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Batterfield, per scaricare il carburante esistono delle apposite valvole ad alta pressione che lo immettono direttamente all'esterno. A spruzzo, per essere proprio pratici. Quasi tutti gli aerei militari hanno sistemi del genere. Il carburante espulso non rappresenta in pratica alcun rischio nemmeno per chi è a terra, visto che in pratica evapora ben prima di toccare il suolo, ed in ogni caso è ben più pericoloso un aereo in emergenza pieno di carburante rispetto a una spruzzata di kerosene.
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Credo ci sia un errore. Il carico utile si aggira intorno ai 60-70 kg.
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Dopo la vittoria dell'elicottero presidenziale, tutto è possibile. L'AB-139 è un elicottero che si colloca nella classe delle 6 tonnellate, mentre i Bell serie 412 stanno in quella delle 5 tonnellate ed EC-145 e N-900 stanno nella fascia delle 3 tonnellate. C'è quindi una grossa differenza nei pesi e nelle prestazioni. E' evidente che N-900 e EC-145 rispondono alle specifiche del programma LUH mentre Bell 412 e AB-139 le superano ampiamente. Io scarterei a priori l'EC-145 perchè dubito che gli americani compreranno mai un elicottero a così alti contenuti francesi e tedeschi (visti i rapporti non proprio idilliaci), mentre l' N-900 in via teorica è il candidato che risponde ai requisiti con il costo minore. Però l'USArmy potrebbe essere tentata di spendere qualcosa di più e avere un elicottero con più ampie capacità, come il Bell 412. Dubito fortemente, però, che possa addirittura preferire un elicottero di classe così più elevata come l'AB-139. Voglio dire, se vuoi il minimo che risponda ai requisiti, hai l' N-900. Se vuoi qualcosa di più, hai il Bell-412. Allargarsi fino all'AB-139 significa stravolgere il senso della specifica, a meno che AB non riesca a proporre la sua macchina a un prezzo uguale o inferiore a quello del 412, il che è molto improbabile. Quindi, al di là delle considerazioni nazionalistiche, che pure sono importanti, direi che è davvero difficilissimo che l'AB-139 riesca a spuntarla.
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La Bell si buttò sui sperimentali a razzo, e ha il merito di aver realizzato il primo supersonico, l' X-1 mai dimenticato. Ma la Bell ha comunque un merito indiscusso: essa realizzò il primo caccia a getto della storia americana, il Bell XP-59 Airacomet che volò addirittura nel 1942: http://www.edwards.af.mil/gallery/html_pgs...xp59a-1_072.jpg come possiamo vedere dalla foto esso aveva già la configurazione generale tipica di un caccia moderno: reattore centrale in fusoliera, prese d'aria laterali, muso libero per il radar. Tutte caratteristiche che furono mutuate nel P-80, che si rivelò più prestante e affidabile e fu prescelto (l'XP-59 restò un prototipo senza seguito). Poi, come sappiamo, la Bell fece fortuna con i suoi elicotteri delle serie 47, 204/205 e 206, quel mercato si rivelò così redditizio (la Bell è in salute ancora oggi, anche nel campo di aerei e UAV convertiplani) da sconsigliare altre rischiose avventure nel mondo dei jet.
