione dei pezzi sulla scacchiera e a far sentire il peso della propria potenza militare nei confronti di tutti quei paesi che - per una ragione o per l'altra - possono minacciare la sicurezza interna americana. E' sintomatico che chi conosce molto bene il pensiero americano, sa perfettamente in quale direzione si sta muovendo la macchina militare-politica-economica americana, e che il tempo degli scherzetti e dei giochetti è finito. E' come un elefante che ha deciso di muoversi: è goffo, commette errori, magari travolge anche qualcuno che non c'entra nulla, ma raggiungerà l'obiettivo che si è preposto. Il fatto che l'IRA abbia immediatamente rinunciato alla lotta armata e deposto le armi, e che Israele abbia acconsentito finalmente a restituire i territori occupati, sono due mosse significative. Sia l'IRA (la lobby irlandese è fortemente radicata in USA) che Israele (la lobby ebraica non è da meno) conoscono benissimo il pensiero americano, sanno che l'aria si è fatta pesante e che certi giochetti non sono più tollerati. Per l'IRA, in quanto gli USA sono molto riconoscenti all'Inghilterra per l'appoggio incondizionato che Londra ha dato sin dal primo istante, per cui l'IRA combatteva contro l'Inghilterra finanziandosi con gli irlandesi in USA, e questa storia agli USA non andava più bene. Per Israele, in quanto gli USA vogliono mettere fine alla questione palestinese per togliere di mezzo quel "pretesto" per gli attentati e vedere chiaro le motivazioni e la natura dei restanti nemici. Se si leggono gli ultimi 4 anni di storia sotto questa luce, si comprende bene quanto sia complessa l'intera faccenda, e quanto sia alta la posta in gioco.
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In ogni caso, se uno non è esperto, una miccia "lenta" costruita in casa può giocare brutti scherzi. Lenta o rapida, tu falla abbastanza lunga...
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Ora come ora, il prezzo di un Eurofighter viaggia sui 100 milioni di dollari. Se la produzione continuerà a un buon ritmo, sarà possibile avvicinarsi al costo di produzione puro, che si aggira sui 60 milioni di dollari. L' F-35 non sappiamo quanto costerà, è presto per dirlo. L'obiettivo è quello di mantenerlo a livelli paragonabili a quelli di un F-16C, e si tratta di un obiettivo non illusorio, se i numeri produttivi resteranno quelli previsti (tutto per tutto, si superano abbondantemente i 2000 esemplari, ma per come è messo il mercato, è facile ipotizzare che se ne produrranno anche 4000 o più). Ma non è solo questione di costi. Aerei come l'F-22 e l'Eurofighter sono stati progettati sin dall'inizio per il compito della superiorità aerea, avendo a mente la necessità di contrastare aerei come le ultime versioni dei Fulcrum e dei Flanker. L'adattamento alle missioni aria-terra è possibile e sarà effettuato con risultati lusinghieri (F-15E docet) ma un conto è avere un velivolo in grado di effettuare missioni di interdizione (come quelle oggi assegnate ai Tornado e agli Strike Eagle) e un conto è disporre di un velivolo in grado di svolgere la missione di appoggio tattico. Quest'ultima richiede caratteristiche abbastanza diverse, per le quali l'USAF utilizza gli A-10 e gli F-16, la RAF gli Harrier, l'AMI gli AMX. Una parte di queste missioni di appoggio tattico può anche essere rilevata dagli elicotteri da combattimento (è la scelta francese) ma gli elicotteri hanno ancora molti limiti (raggio d'azione, vulnerabilità, velocità di intervento e quantità di armamento) per cui l'esigenza di un aereo che possa fornire appoggio rapido ed efficace alle proprie truppe, richiede un aereo maneggevole, relativamente spendibile, in grado di trasportare un armamento molto vario (bombe, razzi, missili controcarro ecc...) e di impiegarlo contro bersagli improvvisati. L' F-35 (così come l' F-16) non è proprio il massimo in questo senso (questo è il regno di aerei come l'A-10, l'A-4 Skyhawk, l'AMX) ma sicuramente è molto meglio di un F-22 o di un Eurofighter. Ve lo vedete un Eurofighter che mitraglia una postazione anticarro o cerca di colpire un paio di carri armati, magari tentando di evitare il fuoco delle armi leggere del nemico e i missili terra-aria spalleggiabili? Un F-35 è concepito dall'inizio per questo genere di missioni, per cui adotta determinati accorgimenti (una certa protezione e ridondanza dei sistemi di bordo per ridurre la vulnerabilità al tiro terra-aria, una certa maneggevolezza alle basse