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L'AMI è entrata ormai nell'era Eurofighter, e il Tornado appartiene al passato. I velivoli MLU e quelli SEAD consegnati sono sufficienti a rispondere alle prevedibili esigenze (che si riassumono nelle missioni di peace keeping o al massimo di peace enforcement) in attesa che l'Eurofighter e l'F-35 siano disponibili, per cui non c'è fretta nè intenzione di investire altri soldi in un aereo validissimo ma senza un lungo futuro. Bisogna poi considerare che anche la flotta di AMX va tenuta in piedi al meglio, perchè l'appoggio tattico è un'esigenza importante e nè il Tornado nè l'Eurofighter sono idonei allo scopo. Al momento si prevede che i Tornado MLU resteranno in servizio per altri 10 anni, forse 15, non di più. Se nel frattempo i bilanci lo permetteranno (ma è improbabile) non è escluso che qualche altro esemplare venga ammodernato. La verità è che i programmi Eurofighter e F-35 assorbiranno così tante risorse che ci sarà ben poco da spendere in altro.
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Taiwan - Difesa antiaerea, antimissili e possibili scenari
Gianni065 ha risposto a Balthasar nella discussione Armi superficie-aria
Uno sbarco anfibio richiede i mezzi necessari all'obiettivo che si vuol perseguire, al rapporto di forze di cui dispongo, alla superiorità aerea di cui posso godere, e alle caratteristiche dell'area in cui voglio sbarcare. Nessuna operazione anfibia è mai stata nemmeno concepita senza tener conto di questi fattori. I Marines possono permettersi di insediare una testa di ponte ovunque, perchè possono contare su una supremazia aeronavale indiscutibile. Altrimenti non si avvicinano nemmeno alla spiaggia. Demolire le difese nemiche, tagliarne le fonti di approvvigionamento, guadagnare la superiorità aerea e intraprendere un'azione di sbarco combinata dal mare e da terra, richiede capacità di comando, controllo e coordinamento che la Cina non ha. Se a tutto questo si aggiunge l'oggettiva insufficienza della componente anfibia in rapporto al nemico da affrontare, l'esito finale non può essere che una rovinosa sconfitta. Decenni di esperienza hanno poi insegnato che le forze paracadutiste possono essere impiegate solo a determinate condizioni. I paracadutisti hanno un tempo di sopravvivenza minimo in ambiente ostile, e pertanto devono sbarcare in aree sicure e ricongiungersi al più presto con le unità pesanti. Tutte le volte che i paracadutisti sono stati impiegati - a livello divisionale - fuori da questo contesto (da Creta ad Arnhem) sono stati sconfitti o hanno subito perdite inaccettabili. La forza anfibia cinese può trasportare circa 30.000 uomini, ma mettendo assieme anche naviglio non propriamente militare o comunque di emergenza, può arrivare a 60.000 uomini. L'intera forza aerea da trasporto cinese può paracadutare non più di 10.000 uomini (e comunque il totale delle forze paracadutiste assomma a 30.000 unità). Abbiamo quindi un minimo di 40.000 uomini e un massimo di 90.000. Taiwan ha quasi 200.000 uomini alle armi, cui si aggiungono i riservisti (oltre un milione). Non c'è proprio storia. -
tra tutti i posti... nassirya
Gianni065 ha risposto a nighthawk nella discussione Discussioni a tema
Anche perchè, Nighthawk, delle varie aziende che hanno operato a Nassirya tu ti sei concentrato solo con l'ENI (che non è tra quelle aziende). Non hai mica detto: "Ecco! C'era la IVECO! Abbiamo fatto la guerra per vendere i camion!" Nè hai detto: "Toh, la Breda Energia! Lucriamo sulle centrali elettriche!" Ti sei scagliato solo contro l'ENI. E l'ENI compra e raffina petrolio, non semi di girasole. -
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Innanzitutto questo è l'aereo (esattamente lui) del volo 175. Ripreso in un momento decisamente migliore. Queste sono alcune delle migliori immagini del secondo crash E poi c'è questo sito che è il massimo nell'analisi delle foto: http://www.gallerize.com/2005-01-11_001_MI_SG_UA175.htm (attenzione a distinguere le foto vere da quelle riprodotte al computer per confronto) -
missili non intercettabili
Gianni065 ha risposto a Leviathan nella discussione Armi superficie-superficie
Molto rapidamente, gli SLBM sono lanciati dai sottomarini, per cui la distanza di lancio non è fissa come negli ICBM. Un sottomarino può spararli da 10.000 km (se la gittata lo consente...) o da 6.500 o da 3000... o persino sotto costa. A seconda della distanza, può poi lanciarli con un profilo diverso. Esiste una tecnica, chiamata "lancio corto", in cui l'SLBM viene lanciato sotto costa con una traiettoria molto piatta: in questo caso il tempo di preavviso per il nemico è ridottissimo: l'intero volo può durare solo 5-10 minuti e non c'è tempo per organizzare alcuna difesa. In questo caso l'unica difesa è impedire il lancio. Gli SSN servono proprio a questo. Di solito (almeno ai tempi della guerra fredda) ogni volta che un SSBN sovietico prendeva il mare, un SSN americano gli stava alle calcagna, con precise istruzioni di farlo a pezzi nel caso il sonar segnalasse l'apertura dei pozzi lanciamissili sotto la costa americana... -
Per queste cose bisogna chiedere a Staffo, lui è l'esperto dei missili nei palazzi...