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La versione STOVL, che sarà ordinata dai Marines, è già circa 2 metri e mezzo meno larga, perchè le ali sono più corte, quindi non serve introdurre un sistema di ripiegamento delle semi-ali. ===== Per Batterfield. Fino all'arrivo degli Hornet, sulle portaerei dovevano essere necessariamente presenti un paio di squadron di F-14 per la difesa aerea, un paio di squadron di A-7 per l'attacco, uno squadron di A-6 per il bombardamento, e ciascuno squadron aveva una dotazione di 12 aerei, per cui c'erano ben 5 squadroni da combattimento con ben 60 aerei, cui si aggiungevano rifornitori dedicati (i KA-6) e gli altri aerei ed elicotteri. Tutto questo portava il totale ben oltre le 90 unità. Con l'arrivo degli Hornet, tutto è cambiato, perchè l'F-18 da solo si è dimostrato in grado di svolgere indifferentemente missioni di caccia o di aereo da attacco/bombardamento, sostituendo di fatto ben tre diversi modelli. Inoltre l'Hornet richiede meno manutenzione ed ha un rateo di disponibilità molto più elevato, ragion per cui gli squadron da combattimento sono stati ridotti a 4 e la dotazione organica è spesso ridotta da 12 a 10 velivoli, quindi abbiamo un totale di 40-48 aerei contro i 60 precedenti. Inoltre gli Hornet hanno la capacità di operare anche come rifornitori, utilizzando gli appositi pod, e questa capacità è stata implementata anche sugli S-3 Viking, motivo per cui anche i 4-5 aerei rifornitori sono stati sbarcati. Tutto questo ha permesso di ridurre il numero totale di aerei ed elicotteri dai vecchi 90-100 agli attuali 70-80, senza perdere capacità, perchè il numero di aerei che la nave può mettere in volo per una determinata missione (aria-aria o aria-terra) è uguale o superiore a quello precedente. Si tenga pure conto che A-6 e A-7 richiedevano scorta, mentre gli F-18 si difendono benissimo da soli. Inoltre i velivoli S-3 che prima erano solo antisom, ora possono svolgere missioni di attacco antinave con missili Harpoon, missioni di attacco ognitempo con armi stand-off, missioni di ricognizione, missioni di rifornimento in volo. Tutto questo senza ingolfare il ponte di volo, che oggi è molto più libero e sicuro di un tempo, ed ha quindi la possibilità di ospitare, quando serve, gli assetti che si rendano necessari (elicotteri da trasporto, altri squadron di Hornet, ecc...)
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No, sono proprio due cose diverse. Il TOW è un missile pesante, che di solito è montato su veicoli e velivoli, mentre il Gustaf è un lanciagranate portatile.
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Solo perchè quei dati glieli fornisce il transponder montato sull'aereo. Ma i radar di cui parliamo non sono quelli usati dal traffico aereo civile e non hanno alcuna possibilità di interrogare i transponder. E alla peggio... nulla vieta a un B-2 di programmare il proprio transponder affinchè risponda di essere un innocuo aereo civile.
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Certo. In fin dei conti basterebbe predisporre un numero sufficiente di paracadute abbastanza grandi, che si aprono a grappoli. Poi ribadisco l'opzione di scaricare il carburante, che secondo me è fondamentale, e infine suggerirei anche degli airbag per i passeggeri. Purtroppo, detto tutto questo, occorre avere l'onestà di ammettere una cosa: la stragrande maggioranza degli incidenti aerei civili avvengono nelle fasi di decollo e atterraggio, per cui non ci sarebbe tempo di scaricare carburante, nè spazio verticale per azionare i paracadute.
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Di solito non è scortato mai da caccia. Ovviamente quando è in volo ha sempre un occhio di riguardo...
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Il vantaggio del CARAPAS rispetto ai predecessori Mirach è quello di poter volare sia ad alta velocità (per raggiungere la zona operativa) che a bassa velocità (per ottimizzare la resa dei sensori e prolungare il tempo di volo). Come piattaforma sarà lanciato da una rampa, probabilmente autocarrata. Questo comunque è il sito ufficiale di Finmeccanica sul programma CARAPAS: http://www.finmec.com/Carapas.asp?pdb=Carapas
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Il MI-24 Hind è ancora l'elicottero principale da attacco dell'esercito russo.
