zander
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La flotta di Eurofighter ha raggiunto il traguardo delle 400000 ore di volo. Nel frattempo il consorzio ha concluso tutte le prove di sparo con il Meteor e lo Storm Shadow destinati al pacchetto Phase 2 Enhancement. A breve comincerà la campagna di sparo del Brimstone. https://www.flightglobal.com/news/articles/paris-rafales-f3r-update-on-target-after-latest-te-438614/
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I Mirage F1 francesi sono stati ritirati dal servizio attivo il 13 giugno 2014 e hanno effettuato il loro ultimo volo in occasione della cerimonia del 14 luglio 2014. Ma ora è arrivata la notizia che o la società Draken International oppure la Airborne Tactical Advantage Company (ATAC), entrambe americane, dovrebbero comperare 64 Mirage F-1. Il contratto è valutato 25 milioni di euro. In totale Dassault Aviation ha venduto 720 velivoli a partire dal 1973 ed oggi diversi velivoli sono cocoonizzati presso la base aerea di Châteaudun. Se dovesse prevalere l'offerta di Draken International, la revisione sarebbe affidata a SABCA (http://www.sabca.be/pages/012/Home.en.php), la filiale belga di Dassault Aviation e alla francese SECAMIC (http://www.secamic.com/Gb/index.php). Draken, che dispone di una flotta di 80 velivoli, e ATAC vendono servizi di addestramento all'USAF e alla US Navy per la formazione di piloti. http://www.latribune.fr/entreprises-finance/industrie/aeronautique-defense/la-france-pres-de-vendre-64-mirage-f1-aux-etats-unis-741119.html http://www.drakenintl.com/ http://atacusa.com/
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Quella volta che un cliente riportò alla Microsoft un errore nelle mappe di MS Flight Simulator... https://blogs.msdn.microsoft.com/oldnewthing/20170418-00/?p=95985 Tratto dal blog Microsoft dedicato agli sviluppatori, ma ispirato a una vecchia intervista a Raymond Chen: https://www.cloudcomputingexpo.com/node/382447/print
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Qatar e Grecia stanno contrattando lo scambio di 20 elicotteri NH-90 greci contro 12 Mirage 2000-5 qatarini. Lo scambio nasce dalla considerazione che gli elicotteri si sono dimostrati inadatti alla realtà quotidiana greca (quando si atterra in Grecia su una superficie diversa da un eliporto organizzato si corre il rischio di colpire il terreno con l'intero gruppo sensori dell'elicottero) e costosi nell'uso operativo mentre dall'altro lato, la forza aerea qatarina vorrebbe immediatamente degli NH-90 perché ideali per i deserti del paese. I Mirage 2000-9 qatarini sono quasi identici ai Mirage 2000-5 greci, ma piu' orientati alle missioni di attacco al suolo. La proposta è per una fornitura di 12 Mirage 2000-5 (9 EDA monoposto e 3 DDA biposto), allettante a causa della buona condizione dei velivoli, del prezzo di rivendita favorevole (25 milioni di euro al pezzo), per una forza aerea che in cinque anni avrà pochi aerei da far volare a causa dell'invecchiamento e del pensionamento di circa 100 aerei da combattimento. Gli aerei qatarini sono leggermente inferiori ai Mirage 2000-5 greci, ma possono usare l'armamento presente nell'arsenale greco e al 2016, hanno consumato solo il 40% della vita utile operativa. Attualmente la forza aerea del Qatar continua a cercare acquirenti, ed ha annunciato per il 2019 l'intenzione di acquistare 49 nuovi aerei da combattimento per sostituire i Mirage 2000-5, chiamando in gara i soliti noti. Il loro prezzo di vendita è di circa 500 milioni di euro comprensivi dell'intero sistemi d'arma e del sistema di addestramento. Ma... quando ormai la discussione era ad uno stadio avanzato, i paesi del Golfo hanno isolato il Qatar sollevando le accuse di terrorismo. Grecia e Qatar hanno sospeso la trattativa in attesa di ulteriori sviluppi. In ambito difesa, i rapporti tra greci e qatarini sono piuttosto stretti: diversi ufficiali e sottoufficiali qatarini sono stati addestrati in Grecia. https://staratalogia.blogspot.co.uk/2017/06/deal-mirage-2000.html L'ASPTT è un'arma aria-suolo tattica di piccola dimensione. La nuova arma si adatta alla realtà della guerra asimmetrica degli 2020 dove sganciare una GBU-12 contro un pick-up è costoso se non improponibile nelle aree urbane. Con un carico ridotto (ma non specificato) e un sensore a guida laser, il razzo ASPTT può ingaggiare bersagli mobili, o infrastrutture poco difese ad un costo piuttosto basso. Sotto il Mirage 2000D (n°644 del CEV) esposto al salone del Bourget, l'ASPTT è proposto su rastrelliere da tre, ma nulla dice che il prodotto finale sarà quello per i Mirage 2000D, Rafale, o altri vettori, quali droni, elicotteri o velivoli delle forze speciali. https://lemamouth.blogspot.co.uk/2017/06/sous-les-jupes-du-mirage-2000d-n644.html
