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Il sito non lo guardo nemmeno, conosco bene Echelon. Echelon non è un vero e proprio sistema, ma un concetto. Se dispongo di migliaia di sensori in tutto il mondo, è normale che ottengo una moltitudine di dati, ed è impossibile che un essere umano, o una moltitudine di esseri umani, possa analizzare milioni di dati al giorno per discernere quelli utili da quelli inutili. Quello che hanno fatto gli americani, è stato appunto di mettere in rete i loro sensori, e lasciare ad alcuni super-computer il compito di analizzare quei dati. Partiamo quindi dai sensori: quali sono? Sono sensori ESM, per lo più, in grado di intercettare il traffico radio militare e civile, e in questo traffico, ovviamente, sono comprese anche le comunicazioni telefoniche cellulari, i ponti radio ecc.. Poi ci sono sistemi di intercettazioni delle telecomunicazioni via Web. Questo non significa che se accendete il telefonino e chiamate la vostra ragazza, Echelon vi ascolta. I sensori coprono solo delle zone sensibili del globo, come il Medio Oriente, ad esempio. Le comunicazioni locali sono generalmente ignorate (ci vorrebbero troppi sensori) mentre quelle che avvengono a grande distanza (come quelle internazionali) possono essere intercettate dalle stazioni di ascolto e dai satelliti. Ora, come agisce Echelon? I suoi computer analizzano le parole, e cercano quelle chiave. Se una conversazione intercettata risulta interessante perchè intercorrono più volte termini chiave (pensiamo ad esempio ai termini "attentato" e "esplosivo") il computer la inserisce in un archivio speciale, dove gli analisti possono esaminarla e decidere se va approfondita oppure no. Se si rendono conto che quella conversazione è significativa, allora essa viene "marcata". Il computer memorizza il tono e il timbro di voce dell'interlocutore, e la prossima volta che intercetta quella stessa voce, ci fa più attenzione. In questo modo, è possibile pian piano restringere il cerchio attorno al sospetto, e individuarlo fisicamente. A questo punto può scattare nei suoi confronti una sorveglianza tradizionale. Ovviamente Echelon può servire ad altri scopi, come quello di individuare un ricercato (dal nome, o dalla voce). Echelon costituisce una minaccia per la privacy? Quello che i giornali non dicono è che qualsiasi servizio segreto, compresi quelli italiani, dispone di apparecchi in grado di intercettare le comunicazioni , senza autorizzazione del magistrato. Questo è inevitabile, se si vuole che quei servizi svolgano i compiti per i quali sono predisposti. Se vogliamo, il sistema americano è certamente più rispettoso della privacy rispetto a quelli comunementi utilizzati: infatti l'analisi delle conversazioni è affidata a computer, non a esseri umani, e solo le conversazioni sospette sono analizzate dagli esperti dell'antiterrorismo. Ai quali, di sicuro, non interessa affatto conoscere le vicende intime di una casalinga di Praga... Per cui, se uno non fa niente di male, non ha nulla da temere. E in fondo, Echelon è stato creato con precisi scopi di antiterrorismo, al massimo di spionaggio militare. Non intacca la vita privata dei cittadini, e anzi è uno strumento importante per difenderli.
