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Oh... che due sono state le elezioni di Bush Jr, mica 10 (anche perchè due è il massimo). Nella prima c'è la leggenda dei voti truccati (che è una leggenda, se ci fossero stati brogli lo avrebbero processato da un pezzo a Bush... ricordo che gli USA sono l'unica nazione al mondo dove un Presidente finisce sotto accusa per un...... rapporto orale peraltro consensuale dalla segretaria). Nella seconda (l'ultima) ha ottenuto la maggioranza più forte degli ultimi 50 anni. E la guerra in Iraq era già in atto da un pezzo.
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E che c'entra lo spostamento verso il rosso (red shift) con la capacità degli strumenti, che è ovviamente limitata da insuperabili vincoli tecnici?
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L'altro Volto Della Guerra In Irak
Gianni065 ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
Manco le spese, Dread. Quando ho parlato di interessi, forse sono stato poco chiaro, non intendevo interessi economici in senso stretto, ma in senso molto lato. Interesse alla stabilità di una regione, interesse alla sicurezza internazionale, interesse alla propria sicurezza, ecc... Ad esempio, l'intervento in Bosnia era sì dettato dall'esigenza di mettere fine l genocidio, ma rispondeva comunque a un interesse europeo di sicurezza e stabilità di una regione ai propri confini. Se la stessa cosa fosse accaduta in Uganda (ed è accaduta) la reazione sarebbe stata differente (embarghi, risoluzioni ONU, ecc...). Ma questo mi sembra abbastanza normale: persino il radar di un caccia seleziona i bersagli in ordine di priorità per la propria sicurezza. Quelli meno impellenti vengono lasciati per ultimo. Staffo, Nighthawk: nessuno in questo forum pensa che gli americani siano i benefattori dell'umanità. Qui ci conosciamo da molto tempo, e abbiamo sempre esaminato le cose con logica e con serena obiettività. Da quando avete iniziato a postare in maniera molto pregiudizievole contro gli USA, state provocando reazioni uguali e contrarie. E' nella natura umana: magari non conosco il sig.Rossi, ma se vedo uno che lo attacca e lo offende a più non posso, mi vien normale di difenderlo a spada tratta. -
Dovevi chiamarli eroi, Dread.
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Quasi giusto. L'AMRAAM è definito a guida attiva (o meglio Inerziale + Radar Attiva) Lo SPARROW è a guida SARH (che è un termine più preciso di "passiva"). Il PHOENIX è definito a guida mista (SARH + Attiva)
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Visto che non è il popolo irakeno a resistere, ma il popolo irakeno è anch'esso vittima (anzi, di recente solo esso) degli attentati kamikaze, la firma di Nighthawk mi pare solo un incitamento agli atti dei kamikaze. Se ammazzare donne e bambini connazionali ai mercati, e agenti di polizia nelle stazioni di arruolamento, significa "resistere", per me gli irakeni possono "resistere" per altri 1000 anni. Stando a questa logica, evidentemente le stragi di Piazza Fontana e della Stazione di Bologna sono state "resistenza". Comunque, non sono l'amministratore del sito per cui la cosa non mi tange. -------- Per quanto riguarda il servizio che ha letto Davide, non oso immaginare la fonte di provenienza. E' noto infatti che i militari americani sono rozzi, prepotenti e assassini e quando sono in libera uscita catturano i bambini italiani e se li mangiano. Non concordo sul fatto dei tribunali: preferirei mille volte affrontare un tribunale italiano (dove terroristi, omicidi e rapinatori escono dopo pochissimi anni di galera... ammesso che ci vadano) piuttosto che un tribunale militare americano. -------- Per quanto riguarda l'essere "sottopagati" e quant'altro, vorrei precisare che nelle basi militari di qualsiasi paese del mondo ci lavorano solo i cittadini della nazione di appartenenza. In una base militare non si assumono lavoratori stranieri, se non per compiti estremamente limitati (autista, addetto alla pulizie, addetto alla ristorazione, ecc...). E siccome non esistono assunzioni "a nero" in questo campo, come minimo la paga deve corrispondere a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale per la categoria. Non vedo, quindi, come si possa essere "sottopagati". -------- Altre rivelazioni?