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Il capo del "Département fédéral de la défense, de la protection de la population et des sports (DDPS)" Guy Parmelin ha appena pubblicato un rapporto preparato da una commissione di esperti per definire possibili strategie per l'acquisto di sistemi per la difesa aerea dello stato elvetico. Il rapporto evidenzia almeno 4 opzioni principali: Acquisto da 55 a 70 aerei e sistemi di difesa anti-aereo a corta e lunga portata per una stima di costo tra 15 e 18 miliardi di franchi. Acquisto di 40 aerei ed un sistema di difesa anti-aereo a lunga portata capace di coprire circa 15 000 km2 per una spesa di 9 miliardi di franchi. Acquisto di 30 aerei ed un sistema di difesa anti-aereo a lunga portata capace di coprire circa 45 000 km2 per una spesa di 8,5 miliardi di franchi. E' l'opzione che seduce maggiormente la classe politica. Acquisto di 20 aerei ed un sistema di difesa anti-aereo a lunga portata capace di coprire circa 15 000 km2 per una spesa di 5 miliardi di franchi, trattenendo in servizio gli F/A-18 il più a lungo possibile. E' l'opzione più economica ma anche la meno apprezzata dalla classe politica e militare. Il rapporto suggerisce al governo di finanziare l'acquisto sotto il budget della Difesa, permettendo di evitare di sottomettere l'acquisto al referendum popolare. I tempi dovrebbero essere: 2020, scelta del velivolo; 2025, consegna dei velivoli, ipotizzando l'assenza di referendum popolari. http://www.latribune.fr/entreprises-finance/industrie/aeronautique-defense/la-suisse-a-besoin-de-plus-de-70-nouveaux-avions-de-combat-726757.html http://www.tdg.ch/suisse/defense-aerienne-suisse-coutera-jusqu-18-milliards/story/17955986 http://www.tdg.ch/suisse/decollage-imminent-futur-avion-armee-suisse/story/14561895
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Il missile SCALP è stato lanciato diverse volte dai bombardieri francesi durante l'operazione Chammal in Siria a partire dal dicembre 2015. Il 2 aprile 2017, un sito di produzione di dispositivi esplosivi di Daesh, situato alla frontiera irako-siriana, è stato colpito con 10 missili Scalp tirati dai Rafale. Alcuni istanti dopo l'obiettivo è stato bombardato di nuovo con bombe LGB sganciate da F-16 e F-18 della coalizione. L'intero attacco è stato filmato da un Atlantique 2. 2 Rafale M hanno successivamente completato la valutazione dei danni confermando la completa distruzione dell'obiettivo. Lo Scalp fu impiegato dai francesi per la prima volta in Libia nel corso dell'operazione Harmattan. Il primo raid fu condotto il 23 marzo 2011 dai Rafale Air e Marine e dai Mirage 2000D contro l'aeroporto di Al-Jufra situato a 250 km dalla costa mediterranea. Successivamente durante l'operazione Harmattan, solo altri 3 raid furono condotti con il missilie prodotto da MBDA. Invece durante l'operazione Chammal sono stati lanciati dal primo raid del 15 dicembre 2015 ad oggi decine di missili. I Rafale basati negli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato, solo loro, più di 30 missili, ma alcune missioni sono state condotte anche dalla Giordania e dalla portaerei Charles de Gaulle. In Medio Oriente la capacità di penetrazione dello Scalp consente di distruggere bersagli blindati o sotteranei mantenendo l'aeroplano in zone di sicurezza. La precisione e la traiettoria dell'arma consentono di colpire l'obiettivo ma di limitare e danni collaterali. Una sola volta, il 1 febbrio 2016, un missilie ha fallito l'obiettivo, schiantandosi in una zona disabilitata. La preparazione di una missione rimane lunga e complessa. Le missioni cominciano con la consegna di un dossier di obiettivi trasmessi dal Centro di pianificazione e di condotta delle operazioni (CPCO). Il dossier contiene delle informazioni sull'obiettivo e una modellizzazione in 3 dimensioni dell'edificio che sarà introdotta nel sistema di guida del missile in modo che il sensore possa riconoscere l'obiettivo. A partire dal dossier, gli equipaggi preparano la loro missione definendo uno spazio aereo per la zona di lancio, il corridoio del volo del missile e lo spazio per la zona di attacco. La preparazione della traiettoria del missile è lunga e complessa, anche perché per lo stesso obiettivo, ogni missile riceve abitualmente un piano di volo differente al fine di ottimizzare gli effetti dell'attacco. Ad esempio un edificio può essere attaccato da angoli differenti e sovente per