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Gianni065

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  1. Non vorrei insistere... ma il Pentagono è un edificio con struttura progettata per resistere a un'esplosione nucleare (non diretta). Comunque, altrove ho già scritto su questa storia, e ribadisco che non intendo entrare nella mischia, per rispetto alle persone che hanno perso la vita in quella tragedia. Certo che è assurdo pensare che pompieri e soccorritori, non bastasse il difficile lavoro chiamato a svolgere, dovevano anche pensare di mettere in bella mostra su una mega bancarella tutti i pezzi di aereo ritrovati, perchè un domani qualche idiota poteva affermare che non era andata così... Mi chiedo che succederebbe se tra un paio d'anni qualcuno dicesse che lo Tsunami non c'è mai stato ed è stata un'esplosione nucleare a fare il disastro nel sud-est asiatico... a questo punto mettiamo in discussione tutto e buona notte... Cesare è stata un'invenzione, Napoleone non è mai esistito, la II Guerra Mondiale una finta, lo sbarco in Normandia una bufala... e chi più ne ha più ne metta... E magari anche Ustica: vuoi vedere che era il DC-9 di Ustica quello che ha colpito il Pentagono?
  2. Gianni065

    Nave Elettra

    Quelli erano sovietici, non americani !
  3. Gianni065

    "Penna Bianca"...

    Il bolt action è intrinsecamente una meccanica molto semplice. Ciò consente di realizzare armi robuste, in grado di essere camerate anche con cartucce estremamente potenti, che stresserebbero un normale semiautomatico e comunque ne comprometterebbero la precisione. L'unico svantaggio del bolt action è ovviamente la cadenza di fuoco, ma per il resto è più preciso e potente dei semiauto.
  4. Il tipo di armi in dotazione non costituisce mai un problema per gli americani. Distruggere carri armati, postazioni missilistiche, aerei e infrastrutture connesse è una specialità delle forze armate americane. Magari fosse quello il rischio. Il rischio è una resistenza come quella irakena, ma amplificata di dieci-cento-mille volte. Non dimentichiamo che l'Iran tenne a bada l'Irak immolando centinaia di migliaia di giovanissimi suicidi, che addirittura correvano sui campi minati che difendevano le postazioni irakene, per farli esplodere con i loro corpi e consentire alla truppe di avanzare. Non so se mi spiego...
  5. La Jane's pubblica il Janes Defence Weekly che è molto valido. Poi c'è l'Air Power Journal e altre ancora, e le riviste del gruppo Monch (Military Technology e Naval Forces).
  6. Gianni065

    Siti aerei II GM

    O comunque il pilota, se c'è, non è nell'aereo...
  7. Di solito la Combat Ready definitiva si ottiene con la qualificazione del reparto nel corso di un test che è una vera e propria esercitazione, cui partecipano più reparti. Non esiste uno scadenzario preciso, ma possiamo calcolare che ci vorrà un annetto, mese più, mese meno.
  8. La definizione "operativo" può significare molte cose. In USA solitamente si dice "operativo" per intendere che un aereo è in servizio operativo, ma quesato non significa che sia "pronto al combattimento". Significa, invece, che è stato assegnato a reparti che iniziano a familiarizzare con il nuovo velivolo, ad addestrarsi. Una volta terminato l'addestramento ed esplorate le capacità del caccia, allora il reparto (ed i suoi velivoli) diventano IOC: hanno cioè una capacità iniziale di effettuare azioni reali di guerra. L' F-22 adesso è IOC. Non è ancora una capacità piena, ma appunto solo iniziale, limitata ad alcune missioni base e all'impiego di una parte dell'armamento previsto. Dalla IOC si passerà alla Full Combat Ready che è invece la capacità completa di sfruttare il velivolo in ogni tipo di missione e con ogni tipo di armamento.
  9. Gianni065

    Missile Phoenix

    Abominevole... esagerato! Era guerra... fredda, ma guerra.
  10. Gianni065

    "Penna Bianca"...

