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La notizia parte da Jane's Defence Weekly, ed il progetto si chiama J-XX. Ma tutto quello che circola, foto, disegni, specifiche tecniche, e persino la sigla J-14, sono tutti disegni di concetto o di pura fantasia, quando non veri e propri fake. La foto postata è un artifizio, basata su un disegno di concetto, nemmeno di fonte ufficiale.
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Classifica Aeronautiche Militari Europee
Gianni065 ha risposto a eurofighter86 nella discussione Aeronautica Militare
Prima di stabilire una classifica, bisogna sempre stabilire i parametri di riferimento. Personalmente concordo sul fatto che la RAF è certamente la forza aerea migliore in Europa, considerando i mezzi a disposizione, l'addestramento dei piloti, l'esperienza operativa e il sistema organizzativo. Poi, bene o male, tutte le altre aeronautiche di un certo livello (quelle NATO, la Francia, la Svezia, la Svizzera) si equivalgono in alcuni aspetti o hanno caratteristiche in cui sono migliori o peggiori delle altre, dipende da cosa si considera. Ma se guardiamo il potere aereo nel senso vero del termine, difficile non far seguire all'Inghilterra nazioni come Francia e Germania, e poi le altre. Per quanto riguarda la Svezia, a chi ricordava che la Svezia ha capacità progettuali autonome, rammento che non è del tutto vero: la Svezia non produce i motori e parte della componente elettronica, o meglio, li produce ma su licenza. E la cellula non è tutto in un aereo. -
R-99A AEW
Gianni065 ha risposto a typhoon nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Purtroppo gli ATR vanno bene per la sorveglianza marittima, ma per la sorveglianza aerea sono seriamente penalizzati dalla quota max operativa, che è di circa 7000 metri, pochini per un AEW, anche se la Svezia con il suo SAAB-340 è nelle medesime condizioni. Si potrebbe mettere mano alla flotta di Atlantic, e aggiornarli seriamente a uno standard simile all'Atlantique 2. Gli Atlantic raggiungono agevolmente i 9000 metri di quota, e possono svolgere efficacemente sia il ruolo AEW che quello MP. Si potrebbero integrare le due funzioni su uno stesso velivolo, oppure (e sarebbe meglio) visto che si dispongono di 18 cellule, si potrebbero allestire 5-6 aerei in configurazione AEW e gli altri in configurazione MP. L'altra alternativa è adottare un velivolo jet, magari una cellula che possa coprire anche le esigenze VIP, Radiomisure, ELINT, in maniera da standardizzare un po' la linea. -
Il vantaggio dell' AK-47 sta proprio nel rapporto tra calibro e carica di lancio. Il proiettile è comunque un 7.62, ma la carica di lancio ridotta fa sì che l'arma, nel tiro automatico, sia molto più controllabile dei fucili d'assalto nei calibri NATO. Questo in concreto significa che è un'arma che richiede poco addestramento per essere ben dominata e utilizzata, è pertanto è la scelta ideale dei gruppi terroristici (unita al fatto che sul mercato nero si trova facilmente e a basso costo).
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Cerchiamo di capire. Berlino era una città nel cuore della Germania Est, ed era una città divisa in zone: le zone americana, inglese e francese costituivano territorio delle rispettive nazioni (così come la zona sovietica). E' chiaro che in qualche modo deve essere garantito un collegamento tra la madrepatria (in questo caso USA-UK-Francia) e il territorio che si trova circondato da territorio di un'altra nazione (Germania Est e quindi, di fatto, URSS). Per diritto internazionale, se un territorio si trova in quella situazione, deve essergli concesso di usufruire di un canale di comunicazione (terrestre, aereo e marittimo). E' una specie di "servitù di passaggio". Quindi i sovietici erano obbligati a garantire i traffici terrestri e aerei da/verso le zone occupate di Berlino, e a questo scopo avevano assegnato un corridoio terrestre (strada/ferrovia) e un corridoio aereo. Con il blocco i sovietici, violando il diritto internazionale, chiusero il corridoio terrestre, lasciando aperto solo quello aereo (se avessero chiuso anche quello più che di una violazione si sarebbe trattato di un vero e proprio atto di guerra). Abbiamo visto poi com'è andata a finire. Sia il corridoio terrestre che quello aereo vanno considerati come tratti internazionali, percorribili da chiunque intenda raggiungere le zone occupate di Berlino, e pertanto percorribili da privati, operatori commerciali ecc... esattamente come qualsiasi via di comunicazione. Se parto dall'Italia e voglio andare in Giappone, seguendo una rotta sul mare internazionale, devo rendere conto solo all'Italia quando esco, e al Giappone quando entro. La stessa cosa per Berlino: se parto dall'Italia (o da qualsiasi altra nazione) per raggiungere Berlino Ovest, devo rendere conto solo alla mia nazione di partenza e alla nazione di arrivo (ossia l'autorità di Berlino Ovest) perchè utilizzerò i corridoi internazionali predisposti. Quindi, per Dread: è un vero e proprio canale commerciale. ====== Il muro, invece, ha isolato Berlino Est da Berlino Ovest, per impedire che i cittadini di Berlino Est potessero fuggire nel territorio di Berlino Ovest. Quindi il muro non ha interrotto i corridoi terrestri e aerei esistenti da/verso Berlino Ovest. Spero di essere stato chiaro.