massimizzare gli effetti, gli impatti devono essere scalati ma ravvicinati nel tempo. La preparazione di una missione Scalp è dunque complessa e lunga, ed è per questo che in generale è affidata agli equipaggi che non partecipano alla missione. Gli operativi quindi si possono riposare prima del decollo. Nel frattempo gli armieri caricano il missile sotto l'aereo. I Rafale terrestri portano fino a 2 missili, mentre i Rafale M che decollano dalla portaerei e i Mirage 2000D ne portano uno solo sotto la fusoliera. Le missioni possono durare diverse ore, 5 nel caso della missione del 2 aprile condotta dalla base degli EAU. Dopo il volo di transito, i bombardieri arrivano alla zona di sgancio. La sequenza di tiro richiede grande preparazione: all'ora definita, l'arma è rilasciata e una massa di 1300 kg lascia l'ala in un attimo, scuotendo severamente l'aeroplano ed è per questo che la sequenza viene fatta sotto il controllo del pilota automatico. http://www.air-cosmos.com/scalp-arme-de-choix-pour-chammal-95435
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La proposta di BAe Systems di vendere il Typhoon alla Forza Aerea Belga prevede di includere il Belgio come quinto membro del consorzio. L'industria belga non svilupperebbe importanti componenti strutturali, ma sarebbe inclusa nello sviluppo continuativo dei sistemi e nell'addestramento di piloti e tecnici ai simulatori, sistemi informatici, ecc. http://www.air-cosmos.com/eurofighter-fait-les-yeux-doux-a-la-belgique-95371 Il programma belga prevede di sostituire i 54 F-16 acquistati in passato con 34 nuovi velivoli a partire da 2023. La decisione del governo belga, che sta valutando F-35, Rafale, Gripen e Typhoon, sarà presa nel 2018 e le prime consegne avverranno nel 2023. http://www.baesystems.com/en/download-en/20160926112104/1434587508861.pdf https://www.eurofighter.com/files/magazine/Eurofighter_World_2017-05.pdf
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Navigando sui forum stranieri, ho scoperto che l'F-35 è diventato nuovo gate guardian allo stabilimento BAe Systems di Samlesbury, a fianco del suo insigne predecessore...
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Un ricordo del collaudatore Pietro Venanzi: http://www.difesaonline.it/evidenza/punti-di-vista/suona-il-silenzio-sul-convertiplano-noi-rompiamo-le-righe e la relazione d'inchiesta dell'incidente all'AW609 N609AG pubblicata dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV): http://www.ansv.it/cgi-bin/ita/Relazione%20N609AG.pdf
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Disponibilità degli elicotteri francesi per il 2016
zander ha risposto a zander nella discussione News Aviazione
Anche La Tribune riprende la notizia del basso tasso di disponibilità della flotta di elicotteri. http://www.latribune.fr/entreprises-finance/industrie/aeronautique-defense/disponibilite-des-helicopteres-militaires-c-est-cataclysmique-713146.html La flotta di NH-90 (chiamati Caïman in francese) è molto giovane, nelle 2 versioni terrestre TTH e marina NFH, ma la disponibilità è intorno al 40%. Chissà i dati per l'EI e la MM... -
Roll out ufficiale per il primo Typhoon ed il primo BAe Hawk destinati alla Royal Air Force of Oman (RAFO). Nel 2012 il governo dell'Oman ha ordinato 12 EF-2000 e 8 Hawk. http://www.baesystems.com/en/article/official-roll-out-for-omani-eurofighter-typhoon-combat-jet-and-hawk-advanced-jet-trainer-aircraft# https://www.eurofighter.com/news-and-events/2017/05/official-roll-out-for-first-oman-eurofighter-typhoon-combat-jet
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8 Rafale, versioni B e M, operano dalla Giordania nell'operazione Chammal a supporto delle truppe irakene contro Daesch. I Rafale M hanno affiancato sulla base gli omologhi terrestri, a causa della indisponibilità della portaerei Charles de Gaulle a causa dell'aggiornamento di mezzavita che è previsto duri 18 mesi. I 4 Rafale M appartengono alla squadriglia 12F e si sono aggiunti ad aprile ai 4 terrestri biposto allo squadrone Gascogne che vi operano fin dal 2014. Le 2 varianti del velivolo conducono le stesse missioni, ovvero appoggio ravvicinato, ma ad oggi non operano in pattuglie miste in quanto le procedure dell'AdlA e della Marine sono un po' diverse. Ad esempio i piloti della marina sono infatti abituati a rispettare uno stretto silenzio radio per poter avere successo nelle missioni d'attacco dal mare. Altre procedure invece sono simili. Le pattuglie decollano con configurazione mista. Un aereo è equipaggiato di 4 bombe a guida laser GBU-12, mentre il gregario monta delle bombe AASM a