quote e velocità per consentirgli di volteggiare sul campo di battaglia, una risposta del motore tagliata per quell'inviluppo di volo, ecc....) che gli consentono di essere efficace ed efficiente nel compito. In via teorica, si può fare tutto con un solo aereo, ma per assurdo, è più facile che sia un aereo classe F-35 ad assorbirsi anche il compito della difesa aerea (si pensi alle forze aeree equipaggiate solo con F-16, o all'USNavy oggi come oggi basata solo sugli F-18) piuttosto che il contrario. Infatti nella difesa aerea il bersaglio bene o male è sempre quello (velivoli nemici) e un buon missile aria-aria (come l'AMRAAM) può compensare le deficienze del vettore. Invece nell'attacco al suolo il bersaglio può essere di tutto: fanti in una buca, mezzi corazzati, un posto di comando, un centro radar, una batteria di artiglieria, ecc... e ogni bersaglio del genere richiede una diversa modalità di ingaggio e un armamento specifico, oltre a una modalità di intervento rapida dal momento in cui le truppe amiche richiedono appoggio aereo. Allora un F-35, armato con qualche bomba cluster, il suo bravo cannone, un paio di missili anticarro e una coppia di Sidewinder per l'autodifesa, è la soluzione appropriata ed ha il vantaggio, rispetto all'elicottero, di potersi spostare a 1000 km/h per assicurare l'intervento da un capo all'altro del teatro di battaglia in pochissimi minuti.
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Le tecniche di interrogatorio (senza sconfinare nella tortura) sono un'arte, e sono estremamente varie. Dipende anche dal tempo che hai a disposizione. Farò qualche esempio: - Tenere sveglio il malcapitato, impedendogli materialmente di dormire (con luci, suoni, svegliandolo, ecc...). La mancanza di sonno ha un effetto micidiale sulla forza di volontà delle persone. - Tenere nudo il malcapitato. L'annullamento della dignità e della privacy ha anche questo un effetto micidiale. - Costringere il malcapitato a fare i suoi bisogni senza privacy. Come sopra. - Tenere bendato il malcapitato. Non vedere dà una sensazione di vulnerabilità e insicurezza. - Togliere qualsiasi cosa che possa dare il senso del giorno e della notte, e dello scorrere del tempo. - Privare il malcapitato di qualsiasi effetto personale. - Fare in modo che senta di tanto in tanto le urla (finte) di qualche altro prigioniero sottoposto a maltrattamenti e a torture fisiche. - Interrogarlo con la luce di una lampada, molto forte, puntata sul viso. Mentre lo si interroga in questo modo, una persona è sempre dietro di lui, ma lui non riesce a vedere nè chi gli sta davanti (per via della luce) nè chi gli sta dietro, e ha la sensazione che quello che sta dietro, da un momento all'altro, possa colpirlo. - Individuare le fobie della persona: claustrofobia? vertigini? insetti? e sfruttarle. - Far credere costantemente che nessuno sa di lui, che fuori lo credono morto, che non uscirà vivo se non parla. - Introdurre una persona amica: un compagno di cella (finto), un carceriere amico, qualcuno - insomma - a cui il soggetto possa aggrapparsi per disperazione e che lo porti pian piano a parlare. Questi trattamenti, pur non sconfinando nella tortura fisica vera e propria, sono comunque estremamente pesanti, e possono considerarsi certamente proibiti al pari di una tortura fisica. Il vantaggio è che dopo che l'individuo crolla, basta una doccia, un buon pasto, due abiti puliti, e un paio di giorni di riposo e non potrà mai dimostrare di aver subito torture. La cosa importante è che un medico controlli bene la persona prima di iniziare, in maniera da individuare eventuali patologie e dosare il trattamento in modo che non si corrano rischi per la vita del soggetto. Importantissimo è poi una vigilanza assidua: in queste condizioni può maturare la decisione di suicidarsi e questo è da evitare. Tutto questo fa parte anche dell'addestramento di sopravvivenza di molte forze armate, e fino a poco tempo fa anche i piloti italiani erano sottoposti a questi trattamenti in addestramento. Adesso si va più leggeri...
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Il T-34 era un carro piccolo e spartano ma molto maneggevole ed efficiente. Il T-52 non esiste, confondi con i T-54/T-55. Per i carri della II GM, questo sito non è malvagio: http://www.corazzati.it/ ---- La T sta per tank, ed è stata poi assorbita dai sovietici come sigla. Infatti il T-34 era conosciuto così in occidente, ma per i sovietici era A-34.