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Il missile AGM-137 TSSAM è un missile aria terra?
Gianni065 ha risposto a Berkut nella discussione Armi aria-superficie
L' AGM-137 ERA un missile aria-terra. Il programma è stato cancellato, e sostituito dall'AGM-158 JASSM. -
Va bene, allora entriamo nel dettaglio. AMRAAM La portata del radar del radar del missile è di circa 20 km. Se lo lancio contro un bersaglio che si trova a meno di 20 km, non c'è problema: il radar lo aggancia immediatamente e io posso sganciarmi immediatamente. Se il bersaglio si trova a 40 km, i dati del bersaglio vengono inseriti nel computer di guida del missile: distanza, velocità, rotta, quota. Il missile viene sparato, e il suo computer lo guida (con il sistema INS) verso il punto in cui si troverà il bersaglio. Anche in questo caso posso sganciarmi e andarmene immediatamente. Il missile seguirà un rotta preprogrammata verso la probabile posizione del bersaglio, e 20 km circa prima di arrivarci accenderà il suo radar attivo e si aggancerà al bersaglio. Il rischio è che il bersaglio, nel frattempo, abbia cambiato rotta e non si trova dove avrebbe dovuto trovarsi, quindi il missile accende il radar e non trova nulla. Per evitare questo rischio, anzichè sganciarmi subito, POSSO (non DEVO) inviare degli aggiornamenti sulla posizione del bersaglio al computer del missile durante la fase INS. Infine, può succedere che io non possa fare un tiro lancia e dimentica. Immaginiamo il caso in cui il bersaglio si trova in una zona in cui volano anche aerei amici o neutrali. Se lancio l'AMRAAM e me ne vado, è possibile che il missile, dopo la fase INS, quando accende il suo radar, aggancia il bersaglio sbagliato. Allora anzichè sganciarmi subito, illumino il bersaglio con il sistema SARH finchè non sono sicurissimo che il missile ha agganciato il bersaglio giusto. Chiaro? Con un AMRAAM, io posso sempre sganciarmi. Ma se voglio, posso continuare ad illuminare il bersaglio o inviare aggiornamenti al missile finchè non decido di sganciarmi. --------- Vediamo che succede con uno Sparrow. Che il bersaglio sia a 10 km o a 40 km, io devo illuminarlo finchè il missile non impatta. Non posso mai sganciarmi. Vediamo che succede con un Phoenix. Se il bersaglio si trova a 20 km di distanza, il Phoenix lo aggancia subito con il suo radar, proprio come l'AMRAAM, e io posso sganciarmi subito dopo il lancio. Se il bersaglio è più lontano, DEVO illuminarlo con il sistema SARH fino a che il missile non è in grado di agganciarlo con il proprio radar. Solo a quel punto potrà sganciarmi. Sono chiare le differenze?
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Un momento... un momento.... I missili IR sono a guida PASSIVA anche se sono lancia e dimentica, semplicemente perchè si agganciano all'emissione del calore del bersaglio. E siccome i sensori IR hanno una portata limitata, i missili IR sono generalmente a corta gittata, ma esistono anche missili IR a lunga gittata. In questo caso la fase iniziale del volo è INS o radiocomando. I missili ARH possono anche essere lanciati con modalità lancia e dimentica. Infatti alcuni missili (come l'AMRAAM) usano il sistema INS nella fase iniziale del volo per cui l'aereo può sganciarsi subito. E' vero che l'AMRAAM (non tutte le versioni) può ricevere aggiornamenti data link o persino andare in modalità SARH, ma queste sono delle POSSIBILITA' aggiuntive, che l'aereo lanciatore può anche decidere di non utilizzare se preferisce sganciarsi subito. Altri missili (come il PHOENIX) hanno invece bisogno della guida SARH prima che si attivi il loro radar indipendente, ma se per qualsiasi ragione l'illuminazione SARH dovesse interrompersi per qualche secondo, possono continuare a volare diritto in attesa che ritorni il "segnale". Altri missili ancora (come lo SPARROW) hanno bisogno dell'illuminazione SARH dall'inizio alla fine della loro traiettoria, e se l'illuminazione si interrompe, si perdono irrimediabilmente (anche se le ultime versioni possono riagganciare il segnale se l'interruzione è molto breve).