guida GPS. Il corpo delle bombe può variare così come la spoletta, per meglio calibrare l'effetto dell'esplosione e gli effetti collaterali. I Rafale portano anche un missile MICA a guida IR che può servire per audotdifesa ma anche come sensore IR. Gli attacchi sono coordinati dal comando della coalizione, ma se l'ufficiale francese di collegamento stabilisce che l'attacco non corrisponde alle RoE francesi, allora può bloccare l'attacco. Dopo lo sgancio della bomba gli equipaggi seguono la traiettoria fino all'obiettivo. E' capitato infatti che durante lo sgancio la situazione attorno all'obiettivo fosse mutata, e per non colpire vittime civili l'equipaggaio ha deviato la bomba verso zone inabilitate. Il tasso di disponibilità dei velivoli è alto e solo l'1% delle missioni è stato annullato. Negli Emirati Arabi invece operano 7 Rafale C dello squadrone Provence, gli unici ad avere delle capacità di ricognizione grazie al pod Reco NG. Le missioni di ricognizine richiedono una lunga preparazione, per decidere quali obiettivi riprendere, con quali profili di missione, per valutare le condizioni meteo, ecc. Se i velivoli che decollano dalla Giordania non fanno che missioni operative, quelli basati negli EAU possono anche fare voli di addestramento con le forze locali, le quali poi riutilizzano l'esperienza in Yemen. Per finire, anche un Atlantique 2 francese opera dalla Giordania. http://www.air-cosmos.com/decouverte-du-detachement-de-chasse-mixte-de-chammal-94585
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Disponibilità degli elicotteri francesi per il 2016
zander ha pubblicato una discussione in News Aviazione
Il deputato del parlamento francese François Cornut-Gentille ha ottenuto il tasso di disponibilità della flotta di elicotteri francesi per il 2016. I dati non sono per niente positivi. I Tigre arrivano ad un tasso del 25,6% ma il loro MCO consuma 88,61 milioni di euro per una flotta di 59 macchine, i Cougar arrivano ad un tasso di disponibilità del 9,90%! i Puma al 27,7%, i Caracal al 31,7%, i Caïman Marine al 38,4%. Qualcuno però fa discretamente bene: i Caïman Terre arrivano al 41,4%, i sempreverdi Gazelle al 45,1%, i Dauphin/Panther al 49,6%. Nessun modello passa la soglia del 50% In un quadro negativo come questo, l'introduzione di un elicottero ad alta tecnologia come l'Airbus H160 non lascia presagire niente di buono. https://lemamouth.blogspot.co.uk/2017/05/dispo-des-helicos-dantesque.html -
A400M - discussione ufficiale
zander ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Un rapporto confidenziale del ministero della difesa tedesco, ha scritto che Airbus è in perdita sul programma e che quindi potrebbe non finanziarlo ulteriormente per sistemare i problemi noti, minacciando l'operatività dell'aereo. Airbus ha stimato un ritardo da 12 a 18 mesi per rimettere in sesto il progetto A-400M e si aspetta un aiuto finanziario importante dagli stati finaziatori per poter progredire. http://www.usinenouvelle.com/article/de-nouveaux-retards-anticipes-pour-l-airbus-a400m-dans-un-rapport-de-berlin.N536789 -
L'Austria potrebbe vendere i suoi Typhoon per sostituirli con qualcos'altro? C'è qualche voce, anche se non si sa quanto attendibile. I contendenti potrebbero essere il Rafale, l'F-16 e il Gripen. http://www.boursier.com/actions/actualites/rumeurs/le-rafale-en-piste-en-autriche-726709.html?rss
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Tifoni austriaci a Wittmund, Sassonia, per esercitazioni di sparo con il cannone. http://www.deltareflex.com/forum/viewtopic.php?f=11&t=4083
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Al solito, nessuno rilascia informazioni sulle RoE, esperienza dei piloti, limitazioni varie, delle esercitazioni e quindi non si capisce mai che cosa sia successo. Anzi entrambi i contendenti possono trarre giudizi diversi a secondo delle infrastrtture a supporto dell'esercitazione. Se la base è dotati di sistemi ACMI e di telemetria compatibili con i velivoli partecipanti, non ci sono possibilità di errore di interpretazione. In caso contrario, (e penso che questo sia il caso), il giudizio è lasciata ai tecnici, che possono avere opinioni contrastanti. In questo caso sappiamo solo che la fonte è il pilota RAF Billy Cooper, in servizio alla base di Lossiemouth. Dall'articolo in finlandese: che un traduttore online tra quelli disponibili traduce come: Da notare che i finlandesi, sottoposti da vicino alle pressioni russe, sono molto interessati a sapere se i candidati alla gara offrano prestazioni superiori a quelle dei velivoli in servizio presso il potente vicino.