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Iraq, fregata spagnola coprì bombardamenti Usa
Gianni065 ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
La fregata Bazan, capoclasse della serie 100, è dotata di sistema AEGIS quindi è perfettamente normale che si addestri ad operare nel contesto di altre unità navali dotate dello stesso sistema (e in pratica sono solo quelle americane, a meno che non si vogliano scomodare i giapponesi). Ma soltanto pensare che una fregata possa aver contribuito a fornire qualsivoglia copertura ai pacchetti d'attacco americani, è non solo stupido, ma addirittura fisicamente impossibile, visto che l'Iraq è virtualmente fuori dalla portata dei sensori AEGIS. Si tratta quindi di una gigantesca baggianata. -
Il bang sonico (di cui abbiamo già estesamente parlato da qualche parte in questo forum) va immaginato come un cono che parte dall'aereo e si allarga tutto intorno. L'aereo si muove più velocemente del suono che produce, motivo per cui il bang non si sente all'interno del velivolo. Semmai quello che può accadere (ma non accade di solito su un aereo aerodinamicamente ben progettato, ed il Concorde è uno di questi) è che nella fase di transizione, quando si raggiunge Mach 1, possono crearsi dei fenomeni aerodinamici che ingenerano vibrazioni alla struttura del velivolo, e che spariscono appena la velocità aumenta ulteriormente. E' anche chiaro che volare a Mach 2 (oltre 2000 km/h), come fa il Concorde, per lunghi periodi (due-tre ore) non è come volare a 900 km/h. Un vuoto d'aria, una correzione minima di rotta, chiaramente possono sentirsi in maniera più decisa, ma anche queste evenienze sono molto improbabili, dato che alle quote volate dal Concord l'atmosfera è molto meno densa e meno soggetta a discontinuità, e di solito a quelle velocità si evita accuratamente di manovrare.
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La Northrop ha sempre avuto un debole per il concetto dei velivoli tutt'ala, ed il B-2 è stato il coronamento di una lunga serie di tentativi. I progettisti della Northrop hanno sempre sostenuto che per volare servono le ali, tutto il resto è in più...
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Ma queste cose non c'è nemmeno bisogno di chiedere conferma. E' il buon senso che deve farti capire che sono balle. Il giorno in cui una nazione disporrà di un'arma del genere, sarà l'unica nazione sulla Terra...
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Staffo, alle varie domande non c'è risposta: la nazione e le forze di sicurezza ad ogni livello, ha reagito male commettendo errori perchè era una situazione che non era mai stata prevista. Nemmeno i pompieri e i poliziotti prevedevano di morire nel crollo delle Due Torri. Che facciamo, chiediamo ai rispettivi comandi perchè li hanno mandati lì dentro? ====== A questa domanda, invece, ti rispondo io: Il Capitano di Marina Deborah Loewer, direttore della Situation Room della Casa Bianca, l'ha informata che il primo aereo ha colpito la Torre Uno del World Trade Center prima che lei entrasse nella scuola elementare Emma E. Booker di Sarasota, in Florida. Ci spieghi per favore perchè ha deciso di continuare col programma di visita alla scuola, quindici minuti dopo aver saputo che il primo aereo sequestrato aveva colpito il World Trade Center. La Loewer non ha mai telefonato a Bush, ma quest'ultimo è stato avvertito da un membro del suo staff, Karl Rove, tra le 8.55 e le 9.00 . Appena appresa la notizia, Bush ha chiesto quali fossero le condizioni meteo su New York, per capire se poteva trattasi di un incidente. Il primo aereo si è schiantato alle 08.46. Il secondo alle 09.03. Ed alle 09.06 è il capo del suo staff, Andrew Card, a informarlo del secondo aereo. Questi orari sono confermati da tutti i giornalisti presenti (oltre che dalle riprese televisive). Detto questo, mi pare chiaro che sono passati la metà di quei 15 minuti. Ma che ne siano passati 5, o 15, o 30, non vedo che differenza faccia. Chi ha visto quel video, ha visto la faccia di Bush quando gli è stata comunicata la notizia del secondo attacco. E' questa: e non è la faccia di uno che ha progettato l'uccisione di migliaia di suoi concittadini. -
Quelli che l'hanno detto dovrebbero ricoverarsi da uno psichiatra. Se prendi una lampadina da 10 watt e l'accendi, poi ti allontani un paio di chilometri, più o meno ricevi la stessa energia che viene emessa da HAARP nella ionosfera.... HAARP serve solo a studiare le aurore boreali e i fenomeni connessi alla ionizzazione degli strati esterni dell'atmosfera, e per non aspettare che si verifichi un'aurora, in un certo qual modo la provoca emettendo onde radio ad alta frequenza. L'impianto ha una potenza di oltre 3 milioni di watt, ma l'emissione che raggiunge la ionosfera è inferiore alla normale irradiazione solare, per cui è perfettamente innocua. P.S: stà a vedere che alla fine diranno che lo Tsunami l'hanno provocato gli USA? Ormai manca solo quello alla lista...