    Si chiamava Carlos N. Hathcock ed era un sergente in forza all'USMC. Nella guerra del Vietnam fu accreditato di 93 kills, almeno altri 300 kills probabili ma non confermati, e numerosissimi ferimenti. La cosa particolare di Hathcock, soprannominato "White Feather" (penna bianca) furono alcuni episodi davvero fuori dal comune. Al corso ottenne un punteggio di 248 su un massimo di 250 (ancora oggi è un record assoluto per l'USMC). Nel 1965 vinse la Wimbledon Cup superando ben 3000 tra i migliori snipers del mondo. In Vietnam si rese celebre perchè gli furono assegnate missioni molto particolari, che portò a termine con successo, anche in pieno territorio nord-vietnamita, come l'uccisione di un ufficiale francese assoldato dal governo nord-vietnamita per interrogare e torturare i piloti americani catturati. Ancora, l'uccisione di un generale Nord Vietnamita, dalla distanza di 700 metri. Un duello con un cecchino nord-vietnamita, nel corso del quale uccise il tiratore nemico con un singolo colpo sparato da 450 metri, che penetrò attraverso il telescopio del nemico direttamente nel suo occhio. In tutti questi episodi egli utilizzò un Winchester Model '70 da lui modificato. In un altro episodio, uccise un nemico alla distanza di ben 2300 metri con un colpo singolo di una mitragliatrice M.2 calibro .50 su cui aveva montato una mira telescopica. Sta di fatto che il Nord Vietnam mise sulla sua testa la taglia 30.000 dollari per chi l'avesse ucciso (una cifra fantascientifica per i nordvietnamiti). Nel 1969 si lanciò a soccorrere l'equipaggio di un mezzo blindato in fiamme dopo essere saltato su una mina, e non esitò ad entrare nel veicolo per tirare fuori i marines feriti. Nella circostanza riportò ustioni così gravi da dover essere ritirato dal servizio attivo. Si dedicò a fare l'istruttore, anche per i corpi di Polizia, ma fu colpito dalla Sclerosi Multipla e morì nel 1999 all'età di 57 anni. Ancora oggi c'è un trofeo intitolato a suo nome, la Hathcock Sniper Competition, che si tiene ogni anno.
  11. Dal 15 dicembre il primo reparto di F-22 dell'USAF è stato dichiarato Combat Ready, ottenendo la IOC sia per le missioni aria-aria che aria-terra. Il reparto è il 27th FS del 1st FW di Langley e schiera 12 velivoli.
  12. Difficilissimo trovarne in Italia...
  13. Gianni065

    Pena di morte

    Nighthawk. Tu dubiti che la NASA abbia potuto fotomontare le missioni Apollo negli anni sessanta-settanta, quando non esistevano PC più potenti di una moderna calcolatrice scientifica... e ti fideresti di quello che ti dicono oggi, dove tutto si può manipolare? E che ne sai di Izzo? Lo conosci? L'hai mai visto? Conosci le sue vittime? Esistono veramente? Conosci qualcuno che lo conosca? Tutto quello che sai viene da TV, radio e giornali. E che ne sai che non è tutta una montatura? Dico Izzo tanto per fare un esempio. Una volta che c'è la pena di morte, è uno strumento che può essere utilizzato per liberarsi per sempre, e in maniera pulita e legale, di un avversario politico o di un qualsiasi incomodo. Facciamo un esempio. Immaginiamo che io sia uno dei servizi segreti. Voglio incastrare il Sig. Rossi. Allora pago una prostituta d'alto borgo, perchè rimorchi il sig. Rossi mentre si trova al bar, e faccia sesso con lui, in maniera aggressiva, graffiandolo con le unghie (pago parecchio, la donna non fa storie). Lo rimorchia, e ha un rapporto sessuale con lui, nella macchina del sig. Rossi. Mentre il Sig. Rossi si sta divertendo penetro in casa sua, trovo un coltello usato a pranzo e non ancora lavato (ma può essere un cacciavite, un attizzatoio, qualsiasi cosa che abbia le impronte delle dita del Sig. Rossi) e lo sottraggo. Intanto, al termine del rapporto sessuale, il Sig. Rossi e la prostituta (che si è finta una mogliettina in vena di avventure serali) si salutano. Il Sig. Rossi se ne va. A quel punto, uccido la prostituta con una decina di pugnalate, usando il coltello trafugato e indossando dei guanti in lattice, e ne getto il corpo esattamente nel luogo in cui si erano appartati per fare sesso. Prendo il coltello, raggiungo l'abitazione del Sig. Rossi, apro la sua autovettura e ripongo il coltello insanguinato sotto il sedile. L'indomani, viene trovato il corpo della prostituta. Un paio di testimoni al bar affermano di aver visto Rossi parlare con la tipa e allontanarsi con lei in auto. L'autopsia trova le tracce di un recente rapporto sessuale, e tracce di tessuto cutaneo sotto le unghie della donna: è stata violentata, e abbiamo il DNA dell'assassino. La Polizia va a casa di Rossi, e lo trova a letto a dormire. Sul collo ha le unghiate della donna. Perquisiscono la casa, perquisiscono l'auto, e sotto il sedile trovano il coltello con il sangue della prostituta e con le impronte digitali di Rossi. Il coltello appartiene al set di coltelli da cucina del Sig. Rossi. Infatti è un set da dodici, ne manca uno. I peumatici dell'auto del sig. Rossi corrispondono alle tracce ritrovate sul luogo del delitto. Il caso è perfetto, le prove schiaccianti. Rossi viene condannato a morte. ===== Questo è solo un esempio scritto nel giro di 5 minuti. Immagina cosa si può fare se si ha tempo di pianificare per bene una cosa del genere. Se invece il sig. Rossi è condannato all'ergastolo, c'è pur sempre una speranza che prima o poi qualcuno scopra la verità.
  14. Gianni065