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Bhè, come prestazioni balistiche non c'è troppa differenza tra il GAU-12 ed il BK-27. Il proettile da 27 pesa 260 grammi contro i 215 del 25, la velocità alla bocca è praticamente uguale (poco più di 1000 metri/sec) mentre il GAU-12 ha una cadenza molto superiore (fino a 4200 colpi/min contro i 1700 del Mauser). Il peso del sistema GAU-12 è di 122 kg, contro i 100 del Mauser, ma la differenza è compensata dal minor peso della munizione. Il Mauser è però lungo 2,3 metri, circa 20 centimetri in più del GAU-12. Direi quindi che si tratta di armi grosso modo equivalenti, sia come ingombri che come efficacia (il GAU-12, in teoria, sarebbe più potente in termini di "peso" lanciato in una data unità di tempo, ma considerato che le munizioni trasportate sono solo 180, il vantaggio perde di significato). A questo punto, oggettivamente non aveva senso acquistare un'arma straniera, per di più considerato che il GAU-12 è già in servizio quindi ne beneficia la standardizzazione e si possono utilizzare le munizioni in deposito.
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In molti si contendono il ruolo di aver messo a punto il primo caccia a reazione della storia, addirittura anche la Romania con il suo Coanda del 1910 ! Possiamo tranquillamente affermare che, nella pratica, il primo caccia a reazione fu il Messerschmitt Me 262 tedesco, che apparve nel 1944 e surclassava qualsiasi caccia ad elica dell'epoca. Mentre il primo caccia a reazione di concezione davvero moderna fu il P-80 americano del 1945:
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La dotazione tipo di una portaerei americana è questa: 3-4 squadron fra F-18C ed F-18E (i Tomcat ormai sono in fase di radiazione) 1 sezione di Prowler da guerra elettronica 1 squadron di S-3 Viking (ruolo antisom, antinave ma anche bombardamento) 1 squadron di SH-60 Seahawk (antisom e altri ruoli) 1 squadron di E-2 Hawkeye (allarme radar) 1-2 C-2 da trasporto Il tutto per circa 70-80 velivoli ed elicotteri, che in caso di necessità possono arrivare anche a 90-100. Gli Intruder sono stati radiati. ======= Il Mauser da 27 non è più previsto sull' F-35.
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E' capitato altre volte che missili siano stati sparati per errore (anche a terra) o che si siano sganciati per effetto di un atterraggio duro o per le sollecitazioni durante l'appontaggio. Che io sappia, episodi simili sono accaduti con l' F-8 Crusader e anche con l'A-5 Vigilante (quest'ultimo tendeva a perdere l'intera capsula contenente un ordigno nucleare...). Su queste due foto, però, ho seri dubbi. Di un incidente simile con un F-18 non si sa nulla, e anche se la foto sembra genuina, non escludo (anzi, io penso) che sia un fake, che peraltro gironzola in internet già da alcuni anni. Il missile non presenta il motore acceso (quel po' di fumo che si vede sembrerebbe causato dalle alette che strisciano contro il ponte di volo) per cui dovrebbe essersi sganciato subito dopo l'appontaggio. Infatti l'Hornet si trova nella posizione poppiera, come si evince dall'esame della segnaletica sul ponte di volo (quindi è appontato da poco) ma non sembra appena appontato (non si vede nè gancio nè cavo di arresto). Ma la cosa impossibile è questa: se il fotografo si trovava a poppa e ha avuto la capacità di immortalare un evento così rapido e immediato.... COME DIAVOLO HA FATTO A RITROVARSI ALLA FINE DEL PONTE ANGOLATO, quasi 150 metri oltre, per fotografare anche il momento in cui il missile sta per finire in mare ?????
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Predator è davvero impossibile, come ho già detto. Troppo famoso con l'UAV. Anche Bird of Prey è stato già utilizzato. ===== Nomi di caccia a due parole ce ne sono: basti pensare a Fighting Falcon e a Strike Eagle.