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BAe Systems e la RAF stanno preparando la campagna commerciale per la sostituzione dei 60 F/A-18 finlandesi, proponendo il Typhoon. La RAF sta scambiano esperienze operative del Typhoon con la forza aerea finlandese. I piloti britannici hanno raccontato diverse cose: incontri piuttosto tesi con i velivoli russi durante le campagne di air policing sul Baltico ma hanno anche riferito di esercitazioni contro i SU-30 dell'Indian Air Force con risultati lusinghieri, senza però divulgare maggiori dettagli. Più in dettaglio, i Typhoon britannici stanno operando in Siria. C'è qualche preoccupazione per la presenza russa, dotata di sistemi missilistici anti aereo avanzati. Finora non ci sono stati incidenti, ma i piloti sono ben contenti di poter operare a quote più elevate di quanto non possano fare altri aerei. Le operazioni sul campo si svolgono velocemente, con varie opzioni, in quanto il pilota è supportato da numerosi sensori ed informazioni in tempo reale. Attualmente la RAF dispiega 6 Typhoon di Lossiemouth presso la base RAF di Akrotiri a Cyprus, da dove conducono missioni su Iraq e Syria. In 24 ore dal ricevimento della missione in patria, i Typhoon erano dispiegati a Cipro, e 24 ore dopo cominciavano la loro prima missione operativa. Attualmente i Typhoon di Lossiemouth hanno sganciato quasi 700 Paveway IV durante l'operazione anti ISIL chiamata Shader. Le missioni condotte in Siria ed Iraq includono : air interdiction, close air support (CAS), strike coordination and reconnaissance (SCAR). I piloti britannici hanno confermato che la vecchia maniera di fare CAS è obsoleta. Oggi con i sensori a lungo raggio e il munizionamento di precisione e volando su un velivolo veloce e capace di operare ad alta quota, il pilota quadagna in termini di survivability e riduzione del tempo di transito dalla zona di attesa al campo operativo. I piloti hanno rivelato qualche dettaglio sull'ultima Red Flag, dove F-35 e Typhoon hanno operato assieme. I Typhoon rispetto ad altri aerei non stealth hanno il vantaggio di avere performance tali da consentire di sganciare il munizionamento da distanze più elevate, rimanendo al di fuori della portata di molti sistemi di difesa aerea. Dall'altra le capacità dei sensori dell'F-35, e la sua capacità di disseminarli al resto della flotta tramite il Data Link 16, hanno incrementato enormemente il vantaggio sugli avversari. I piloti affermano che la stealthness è il futuro, però attualmente la capacità di carico dell'F-35 è abbastanza limitata. Per tale motivo la RAF attualmente è ben contenta di poter utilizzare 2 piattaforme diverse ma complementari . I piloti apprezzano la capacità del Typhoon di penetrare in difese molto ben fornite e di uscirne indenne. Durante le esercitazioni sembra che i Typhoon siano stati in grado di resistere ai sistemi S-300 o equivalenti grazie a 2 punti chiave dell'aereo: il DASS che rileva le minacce, le neutralizza, e che indica al pilota come manovrare per evitarle; le prestazioni, ovvero manovrabilità, elevato rapporto spinta-peso, che consentono al pilota la capacità di operare per evitare efficacemente i missili in arrivo. Il Typhoon non è stealth, ma BAe Systems è confidente nell'aereo abbastanza da pianificare per il prossimo programma di miglioramento P4E l'inclusione di una capacità SEAD/DEAD. http://yle.fi/uutiset/3-9588512 https://corporalfrisk.com/2017/04/30/under-scottish-skies-red-flag-and-the-middle-east/
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Francia e Germania hanno firmato un accordo per creare una brigata congiunta di trasporto aereo che sarà basata in Francia, sulla base aerea 105 di Evreux e composta da 8 Lockheed C-130J e circa 200 persone. Le forze aeree di entrambi i paesi stanno affrontando problemi alla componente di trasporto a causa dell'invecchiamento dei velivoli in servizio (C-130H e C-160) e a causa dei problemi dell'A400M. Al fine di aiutarsi reciprocamente e al fine di incrementare un'idea di difesa comune, i 2 paesi hanno acquistato dei C-130J/KC-130J che metterranno in comune per ridurre le spese di esercizio, logistica ed addestramento. La Francia riceverà i velivoli tra il 2017 e il 2019, mentre la Germania tra il 2018 e il 2021. http://www.defens-aero.com/2017/04/armee-air-luftwaffe-constituent-flotte-franco-allemande-c-130j-super-hercules.html http://www.air-cosmos.com/vers-une-force-de-transport-tactique-franco-allemande-93091