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Il raggio laser ha un codice. E' come se fosse criptato. Prima di sganciare la bomba, se il pilota illumina il bersaglio con i propri sistemi, la bomba segue solo il codice di quel particolare raggio laser. Se invece la bomba è destinata a essere guidata da una fonte diversa dall'aereo lanciatore, tutto quello che il pilota deve fare è acquisire la sorgente (il raggio laser riflesso dal bersaglio) e comunicare alla bomba che quello è il raggio che deve seguire (comunicazione che viene fatta dal computer di sgancio). Quindi, quando la bomba lascia l'aereo, c'è un solo raggio laser che essa può seguire. Nessun rischio di confusione. ==== Qualcuno ha chiesto dei Tornado MLU: tutti e 18 sono stati consegnati. Dubito che avremo mai una comunicazione ufficiale del Full MLU, perchè gli upgrade vengono inseriti in maniera progressiva, come si rendono disponibili.
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Taiwan - Difesa antiaerea, antimissili e possibili scenari
Gianni065 ha risposto a Balthasar nella discussione Armi superficie-aria
Bhè Balthasar... quando mi parli delle perdite alleate durante lo sbarco in Normandia, dici esattamente ciò che intendo dire io! Che sia nel 1944 o nel 2010, sbarcare da un mezzo anfibio è il momento peggiore per un fante e per gli equipaggiamenti di supporto. E se nel 1944 l'artiglieria costiera aveva una precisione più o meno schifosa, oggi con telemetri laser e computer di tiro e GPS ogni colpo di artiglieria equivale a un bersaglio colpito. E ben prima che si avvicini alla spiaggia. Quanto all'Iraq... se ci fossero 5.000.000 di guerriglieri in armi, americani e inglesi sarebbero già stati ricacciati via se non completamente annientati. Non confondiamo i due-tre attacchi suicidi giornalieri (in un paese che ha una superficie molto più grande dell'Italia e una popolazione di 26 milioni di anime) con un dissenso generalizzato: non è così. Ma questo è O.T. I cinesi non possono mettere in campo un blocco navale. Ci sono poche nazioni al mondo che sanno come si opera un blocco navale, e quelle nazioni sono USA, Inghilterra e Francia. La Russia aveva gli strumenti idonei per farlo, ma non le competenze tecniche. La Cina di oggi non è come quella del 1979, è vero. Ma è peggio. Quando hai milioni di uomini alle armi, anche solo addestrarli diventa un grosso problema. A parte un nucleo di 140.000 uomini ben addestrati, la Cina dispone di altri 300.000 uomini con un addestramento appena passabile. Tutto il resto è gente che a malapena sa tenere in mano un fucile. E rispetto al 1979, i cinesi sono molto meno disposti a morire. Poi ci sono tante cose da analizzare. Ad esempio, tu hai parlato degli attacchi di SRBM. Ammesso che dislochi l'intera sua forza missilistica... sai di cosa stiamo parlando? Parliamo di appena (e parlo di missili, non di lanciatori) 600 SRBM dei tipi CSS6 e CSS7, cui al massimo possono aggiungersi 20 MRBM CSS5 e 15 IRBM CSS2. I 40 ICBM di cui dispone la Cina, dubito che li distoglierà mai dalla loro missione di deterrenza nucleare. Parliamo quindi di meno di 650 "colpi". Tenuto conto che gli SRBM cinesi non sono particolarmente precisi, si tratta di 300 tonnellate di esplosivo buttate sull'isola quasi a casaccio (perchè un obiettivo militare o lo colpisci in pieno o non serve a niente: con 100 metri di CEP non riesci a distruggere nemmeno un aeroporto). 300 tonnellate di esplosivo è l'equivalente di una singola missione di una squadriglia di B-52. Solo che questi sono molto più precisi. Poi, sparati quelli... i missili cinesi sono finiti. La Cina sta messa molto male, Balthasar, molto peggio di quanto immagini. La Cina non può produrre e mangiare cannoni, come ha fatto l'URSS per decenni, perchè non vuole fare la fine dell'URSS. La marina cinese poi avrebbe un grosso problema: i sottomarini (peraltro pochissimi) non possono operare sotto costa, e i missili antinave cinesi non sono efficaci contro bersagli che si stagliano a ridosso della costa, come farebbero le unità lanciamissili di Taiwan. Al contrario, le navi cinesi avrebbero come sfondo decine e decine di chilometri di mare piatto: un bersaglio ideale per i missili antinave di Taiwan. L'unica speranza cinese sarebbe quella di acquisire la superiorità aerea totale: questa è la conclusione anche dei rapporti del Pentagono. Ma questa superiorità aerea è ancora un obiettivo lontano per i cinesi. La fornitura dei Patriot PAC3, peraltro, già in programma, garantirà a Taiwan un enorme potenziamento delle sue capacità anti-missile e anti-aeree nei prossimi anni. Se non ci fossero quei 150 km d'acqua a separare la Cina da Taiwan, quest'ultima sarebbe spacciata da un pezzo. Ma quel canale è per i Cinesi, oggi, un ostacolo insormontabile. -
Taiwan - Difesa antiaerea, antimissili e possibili scenari
Gianni065 ha risposto a Balthasar nella discussione Armi superficie-aria