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Oltre a quello che ha detto Maverick... un seggiolino eiettabile ha una sequenza ben precisa. Già coordinare l'uscita di due seggiolini non è semplice (e non a caso alcuni aerei a 2-4 posti hanno addirittura una capsula di eiezione), figuriamoci 300 o più. Nei velivoli militari, sopra il seggiolino c'è un canopy di vetro o materiale plastico. Nei velivoli civili c'è metallo, e quello non si frantuma con un cordoncino esplosivo. Nè è possibile immaginare di montare una fusoliera di vetro o plastica, perchè ci sono esigenze strutturali inderogabili. Poi c'è il fatto che un seggiolino è molto, molto più scomodo di una poltroncina. Poi c'è il fatto di bambini e anziani: non sopravviverebbero a un'eiezione. Poi c'è il fatto della discesa con il paracadute: 300 civili con i loro bravi abiti e scarpe che finiscono in mare, sono 299 affogati. Poi c'è la quota: alle alte quote mentre si scende con il paracadute l'abbigliamento dev'essere idoneo (se no si congela) e ci dev'essere un sistema di erogazione di ossigeno. Poi c'è l'esplosivo: 300 pacchetti di razzi e bulloni esplosivi e decine di metri di cordone esplosivo sono assolutamente insicuri. In campo militare, ogni seggiolino è trattato come fosse una bomba pronta ad esplodere, e qualche specialista che non è stato attento è rimasto mutilato o ucciso. Per non parlare di quanto sarebbe agevolato il compito di un terrorista: non ha più necessità di portarsi appresso un ordigno esplosivo, ci starà comodamente seduto sopra... Come vedi, sono tanti i motivi, oltre ai costi. ======= Invece, secondo me può essere studiato qualche sistema di salvataggio collettivo. Si può immaginare un sistema di espulsione rapida del carburante ad esempio (presente sui velivoli militari ma non su quelli civili) in maniera tale da spegnere qualsiasi principio di incendio, anche a livello di motori, e poi un sistema di paracadute che potrebbe aprirsi per consentire all'intera fusoliera di arrivare a terra in condizioni decenti, un sistema di galleggianti utilizzabile in mare per assicurare il galleggiamento, e a terra per attutire il contatto con il terreno, un impianto schiumogeno, ecc... Qui sì che subentra il fattore costo.
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No, la tua è un'osservazione teoricamente corretta. Ma nella pratica è impossibile conoscere i piani di volo di tutto quello che vola nel raggio di migliaia e migliaia di chilometri (a meno che non sia tutto territorio del tuo stato). E in ogni caso l'approssimazione del contatto è di centinaia di chilometri, per cui quel contatto si mischia con tanti altri contatti che ricadono nello stesso range di approssimazione. Infatti la Francia intanto è riuscita a "vedere" il B-2, perchè esso ha sorvolato con regolare piano di volo (sia pure militare) le nazioni che hanno concesso l'autorizzazione all'attraversamento dello spazio aereo. Quindi si sapeva tutto quello che volava. Nel caso di un B-2 che arriva da una direzione in cui non sappiamo cosa sta volando, non c'è alcun modo di distinguerlo da un qualsiasi altro contatto. Come ho detto prima, l'addetto a una stazione radar di sorveglianza precoce, riceve molti contatti perchè la portata del suo sistema è elevatissima e l'area dei contatti troppo approssimata (parliamo che anche come direzione è approssimata di molte decine di gradi, nell'ordine dei 45 o più). Non ha la minima idea di cosa siano quei contatti, ne vede 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno, motivo per cui non si allarma se non vede proprio una cosa molto strana, che è appunto un gruppo molto consistente di contatti con le medesime caratteristiche. Se poi consideriamo che il 99 % delle nazioni del mondo non può permettersi sistemi radar del genere, e che questi ultimi possono essere messi fuori combattimento da un singolo missile Tomahawk, e che in ogni caso vedere un contatto senza poterlo tracciare significa non poterci fare nulla, possiamo concludere che l'invisibilità del B-2 non è compromessa. Quel tipo di radar, ad esempio, è perfettamente in grado di vedere anche velivoli e missili che viaggiano a 30 metri dal suolo, in condizioni orografiche ideali, quindi parliamo di Tornado, F-15E, B-1 e B-52 ecc... Questo però non significa che questi aerei non servano più o sia inutile viaggiare a 30 metri dal suolo. Semplicemente, se proprio una nazione dovesse avere un radar del genere, vuol dire che glielo fai saltare al primo giorno di guerra e buonanotte. Per americani e sovietici (ma specialmente per gli americani: i sovietici hanno sempre fatto poco affidamento su questi sistemi) il discorso era diverso. Riuscire a vedere una formazione di Bear a 5000 km di distanza era un segnale importante, che consentiva di approfondire il contatto, magari facendo decollare un AWACS per verificare se quegli aerei si stavano avvicinando oppure no, o facendo decollare un paio di caccia in via preventiva, o allertando qualche nave militare sul tragitto. Era tutto un contesto diverso. E se la stazione veniva fatta saltare... bhè, aveva già svolto il suo compito più importante, perchè il fatto stesso di averla distrutta era un chiaro segnale che era in corso un attacco strategico e pertanto - in un contesto in cui premere un bottone significa distruggere il mondo - si poteva avviare il meccanismo di ritorsione. Invece qui il discorso è diverso, e come ha detto un alto ufficiale dell'USAF: "Sapere solo che c'è qualcosa da qualche parte, è lo stesso di non sapere niente".
