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Tu-22M - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Dati recenti sembrano indicare che ormai restano veramente operativi circa una trentina di velivoli, un terzo dei quali in forza alla marina. Altrettanti sono in riserva. -
Era tempo di guerra fredda, e il nemico (URSS) andava combattuto con ogni mezzo, esattamente come aveva fatto l'URSS (Vietnam).
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La Bell spingeva già un proprio elicottero (la serie 210/412) tant'è che ha venduto la sua intera quota di partecipazione (25 %) nel programma AB139 al gruppo Agusta/Westland.
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Eppure, Dominus, c'è una gran parte della popolazione di Taiwan che è favorevole a una riunificazione, e nelle ultime elezioni i partiti che sono favorevoli a questa linea, primo fra tutti il KMT, hanno ottenuto la maggioranza dei seggi. Queste circostanze devono far riflettere, perchè se è vero che i cittadini di Taiwan non intendono compromettere le proprie libertà fondamentali, c'è una forte corrente di pensiero (sostenuta dal 70 % dei cittadini) che ritiene che Taiwan possa però diventare una specie di provincia autonoma cinese, ed in ogni caso i due popoli si sentono (giustamente) parte della stessa realtà storia e sociale. In effetti, appoggiare un partito che è favorevole alla riunificazione non significa necessariamente volere la riunificazione senza condizioni. Infatti la proposta del presidente Chen (contrario alla riunificazione) di indire un referendum per chiedere una volta per tutte ai cittadini di esprimersi sull'argomento (ben sapendo che di fronte a un'alternativa secca sì/no i cittadini direbbero in maggioranza no alla riunificazione) ha provocato una dura reazione cinese. La Cina ha minacciato l'invasione, se un referendum del genere dovesse sancire definitivamente l'indipendenza di Taiwan. Queste sono anche le ragioni per cui legalmente è impossibile riconoscere Taiwan per un paese che opera nel diritto internazionale: infatti Taiwan non si è mai proclamato indipendente, ma continua a sostenere di essere l'unica vera Cina e di rappresentare anche il territorio della Cina continentale, considerando quest'ultima come un paese ribelle ! Quindi, la questione è in perenne bilico: Taiwan non sancisce la propria indipendenza dalla Cina perchè dice di essere la Cina, e pertanto non può essere riconosciuto. Viceversa, se dovesse sancire la propria indipendenza, scatterebbe la minaccia di invasione. Nel dubbio su cosa fare e se rischiare un'invasione, Taiwan alla fine preferisce lasciare le cose come stanno (così la pensa il 50 % della popolazione). Tutte le percentuali da me citate si ricavano da una serie di sondaggi fatti negli ultimi anni.
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Staffo... se porti la Wikipedia in italiano... siamo a posto... quella non è un'enciclopedia, chiunque può modificarla, anche tu o io o un bambino di 10 anni. Ma ci prendi per idioti qui? Noi usiamo Wikipedia, peraltro la ben più precisa versione inglese, solo per argomenti tecnici, mai politici. A proposito, questa è la versione inglese della stessa voce: http://en.wikipedia.org/wiki/Osama_bin_Laden
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Non t'incavolare Staffo... noi diciamo così per dire... sappiamo benissimo che Saddam era un povero predicatore e che l'impronunciabile presidente iraniano è una gran brava persona. E sappiamo pure che l'IRAN si costruisce una centrale nucleare solo per produrre energia elettrica, perchè lì di petrolio non ce n'è una goccia... ed è chiaro che l'uranio per quella centrale, venduto dalla Russia, in realtà è stato fornito dalla CIA perchè i russi sono troppo bravi e innocenti per fare certe cose. Quindi tranquillo, sappiamo già tutto.
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Secondo me è peggio. Prima la tensione si avvertiva solo negli ambienti militari o comunque informati. Adesso è la gente che è tesa, anche per le limitazioni imposte alla libertà personale, conseguenti agli aumenti di controlli ecc...
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Vabbè Easy... tutti i corpi speciali si fanno vedere con le armi speciali (e quelli sono banalissimi M-16, manco M-4) ma non tutti i corpi speciali hanno alle spalle un'industria armiera che produce fucili d'assalto. Tanto per dirne una, il GSG-9 tedesco è ufficialmente equipaggiato (e si fa fotografare) con MP-5, G-8, PSG-1 ... Ma in ogni caso, non volevo scatenare un putiferio con una semplice battuta.