Io invito a fare alcune considerazioni. Innanzitutto non facciamo parallelismi con gli USA in Iraq: gli USA non hanno mai avuto contro la popolazione iraqena, che per la stragrande maggioranza è felice di essersi tolta Saddam dalle scatole e guarda con ottimismo al futuro. A nessuno fa piacere avere truppe straniere con il dito sul grilletto nelle proprie città, e pertanto gli iraqeni non vedono l'ora che la situazione si normalizzi e gli americani se ne tornino a casa, ma non li considerano un nemico occupatore da respingere. In secondo luogo, la forza anfibia cinese è davvero ridicola. Non hanno alcuna possibilità di invadere Taiwan e probabilmente non riuscirebbero nemmeno a sbarcare sulla spiaggia. Quando sbarchi, è un momento in cui sei estremamente vulnerabile e se non hai una rapporto di almeno 3:1 in tuo favore, sei fritto. Rammento che lo sbarco in Normandia (140.000 uomini) fu eseguito con 4100 navi da sbarco e 2800 navi di appoggio, senza contare i 12.000 aerei impiegati. La prima ondata da sbarco fu di ben 60.000 uomini. Di contro i tedeschi non avevano più di 50.000 uomini schierati nell'intero teatro operativo e furono totalmente spiazzati dalla zona e dalla data di sbarco (cosa oggi impossibile per via di satelliti, radar ecc... ecc...). E nonostante tutto ciò, gli alleati rischiarono persino di essere ricacciati in mare. I cinesi potrebbero anche riuscire a sbarcare su Taiwan, dopo averla martellata ininterrottamente con tutto quello di cui dispongono, ma subirebbero delle perdite inaccettabili. Rammento che nel 1979 la Cina invase il Vietnam con tutta l'intenzione di occuparlo (ci fu una vera e propria dichiarazione di guerra da parte della Cina). 600.000 soldati cinesi oltrepassarono il confine il 17 febbraio del 1979 e si scontrarono contro una forza di 100.000 vietnamiti. Dopo 30 giorni di combattimento, la Cina fu costretta a ritirarsi entro i propri confini, lasciando sul campo oltre 20.000 morti. Osservando quel conflitto, notiamo che la prima linea d'attacco cinese era costituita di 250.000 uomini con i migliori equipaggiamenti, e gli americani scoprirono i preparativi per l'attacco ben 90 giorni prima che esso avvenisse. Gli americani si guardarono bene dall'avvertire i vietnamiti, i quali dovettero fronteggiare l'attacco usando solo la milizia di confine ! I cinesi perseguirono 26 direttrici di attacco: di queste, 15 furono bloccate subito. Le altre si bloccarono dopo una penetrazione massima di 20-40 km. In poco tempo i cinesi si ridussero alla difensiva e furono costretti a ritirarsi, prima che intervenisse l'esercito regolare vietnamita che si trovava in gran parte schierato in Cambogia. Entrambi i contendenti dichiararono vittoria, ma onestamente non si capisce quale sia stata la vittoria della Cina (non conquistò nemmeno un metro di territorio !) ===== Questi due esempi, dimostrano che le forze armate cinesi non hanno la capacità di sferrare un attacco anfibio decisivo, e le loro forze terrestri non sono particolarmente efficienti. Per conquistare Taiwan probabilmente soffrirebbero perdite che si possono calcolare in svariate centinaia di migliaia di uomini, assolutamente inaccettabili (già il clima interno cinese è teso... e gli unici soldati su cui la Cina può contare sono quelli che vengono dalle campagne, perchè la gente colta e istruita è filo-occidentale). Se poi aggiungiamo l'incognita dell'intervento americano... intervento che non è improbabile: il Taiwan-USA Relation Act in pratica obbliga gli USA (e non in virtù di un trattato che gli USA potrebbero anche non rispettare: l'atto è una vera e propria Legge americana) ad assicurare la difesa e la protezione di Taiwan. In queste condizioni, gli USA non potrebbero mai giocarsi la faccia di fronte al mondo intero, e sicuramente interverrebbero (e avrebbero decine di opzioni per poter intervenire, tirare fuori dai guai Taiwan, e non rischiare una guerra con la Cina). -
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Un po' di tempo fa si riparlò di quest'argomento nel forum, e dissi chiaramente che non volevo parlarne. La discussione si chiuse lì. Gli anni leniscono il dolore e la rabbia, e oggi riesco a parlarne, sia pure malvolentieri. Non mi ha fatto piacere constatare che ci sono persone che speculano su fatti del genere, allo scopo di trarne guadagno o di diffondere la loro ideologia nazista. Infatti le teorie della congiura sono venute - da un lato - da opportunisti che hanno guadagnato fior di quattrini vendendo libri e firmando scoop, e dall'altro lato da gruppi di nazi-fascisti ben noti in USA, che cercano in ogni modo di destabilizzare il governo, qualunque esso sia, e in questo caso hanno cercato di addossare la colpa agli ebrei. Queste teorie sono state poi prontamente abbracciate dai gruppi anarchici e dell'estrema sinistra europea, e oggi ci ritroviamo gente che perpetua queste assurdità, seguendo un filo (il)logico che lega fatti come Pearl Harbour, l'Olocausto e le missioni lunari. Non avrei accettato di entrare in questa discussione, se non fosse stato che ha costituito l'occasione per dimostrare a tanti altri giovani del forum quanto può essere subdola la disinformazione e che effetti può avere sulle persone. E probabilmente questo risultato farà piacere a chi ha perso la vita in quella tragica giornata. -
Ci sono razzisti in USA come in ogni nazione occidentale. E non solo razzisti bianchi... ma anche neri... gialli... ecc... Ma resta in ogni caso una delle poche nazioni "bianche" in cui un nero può arrivare ai vertici delle carriere politiche e militari.