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L'altro Volto Della Guerra In Irak
Gianni065 ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
La democrazia veramente libera lasciamola alle favole di Pinocchio, che è meglio. Ogni libertà cessa ove inizia quella dell'altro, motivo per cui ogni libertà è sempre un compromesso tra interessi contrapposti. Questo vale nella convivenza civile quotidiana e vale tra i popoli e le nazioni. L'Irak avrà la sua democrazia e la sua libertà, ma ciò nella misura in cui non dovrà costituire una minaccia per gli altri. Anche in Algeria, quando le elezioni furono vinte dagli integralisti islamici che avevano disseminato di sanguinosi attentati le vie e le piazze, il governo annullò le elezioni, con l'appoggio della Francia. E mi pare che la Francia sia una nazione particolarmente gradita a certi ambienti di sinistra (nonostante sia uno dei più grossi fornitori di armi, anche all'Irak di Saddam, e nonostante persegua la sua brava politica nucleare). E mi pare una cosa giusta e logica: anche in Italia c'è libertà di associazione, ma qualunque associazione crei, per Legge deve avere uno statuto democratico. Altrimenti è illegale. Per cui sì alla democrazia, ma la democrazia non deve essere strumento per portare al comando un governo antidemocratico. Insomma, la democrazia è libera di vivere come vuole, ma non di suicidarsi. ====== Interessi economici. Mai negati, ci sono e sono ovunque, e bisogna tenerne conto. Voi volete morire di fame? Di freddo? Volete rinunciare alla pizza, alla moto, alle vacanze? Fate pure. Io no. Quindi va bene qualsiasi missione di pace, va bene qualsiasi atto di solidarietà, va bene qualunque missione ONU, ma è chiaro che hanno precedenza quelle che rispondono - direttamente o indirettamente - anche ai miei interessi economici, sociali, strategici, odierni e futuri. Se devo avviare un programma assistenziale per gli immigrati, lo faccio anche perchè quegli immigrati costituiscono forza lavoro, lo faccio anche perchè togliendogli dalla miseria evito che un domani vengano a rubare in casa mia, lo faccio anche perchè il povero di oggi sarà un borghese di domani e spenderà i suoi soldi comprando i miei prodotti. C'è anche la beneficenza pura, ma quella è appunto beneficenza. Il resto è investimento. Se gli USA sono andati in Somalia, o in Libano, o in Irak, ci sono andati non per beneficenza pura, ma come forma di investimento, non necessariamente economico. Esiste anche l'investimento in sviluppo, in relazioni internazionali, in sicurezza e pace, tutti fattori che si traducono in un mondo migliore, e un mondo migliore, in definitiva, non si traduce anche in una qualità di vita migliore? -
Se entro in un appartamento e vedo un tipo steso a terra con 68 colpi d'ascia nella schiena, logicamente penso: A) non è morto di infarto B) non si è suicidato C) lo hanno ammazzato D) l'arma usata è un'ascia. ======= Se trovo un aereo andato giù, vedo tracce di esplosivo ma nemmeno una scheggia (i missili aria-aria hanno testate che producono dalle 5000 schegge in su... anzi, non sono schegge, ma vere e proprie sfere o cubetti di acciaio progettati per squartare un aereo) penso: A) non si è trattato di un cedimento strutturale B) non si è trattato di un missile C) è stata una bomba. Ora, voglio pure ammettere che è possibile una costruzione teorica in base alla quale un missile potrebbe non lasciare schegge (la testata non è esplosa e si è avuto un impatto diretto, può succedere), o che qualche fanatico dell'aeromodellismo si è dato la pena di estrarre e mettersi in tasca tutte le schegge nel relitto mentre nessuno lo vedeva, ma in ogni caso NON SI PUO' ABBANDONARE LA SPIEGAZIONE PIU' LOGICA E LAMPANTE! Tanto Staffo, qual'è