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Per Easy: il punto è che un RPG lo spari da distanza ravvicinata, per cui puoi permetterti di mirare ai cingoli. Nel combattimento tra carri (che di solito è frontale) spari a 2000 metri di distanza e non esiste che miri ai cingoli. Si spara contro la torretta perchè è la parte che più risalta, al massimo lo scafo. Spari sulla sagoma, insomma, e quindi è quasi impossibile che becchi un cingolo. E non vuoi beccarlo! Infatti il tiratore di RPG può ritenersi soddisfatto di aver danneggiato la cingolatura e immobilizzato il carro. Il tiratore di un carro armato, invece, ha poco da essere soddisfatto se spara e colpisce il cingolo del carro nemico. Il carro nemico, immobilizzato o no, gli sparerà un istante dopo un bell'APFSDS...
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RHA = Rolled Homogeneous Armor. E' una corazza in acciaio normale. Rolled significa laminato. HHA sta per High Hardened Armour, ed è un acciaio particolarmente indurito, utilizzato nelle corazzature più moderne (in italiano potremmo tradurlo come acciaio balistico, o temperato)
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In effetti lo giudico un autore molto scorretto.
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Ciclico è la cadenza massima teorica, quella a cui spara poi in effetti, mentre spara (scusa il gioco di parole). Chiaramente, però, bisogna tener conto del fatto che la canna si surriscalda e quindi le raffiche devono essere intervallate se non si vuole rischiare di fondere, e in più occorre tener presente che i caricatori (o i nastri) esauriscono le munizioni e vanno sostituiti. Ecco quindi che il termine rapido significa che tra una raffica e l'altra ci sono delle pause (generalmente di un paio di secondi) per raffreddare la canna, ed in ogni caso anche questo tipo di tiro non può essere mantenuto a lungo senza surriscaldare la canna. Di solito corrisponde a un terzo della cadenza massima. E' una specie di valore medio parziale. Il valore "sostenuto", invece, significa quel valore che puoi mantenere indefinitamente, considerando i tempi di raffreddamento e quelli di sostituzione dei caricatori. E' quindi un valore medio totale, e corrisponde genericamente a un decimo della cadenza ciclica.
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Che vuoi dire? L' F2000 è un fucile d'assalto, per cui può sparare sia in modalità a colpo singolo che a raffica.
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No. Si addestrano con modellini di aerei radiocomandati, di quelli che si comprano nei negozi di giocattoli o di modellismo... ... e non sto scherzando...
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Mma, Wedgetail E Globemaser...
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Altrochè. E sono pure pochi. -
AWACS e AEW
Gianni065 ha risposto a Berkut nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Quando stai seduto sulla spiaggia, e vedi la linea dell'orizzonte, ti accorgi che una nave sparisce dietro quella linea. Questo avviene perchè la terra è rotonda. Le onde radar si comportano come un occhio: non possono vedere sotto la linea dell'orizzonte. Senza tirar fuori calcoli matematici e geografici, occhio e croce possiamo dire che un oggetto che si trovi a una quota di circa 100 metri non può essere visto da un radar (che si trovi a livello del mare) oltre una distanza di circa 40 km. Se l'oggetto è invece a una quota di 300 metri, l'orizzonte radar è di 70 km. Se l'oggetto vola a 1000 metri, l'orizzonte radar è di 130 km. Un buon radar di difesa aerea ha una portata che può superare i 500 km, quelli di allarme lontano possono arrivare anche a migliaia di chilometri, ma sono completamente ciechi nei confronti di un aereo che, sfruttando l'orizzonte radar, si muova a bassissime quote (sotto i mille metri) mantendosi a una certa distanza dalle stazioni radar di avvistamento. L'unica soluzione è quella di sollevare il radar, in maniera tale che possa vedere oltre l'orizzonte. Se solleviamo il radar a 6000 metri di quota, un bersaglio che vola a 100 metri di quota può essere visto da 360 km, anzichè 40 km. Se il radar è a 9000 metri di quota, lo vediamo da oltre 430 km. Questo significa due cose: innanzitutto il bersaglio non può più sfruttare i buchi creati dall'orizzonte radar. In secondo luogo, anche se non ci sono buchi perchè disponiamo di una rete radar capillare, in ogni caso il tempo di preavviso aumenta. Un bersaglio