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Per Dread: il mondo scientifico non è affatto diviso. Tutti gli scienziati, ingegneri e tecnici non hanno alcun tipo di dubbio sulla "versione ufficiale", che di ufficiale ha ben poco, visto che quanto è successo è successo sotto gli occhi di tutti. Persino i politici più antiamericani non perdono tempo a mettere in dubbio la realtà dei fatti. Il secondo aereo, caro Staffo.... mi spiace tanto che non c'eri. Quanti anni avevi nel 2001, Staffo? EDIT ======== Eccoti alcune delle tantissime foto e video del secondo aereo. Ce ne sono a migliaia. http://911research.wtc7.net/wtc/evidence/p...s.html#approach -
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Quelle sono appunto il "core" del grattacielo. Nel disegno che ho postato è chiaramente scritto che da una parte c'è la parete esterna, dall'altra c'è il core, ed in mezzo non c'è nulla. Una scatola, appunto (per essere precisi due semi-scatole). Il "Core" peraltro non ha alcun compito di sostegno nei confronti dei piani (sostegno orizzontale) come è scritto anche nelle didascalie del disegno che hai postato, ed il suo unico compito è di contribuire alla stabilità verticale (non fa ondeggiare il grattacielo, insomma). E comunque, Staffo, sappi che il crollo, per quanto abbastanza orizzontale, non è stato comunque perfetto come vediamo nelle demolizioni: nel crollo sono stati gravemente danneggiati il WTC3 (Hotel Marriott), il WTC4 (South Plaza), il WTC6 (palazzo della dogana), oltre ovviamente al Winter Garden. Nel crollo, è crollata anche la Chiesa gresa di S. Nicola. Le fiamme causate dal carburante degli aerei hanno incendiato i già citati WTC4 e WTC6, nonchè i WTC5 (palazzo della Credit Suisse) e WTC7, e ancora un edificio al numero 90 di West Street e al numero 130 di Cedar Street. Per effetto delle fiamme, il WTC7 è collassato anch'esso successivamente, e così buona parte del WTC5. Quindi, mi pare che per essere il "crollo più preciso del mondo" con 8 edifici coinvolti e/o distrutti, non sia un gran bel risultato... -
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Staffo tu sai come sono state costruite le Due Torri? Se lo sapessi, non ti porresti nemmeno il problema del perchè sono crollate su sè stesse anzichè finire addosso agli altri palazzi. Tutti i grattacieli americani delle aree ad alta densità sono concepiti per crollare su sè stessi, se qualcosa va storto. Questo è un grafico tratto dal sito Architecture Week, che è un sito di ingegneri e architetti, e spiega cos'è successo alla Due Torri, tenuto conto che esse non hanno colonne di sostegno perchè sono le pareti a costituire il sostegno stesso (rivestimento lavorante). -
Anche la "democrazia" Cinese non scherza
Gianni065 ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Che la CIA ci abbia messo la zampino e qualche volta l'intera zampa su alcuni colpi di stato, è cosa vera e normalissima, nell'ottica della guerra fredda. Se la CIA aveva la possibilità di sovvertire un regime comunista lo faceva, così come se il KGB aveva la possibilità di sovvertire un regime filo-occidentale, lo faceva. Questo è un conto. Il comportamento dei dittatori, in qualsivoglia maniera giunti al potere, è un altro paio di maniche. Ad esempio, proprio Pinochet, salito al potere con il favore della CIA, è stato oggetto di dure reazioni da parte degli USA per il suo comportamento, fino al punto da essere processato a Washington con tanto di richiesta di estradizione per l'omicidio di Orlando Letelier avvenuto nel 1976. Il Dipartimento della Giustizia americano ha costretto la Banca Briggs, che dal 1980 gestiva i conti nascosti di Pinochet, a pagare la bellezza di 16 milioni di dollari di multa, che si aggiungono agli 8 che la stessa banca deve versare alle vittime del regime in seguito a una condanna di un tribunale spagnolo. Peraltro, la rivelazione degli atti della CIA in seguito alla loro declassificazione, ha posto in rilievo che sì, la CIA era a conoscenza del golpe che Pinochet stava preparando, ma non vi ha avuto alcuna parte. Così come risulta che già a partire dal 1973, lo stesso anno in cui Pinochet assunse il potere, la CIA iniziò a inviare rapporti riservati sugli abusi e le violazioni di diritti umani del regime, tanto che Kissinger nel 1976 ebbe a comunicare a Pinochet che la "simpatia" americana sarebbe venuta meno se non si dava una regolata in materia. La leggenda di Allende presidente buono deposto dal cattivo Pinochet, è poi solo una leggenda. Allende giunse al potere in un voto in cui votarono solo il 36 % degli aventi diritto a causa delle intimidazioni subite dai movimenti marxisti, e con un margine di appena 36.000 voti. Immadiatamente nazionalizò tutte le imprese private, e si appropriò di tutte le industrie americane e di tutti i beni dei cittadini americani. In poco tempo il paese cadde nella disperazione e nella fame, con un tasso di inflazione pari al 1000 % (mille) all'anno. Scoppiarono