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Bhè Dominus, quello che ha postato Nicochan non è poi del tutto sbagliato, anche se quel passaggio postato l'avrò letto almeno dieci anni fa. I radar oltre orizzonte esistono, altrochè. I primi a dispiegarli sono stati gli americani (che ne hanno messi ovunque, anche in Europa, in Australia, in Giappone ecc...) , seguiti dai sovietici e poi dalla Cina. Si tratta di grosse strutture, le antenne occupano aree di chilometri quadrati, ed emettono segnali a elevata potenza e bassissima frequenza. Come sai, bassa frequenza significa onda molto lunga. Le onde radio molto lunghe hanno la caratteristica di non riuscire a penetrare l'atmosfera, e quindi si incanalano tra la terra e l'atmosfera seguendo il profilo terrestre. Possono arrivare anche a migliaia di chilometri, e pertanto sono utilizzate da quei paesi che hanno un'esigenza di difesa strategica (non a caso i paesi che ho elencato sono tutti dotati di una componente strategica nucleare). In pratica, servono ad avvistare bombardieri a grandissima distanza, ma anche a fornire un allarme tempestivo in caso di lancio di missili balistici (specialmente da sottomarini) con la tecnica del lancio corto. Si è scoperto (ma già da vent'anni...) che queste onde riescono a rilevare un aereo stealth, in determinate condizioni. Questo però, è di nessuna utilità. Infatti con frequenze così basse, il radar non è in grado di fornire dati precisi in relazione al tipo di bersaglio, alla sua velocità e direzione, nè tantomeno può essere utilizzato per "illuminare" il bersaglio in favore di un sistema d'arma antiaereo. Voglio spiegarmi ancora meglio: immaginiamo che installiamo un simile radar a Roma, e lo accendiamo. Avremo centinaia e centinaia di contatti: tutto quello che vola nel Mediterraneo, lo avvistiamo. Aerei civili, aerei militari, ecc... ecc... Immaginiamo che tra i contatti c'è un bombardiere stealth: che ne sappiamo noi che è un bombardiere stealth? potrebbe essere un qualsiasi Boeing o Airbus civile in volo a mille chilometri da noi. Quei radar vengono posizionati per battere settori che sono molto scarsamente interessati dal traffico civile: ad esempio le regioni polari, o gli oceani. In quel caso, se abbiamo un contatto, sappiamo che c'è qualcosa lì davanti a noi, ma l'unico dato che abbiamo è una indicazione della direzione (molto approssimata) e una stima molto larga della distanza (della serie: si trova fra 500 e 1000 km da qui...) Potrebbe essere un contatto civile oppure no, ma non abbiamo modo di saperlo. Ma immaginiamo che invece vediamo 20 contatti, tutti nella stessa direzione approssimata, tutti con la stessa indicazione di distanza (tra 500 e 1000 km). Bhè, 20 aerei civili che volano in formazione è difficile... quello è un contatto quasi sicuramente militare, e in quel caso allertiamo la difesa aerea che aprirà gli occhi su quella serie di contatti, che potrebbe essere una formazione di bombardieri in avvicinamento. Come sappiamo, i B-2 svolgono le loro missioni in forma isolata, per cui anche disponendo di un radar ELF (frequenza estremamente bassa) non riusciremmo a distinguerli tra tutti gli altri contatti in volo. E' altrettanto chiaro che le stazioni ELF sono estremamente vulnerabili: in caso di guerra, sarebbero le prime a essere messe fuori combattimento. Il discorso che ho fatto per i radar ELF si intende esteso anche ai radar in grado di rilevare la turbolenza e a quelli "ionosferici"
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No, non è vero. Almeno ufficialmente l'Air Force One non ha alcun sistema di sopravvivenza per il Presidente, e penso che non ce ne siano nemmeno di segreti. Forse qualche paracadute nel ripostiglio, niente più. Non sarebbe una figura carina sapere che il Presidente può salvarsi e gli altri no.