    SR-71 Blackbird

    Far volare un Blackbird non è cosa semplice, per tante ragioni (occorrono specialisti abilitati, piloti abilitati, adeguate strutture logistiche ecc...). Tutto questo know how si perde in pochi anni, per cui ormai è impossibile che il Blackbird torni a volare.
  15. Solo chi non è esperto di fotografia può farsi ingannare da quelle foto. Tutti gli effetti di luci e di ombre, compresi quelli dovuti alla sovraesposizione e alla sottoesposizione, sono stati riprodotti sulla Terra e hanno dimostrato che quelle foto sono vere. Peraltro, gli americani hanno lasciato sulla Luna tracce evidenti del loro passaggio. La bandiera è ancora lì ben piantata (come hanno accertato anche i sovietici) e lo sono pure i riflettori laser che ancora oggi consentono di tenere sott'occhio la distanza Terra - Luna, da parte di qualsiasi scienziato. Non a caso questa storiella non è mai stata ripresa da nessun scienziato, nessun astronomo e nessun esperto in fotografia, e nemmeno nessun governo. Ma visto che essere antiamericani significa demolire ogni cosa che provenga dagli USA, mi pare normale che certa gente si diverta a mettere in giro le storielle più assurde. Oggi dicono che le due torri non sono mai state colpite da aerei guidati da terroristi, tra 20 anni spunterà il primo idiota che dirà che le due torri non sono mai esistite... Mi soffermo solo sulla foto del casco dell'astronauta, poi non perdo più tempo in chiacchiere: in internet troverete centinaia di siti dove quelle foto sono state analizzate e riprodotte sulla Terra nella stesse condizioni. Allora, i due oggetti che si vedono sul casco dell'astronauta sono la struttura del Solar Wind Experiment, e la bandiera degli USA, come si evince da quest'altra foto, scattata direttamente (e non riflessa). La sovraesposizione ha fatto il resto.
  16. Gianni065

    area 51

    C'era il primo e all'epoca unico reparto dell'USAAF armato di bombe nucleari... non so se mi spiego...
  17. Costruire un grattacielo non è più costoso di costruire 10.000 villette sparse su un'ampia zona di terra. I grattacieli non sono ostentazione di ricchezza, nè in USA manca lo spazio per vivere (anzi, ce n'è molto di più che in Italia, basta vedere le dimensioni e la popolazione). Semmai sono ostentazione di tecnologia. I grattacieli rispondevano a esigenze precise: concentrare in pochissimo spazio uffici, agenzie, centri commerciali, in un fazzoletto di terra (tipicamente il centro di una città). Un ettaro di superficie a Manhattan ti costa più di uno Space Shuttle, per cui per sfruttare al massimo lo spazio in termini economici, si costruisce in altezza, e questo vale anche per altri centri ad alta densità. I grattacieli sono bellissimi, rappresentano una sfida dell'uomo alla natura, e proprio per questo trasmettono anche un forte senso di disagio e di insicurezza. Molto meglio una villetta in collina...
  18. Gianni065

    area 51

    Ne abbiamo già parlato nel forum, e parecchio. Ma vi siete mai chiesti perchè gli alieni cadono sempre nei deserti accanto alle basi militari? Mai una volta che cadano, che so, in Piazza di Spagna...
  19. Gianni065