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La Direction Générale de l'Armement (DGA), Dassault Aviation e Thales hanno appena concluso una nuova campagna di prove del pod TALIOS sul Rafale B301 (standard F3-R), usato per le prove di integrazione, insieme ad un Rafale M e a dei JTAC al suolo (Joint Terminal Attack Controller). Le prove del PDL-NG (Pod de Désignation Laser - Nouvelle Génération) sono state condotte allo scopo di analizzare le capacità del pod in un contesto operativo: di giorno e di notte; in ambiente di montagna, città, campagna o mare; osservando obiettivi anche a lunga distanza; effettuando missioni di Close Air Support con dei JTAC equipaggiati di sistemi ROVER (Remotely Operated Video Enhanced Receiver). Le prove hanno previsto anche voli congiunti con dei Rafale equipaggiati dell'attuale pod DAMOCLES, al fine di verificare le differenze di prestazioni e di comportamento. La qualificazione del TALIOS è prevista per il 2018, come la sua introduzione in seno alla forza aerea. Dei 45 pod previsti per l'Armée de l'Air e la Marine Nationale, 20 sono già stati ordinati. Il TALIOS è un pod opto-elettronico multifunzione prdotto da Thales, e successore del DAMOCLES attualmente in servizio ed è capace di: funzioni di ricognizione; identificazione di potenziali obiettivi terrestri o aerei; designazione laser per l'armamento aria suolo LGB (GBU o AASM); ha capacità diurne e notturne; dispone di un canale video a colori. Le immagini raccolte possono essere trasmesse dal pod in tempo reale ad altri aerei in volo come alle truppe di terra, poichè è dotato di un data-link bidirezionale. Inoltre, accoppiato allo standard F3-R del Rafale, questo pod può integrare le immagini raccolte alla cartografia 3D installata nei sistemi informatici del Rafale, fare apparire degli elementi tattici della missione sullo schermo e inseguire degli obiettivi mobili. Thales inoltre afferma che il PDL-NG comprende delle capacità NTISR (Non-Traditional Information, Surveillance and Reconnaissance) con un sistema Permanent Vision che offre un largo campo di visione e informazioni contestuali. Il TALIOS è dotato di un'interfaccia tale che gli consente di equipaggiare sia gli aerei dell'AdlA e della Marine, che i velivoli export e i Mirage 2000D. http://www.defens-aero.com/2017/04/nacelle-talios-testee-contexte-operationnel.html
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La campagna di integrazione del missile MBDA Meteor sul Rafale è arrivata a conclusione. Il 6 aprile il Rafale B301, velivolo utilizzato per lo sviluppo e le nuove integrazioni ed equipaggiato del radar RBE2-AESA di Thales, ha effettuato il quarto ed ultimo lancio previsto dal programma. Il lancio è avvenuto presso la base di Cazaux, dove si trova un impianto di Prove di Volo della DGA (Direction Générale de l'Armement). I voli precedenti sono avvenuti presso la base d'Istres-Le Tubé, a causa della natura delle prove e delle componenti interne del missile usato (sistemi pirotecnici). A partire da adesso pertanto l'AdlA prenderà in carico le prove in volo in attesa dell'arrivo dei primi Rafale allo standard F3-R, capace di supportare e guidare il missile. Nel corso dei prossimi mesi, l'Armée de l'Air sperimenterà il missile in condizioni operative e redigerà le procedure di utilizzo del missile per gli equipaggi e per il personale di terra. Dal novembre 2012 al 2014 la DGA aveva proceduto ai test di eiezione del missile da un Rafale al fine di verificare che la separazione avvenisse correttamente. Il primo sparo reale avvenne il 28 aprile 2015, ed il terzo il 21 marzo 2016 (METEOR SS3 : «SS», ovvero «Safe Separation» e «3» per tiro numero 3). http://www.defens-aero.com/2017/04/missile-air-air-meteor-integre-rafale.html
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A400M - discussione ufficiale
zander ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Per continuare a sorridere - tristemente - sull'approccio tedesco al programma... http://www.ttu.fr/a400m-berlin-veut-utiliser-suisses/ Negli ultimi mesi il ministero della difesa tedesco avrebbe lavorato con quello ceco e quello svizzero per un progetto di condivisione degli A400M. Secondo Berlino, la Svizzera acquisterebbe 1 o 2 Atlas ma i famosi 13 aerei in surplus stazionerebbero in Germania dove la Luftwaffe gestisce manutenzione, logistica ed addestramento. Peccato che gli svizzeri non abbiano bisogno degli A400M... Sembra che i tedeschi abbiano lavorato al progetto come se gli svizzeri fossero parte del progetto, cosa che invece non è, comportamento che è stato poco apprezzato a Berna. La Germania ha ordinato 53 velivoli, ma la Bundeswehr ne vuole utilizzare solo 40, mentre degli altri non si sa cosa fare. Il ministero pensava di poter vendere facilmente questi velivoli, cosa che non è avvenuta e l'industria da parte sua si rifiuta di ridurre il numero degli ordini. Quindi la Luftwaffe deve utilizzarli per proprio conto e deve fornire due basi con ulteriori costi imprevisti stimati in 500 milioni di euro (senza parlare di costi di gestione e di manutenzione). -