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Il fatto è che molti giornalisti giocano sulle parole per i propri fini disinformativi, e molti altri non si curano di verificare e riportano le cose così come le apprendono. L'ufficiale americano non ha espresso la volontà del popolo irakeno, ma una propria considerazione su quella che è evidentemente la legittima aspirazione di qualsiasi popolo: autogovernarsi in pace senza necessità di truppe straniere. Anche i francesi non vedevano l'ora che inglesi e americani se andassero dalla Francia dopo averla liberata, ma ciò non toglie che non fossero contenti di essere stati liberati. Anzi, le parole di Pace dimostrano che gli USA ragionano in termini estremamenti corretti e democratici, non vedo perchè anche quando si dice una cosa giusta, occorre approfittarne per giocare sulle parole. Poi ci meravigliamo che le fonti ufficiali pesano e nascondono le notizie: visto come vengono manipolate, mi pare il minimo...
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Meglio di niente sono...
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Ok! Grazie! I Patriot possono anche attaccare edifici e roba simile? CIAO!!! Assolutamente no.
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Sì, era più rischioso, c'era meno margine per errori.
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Hai voglia quanti ce ne sono... lo Huey, ad esempio, si chiama in realtà Iroquois. Gli OH-58 si chiamano Sioux, gli MD-500 si chiamavano Cayuse (oggi è più in voga il nome Defender), l' RAH-66 doveva chiamarsi Comanche... gli elicotteri dell'US Army hanno per tradizione nomi di tribù pellerossa.
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Concordo al 100 % sul Corriere della Sera. E' obiettivo (non tanto perchè non è di sinistra o di destra... quanto piuttosto che a volte è di sinistra e a volte è di destra... )
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Il Patriot è un missile antiaereo a lungo raggio, dotato di elevatissime prestazioni in termini di velocità, autonomia e quota. Ma più che altro, ha un sistema di guida estremamente preciso, affidabile e resistente alle contromisure (usa una specie di sistema sistema combinato SARH - Data Link) che si è rivelato in grado di intercettare anche missili balistici. Le ultime versioni del missile sono ottimizzate proprio per esaltare queste sue capacità antimissile. I missili ideali per il Patriot sono quelli classe SCUD, ossia missili che seguono una traiettoria balistica con una portata nell'ordine dei 300-500 km, quindi missili balistici a "corto raggio".
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Usate Wikipedia.... http://en.wikipedia.org/wiki/MBDA_Meteor
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Si fanno i nuovi aerei per diminuire il costo dei posti, non certo per aumentarli, vi pare? Al limite i costi per passeggero restano uguali, ma la compagnia qualcosa ci deve risparmiare, se no l'impresa non vale la spesa. ====== Per Giovanni: nessun dubbio che Jumbo sia stata una pietra miliare nella storia dell'aviazione civile... ma la palma del migliore (considerati tutti i fattori) secondo me spetta al Boeing B-707, che si può considerare davvero il capostipite di tutti gli aerei civili di linea oggi esistenti. E vola ancora.... altrochè!
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Non prendiamo fischi per fiaschi, infatti. La coppa Schneider era solo per idrovolanti... Quello di sotto è un Gee Bee R-1 usato per le gare (una versione civile fu progettata ma mai realizzata) e questa è la scheda tecnica: Supersportster R-1 Wing span 25 feet Length 17 feet 8 inches Height 8 feet 2 inches Net wing area 75 square feet Gross wing area 335 square feet Weight empty 1840 pounds Racing gross wt. (50 gals.) 2415 pounds Maximum gross weight 3075 pounds Total fuel capacity 160 gallons Performance High speed 294.38 miles per hour Cruising speed 260 miles Landing speed 90 miles per hour Landing speed (with flaps) 50 miles per hour Rate of climb 6100 feet per minute Endurance, full throttle 2.14 hours Endurance, cruising 3.65 hours Range, full throttle 630 miles Range, cruising 925 miles ======= Quello di sopra, invece, è uno Stipa Caproni, una specie di aereo sperimentale prodotto nel 1932 per sperimentare gli effetti della fusoliera tubolare.