il problema? Se è stata una bomba, puoi sempre dire che è stata la CIA, no? ========= Assurdo il commento del tracciato radar. La traccia del DC-9 E' UNA VERA TRACCIA RADAR Una serie di punti di riporto, precisi, costanti, progressivi. QUELLA E' LA VERA TRACCIA DI UN AEREO! Dov'è la traccia del caccia? un paio di spurie che appaiono all'improvviso. E prima e dopo dov'era ???? E' apparso ed è andato via come l'uomo invisibile? Ma diamo di matto? E poi il sole.... per dire che il sole era al tramonto (e non che era già tramontato, mi mettono l'ora GMT !!!!!!!!!!! che è un'ora indietro rispetto all'ora italiana!!!!) Ed il missile!!!!! Anche quello sul radar !!!!!! Un missile Sidewinder che nemmeno i radar più sofisticati riescono ad avvistare, il radar civile tecnologia anni '70 vede, DA CENTINAIA DI KM DI DISTANZA, un missile Sidewinder con radar cross section pari a 10 centimetri quadrati e una velocità di 2500 km/h !!!!!! Cavolo, e non rispolveriamo quei radar e azzeriamo la tecnologia Stealth????? Ma diamo di matto qua???? ======== Trovo molto interessante, invece, questo commento dei periti di PARTE CIVILE (ossia delle vittime) presente negli atti in mio possesso (di Ustica mi sono occupato oltre dieci anni fa per motivi professionali): Il risultato è che, a parte i plot -17, -12 e 2b avvistati dal radar Civile di Ciampino, dai radar militari non risulta traffico di nessun tipo, al momento della strage, in un raggio di 90 miglia (~90 Km) intorno al DC9 Itavia. Se poi volessimo schierarci con quelli che comunque sostengono che i nastri militari sono dei falsi dovremmo automaticamente ammettere che, a parte i tre plot già citati del radar civile, non abbiamo nessun elemento ne per sostenere l'ipotesi della battaglia aerea ne il contrario. Tutto resterebbe affidato alla fervida fantasia dei singoli ed ognuno, a seconda delle idee politiche, interessi economici, preferenze personali, potrebbe tirare la coperta come più gli aggrada. Che, fra l'altro, sarebbe una soluzione sicuramente gradita a molti. Gli scriventi possono considerare che la traccia AA450-AJ450 mostra di vivere ad oltre 65.000 piedi, con velocità al suolo poco superiore ai 100 Km in direzione Est, con un vento verso Est superiore ai 200 Km/h. Per cui questo velivolo, se si dirigesse veramente verso Est, avrebbe volato con velocità all'aria negativa! Si tratta di un controsenso palese e si immagina che se di manipolazione si trattasse ci si troverebbe di fronte ad un atto di persona che di volo si intende assai poco. Se ci si permette un paragone esplicativo è come se un falsario producesse una banconota da Undicimila Lire. E` ovvio che troverebbe molte difficoltà nello spaccio, quale che sia la bontà della fattura. Per cui, immaginando che un eventuale "manipolatore" avrebbe almeno cercato di non creare una traccia con caratteristiche di volo extraterrestri, o comunque potendo avrebbe eliminato quelle evidenze capaci di generare attenzione e dubbi, si è andati a cercare di capire a quale causa quelle caratteristiche "potrebbero" essere dovute. In pratica, gli stessi periti di parte civile (quelli dell'ipotesi del missile) ammettono che la presenza di un altro aereo è dovuta solo a tre plot (ossia tre singoli echi, quindi possono essere tranquillamente delle spurie, visto che un aereo produce una serie continua e costante di echi) che collegandoli assieme danno vita alla traccia AA-450 AJ-450 ma in questo caso avrebbe una velocità.... NEGATIVA! Ossia: andrebbe all'indietro! Pensate che a conclusione di questo lavoro, i periti abbiano riconosciuto che non c'era nessun aereo e nessun missile? Macchè... Hanno ripiegato dicendo che probabilmente c'è stato un jamming elettronico.... E detto questo, ho detto tutto.