    L' Iran

    Il problema dell'Iran e delle armi atomiche non è quello di attaccare Israele. Il giorno che l'Iran avrà un'arma atomica e un vettore in grado di trasportarla su Israele senza essere abbattuto o intercettato, sarà il giorno che l'Iran sarà arrostito dal fuoco nucleare israeliano. Il problema è che se l'Iran disporrà della tecnologia nucleare militare, nulla gli vieterebbe di passarla a gruppi terroristici. E siccome uno che si toglie la vita per ammazzare donne e bambini, secondo me è abbastanza folle e invasato da far esplodere anche un'arma nucleare, i ragionamenti sull'uso politico delle armi nucleari vanno a farsi benedire. E poi, anche un uso politico, dove sta scritto che glielo dobbiamo concedere? Allora che facciamo, lasciamo che mafia e camorra comprino armi nucleari perchè tanto ne farebbero solo un uso politico? Già si è fatta una gran boiata a consentire a Israele, Corea del Nord, Pakistan e India di costruirsi armi atomiche (e in nessuno dei tre casi sono stati gli USA)... che si fa, continuiamo a far proliferare? Fino a quando? Fino a quando un presidente di una nazione di terz'ordine (intendo come affidabilità generale, politica, sociale e militare) non apparirà in televisione e dirà "Scusate tanto, davvero, ma un gruppo terroristico ieri notte è penetrato nel nostro deposito e ha rubato 10 bombe nucleari... siamo tanto afflitti per questo...!" ???
  20. Gianni065

    Pena di morte

    Io voto sfavorevole, e vi spiego perchè. 1) Non ci sono prove che la pena di morte funga da deterrente. E in ogni caso non è per questo che essa viene applicata, bensì per una forma di estrema punizione. 2) Non esiste nessun colpevole al 100 %. Anche se esiste in termini assoluti, non esiste in termini relativi. Prendiamo quel Williams. Immaginiamo pure che le prove contro di lui fossero schiaccianti: 10 testimoni, esame del DNA, confessione. Sì OK, ma a me cittadino che vivo a 1000 km dal fatto , chi me lo dice che quello che leggo e sento è vero? Chi me lo dice che a Williams non l'abbiano incastrato per bene? E chi lo stabilisce se una prova è sicura al 100 % oppure no? Lo stabilisce sempre una giuria, e l'uomo sbaglia per natura. Nel dubbio che da qualche parte possano incastrare qualcuno e propormi la cosa come provata al 100 % (e magari non c'è un solo straccio di prova) preferisco che non si condanni a morte nessuno. Nemmeno gente come Saddam o Bin Laden. 3) Il caso che rientro a casa e trovo uno che uccide mia moglie o un mio figlio. Bhè, in quel caso lo ammazzo io, non aspetto che a farmi giustizia sia un tribunale. Una volta che la palla passa al tribunale, non sono più io a decidere ma la comunità. E la comunità non deve fidarsi ciecamente di quello che dico io. 4) Un ergastolo nel vero senso della parola (uno entra e non esce mai più, per qualsivoglia motivo... senza "grazia" che tenga) vale più di 10 condanne a morte. Sottolineo, peraltro, che in Italia l'ergastolo è una pena inesistente: equivale a 12 anni di carcere. Basta fare due calcoli: ergastolo per le leggi italiane sulla buona condotta equivale a 30 anni di carcere. Per buona condotta (e la riconoscono sempre) ogni 5 se ne abbuona 1. Quindi 30 diviso 5 fa 6 anni in meno. Totale effettivo: 24 anni Dopo aver scontato la metà della pena, sempre per buona condotta, si esce dal carcere. 24 diviso 2 fa 12. Ecco come si esce dal carcere nel giro di dodici anni, dopo un ergastolo, specialmente se si hanno buoni avvocati. Allora, prima di parlare di pena di morte, assicuriamoci che l'ergastolo funzioni a dovere.
  21. Gianni065