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R-99A AEW
Gianni065 ha risposto a typhoon nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
l' R-99A è la denominazione militare brasiliana dell' EMB-145SA/AEW mentre l'R-99B è la denominazione dell'EMB-145RS (quest'ultimo è stato sviluppato come sistema di sorveglianza della foresta amazzonica, nell'ambito del programma SIVAM). L'EMB-145/AEW monta il radar Ericsson ERIEYE, un sistema che ha avuto un discreto successo commerciale (Brasile, Messico, Grecia, India, Svezia) per la possibilità di essere installato su jet executive, come l'EMB-145. Anche se le capacità del sistema non sono paragonabili a quelle di un aereo classe Sentry, si tratta comunque di un buon compromesso dal costo relativamente basso (un sistema completo costa circa la metà rispetto a un Hawkeye, che già costa molto meno rispetto a un Sentry...). -
Prima del blocco Berlino (occidentale) era collegata anche su strada e ferrovia. Quanto al muro, la storia dice che il muro fu eretto in una sola notte, il 13 agosto del 1961. In realtà quella notte furono chiuse le strade e stese barriere di filo spinato. Il muro vero e proprio fu costruito un paio di giorni più tardi. Poi, nel tempo, esso è stato aggiornato e sostituito, creando una doppia muratura, irrobustendolo ecc...: nel 1963, nel 1965, nel 1975. E così, dal filo spinato e mattoni si passò al cemento fino ad arrivare a questo:
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Non so se ti può essere utile, ma ti posto questo: The Eurofighter is a pitch unstable, delta-canard tail-less design with a 53° leading edge sweepback on the main wing. This configuration was found to give an optimal combination of lift and agility. With a wing area of around 50sqm it has a small loading in a typical combat situation which implies very good manoeuvrability. Pitch instability causes the aircraft to point its nose up during flight further increasing agility and helping to reduce drag. With no tail the all-moving foreplanes, or canards impart pitch and roll control combined with the wing flaperons and rudder. In addition the canards can be used to trim the aircraft through different flight regimes minimising drag. The canards may also be used as an extra pair of airbrakes when landing by pointing them straight down maximising drag. Unusually the canards are mounted much nearer the nose than is typically found in similar aircraft. This increases the maximum achievable Angle of Attack (AoA). The drawback to this is a decreased view to the left and right of the pilot. Automatic slats are present on the main wing leading edges which ensure the correct wing camber is maintained across the flight envelope. A hydraulically operated air-brake is integrated behind the cockpit, moving into a near-vertical position to maximise drag when required.
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Giusto lasciare che l'Iran continui il programma nucleare?
Gianni065 ha risposto a dread nella discussione Discussioni a tema
Senza entrare in dettagli tecnici, vado subito al dunque. I reattori ad acqua pesante sono più idonei alla produzione di Plutonio per usi militari. Quelli ad acqua leggera, invece, non sono adatti, perchè il Plutonio prodotto è troppo "sporco" di isotopi inutili. Per questa ragione gli USA, ad esempio, hanno proposto alla Corea del Nord di costruire reattori ad acqua leggera al posto di quelli ad acqua pesante. -
A me risultano Tempelhof (settore USA), Gatow (settore UK) e Tegel (settore Francia) Schonefeld è impossibile: è un aeroporto che rimane fuori Berlino e si trova in pieno territorio della ex Germania Est. E' stato uno dei principali aeroporti militari sovietici, ed è di lì che hanno iniziato ad operare i TU-144.