A400M - discussione ufficiale
zander ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Sono giorni agrodolci per il programma A400M. Se da una parte il governo indonesiano ha firmato una lettera di intenti per l'acquisto dei cargo, dall'altra alla riunione dei 30 marzo 2017, i 7 paesi clienti hanno deciso di infliggere delle penalità al consorzio, in ragione dei ritardi e dei problemi del programma. http://www.latribune.fr/entreprises-finance/industrie/aeronautique-defense/a400m-airbus-a-fait-un-bide-aupres-des-pays-clients-675337.html http://fr.reuters.com/article/frEuroRpt/idFRL5N1H84WC -
Il Rafale è stato selezionato dal governo malese come prossimo caccia/bombardiere per la forza aerea. Il fabbisogno prevede 18 veivoli ed il costo stimato del contratto è di circa 2 miliardi di dollari. A breve partirà la trattativa economica. http://www.air-cosmos.com/le-dassault-rafale-seul-en-lice-en-malaisie-92509
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Il parlamento francese ha appena pubblicato un documento in cui spiega la situazione difficile della componente da trasporto dell'Armée de l'Air. L'interessante rapporto curato dal deputato François Cornut-Gentille rivela uno stato di malessere causato da materiale obsoleto(C-160, C-130), materiale nuovo non ancora all'altezza (A400M) e un ampio ricorso a trasporti russi ed ucraini, in particolare dei An-124 ucraini, con capacità di carico 5 volte superiore a quella del velivolo europeo. Con i suoi velivoli, la Francia non ha coperto, tra il 2012 e il 2015, che dal 7 % al 23 % dei suoi bisogni di trasporto aereo per le forze armate. La difesa non possiede alcun grosso aereo da trasporto e per grossi trasporti alimenta un mercato di An-124, Ilyushin 76 o di Boeing 747. Gli affari hanno prosperato in questi ultimi anni, con il ritiro da diversi campi di operazione, Afghanistan e i dispiegamenti nel Sahel, Centrafrica, Iraq e Siria. Il trasporto strategico costa al ministero circa 160 milioni di euro per anno (ovvero il 15 % del prezzo delle operazioni estere). Questa situazione mette il trasporto strategico francese in una situazione di dipendenza dall'Ucraina e dalla Russia. I 20 An-124 disponibili nel mondo sono posseduti da sole 3 compagnie nel mondo: Antonov DB, compagnia ucraina, Volga-Dnepr, compagnia privata russa (http://www.volga-dnepr.com/en/), TTF Air 224, compagnia pubblica russa (https://flyingcarpet75.jimdo.com/non-airline/russian-air-force-224th-flying-unit/). Nei fatti, Russia e Ucraina detengono la capacità di proiezione all'estero delle forze armate francesi, che attualmente è più virtuale che reale. Ricordiamo che dopo l'interruzione francese del contratto di vendita della portaelicotteri Mistral alla Russia nell'agosto 2015, la Russia impose alla società russa TTF Air 224 di interrompere i trasporti per conto del governo francese. I rischi politici sono elevati in ragione anche della dipendenza dei velivoli ucraini dalla Russia, in quanto il 98 % dei pezzi di cambio proviene dalla Russia e il resto dall'Ucraina. La Francia ormai dispone di 11 Atlas, che però non sono altrettanto capaci dei velivoli russi: l'An-124 ha un carico massimo di 100 - 120 t, l'A400M ha un carico massimo di 25 - 30 t. Un Antonov porta 11 container di standard marittimo (20 piedi) contro i 2 dell'Atlas. Per rimpiazzare un'ora di volo di un An-124, sono necessarie 5 ore di volo di un Atlas. Il grosso porta container ucraino resta indispensabile per trasportare in zone di operazione carichi pesanti (blindati, elicotteri e cannoni). Per chiarire meglio, nel 2013 in Mali per l'operazione Serval in 2 mesi l'AdlA ha approntato: 115 voli di An-124, 47 voli di Ilyushin Il 76, 7 voli di An 225, disponibile in un solo esemplare operato dalla compagnia ucraina Antonov DB. L'esercito francese non è l'unico a dipendere dagli Antonov: le forze armate tedesche, Thales Alenia Space, Airbus DS per il trasporto dei satelliti, equipaggiamenti per il settore energetico. I satelliti lanciati dalla Guyana di Kourou arrivano anche trasportati dagli Antonov. Le forze armate francesi acquistano