    Nave Elettra

    E' una specie di nave "spia", che raccoglie informazioni elettroniche intercettando le emissioni (radar e radio) nelle zone in cui è dislocata. Si tratta di una vera e propria chiccheria, poche nazioni al mondo hanno navi del genere.
  22. Purtroppo i costi non sono mai bassi. In ogni caso, se parliamo di riviste SOLO aeronautiche e prevalentemente militari, ce ne sono solo tre (in italiano): JP4, Aerei e Aeronautica e Difesa. Grosso modo Aerei e Aeronautica e Difesa si equivalgono. JP4 è un po' più precisa dal punto di vista tecnico (ma gli articoli tecnici con tante foto, trittici e spaccati sono rari su JP4), e ha il vantaggio di avere una bella rubrica sugli incidenti. Ma ti conviene comprarne una volta una, una volta l'altra, in maniera da decidere qual'è quella che più ti piace. In questo settore una sola è la rivista al TOP, ed è RID, ma RID non tratta solo aeronautica (anzi, direi che è un po' più attenta al settore navale).
  23. Gianni065

    Tornado e JDAM

    Il Glonass è superiore al GPS nell'uso civile solo perchè i russi, per conquistare quote di mercato, concedono un segnale non degradato come quello del GPS. Ma in termini assoluti il GPS è molto più preciso, e tale resterà almeno fin quando i russi non completeranno la loro costellazione. Anche la precisione del GPS civile è aumentata, giacchè dal 1996 gli USA hanno decretato che il sistema GPS è un sistema di importanza internazionale e pertanto, ancorchè americano, deve essere posto al servizio dell'intera comunità mondiale anche se i costi resteranno a carico degli USA (queste cose alcuni soggetti non le diranno mai...). Per quanto riguarda il sistema Galileo, gli USA hanno criticato l'Europa perchè il sistema rappresenta un costo inutile, visto che il GPS funziona bene ed è gratis, e gli USA non hanno mai negato a nessun paese europeo di avvalersi del segnale militare del GPS. C'è in ogni caso da dire che la posizione europea è comprensibile: un conto è utilizzare il GPS per gentile concessione americana, altro conto è essere del tutto indipendenti. Ad ogni modo, l'anno scorso (2004) è stato firmato un accordo tra USA, Europa e Giappone, ed i due sistemi (GPS e Galileo) collaboreranno e saranno integrati tra loro. Credo quindi che il problema sia superato. Resta da vedere, però, se l'Europa riuscirà a rendere davvero operativo il Galileo, visto che i costi non sono pochi. ====== Per Dread: non scrivo in altri forum. Non ne avrei proprio il tempo. Però so per certo che ogni tanto qualcuno fa copia e incolla di qualche post da qui a qualche altro forum. Niente di male. L'attacco con armi laser è sempre impegnativo. Il pilota deve presentarsi sul bersaglio in maniera tale da tenerlo nell'inviluppo di volo della bomba, lo deve riconoscere attraverso i sensori a sua disposizione, lo deve inquadrare, agganciare e inseguire (oggi l'inseguimento è automatizzato) e pilotare l'aereo in maniera tale che non perda l'aggancio. Tutto ciò lo espone al tiro dei sistemi di difesa aerea avversari per un tempo più lungo rispetto al singolo passaggio veloce richiesto in una missione di bombardamento con bombe stupide o al passaggio "a distanza" richiesto da una missione di bombardamento JDAM. Anche se le armi laser hanno gittate che, in dipendenza della quota e velocità di lancio - possono arrivare a oltre 10 km, nella realtà la necessità di acquisire il bersaglio con i sensori di bordo e continuare ad agganciarlo per tutta la durata del volo della bomba, costringe spesso a ridurre parecchio questa distanza. Per tali ragioni, non è procedura comune che un pilota attacchi due bersagli diversi nel corso di una singola missione. Anzi, la procedura operativa standard è quella di impiegare due aerei, ciascuno con una-due bombe, contro un singolo bersaglio. In questo modo il primo aereo arriva sul bersaglio velocemente, sgancia la bomba e attua la manovra di scampo, mentre il secondo, più dietro, illumina il bersaglio in favore della bomba, approfittando del fatto che l'antiaerea con tutta probabilità ha l'attenzione concentrata sul primo velivolo. Esplosa la bomba, le parti si invertono: l'aereo illuminatore, se ritiene che sia necessario un secondo passaggio (quasi sempre è così), svolgerà il ruolo di bomber, e l'altro aereo provvederà all'illuminazione. Si tratta quindi di una procedura molto impegnativa. Se gli aerei trasportano due bombe ciascuno, e le prime due (una per ciascuno) hanno distrutto il bersaglio, le due rimanenti saranno impiegate contro un secondo bersaglio, ma soltanto perchè nessun pilota è particolarmente contento di rientrare e atterrare con una bomba agganciata sotto l'ala, per ovvi motivi di sicurezza.
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