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Innanzitutto gli attentati in Europa, e specialmente quello in Inghilterra, hanno fatto capire che degli islamici "nazionalizzati" non c'è da fidarsi. Non sono cittadini normali, ma bombe dormienti pronte a colpire a comando. E questa è una bella lezione che deve far riflettere qualche politico troppo progressista. ======== Per quanto riguarda gli attentati subiti dagli USA prima dell'11 settembre da gruppi musulmani, elenco solo i più gravi: - 27 maggio 2001 terroristi rapiscono e uccidono tre missionari americani nelle Filippine; - 30 dicembre 2000 bomba contro l'ambasciata USA a Manila, 9 feriti - 12 ottobre 2000 bomba contro l'incrociatore Cole in Yemen, 17 marinai uccisi - 7 agosto 1998 bomba contro l'ambasciata USA a Nairobi, oltre 300 morti. - 23 febbraio 1997 kamikaze uccide 5 turisti a New York. - 25 giugno 1996, bomba contro gli alloggi USA a Khobar. 19 vittime. - 13 novembre 1995, bomba contro installazioni USA a Riyad. Oltre 50 morti. - 14 aprile 1993, agenti Irakeni tentano di uccidere George Bush in visita in Kuwait - 18 gennaio 1991, agenti Irakeni mettono bomba contro ambasciatore USA in Indonesia - 21 dicembre 1988, bomba sul volo Panam 103. Muoiono 259 persone - 5 aprile 1986, 81 militari americani feriti o uccisi in attentato a Berlino - 7 ottobre 1985, sequestro nave Achille Lauro e uccisione di cittadino USA. - 23 ottobre 1983, camion bomba a Beirut. 242 americani uccisi. - 18 aprile 1983, autobomba all'ambasciata USA a Beirut. 63 morti. E qui mi fermo. Oltre 20 anni di attentati contro gli USA, e per quale ragione? Boh! -------- Invece, a sentir Staffo, faccio una riflessione. L'IRAK (che ha invaso il Kuwait, ha cercato di uccidere George Bush, ha finanziato tutti i kamikaze palestinesi erogando decine di migliaia di dollari a chiunque si faceva saltare in aria, ha dato asilo e protezione ad Abu Abbas capo del commando che sequestrò l'Achille Lauro e uccise il paralitico americano, ha lanciato missili SCUD contro Israele che non era in guerra e non ospitava forze americane, ha gasato migliaia di persone, ha tentato di costruirsi un supercannone con il quale bombardare Israele con proiettili chimici, ha cercato di importare le centrifughe che servono per separare l'uranio arricchito utilizzato nelle armi nucleari) NON ANDAVA INVASO, dice Staffo NON ANDAVA FATTO L'EMBARGO, dice Staffo NON ANDAVA BOMBARDATO (non l'ha detto ma presumo che lo pensi) allora chiedo a Staffo: cosa si fa contro un paese che si comporta così? Gli si dice: "Bimbo cattivo! Non farlo più!" Certo che Saddam non poteva trovare miglior alleato...