che vola a 100 metri a 1000 km/h, avvistato a 40 km di distanza, dà un tempo di preavviso di appena 2 minuti e mezzo. A oltre 400 km di distanza, il tempo sale a mezz'ora, più che sufficiente per organizzare un'intercettazione. Ecco quindi l'idea di creare degli aerei con un radar di scoperta potente. Questi aerei si chiamano AEW. L'E-3 Sentry AWACS è un aereo AEW, ma la sigla AWACS sottolinea che l'aereo, oltre ad avere un potente radar di avvistamento (funzione AEW) ha anche una serie di strumenti e apparati che gli consentono di assumere il comando e il controllo dello spazio aereo, in maniera tale da poter gestire la difesa aerea, le missioni dei velivoli di attacco, ecc... -
Non è proprio così. L'uranio impoverito è uno dei materiali più duri che esistano al mondo. Quando colpisce un carro, la pioggia di scintille che vedi sono solo un effetto secondario e superficiale. Il nocciolo ha già fuso e penetrato la corazza e ha riversato all'interno una pioggia di metallo fuso incandescente (oltre a ad altri effetti poco piacevoli per gli occupanti).
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Tu-22M - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Scrivi "Tu-95" o "TU-142" e fai la ricerca immagini su Google. -
Tu-22M - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Il Backfire non si confronta bene con nessuno dei bombardieri pesanti americani. Infatti l'autonomia è di 6800 km per il Backfire, 12000 km per il B-1B e il B-2A, ben 14.000 km per il B-52H. Il carico bellico operativo (che non compromette eccessivamente le prestazioni) si aggira sulle 10 tonnellate per il Backfire, oltre 30 tonnellate per il B-1B e il B-52, circa 18 tonnellate per il B-2. La velocità è pari a 2200 km/h per il Backfire, 1330 km/h per il B-1B, 760 km/h per il B-2 e 900 km/h per il B-52. Vediamo subito, quindi, che il Backfire è un bombardiere veloce ma non ha prestazioni da bombardiere intercontinentale in termini di autonomia, ed anche il carico bellico è limitato (ma questo significa poco, perchè è difficile sfruttare al massimo le capacità di carico teoriche, e 10 tonnellate di bombe e missili sono più che sufficienti). Sotto questo profilo, quindi, il Backfire appare più simile ad altri aerei, come l' FB-111 che aveva una velocità bisonica, un'autonomia di circa 6000 km e una capacità teorica di trasportare un massimo di 17 tonnellate di bombe (ma il carico operativo si aggirava sulle 6-10 tonnellate). Si tratta quindi di una via di mezzo tra un aereo da attacco e un vero e proprio bombardiere pesante. Ai sovietici andava benissimo: la sua autonomia non gli consentiva di andare e tornare dagli Stati Uniti, ma era previsto che in caso di necessità fossero volate missioni senza ritorno: i Backfire sarebbero decollati, riforniti in volo almeno una volta, e avrebbero colpito il territorio americano con armi nucleari. Gli equipaggi poi avrebbero dovuto eiettarsi. Inoltre il Backfire era perfettamento in grado di colpire tutta l'Europa, e in particolare Inghilterra, Spagna e Italia, che erano fuori portata dai velivoli d'attacco sovietici. Infine, il Backfire era importantissimo per colpire le formazioni navali americane e alleate, specialmente in Atlantico, nel Mediterraneo e nel Mare del Nord. A fronte di queste esigenze, le capacità del Backfire di volare a bassa quota sono più teoriche che pratiche: il Backfire non dispone di sistemi TF come i bombardieri occidentali (B-52, B-1, F-111, Tornado, F-15E) e la sua autonomia, già risicata, sarebbe risultata troppo ridotta da un profilo a bassa quota. Però per nazioni che non hanno mire intercontinentali, il Backfire è un bombardiere perfetto, perchè consente di avere un raggio di azione effettivo nell'ordine dei 3000 km, più che sufficienti a controllare vaste aree di territorio e di oceano (è quello che ha fatto l'Australia dotandosi degli F-111G). Una considerazione finale: guardando le caratteristiche di questi bombardieri, emerge senz'ombra di dubbio che il B-1B è quello più potente: la sua autonomia e il suo armamento sono eccezionali, e la velocità è più che adeguata, tenuto conto che è un penetratore da bassa quota (e a bassa quota è più veloce anche del Backfire). Per non parlare della sua segnatura radar, che tra i bombardieri è la più bassa con unica eccezione del B-2. -
Se scrivi sottufficiali con l'apostrofo... mi sa che al concorso non la prendono bene... Controlla il sito ufficiale, www.difesa.it e di lì dà un'occhiata ai bandi di concorso.