rivolte, spesso sedate nel sangue, manifestazioni, scioperi e si arrivò a un clima di guerra civile. In questo contesto si verificò il colpo di stato di Pinochet. Pinochet governò in maniera dittatoriale per sette anni, durante il quale soffocò le opposizioni marxiste ma ricondusse il paese a un livello di vita decente, liberalizzando i mercati. Nel 1980 rinunciò ai poteri militari, fu approvata la costituzione e sottopose il suo mandato al giudizio del popolo, che lo confermò in carica per altri 8 anni. Nelle elezioni del 1988 perse, la vittoria andò ai democratici e Pinochet lasciò il potere. Quindi, se dobbiamo dire le cose, diciamole per bene analizzando il tutto, come sempre, a 360 gradi. Sulle altre cose non mi dilungo se no non finisco più, dico solo che Duvalier fu appoggiato dalla Francia e non dagli USA, Saddam dai sovietici e dai francesi, Noriega fu appoggiato dagli USA ma deposto dai medesimi, e così via. Gravissima la menzogna di Pol Pot: grande visionario comunista, con un suo utopico sogno di comunismo perfetto e totale, è stato il prodotto del partito comunista francese ed ha goduto di appoggi fortissimi da sovietici e cinesi. Gli americani lo hanno sempre odiato, e lui ha sempre odiato gli americani. -
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Ah ma non ho mica detto ancora tutto... Luogocomune che fa...: dice che un caccia radiocomandato (questo lo aggiungo io, perchè credo che nessun pilota USAF abbia tendenze kamikaze) con i colori di bandiera della American Airlines sarebbe stato scagliato contro il Pentagono. Ovviamente è facile scambiare un caccia per un Boeing 757, basta che sono verniciati uguale... Però Luogocomune si pone il problema: c'è un buco troppo lungo per essere fatto da un caccia. Chiunque concluderebbe: allora non è stato un caccia, è stato un B-757 ! Ma Luogocomune ovviamente no. Di fronte all'evidenza, trova la soluzione: il caccia, prima di impattare (questo lo dico io, perchè dopo aver impattato è un po' difficile) lancia uno o due missili destinati a provocare quel buco (su quali missili, ovviamente Luogocomune non si esprime). Ovviamente le riprese non mostrano traccia di questi missili, ma non è significativo: le riprese sono state artefatte. Quindi i missili fanno i buchi e il caccia ci si infila. Poi Luogocomune considera: i primi pompieri giunti sul posto hanno usato schiuma, mentre quelli successivi hanno usato acqua. Tutti sanno che la schiuma si usa negli incidenti aerei, motivo per cui è chiaro che se i pompieri giunti dopo hanno deciso di usare acqua, significa che non hanno visto traccia di un aereo. E questo è davvero kafkiano. Ma vi immaginate i pompieri, a cui hanno appena detto che si è schiantato un Boeing 757, che commentano: "Io non vedo aerei, quindi uso l'acqua..." Nè è il caso di far notare che le autobotti con schiuma sono di solito usate negli aeroporti e nelle raffinerie, e che la maggior parte delle autobotti dei vigili è ad acqua, cui si aggiungono additivi per affrontare gli incendi da idrocarburi. Ma la cosa peggiore di tutte.... ma perchè, un caccia non è un aereo? Caccia o Boeing 757, sempre un aereo è.... Luogocomune si contraddice da solo, insomma. Ma non importa.... l'importante è sparare panzane per gli allocchi. -
Taiwan - Difesa antiaerea, antimissili e possibili scenari
Gianni065 ha risposto a Balthasar nella discussione Armi superficie-aria
La distanza tra Cina e Taiwan che ho indicato è relativa a quella tra la costa cinese e le isole Pescadores, diciamo che la distanza fino all'isola di Taiwan vera e propria è di 150 km circa. Comunque, a prescindere da qualsiasi considerazione circa l'impiego delle forze, dove ognuno può dire la sua ma la realtà gioca spesso brutti scherzi, tengo a ricordare che Taiwan ha una popolazione di quasi 25 milioni di persone, di cui quasi 5 milioni sono maschi tra i 19 ed i 49 anni abili alle armi (tutti hanno fatto il servizio militare di leva). Poi bisogna aggiungere le donne... E non credo che la Cina possa sbarcare 1 o 2 milioni di soldati... ======= Per Balthasar: Cosa bombardi? L'acqua del mare? -
Hump può significare molte cose. In via teorica significa "Protuberanza", "Gobba". Nello slang viene usato anche per indicare il seno o addirittura - se usato come verbo - per indicare un rapporto sessuale. Del resto, anche in italiano ci sono termini, come "palla" o tanti altri, che hanno un significato volgare che difficilmente trovi su un dizionario. chiudo OT