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Infatti è largamente ispirato ai target drone Mirach.
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La sigla è MI-28N Havoc. Sin dal 2003 l'Esercito Russo ha dichiarato che voleva il MI-28N, probabilmente perchè l'esperienza operativa con il KA-50 (che è stato usato in Cecenia) non è stata molto positiva. C'è poi da dire che il KA-50 sembra non aver superato qualche problema di messa a punto ed è più costoso del MI-28N. Quest'ultimo è un programma che ormai ha vent'anni ed è molto maturo. La versione MI-28N è un miglioramento dei primi MI-28A che volarono addirittura nel 1982. Ma se volete sapere come la penso... in Russia la pressione dei gruppi industriali è molto forte, e la Mil (tradizionale fornitrice dell'esercito, mentre la Kamov lo era della Marina) non ha mandato giù che negli anni '80 la Russia avesse scelto proprio un Kamov come elicottero anticarro per l'esercito. Non voglio fare il maligno, ma secondo me c'è scappata qualche bustarella...
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Esattamente, Air Force One è il call-sign dell'aereo che trasporta il Presidente, qualunque esso sia (ovviamente purchè sia dell'USAF). Diciamo però che quest'aereo è quasi sempre il VC-25, ossia un Boeing B-747 appositamente adattato allo scopo, di cui sono in linea due esemplari. Un altro aereo che in caso di emergenza può servire allo scopo è l' E-4B, anche questo derivato dal B-747 (in tutto ce ne sono 4). Anzi, di solito in caso di emergenza il VC-25 ha proprio il compito di trasportare il Presidente nell'aeroporto più vicino dove lo aspetta un E-4B (gli E-4B sono sempre posizionati il più vicino possibile al Presidente). I VC-25 hanno una sofisticata suite di comunicazione, rifornimento in volo, e sono schermati dagli effetti delle armi nucleari. Dispongono di sistemi di contromisure antimissile e hanno alloggi per il Presidente e per il suo staff. Anche l' E-4B presenta modifiche particolari: ha una suite di comunicazione che gli permette di colloquiare, coordinare e dirigere tutte le forze americane in tutto il mondo. Dispone di rifornimento in volo, e a bordo trasporta anche una squadra tecnica con i ricambi necessari per garantire che l'aereo possa persino effettuare riparazioni in qualsiasi aeroporto senza necessità di supporti locali. E' protetto contro gli effetti delle esplosioni nucleari ed è anche attrezzato per svolgere da centro di coordinamento per i soccorsi in caso di calamità naturali in qualsiasi parte del globo. In altre parole, il VC-25 è un vero e proprio appartamento e ufficio volante, da "tempo di pace", con sofisticate attrezzature di comunicazione, mentre l' E-4B è un vero e proprio posto di comando volante, da "tempo di guerra".
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Quale Bombardiere Preferite?
Gianni065 ha risposto a Avgvsto nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Certo che restano validi! -
Io sì. Per poco non mi addormentavo...