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Non che voglia entrare nella discussione... ma Unholy è un moderatore. Quindi a lui spetta anche il compito di spostare o unire una discussione, se c'è un doppione. Non mi sembra carino rimproverare proprio a lui di aver aperto un topic di troppo.
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Per fortuna tra Cina e Russia non corre poi troppo buon sangue, nè tra Cina e India, nè tra Cina e Corea del Sud nè tra Cina e Giappone. La Russia non vuole allearsi con la Cina: viene fuori da uno sfascio di un sistema comunista totalitario e non ha la minima intenzione di infilarsi in un altro budello simile, però agita lo spauracchio di un'intesa economico militare con la Cina per ottenere ciò che più vuole davvero. E cosa vuole la Russia? La Russia aspira a creare un nuovo polo europeo allargato, che unisca i paesi dell'Europa Centrale (e in particolare Spagna, Francia, Germania) con la Russia, per dar vita a una potenza economica, politica e militare che dovrebbe contrastare l'asse USA-UK. L'idea non è peregrina, e sicuramente ne verrebbe fuori un polo molto forte. Peraltro ciò sfascerebbe la NATO definitivamente. Francia e Germania guardano con favore questa soluzione, mentre la Spagna è incerta. Quello che frena è proprio la presenza di paesi europei che un'alleanza simile, almeno all'attuale stato politico, non la vogliono affatto: i paesi dell'ex Patto di Varsavia, l'Inghilterra, l'Italia, i paesi del Nord Europa, e anche l'Ucraina. Ma le cose possono cambiare, e la Russia lavora con pazienza... Per la Cina l'obiettivo fondamentale ora come ora è prendersi Taiwan (ciò le permetterebbe, tra l'altro, di dominare il mercato della componentistica elettronica) che le consentirebbe di ipotecare il controllo dell'intera area asiatica del Pacifico e contrastare quelli che i cinesi giudicano i loro veri avversari: l'India e il Giappone (l'offensiva contro l'occidente è solo strumentale a questi precisi fini). La Cina infatti non ha alcun interesse a minacciare nè gli USA nè l'Europa, ma vogliono diventare la potenza dominante di tutta l'area asiatica. Questa visione vede un mondo suddiviso in 4 poli: 1) Da un lato USA, Canada, Inghilterra e Sud America. 2) Dall'altro Europa, Russia e Africa. 3) Dall'altro ancora Cina e Giappone con il controllo su quasi tutto il Pacifico 4) Da ultimo l'India con il controllo sull'Oceano Indiano
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C'era uno stato di tensione costante. Specialmente nei primi anni '80 quando l'equilibrio militare era così a favore del Patto di Varsavia che si respirava l'aria di un attacco da un momento all'altro. Prima di quel periodo non posso parlare, perchè non ero ancora nato o ero troppo piccolo, però credo che la crisi di Cuba sia stata davvero un picco della tensione. Oggi, in ogni caso, abbiamo solo cambiato minaccia: dalla guerra fredda al terrorismo. E forse è peggio.
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L' AR-70 è comunque un'arma affidabile e robusta, se fosse stato oggetto di una buona operazione di marketing qualche commessa l'avrebbe sfruttata. E' comunque più potente di un Kalashnikov e più robusto di un M-4, per cui qualche speranza poteva avercela, almeno in certi mercati che hanno sempre guardato con favore all'industria di armi leggere italiana (in Sud America e in Africa c'è sempre stata una buona penetrazione della Beretta).
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Ormai l'unico modo di recuperare quel sistema è quello di posizionarlo nei pressi di aeroporti e altri obiettivi sensibili, e utilizzarlo come arma antiaerea nei confronti di minacce kamikaze portate da slow movers come aerei leggeri, ultraleggeri ed elicotteri.