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Sono tutte cavolate. In USA non esistono americani veraci, con eccezione dei pochi pellerossa rimasti, quindi c'è la massima apertura verso tutte le nazionalità e non ci sono pregiudizi di sorta. I tempi della mafia e della pizza appartengono al passato (a dire il vero la pizza resiste ancora bene, meno male) di 70 anni fa. Gli italiani, anzi, sono molto benvoluti, io sono sempre stato orgoglioso delle mie origini italiane e ho un cognome italiano, e sono sempre stato invidiato da amici e colleghi. Del resto, basta vedere quanti turisti americani affollano città come Roma, Firenze, Venezia e Napoli per capire quanta considerazione abbia l'Italia. L'Italia è un mito: quale altra nazione può vantare una simile bellezza naturale, aggiunta a una storia così affascinante (l'impero Romano), a una tale ricchezza di arte (cito solo Firenze tra le tante) e di cultura (il latino, la Divina Commedia, ecc...), per non parlare della moda (non avete idea di quanto gli americani impazziscano per la moda italiana...) In USA, le nazioni più sognate sono l'Italia e la Francia. La cosa assurda è dire che gli spagnoli sono meglio considerati. In America c'è una fortissima comunità di lingua spagnola (si pensi agli immigrati dal Messico, dall'America Centrale e dal Sud America, dal Portorico) tanto che in alcune città, come a New York, lo spagnolo è quasi una seconda lingua nazionale. Ma di qui a dire che gli spagnoli (intesi proprio come cittadini della Spagna) abbiamo più considerazione degli italiani, ce ne passa. Ricordate che in America non ci sono pregiudizi su niente e su nessuno.... (forse di questi tempi solo gli arabi non sono molto ben visti...). Quello che ha scritto il Manifesto è ignobile. Ho sposato un'italiana... i miei figli sono nati in Italia... secondo te che ne penso?
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Allora gente, sono andato a dare un'occhiata a Luogocomune e alla sua teoria finale. E' bellissima: 1) A colpire le torri sono stati i due aerei con i dirottatori, ma gli aerei erano telecomandati; 2) Il volo 77 è stato sostituito in volo da un caccia telecomandato, e quest'ultimo ha colpito il Pentagono. Un attimo prima di colpirlo ha pure tirato un paio di missili per fare un buco più lungo (se no non si spiega il buco...). 3) Il volo 77 viene fatto atterrare su una base militare, assieme al volo 93. I passeggeri ed i piloti vengono fatti salire a bordo del volo 93, che viene fatto decollare e mandato verso Washington. Durante il tragitto viene abbattuto dai caccia e il cerchio si chiude. ====== Mi pare una ricostruzione perfetta. Un lavoro semplicissimo, pulitissimo e, cosa importantissima, senza testimoni (a parte i 3-4 impegnati ai radiocomandi, i 2-3 piloti dei caccia in volo, e i 2000-3000 addetti della base militare dove sono atterrati i voli 77 e 93........) -
tra tutti i posti... nassirya
Gianni065 ha risposto a nighthawk nella discussione Discussioni a tema
Dread non serve a nulla. Sono contento che hai trovato quei dati, ma sai quante centinaia di cavolate hanno scritto Staffo e Nighthawk ? Io mi stanco pure a smentire, a un certo punto. L'ENI l'ho detto dall'inizio che in Irak non c'era e non c'è mai stata. Ed è una pura combinazione, perchè se ci fosse stata non ci sarebbe niente di male. Ma questa purtroppo è la disinformazione, costante, che viene fatta da giornalisti di parte e da gruppi politici interessati. Il tutto mi conforta: se certa gente ha bisogno di questi mezzi per sostenere le proprie ideologie, significa che quelle ideologie non hanno niente di oggettivamente valido. Pensa che l'altro giorno leggevo su un giornale che tutto il recente scandalo relativo ai DS e alla vicenda Unipol, è nato da.... ECHELON ! Perchè secondo quel giornalista, grazie a ECHELON gli americani possono intercettare le comunicazioni di D'ALEMA e company e far scoppiare gli scandali. Il che dimostra una serie di cose: l'ignoranza del giornalista che non sa cos'è Echelon e pensa davvero che intercetti le comunicazioni dei telefoni cellulari di tutto il mondo (immagino i poveretti che si ascoltano miliardi di telefonate al gorno). La doppia ignoranza del giornalista che non sa che le intercettazioni della vicenda UNIPOL sono normali intercettazioni telefoniche disposte dalla magistratura italiana. La volontà a tutti i costi di infilare gli americani persino in queste cose !!! Io ormai ci sono abituato. L'importante è stare sempre a un livello superiore a questi soggetti: non mentire mai per dimostrare le proprie ragioni, guardare sempre tutto a 360 gradi e far funzionare sempre il proprio cervello. -
tra tutti i posti... nassirya
Gianni065 ha risposto a nighthawk nella discussione Discussioni a tema