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No un attimo, cerchiamo di essere precisi. Sul missile a guida IR non ci sono problemi, OK. Il missile a guida SARH ha solo un sensore radar passivo: riceve i riflessi radar del bersaglio, ma non è in grado di illuminarlo. Quindi ha necessità che ci sia un altro radar a svolgere il ruolo di illuminare il bersaglio: e quindi è il radar dell'aereo lanciatore a farlo. Il missile a guida AHR ha invece un radar completo a bordo: illuminatore e ricevitore, come un qualsiasi radar normale. Quindi è in grado di illuminare e dirigersi sul bersaglio in maniera autonoma, e questo significa che l'aereo lanciatore, subito dopo il lancio, può andare via. Il problema è che il radar di un missile è piccolo, per cui ha una portata molto limitata: 10-20 km, di solito. Per cui, se un missile ha una gittata di 100 km e il suo radar ha una portata di 20 km, c'è una differenza di 80 km da coprire, in cui il missile è cieco. Motivo per cui la fase iniziale del volo è affidata a un sistema inerziale (INS) ossia un sistema che indirizza il missile verso un punto prefissato, raggiunto il quale il missile accenderà il suo radar e ricercherà il bersaglio. Nei missili più sofisticati, durante questa fase di volo "cieco" il missile può ricevere degli aggiornamenti sulla posizione del bersaglio da parte dell'aereo lanciatore, o può addirittura "vedere" il bersaglio facendo lavorare il radar in modalità passiva e captando i riflessi radar del bersaglio illuminato dall'aereo lanciatore, proprio come un missile SARH. Per cui, schematicamente: Missile SARH: sensore passivo e basta Missile ARH: - Guida INS + Guida attiva finale oppure - Guida SARH + Guida attiva finale oppure - Guida INS + Data Link/SARH + Guida attiva finale Ogni sistema ha i suoi vantaggi e svantaggi, e ce ne sono anche di particolarmente complessi. Ad esempio, alcuni missili usano questo sistema: - Il radar del lanciatore illumina il bersaglio - Il missile ha un sensore SARH e riceve i dati del bersaglio, e li trasmette indietro al lanciatore con un collegamento data link - Il lanciatore confronta ciò che vede il missile, con ciò che vede lui (si dà per scontato che il radar e il sistema computerizzato del lanciatore sia molto più grosso e potente di quello del missile, e pertanto è dotato di capacità di discriminazione molto più elevate) e stabilisce qual'è la rotta migliore per colpire il bersaglio. - Il lanciatore , usando lo stesso collegamento data link, trasmette i comandi di volo al missile. Un sistema del genere è molto complesso, e infatti non è usato dai caccia, ma dai sistemi antiaerei più sofisticati e precisi, come il Patriot.
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Non credo che l'UAV dell'Alenia sia concepito per il ruolo UCAV, anche se nulla vieta di adattare piccoli carichi bellici in futuro. Di certo l'Italia sta maturando in fretta una buona esperienza sugli UAV e il passaggio agli UCAV è sicuramente nelle capacità dell'industria nazionale.
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Se il nemico ti sta dietro al punto che ti serve una Cobra per farlo passare avanti... significa che ti ha già tirato con un Sidewinder come minimo. Ammesso che riesca, e ti passa avanti, il nemico dev'essere proprio idiota per andare avanti diritto e lento! Di sicuro virerà dando al massimo di postbruciatore, e poichè lui è in grosso vantaggio energetico mentre tu sei esattamente a 0 km/h, finchè acceleri (sia pure convertendo quota in velocità) il nemico si troverà comunque da qualche parte più in alto di te e in procinto di rimettersi a ore sei, a meno che non abbia deciso di allontanarsi e interrompere il dogfight. Il SU-27 è un caccia così potente e manovrabile che non è il caso di rischiare così grosso con una manovra così particolare, quando ci sono ben altre alternative per scrollarsi di dosso un avversario. Infatti se dietro di te hai un avversario più maneggevole, la manovra non servirà a nulla: se non ti colpisce mentre la fai, comunque si riporterà a ore sei intanto che riguadagni quota e velocità. Se è meno maneggevole, non c'è bisogno di fare quella manovra per scrollarselo di dosso. E' una manovra da airshow, con nessuna utilità in combattimento. Quanto alla configurazione, sono certo che negli air show l'aereo era abbastanza leggero dal punto di vista del carburante, ma per i carichi bellici l'ho vista fare anche con il pieno di missili aria-aria, per cui credo che si possa fare in condizioni operative, dove solitamente oltre il 50 % del carburante è già stato bruciato.
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E' una vita che gli USA incassano da Al Qaida, compreso l'attentato in Yemen, non scordiamolo. Porgere l'altra guancia ha i suoi limiti... io personalmente non l'ho mai fatto nella vita. Liberi di pensarla diversamente, Staffo e Nighthawk.