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Bilancio aeronautica iraniana
Gianni065 ha risposto a Balthasar nella discussione Aeronautica Militare
Il Medio Oriente non fa parte dell'area di competenza della NATO, che può intervenire solo su mandato ONU. Comunque sì, stiamo facendo fantapolitica e ci stiamo allargando troppo: la verità è che la situazione internazionale oggi non consente nè un intervento americano nè una mossa aggressiva iraniana. L'unico elemento imprevedibile è il comportamento di Israele, ma anche in questo caso non c'è fretta: ci sono almeno un paio di anni di tempo prima che la questione nucleare iraniana costringa a decisioni operative. -
Gli alleati non poterono fare gran che, se non sopportare. Infatti i sovietici non attaccarono mai direttamente con le armi i velivoli alleati, o quanto meno, quando lo fecero, sostennero che quei velivoli si erano allontanati dal corridoio assegnato invadendo lo spazio aereo sotto controllo sovietico. I caccia sovietici disturbavano in ogni modo il volo dei trasporti, e per di più i sovietici avevano allestito una stazione radio che interferiva con il sistema di radionavigazione degli aerei da trasporto, portandoli fuori rotta. La cosa era difficile da provare, con le tecnologie dell'epoca, ma sta di fatto che un commando di forze speciali francesi fece saltare in aria la stazione radio, ed i sovietici dovettero fare buon viso a cattivo gioco: non potevano denunciare il fatto perchè non potevano ammettere di aver allestito quell'impianto di disturbo. Si contano circa 700 "incidenti" più o meno gravi durante il ponte aereo, tra velivoli sovietici e velivoli alleati, e in almeno uno di essi un caccia sovietico urtò contro un trasporto alleato ed entrambi gli aerei precipitarono. Il ponte aereo costò varie decine di vite di piloti e equipaggi alleati, specialmente USAF e RAF, ma alla fine si rivelò un pesante smacco per i sovietici.
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Sparare contro un bersaglio in movimento è sempre più difficile che sparare contro uno fermo. La probabilità di sbagliare, ovviamente, aumenta.
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Hai fatto bene invece. Perchè non li mandi al Webmaster (Fabio) così lui li rende disponibili per lo scaricamento?
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Staffo, il sito conclude dopo un'attenta analisi delle foto... che le foto dei Boeing (non solo quelle del Pentagono: le vedi le torri o hai bisogno di occhiali?) sono così vere e così rispondenti a quelle che dovrebbero essere nella realtà.... che pertanto è chiaro che i Boeing erano degli ologrammi creati da aerei stealth e quindi invisibili (l'autore confonde che l'invisibilità radar è cosa diversa da quella ottica, ma ci si passa sopra...). Questo sito dimostra due cose: 1) che anche quando l'analisi fotografica dimostra la veridicità delle riprese, e il loro assoluto realismo, i cospiratori ripiegano parlando addirittura di ologrammi... 2) che le teorie dei cospirazionisti sono così variegate, e ognuno adduce prove a suo sostegno, che si può tranquillamente dire che siamo in presenza di un branco di matti. Io però non ho postato il sito per le sue conclusioni. Hai chiesto foto del secondo Boeing e quel sito ne contiene parecchie, oltre quelle che ho postato io. Non so che tipo di foto vuoi... ma se la teoria dell'ologramma ti piace appropriatene. Fra dieci anni vedrai che ci sarà chi ti dirà che le due torri non sono mai esistite, e anche questo forum era solo un ologramma. Siamo tutti bot qui... EDIT dimenticavo. Con quest'ultimo post io personalmente ho chiuso con questa discussione. Non verrò nemmeno più a leggerla, per cui non meravigliatevi se non vedrete altri interventi. -
"distruggere" nessuna, se parliamo di armi leggere portatili. Ma come per qualsiasi carro, basta un RPG-7 che colpisca i cingoli per immobilizzarlo (certo, chi ha sparato deve poi correre molto veloce...)