Ma tanto dicono cose false. "L'ENI era lì dal 1995" questa è come la storia di Giuliani che si tiene sotto la scrivania i bidoni di gasolio per incendiare il WTC. Con l'unica differenza che se l'ENI ci fosse stata, non ci sarebbe stato niente di male. Però Staffo e Nighthawk sono i classici combattenti da poltrona: fa schifo che ENI vada in un paese che produce petrolio (come se ENI significasse Ente Nazionale Invalidi), fa schifo che qualcuno cerchi di portare pace e democrazia in un'area da cui dipende la sopravvivenza economica dell'intero mondo, e così via. Però gli piace starsene al calduccio, usare il computer, farsi il giro in moto... senza considerare che quelle cose si hanno con il petrolio e non con i bruscolini. E seduti nelle loro poltrone, sentenziano: il petrolio è una brutta cosa (ma se gli proponi il nucleare è lo scandalo: l'energia bisogna ricavarla dalle cicorie), le missioni di pace sono missioni economiche, gli italiani stanno lì per portare a spalla i bidoni, gli americani stanno lì per ammazzare chi capita, e così via. Rammento che Al Qaida e Bin Laden hanno dichiarato pubblicamente, ben prima dell' 11 settembre, che "Distruggeremo gli americani e consegneremo il mondo all'Islam" e che il buon Saddam è stato uno dei più assidui finanziatori di Bin Laden proprio a partire dalla seconda metà degli anni '90. Quindi se ci sono paesi che hanno deciso di fare la loro parte per far capire agli arabi che l'Islam se lo devono tenere nelle proprie regioni senza cercare di imporlo al resto del mondo, e se l'Italia ha deciso di giocare un ruolo in quest'opera, non ci vedo nulla di male. L' Irak fino a ieri ha venduto petrolio a Francia e Germania e i soldi ricavati sono serviti a fare i rubinetti d'oro nei cessi di Saddam e a comprare armi a iosa. Oggi l'Irak venderà il petrolio per ricavarne crescita e sviluppo per tutta la popolazione, perchè una popolazione con la pancia piena e un buon tenore di vita non è predisposta a lasciarsi tentare da guerre e terrorismo. E mi pare giusto che a comprare quel petrolio siano aziende americane, inglesi, italiane e degli altri che hanno contribuito a questo risultato. Peraltro, solo un superficiale può credere che l'Italia sia andata in Irak per vigilare una raffineria e rubarsi il petrolio facendolo portare a spalla dai carabinieri. E solo un superficiale può pensare che la guerra in irak sia direttamente connessa al petrolio. L'Italia sta in Irak perchè ha voluto dimostrare CON I FATTI agli americani di essere una nazione amica e alleata, interessata alla riuscita di un programma strategico che mira a debellare il terrorismo e ridurre lo strapotere economico che gli arabi si sono costruiti negli ultimi decenni. L'Esercito Italiano persegue l'interesse della NAZIONE, e l'interesse della NAZIONE è anche quella di non esporsi al ricatto petrolifero arabo. E detto tutto questo, ribadisco: ENI IN IRAK non c'era e non c'è. Se qualcuno si prendesse la briga di esaminare tutte le attività ENI, scoprirebbe che in Medio Oriente ENI è presente solo in Arabia Saudita, in Oman e in Iran (avete letto bene: IRAN). Spero vivamente che ENI entri in Irak adesso, così come spero vivamente che l'Italia possa rientrare il più possibile nell'opera di ricostruzione. Specialmente se con le prossime elezioni cambia il governo, sarebbe proprio da chiodi che un governo ha speso lacrime e sangue in Irak, e il prossimo governo rinuncia a raccogliere il ritorno di questo sacrificio (ritorno che ricade positivamente su tutto il paese). -
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Staffo, è con te che non si può ragionare. Ti dico che Silverstein ci ha rimesso oltre 40 miliardi di dollari anizhè guadagnarne 7 come hai detto tu ti dico che al 9° piano non c'è nè la CIA nè alcun ufficio di Giuliani ti dico che Giuliani non teneva bidoni di gasolio in cantina ma ce n'erano ben oltre 50.000 galloni come in qualsiasi grattacielo... e tu dici: "Non cambia la situazione... sappiamo a chi andare a bussare" ===== Mi pare invece che la mole di vere e proprie menzogne contenute nei siti che frequenti dimostri quanto essi siano assolutamente inattendibili. Argomentare con notizie false è subdolo, scorretto e sleale. Se dici "secondo me la CIA sapeva e non ha fatto niente" è un'affermazione che riflette una tua opinione, è peraltro inverificabile, per cui si può fare una discussione. Se posti teorie citando notizie apertamente false, non solo costringi la gente a perdere tempo per smentirti, ma dimostri che non sei serio. E se per di più non fai marcia indietro quando ti viene dimostrato il contrario, allora significa che il tuo scopo non è nè quello di stimolare una discussione, nè quello di capire le cose, ma solo di fare casino e disturbare un forum che - evidentemente - è ispirato a principi che tu combatti per convincimento ideologico. Purtroppo la differenza tra "noi" e "voi" sta proprio in questo. Io non mi sognerei mai di scrivere "Bertinotti finanzia Al Qaida per colpire gli americani", perchè io ho dei principi di correttezza e lealtà che fanno parte del mio modo di essere. Tu invece e coloro che ti danno spago non esitate a dire e riportare qualunque menzogna, diffamando anche persone eccezionali come Giuliani, perchè questo è l'unico modo che avete di sostenere le vostre idee. E nel fare questo, voi dimostrate di essere infinitamente peggiori delle persone che criticate e diffamate. L'unica cosa positiva è che dopo avervi letto, ormai tutti i frequentatori del forum si sono fatti una chiara idea di come funziona la gente come voi, e di quanto possono essere subdole le cose che si leggono e si dicono. E senza volerlo, anzichè attirare queste persone nel vostro mondo di disinformazione, ce le avete allontanate per sempre. -