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Non solo. Da allora gli incroci non sono più reali. Prima gli aerei si incrociavano sul serio, passando a pochi metri l'uno dall'altro. Adesso invece non si incrociano affatto e la separazione è molto più alta (decine e decine di metri) e l'effetto incrocio è ottenuto solo giocando sulla prospettiva rispetto al pubblico.
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Si tratta di un programma presentato dalla OtoMelara che lo porta avanti con l'interesse dell' EI, ma al momento senza troppa convinzione. Peccato, perchè la configurazione del sistema sembra buona e la protezione attiva contro missili e granate controcarro è certamente un buon filone di ricerca alla luce delle nuove procedure di impiego dei mezzi corazzati.
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La fede non si può dimostrare, e quando tocchiamo certi argomenti parliamo solo a titolo soggettivo. Nè i testi sacri possono servire da guida: la Bibbia, come altri testi analoghi, sono scritti e tradotti dall'uomo. Certamente è singolare verificare come in tutte le religioni del mondo vi siano delle analogie, ma anche questo è privo di un significato obiettivo, giacchè l'uomo ha sempre avuto necessità di "credere" sia per dare un senso alla propria vita sia per giustificare fenomeni che non riusciva a comprendere. Io personalmente sono un credente "a modo mio", perchè credo in certi valori (come la distinzione tra il bene e il male) e credo che la vita debba avere un senso che non può esaurirsi nel materiale. Però noto che c'è un profondo senso di rispetto verso la "fede" , quasi la paura di dimostrare che essa sia fondata o infondata. Mi spiego meglio. Oggi disponiamo di una tecnologia avanzatissima, e verrebbe naturale pensare che una razza come quella umana, che ha raggiunto questo livello di sapere e di coscienza, debba dedicare la maggior parte delle proprie energie a capire cosa ci sta a fare, in questo universo e cosa ci sta a fare sulla Terra. Invece non è così, e mi pare di interpretare che ci sia quasi la volontà inconscia di non sapere, di non verificare. Vedo e leggo ricerche e documentari, spesso estremamente approfonditi, che si preoccupano di capire perchè i dinosauri si sono estinti o quali viaggi abbiano fatto i vikinghi o com'è andata davvero la disfatta di Custer, ma ci sono ricerche scientifiche che sembra nessuno voglia fare. Ad esempio, sull'effettiva esistenza di Cristo, o su quali comportamenti assuma un essere umano che non ha vissuto in un contesto sociale, o sui miracoli remoti e recenti che le religioni ci propongono. Sembra quasi che la scienza si rifiuti di smentire o di confermare la religione, pur avendo la capacità tecnologica non dico di riuscirci, ma quanto meno di provarci.
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Auguroni!
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Oltre che giusto, è un buon segno. Evidentemente l'USAF non ritiene che il programma F-22 sia più minacciato dai tagli, e non ha più bisogno di "giustificarlo" con ruoli aggiuntivi. L'USAF non ha mai voluto un F-22 multiruolo, ma un caccia puro, come lo è l' F-15C. Se deve ricavarne una versione multiruolo, vuole altri aerei (come ha fatto con l'F-15E).