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L'altro Volto Della Guerra In Irak
Gianni065 ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
Le "lobby" sono dei potenti gruppi di pressione, politica, sociale o economica, che cercano di influenzare la vita di un paese per i propri interessi. Si parla così di "lobby del petrolio" o "lobby degli industriali" e così via. In pratica ogni categoria può dar vita a una lobby, che chiaramente non è un'associazione riconosciuta nè ufficiale, ma qualcosa che si muove fuori dai canali ufficiali, creando una rete di amici, di alleanze, di contatti ecc... ci sono anche lobby che riuniscono soggetti eterogenei, ma sempre allo scopo di tutelare gli interessi di chi vi appartiene, e qualche volta la distinzione tra una lobby (che in un paese democratico è perfettamente legale e contraddistingue il pluralismo) e una setta massonica (molto meno legale) è sottile. Pensiamo a entità come i Lion's Club: sono in definitiva una lobby, giacchè si tratta di un'associazione (in questo caso ufficiale) in cui i vari soci si aiutano tra di loro (o dovrebbero: è nata con questo scopo anche se oggi il legame tra i soci è poco più che simbolico) per cui se uno si candida in politica tutti gli altri dovrebbero mettere in campo le proprie conoscenze per aiutarlo ad essere eletto. Anche la P2 è nata come un movimento di lobby, e qualcuno ha aderito in buona fede. Poi invece è diventata una massoneria con scopi illegali. La differenza è subdola: se si usa l'associazione (la lobby) per un fine legale conmezzi legali, non c'è nulla di male. Ad esempio: fare pressione sull'opinione pubblica per far passare una legge in Parlamento. Appoggiare un candidato. Favorire la commercializzazione dei propri prodotti. Se invece uso mezzi illegali (si pensi alla corruzione) o per fini illegali (il giudice che mi deve giudicare appartiene alla mia lobby per cui mi assolverà) allora il tutto diventa illegale. Io parlavo di lobby legali. -
Sì, ne ho qualcuno, ma non in formato elettronico.
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Staffo, ho citato l'episodio delle BR per dimostrarti come il database contiene una marea di episodi di cui tu non sai nulla, compresi episodi che sono avvenuti non in un paese sperduto dell'entroterra dello Zimbabwe, ma nell'italianissima Milano. Per cui non ha senso che ti meravigli che di tanti episodi non sai nulla. Questo volevo dire. ----- Per quanto riguarda come mai ho il database, ho già detto che non faccio il cherichetto di professione.
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L'altro Volto Della Guerra In Irak
Gianni065 ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
Guarda Staffo che l'influenza economica è una cosa sacrosanta, e anche quella politica. Gli Stati perseguono i propri interessi innanzitutto, e poi quelli dell'area in cui si riconoscono. Non fosse così, potremmo abolire confini e frontiere e dichiarare che tutto è di tutti e ognuno fa quel che gli pare. E nessun paese è libero dalle influenze degli altri, nemmeno gli USA. Basta vedere quanto sono forti, in USA, le lobby italiana, inglese, irlandese, ebraica, giapponese ecc... Gli USA hanno fatto di tutto per esercitare la propria influenza su Panama, e gli spettava anche di diritto, se vogliamo, visto che il canale è stato costruito con i soldi americani. Però Panama (con tutto che c'è stato l'intervento USA) ha deciso per i fatti suoi, e quando ha deciso che gli USA dovevano andarsene, gli USA se ne sono andati. E oggi la gestione del canale di Panama, che assieme a quello di Suez è il passaggio strategico più importante di tutto il mondo è in possesso... dei Cinesi (proprio così, controllare per credere). Quindi gli USA fanno i propri interessi, come tutti, ma in ogni caso lasciano che venga rispettato il principio di autodeterminazione dei popoli. Non confondiamo la democrazia con la dabbenaggine. -