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Quante cavolate Staffo... possibile che te le bevi tutte? Se ti dicono che hanno visto Giuliani che si aggirava per il WTC con una latta di benzina e un accendino, te la bevi sicuro. Spero che nella vita reale tu sia diverso... La fot che hai mostrato è del WTC-7, uno degli edifici che è stato colpito dal carburante degli aerei che si è riversato fuori dalle Twin Towers ed è stato seriamente compromesso dal crollo delle medesime. Per quale ragione dovessero far crollare il WTC7, è mistero che può trovare risposta solo nei vostri ragionamenti contorti. Così la ridicola bazzecola dei bidoni di gasolio nell'ufficio... pazzesco, non c'è limite al grottesco. Tanto per cominciare l'ufficio di Giuliani (che poi non è di Giuliani ma è l'ufficio OEM di New York, ossia un ufficio per la gestione delle emergenze, una specia di protezione civile, che come tutti gli uffici comunali risponde al sindaco) si trovava al 23° piano e quindi non ci azzecca nulla con la tua foto. L'ufficio della CIA era al 25° piano, e la sua presenza è tutt'altro che confermata. Infatti al 25° piano c'erano uffici del Dipartimento della Difesa, e si pensa che tra essi ce n'era uno dell'NRA, e si pensa che se ce n'era uno dell'NRA, probabilmente la CIA una mezza scrivania ce l'aveva. E concordo. Ma aggiungo anche nel WTC tutti gli uffici di tutte le agenzie americane di qualsiasi tipo, un mezzo ufficio ce l'avevano. Ci mancherebbe altro. Il WTC era il cuore del mondo. Quando ai "bidoni di gasolio", devi sapere, caro Staffo, che il WTC7, come tutti i grattacieli di New York e del mondo, dispone di un sistema di generazione di emergenza, che è alimentato dalla bellezza di 50.000 galloni di nafta serbati una serie di serbatoi principali disposti tra piano terra e piano interrato, mentre i generatori sono sistemati parte al piano terra e al piano interrato, e parte su vari piani, tra cui 7° e 9°. Presso vari piani, poi, ci sono altri serbatoi e generatori destinati ad entrare in funzione in caso di interruzione elettrica non generale, ma localizzata su un singolo piano. Questi generatori sono serviti da piccoli serbatoi da 275 galloni, e sono presenti in quasi tutti i piani, compresi gli uffici al 23° al 25°. Il tutto è non solo perfettamente legale, ma assolutamente necessario, visto che quei generatori sono destinati ad alimentare l'impianto antincendio in caso di interruzione elettrica. Infine, ci sono le condutture del gas che alimentano servizi sanitari e di cucina, come in ogni casa e palazzo del mondo. Quindi, caro Staffo, ancora una volta hai scritto un mare di cavolate. ======= E passiamo a Silverstein. Larry Silverstein è titolare di una grande società immobiliare, ed è proprietario di moltissimi edifici in America, e anche al WTC. Le Torri non le ha mai comprate: le aveva affittate, assieme a un consorzio di imprenditori. Quindi non lui da solo. Il contratto, di 99 anni, prevede che Silverstein debba pagare alla Porth Autority la bellezza di 20 miliardi di dollari. ANCHE SE LE TORRI VENGONO DISTRUTTE. Per questo , mi pare logico che il "poveraccio" si sia "assicurato". Per appena 3,5 miliardi di dollari. Per tentare di limitare il danno, Silverstein (ed i suoi soci) si è giocato la carta di sostenere che, trattandosi di due atti terroristici (due aerei) ha diritto a un doppio rimborso (7 miliardi di dollari) ma le assicurazioni hanno detto nisba. Quindi, secco secco Silverstein paga 20 miliardi di dollari e ne incassa 3,5.... se gli va bene in tribunale 7. 13 miliardi di dollari di perdita. Un gran furbone davvero. In più, nessuno ovviamente dice che Silverstein non aveva comprato le Due Torri per giocarci a tressette, ma aveva in mano contratti di affitto che avrebbero dovuto portargli in tasca la bellezza di 30 miliardi di dollari (se no non le affittava per 20 !). Quindi, non solo ci perde secco 13-16 miliardi di dollari, ma in più ci perde ricavi per altri 30 miliardi di dollari !!!!! Una volpe, davvero. Silverstein, come ho detto, non era solo, ma faceva parte di un consorzio di investitori, tra cui le assicurazioni LLoyd, che sono anche quelle che devono pagare parte della polizza. A questo punto c'è da chiedersi come mai i "cospirazionisti" hanno fatto solo il nome di Silverstein. Semplice. Silverstein è ebreo. Ed i siti cospirazionisti sono nati dalla destra nazista americana. Cosa che probabilmente Staffo non sa, e non sanno nemmeno i vari sinistrorsi che si sono agganciati alle teorie dei loro avversari ideologici più accaniti. Ma certamente tra idioti c'è intesa... -
Non vorrei essere stato frainteso. L'entusiasmo di Giovanni è encomiabile, e questo è quello che io definisco passione e attitudine e predisposizione personale, che è cosa diversa dal fanatismo. Se l'Esercito avesse qualche decina di migliaia di persone come Giovanni, sarebbe una gran cosa!