le ore di volo degli Antonov da 2 canali diretti. Il primo è un contratto NATO chiamato SALIS, che permette a una decina di paesi di acquistare ore di volo prepagate (300 nel 2017 e altrettante per il 2018 per la Francia) in cui gli An-124 sono basati sulla base tedesca di Leipzig. Il secondo canale, specifico per la Francia, è un contratto di subfornitura fornito dalla società francese ICS per il periodo 2015-2018: ICS in funzione dei bisogni appronta dei voli o con gli Antonov 124 o coi cargo B-747. Le forze francesi, nonostante 2 canali però dipendono alla fine dalle stesse società ucraine o russe, proprietarie degli Antonov. Il contratto SALIS utilizza degli aerei delle società Antonov DB e Volga Dnepr mentre ICS non affitta che gli An-124 della compagnia ucraina Antonov. Il rapporto parlamentare critica entrambi i contratti. SALIS è caro poiché gli aerei sono basati in Germania. Secondo le informazioni il sovraccosto è stimato in 50000 euro per volo. Inoltre sembra che il maggior numero di ore di volo (225 di 300 ore di volo prepagate) sia effettuato tramite gli An-124 della compagnia russa Volga-Dnepr, che accresce la dipendenza dalla Russia. Il contratto ICS nasconde delle insidie. Alcuni voli tattici sono pagati ad una filiale di ICS basata a Singapore. ICS avrebbe ammesso candidamente che lo scopo della filiale è quello di sfruttare un regime fiscale agevolato e per poter eludere eventuali blocchi politico-commerciali del governo francese, qualora sopravvenissero, per poter pagare agevolmente gli appaltatori russi... Il deputato, nel suo rapporto, ha sottolineato la debolezza giuridica finanziaria e geopolitica di questa situazione, oltre che il rischio di spostare grossi equipaggiamenti militari o truppe da combattimento tramite aeroplani da trasporto civili. Per finire, un ex capo di stato maggiore del CSOA, l'organismo che gestisce il trasporto strategico ormai in pensione, è stato recentemente assunto come numero 2 di ICS, attivando un conflitto di interesse particolarmente sentito. ICS afferma che l'assunzione è avvenuta secondo tutte le regole ma nel recente passato, i vari fornitori di trasporto, alcuni dei quali fondati da ex membri delle forze armate, si sono accusati di numerose scorrettezze reciproche. Come risolvere il problema? Il deputato suggerisce di studiare uno scenario di acquisizione di grossi aerei da trasporto: An-124, i C-5 Super Galaxy, una versione militarizzata dell’A380 o del Beluga di Airbus. E' fattibile? E da valutare. A proposito di C-5, nel quadro dell’Agenzia Europea della Difesa (AED), nel 2015 la Francia si era informata molto discretamente sulla possibilità di dotarsi di LM C-5 Galaxy, il solo aereo occidentale militare con caratteristiche simili a quelle dell'An 124. Il costruttore americano ne costruì 130 dalla fine degli anni '60, e ne ha aggiornato la maggior parte allo standard C-5M «Super Galaxy», entrando in servizio nell'USAF a partire dal 2014. L’aereo può trasportare un carico di 130 tonnellate massimo, circa pari a quello dell'Antonov. L'AED ha sondato il governo americano e LM ricevendo come risposta che fosse esclusa la vendita ad un operatore commerciale ma che fosse plausibile una vendita da governo a governo. I prezzi unitari proposti erano di: 85 milioni di dollari il C-5M secondo LM 115 milioni secondo il governo americano. Il prezzo copriva essenzialmente il retrofit, mentre le cellule C-5 A erano cedute ad un prezzo simbolico. Gli USA si sono dichiarati disponibili a cedere gratuitamente fino a 23 C-5 A non retroffitati. I paesi europei non hanno dato seguito al contratto. Al contrario, la rinegoziazione del contratto SALIS della NATO a fine 2016 che permette di acquistare dei voli prepagati sugli An-124, ha accresciuto ulteriormente la dipendenza europea dalla compagnia russa Volga Dnepr. Visti i toni di Trump, non è escluso che il progetto C-5 non torni in voga. http://www.lemonde.fr/europe/article/2017/03/28/les-affaires-troubles-du-transport-aerien-militaire_5101975_3214.html?xtmc=transport&xtcr=1 http://supersonique.blogs.challenges.fr/archive/2017/03/28/et-si-la-france-achetait-des-c-5-americains-110775.html http://www.ouest-france.fr/politique/defense/transport-aerien-militaire-des-turbulences-et-un-corbeau-dans-le-ciel-4889338?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter https://www.challenges.fr/entreprise/defense/transport-militaire-l-incroyable-dependance-russe-de-la-france_463147 Qui il link al rapporto parlamentare: http://www.assemblee-nationale.fr/14/rap-info/i4595.asp