troverai altrettanto autorevoli periti che diranno che è stata una bomba, o una decompressione esplosiva, o un cedimento strutturale, o un UFO (hanno detto anche quello... e come ne sono convinti!). Io come sempre faccio affidamento solo a dati di fatto e logica: 1) Non c'è nemmeno una scheggia di un missile 2) Non c'è traccia radar di altri aerei (su qualsiasi radar ci sono decine di blip di disturbi che vanno e vengono; i software moderni li filtrano via e lasciano solo le tracce vere, quelle costanti. Se fai a una foto a una schermata di un radar degli anni 70 ti escono decine e decine di bersagli, se ne fai un'altra dopo mezzo secondo sono spariti tutti tranne quelli veri, e ne compaiono altri in posizioni diverse. Si chiama clutter. Una traccia è una cosa che uno dice: eccolo qua, viaggia a tot velocità nella tot direzione, si trova a tot km di distanza e a tot piedi di quota, e non ci sono interpretazioni da fare: è quella e basta. Ma ve lo immaginate in piena guerra fredda che arrivano 100 bombardieri Backfire e gli operatori stanno lì a interpretare????) 3) Nessuno ha detto una sola certezza sul perchè quel DC-9 avrebbe dovuto essere un obiettivo. 4) Ci sono tracce di esplosivo militare, tipo C4 o T4 (è la stessa cosa: l'esplosivo usavo per gli attentati ha l'identica composizione chimica di quello usato nelle testate dei missili dell'epoca). 5) L'aereo è esploso quasi alle 21.00 in punto. Di fronte a questi dati di fatto, vorrei vedere un solo straccio di prova che si tratti di un missile, e che non sia una perizia (oggi i periti dicono tutto e il contrario di tutto e Ustica non fa eccezione). John C. Macidull è un grandissimo esperto di incidenti aerei e astronautici. Peccato che abbia deciso da tempo di "monetizzare" la sua esperienza scrivendo libri scandalo, come quello in cui sostiene che la NASA abbia volutamente ucciso i sette astronauti dello Challenger. Già questo, per me, basta a catalogarlo, ormai, del tutto inaffidabile. Peraltro, è ormai da molti decenni che non si attacca più epicamente con il sole alle spalle: quelli erano i tempi delle guerre mondiali, al massimo della guerra di corea. Un aereo civile che vola diritto, poi, lo puoi attaccare come ti pare. Un ultimo, insignificante dettaglio. Il 27 giugno del 1980 (come ogni 27 giugno degli ultimi 10.000 anni) il sole tramonta alle ore 20.12... Ma il DC-9 era in quota, quindi il tramonto avviene più tardi. Giustissimo. Ritarda di 1 minuto ogni 1500 metri di quota. A 9000 metri, quindi, ritarda di bem 4 minuti. Dalle 20.16 del 27 giugno 1980, il pilota dell'Itavia vedeva la Luna e le Stelle. Vorrei proprio sapere chi è il genio che ha detto a Macidull che il caccia è arrivato con il sole alle spalle....
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Con il termine "improvised munition" (o improvised weapons) si intendono tutti quegli accorgimenti idonei a ricavare armi e munizioni in situazioni di necessità, sfruttando ciò che mette a disposizione l'ambiente. Un bambù con l'estremità appuntita, un arco e delle frecce, una fionda e delle pietre, ma anche esplosivi e simili. Esistono persino dei manuali militari allo scopo. Ma queste sono tecniche di sopravvivenza abbastanza "comuni", chi non ne ha vista qualcuna in qualche film? Quello che ha scritto Dan Brown, se ho capito bene, è tutt'altra cosa, ed è fantasia pura. Come, purtroppo, la stragrande delle cose che scrive Brown, che sa scrivere molto bene, ma è totalmente inaffidabile quanto ai contenuti.
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Succede in tutti. Dipende solo dall'efficienza della squadra di manutenzione nel "lustrare" il velivolo. Ci sono reparti in cui dopo ogni volo (o quasi) il velivolo è pulito e lavato, e altri in cui non se ne fa niente finchè non arriva l'ora di riverniciarlo!
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Onestamente l'unica cosa in cui si somigliano è il casco del pilota...
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Non ce lo dimentichiamo, giuro.