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Anche perchè il Folgore è stato uno degli acquisti più infelici dell' EI... mi ricordo quando lo comprarono... le riviste italiane cercavano in tutti i modi di farlo sembrare un sistema moderno ed efficace... ma sotto sotto a tutti veniva da ridere!
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Mica tanto. I corridoi aerei di Berlino erano solo corridoi garantiti dai trattati, ma non erano affatto corridoi di sicurezza: non c'era scorta aerea militare. Anzi, i caccia sovietici provocarono più volte i velivoli da trasporto alleati e in alcuni casi ci furono persino degli abbattimenti.
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Bilancio aeronautica iraniana
Gianni065 ha risposto a Balthasar nella discussione Aeronautica Militare
Il materiale preposizionato c'è ancora, e non solo in Arabia e in Kuwait. Però se gli iraniani decidessero per un attacco frontale contro le forze americane in Iraq, mangerebbero pane duro. Gli americani non hanno particolari esigenze di difesa territoriale laggiù (in fin dei conti è territorio irakeno, perderle qualche centinaio o migliaio di kmq non gli interessa) e potrebbero tranquillamente condurre la battaglia su quella che è la loro specialità (come dimostrato dalle due guerre proprio in Iraq): la manovra. Certo sarebbe un gran casino, ma l'Iran sa bene che una mossa del genere la pagherebbe molto cara. Ma gli americani hanno fatto bene i loro conti: la questione nucleare iraniana si porrà come problema impellente solo tra qualche anno, se nel frattempo le pressioni diplomatiche non saranno riuscite a frenare il programma. Tra qualche anno non ci saranno truppe americane in Iraq per cui l'Iran non avrebbe ragione di fare una ritorsione in quella direzione: sarebbe una vera e propria invasione di uno stato neutrale e questo costringerebbe sia il Consiglio di Sicurezza che la Lega Araba a intervenire. -
Taiwan - Difesa antiaerea, antimissili e possibili scenari
Gianni065 ha risposto a Balthasar nella discussione Armi superficie-aria
E aggiungo una cosa. Come diceva un vecchio comandante di postazione missilistica antiaerea: "Il nostro compito non è quello di garantire che nessun aereo distrugga l'obiettivo che proteggiamo. Ma quello di riuscire ad abbatterne abbastanza da rendere antieconomica la distruzione di quell'obiettivo". Parole sante. La difesa Taiwan non si pone l'obiettivo di respingere qualsiasi invasione che i cinesi possano organizzare, ma quello di rendergliela così difficoltosa, incerta e costosa da scoraggiarli dall'intraprenderla. -
Taiwan - Difesa antiaerea, antimissili e possibili scenari
Gianni065 ha risposto a Balthasar nella discussione Armi superficie-aria
La supremazia aeronavale USA si basa su qualcosina in più di un centinaio di harrier... EDIT: Vorrei chiarire un aspetto base. Quando si fanno "simulazioni" occorre sempre lavorare sul concreto e mai sul teorico. La teoria ha il bruttissimo difetto di lasciarti nei guai, specialmente se è un po' troppo complicata (vedi tentativo di liberazione ostaggi americani a Teheran). Peraltro, in guerra spesso succedono cose imprevedibili: come ho detto altrove, nessuno immaginava che gli inglesi sarebbero riusciti a riprendersi le Falkland e nessuno immaginava che Israele avrebbe vinto nel 1973. La Cina può sbarcare 10.000 uomini ed essere così fortunata che le difese di Taiwan crollano all'istante e l'isola è conquistata. Ma un buon pianificatore prima deve lavorare sul concreto, e poi vagliare le ipotesi meno probabili. E il concreto è che la Cina non ha una forza anfibia sufficiente (è calcolata dagli strateghi del Pentagono un 10 % di quello che occorrerebbe) e le seconde ondate devono essere pronte a intervenire, al largo. Se le navi devono fare la spola, stai fresco... hai idea del tempo che ci vuole a caricare una nave di soldati ed equipaggiamenti? Altro fatto concreto è la percentuale di perdite: fino a qualche decennio fa una percentuale di perdite del 10 % era accettabile. Oggi è improponibile, persino per la Cina. I sovietici persero 15.000 uomini in Afghanistan (e fecero un milione di