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Senti Staffo... anzichè pescare da Wikipedia (scritta da privati) e dai soliti siti a te cari, perchè non vai a leggerti lo Special Report di "Popular Mechanics" che è la rivista di tecnologia più quotata e qualificata del mondo, che nel numero di Marzo 2005 ha dedicato uno speciale a "demolire" tutte le teorie che stai postando ininterrottamente come un gatling a 6000 colpi/min. Popular Mechanics ha fatto un'indagine approfondita di tutta la questione, ha consultato oltre 300 esperti, compresi scienziati, ingegneri, sismologi, esperti in demolizioni, esperti in disastri aerei ecc... e alla fine ha concluso che "le teorie della cospirazione non reggono di fronte all'evidenza dei fatti". L'articolo, di ben 17 pagine (io ho la versione cartacea, in internet sono 9 videate), con l'elenco degli esperti, lo trovi qui: http://www.popularmechanics.com/science/de...html?page=1&c=y Fatti, non chiacchiere (Popular Mechanics ha accertato che sulle cavolate della cospirazione sono stati costruiti SEICENTOVENTOTTOMILA SITI WEB e scritti TREMILA LIBRI ... bel business davvero...) Buona lettura. -
E tu Staffo solo la Repubblica puoi leggere... che già da altre parti di questo forum abbiamo visto come raccoglie, incolla e distorce le notizie. Quando vuoi dire qualcosa, non limitarti a quello che riportano di terza mano, ma vai alla fonte vera. L'intervista è lunghissima, e c'è un solo passaggio in cui si accenna alla cosa che hai detto: WALLACE (giornalista che intervista): Now, some people have suggested that as Iraqi forces improve, instead of using them to substitute for American forces and pulling the American forces out, you should add them — we should get a bigger force and use that bigger force to crush the insurgency. Why not do that? Traduzione: Ora, alcuni hanno suggerito che nel momento in cui le forze irakene saranno più efficaci, invece di usarle in sostituzione di quelle americane e mandare via le forze americane, si potrebbe utilizzarle assieme per avere una forza più grossa e schiacciare la guerriglia. Perchè non volete farlo? PACE: There's a real balance here between having sufficient forces to get the job done and having too many forces. If they're Iraqi forces, they will not be too many. They'll be Iraqi citizens protecting Iraqi citizens. But understandably, Iraqis themselves would prefer to have coalition forces leave their country as soon as possible. They don't want us to leave tomorrow, but they do want us to leave as soon as possible. And we need to be very careful to be respectful of the Iraqi government, which has just been elected, the Iraqi armed forces' capabilities, and provide enough to ensure that they're successful, but not so much as to prevent them from being able to take over their own responsibilities. Traduzione: Vi è una netta demarcazione tra avere forze sufficienti per concludere il lavoro ed averne in eccesso. Se sono forze irakene non sono mai troppe. Saranno i cittadini irakeni a proteggere altri cittadini irakeni. Ma comprensibilmente, gli stessi Irakeni preferirebbero che le forze della coalizione lascino il paese al più presto. Essi non vogliono che ce ne andiamo domani, ma vogliono che andiamo via quanto prima possibile. E noi sentiamo la necessità di essere attenti a rispettare il governo irakeno, appena eletto, a rispettare le capacità delle forze irakene, e a provvedere quanto serve affinchè essi abbiano successo, ma non intendiamo intervenire al punto da renderli incapaci di prendersi carico delle proprie responsabilità. Come vedi, il senso dell'intervista è completamento diverso da quello che La Repubblica, uno dei quotidiani paladini della disinformazione che a te tanto piace, ha voluto far credere. Pace ha solo detto "comprensibilmente gli stessi irakeni preferirebbero": è una frase che rispecchia un ragionamento logico e condivisibile. Pace ha anche espresso una linea guida che parla chiaro sulla volontà americana di rispettare le decisioni e le capacità del nuovo governo, e ha anche detto chiaro che gli irakeni non vogliono che le forze americane vadano via immediatamente. Staffo, se ancora non l'hai capito, in questo forum non puoi prendere in giro nessuno. Qui come ti muovi ti sbatto la verità nero su bianco.
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Per Mirgal: da 16 anni è in vigore un embargo sulle vendite militari, da parte di USA ed Unione Europea (anche se Germania e Francia vorrebbero revocarlo) proprio dopo i fatti di Tien An Men. Dal punto di vista commerciale non ci sono state conseguenze, mentre da quello diplomatico per vari anni dopo i fatti ci fu un raffreddamento molto serio delle relazioni.