morti...) ma furono costretti a ritirarsi. Azzardare un'invasione nelle condizioni cinesi (una forza anfibia insufficiente, nessuna possibilità di sfruttare il fattore sorpresa, un avversario che da decenni si addestra solo per respingere un'invasione, una superiorità aerea basata solo sui numeri ma non sulla qualità, l'impossibilità di impiegare tutto lo strumento militare perchè la Cina è grande e non si possono scoprire i confini nè lasciare lo spazio aereo senza protezione) è uno scommessa da 1 a 100. Si può anche vincere, per carità, ma non è realistico. Basti pensare poi alle incognite: se Taiwan riesce a minare lo stretto prima che la flotta da sbarco si avvii, le cose si fanno nere; se un singolo sottomarino di Taiwan riesce a svirgolare tra le navi da sbarco e a lanciare una ventina di siluri con testa autocercante, sono cavoli amari. E che dire se Taiwan non si limita a subire? Che dire se gli F-16 di Taiwan picchiano sui porti e sulle città al di là dello stretto? 150 km per un F-16 sono un soffio di vento. Centri un paio di mercantili carichi di truppe e fai 2000 morti in un colpo solo... Troppe incognite, davvero, per la Cina. Taiwan non ha incognite: non può scegliere. La Cina sì. Se Taiwan cede, è un pezzo di terra in più per i cinesi. Se Taiwan regge, la Cina è capace che si sfalda peggio dell'URSS. Il gioco vale la candela? -
La fanteria leggera è molto vulnerabile ai bombardamenti (siano essi aerei o di artiglieria) e alle forze corazzate nemiche. Per questa ragione le moderne dottrine di impiego (almeno quelle occidentali) la privilegiano come assetto di spiegamento rapido, cui necessariamente deve seguire, in tempi brevi, l'arrivo di mezzi corazzati e di equipaggiamento pesante. Per le stesse ragioni, è fondamentale una efficace copertura aerea, che tuteli sia nei confronti degli aerei d'attacco nemici, che nei confronti dell'artiglieria nemica. E' famosa la frase del Generale Schwarzkopf , quando iniziarono ad affluire i reparti di pronto intervento destinati a proteggere l'Arabia dalle forze militari irakene al confine con il Kuwait, in attesa di sferrare la controffensiva: "Ma quando diavolo arrivano gli Abrams?"
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missili non intercettabili
Gianni065 ha risposto a Leviathan nella discussione Armi superficie-superficie
I missili SLBM erano solitamente meno precisi di quelli lanciati da terra (ICBM). Potremmo fare un trattato sulle cause di queste imprecisioni e sui metodi utilizzati per calcolare la precisone di un missile balistico. In sintesi mi limito a dire che il CEP (che è il raggio entro il quale probabilmente cade la metà dei missili lanciati) in passato era indicativamente nell'ordine di 300 metri per gli ICBM e 500-1000 metri per gli SLBM, con i missili americani che erano solitamente molto più precisi di quelli sovietici. Con il tempo il CEP è costantemente migliorato, e grazie ai moderni sistemi di calcolo della posizione (GPS in primis) oggi sia gli ICBM che gli SLBM sono molto precisi, nell'ordine di qualche decina di metri. -
Taiwan - Difesa antiaerea, antimissili e possibili scenari
Gianni065 ha risposto a Balthasar nella discussione Armi superficie-aria
La Cina può avere anche 10 miliardi di soldati... non servono a nulla se non puoi trasportarli sull'obiettivo, a meno di non fargli fare a nuoto 150 km di mare... La Cina può anche acquisire la superiorità aerea totale su Taiwan, se con gli attacchi aerei riuscisse a mettere fuori uso gli aeroporti dell'isola, ma è quasi impossibile che le truppe possano riuscire a invaderla e ad occuparla. In campo aperto posso anche immaginare che un esercito in condizioni di inferiorità numerica possa sconfiggere un esercito molto volte più grosso, grazie alla superiorità aeronavale acquisita. Ma quando parliamo di sbarcare e conquistare un'isola totalmente ostile, la faccenda è molto diversa. -
I dati sulle capacità di penetrazione del Maverick non sono mai stati rivelati, ma considerato il peso del missile e della testata, si può valutare una capacità di circa un metro nel cemento armato e mezzo metro nell'acciaio. Poi, ovviamente... esplode!