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davidecosenza

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Tutti i contenuti di davidecosenza

  1. grazie picpus.non e che si pui trovare su internet il documentario del ceckpoint pasta su historychannel.
  2. grazie marvin questo volevo dire.ti sai esprimere molto meglio di me
  3. davidecosenza

    Satelliti spia

    i cosmo sky med possono essere considerati spia?
  4. ha ragione rick . se voglio trovare qualche informazione in piu sulla base di taranto, per esempio,leggo solo usa ,basi usa in italia.
  5. quali sarebbero questi 24 ucav e uav?e poi quei sei c130k non dovrebbero essere dei j ristrutturati?? concordo con te che la francia non avra una lina da combattimento,ma quanto trasporto(con l'a400m)e l'awacs ci sara sopra.
  6. davidecosenza

    festività natalizie

    buon natale a tt!!!!
  7. ma hanno gia progettatto la versione t del m346?
  8. aderisco anche io!!!! .preferirei un sito tipo mmi con le news in primo piano e gallery con foto e video,davvero ordinato e preciso.inoltre sono favorevolissimo alla creazione di un sito per la pan. ps al sito della mmi all'inizio della pagina ce il simbolo della marina con fiocchi di neve che cadono con la scritta auguri.(lo stemma addirittura con il cappello di babbo natale)
  9. Una fonte militare che vuole rimanere anonima, segnala che le strutture militari di Herat sono costantemente sotto tiro di mortai, i cui colpi cadono a poche centinaia di metri dalla base. Potremmo essere -dice la fonte- a poche settimane da un attacco che tenterà di espugnare le nostre postazioni, che hanno diverso personale afghano all'interno che potrebbe fornire indicazioni utili agli integralisti talebani. - Congedati Folgore
  10. davidecosenza

    auguri little bird

    auguri...scusa il ritardo
  11. fa belle iniziative italia sul due l'anno scorso era sul garibaldi.l'anno prossimo sara sul cavour?
  12. scusate ma quindi che aereo sara?ed e israeliano? little bird se lo sai non tenerci sulle spine.
  13. qua parla di misteriosi maiali del 21 secolo mezzi segretissimi.secondo voi li abbiamo realmente?
  14. ieri a porta a porta annno detto che il nuovo hub di alitalia non sara ne malpensa ne fiumicino ma parigi.quindi ,io spingo per air one.si dice investira di piu,salvaguardera l'italianita,acquistera 190 arei non 180 .l'unico difetto che paghera le azioni a 1 cent invece di 35(af).se mi chiedi come fara ad acquistare tt questi aerei non lo so ,credo grazie alle vaie banche che puntano su airone.
  15. anche secondo me non taglieranno nulla.ci sono troppe cose in gioco. e poi(non ne sono sicuro di quanto sto dicendo) ci saranno trentamila disoccupati in piu.?
  16. secondo me i rinforzi verranno mandati a febbraio marzo,sicuramente dopo la votazione di gennaio. inoltre i mangusta non sono stati usati solo per difendere le truppe isaf e afghane ma sopratitto sono stati fondamentali ,come i dardo)per rinconcuistare vari distretti caduti in mano talebana. non informano il paese perche cuserebbe la caduta del governo.non possono rischiare cosi tanto alle porte della votazione di gennaio.
  17. ma l'incrociatore portaerei e la kuznestov?
  18. davidecosenza

    Blue-water

    se permettete mi intrometto io e vorrei dire che in un futoro non molto lontano potremmo avere discrete capacita blue water. poi volevo dire a vorthex che le navi li abbiamo costruite per mandarli in battagli ed e logico perdere dei batteli.se non volevi perdite non spedenvi tt questi fondi e li devolvevi alla mercantile.
  19. ora definire la cavour una bagnarola...
  20. ripetero sempre le stesse cose ma come ho detto nei post precedenti la spagna ha finito il ciclo di ristrutturazione mentre noi lo abbiamo incominciato con il cavpur e il doria ,lo completremo con fremm ,duilio,lpd/lhd,e chissa altri due orizzonte non prima del 2020 e anche una seonda classe cavour anche questa nella data precedente. inutile dire che ci sono i due u212 piu altri due in ordinazione.
  21. non ho trovato niente a proposito e scrivo Per battere il Giappone, la Cia voleva gli incursori di Taranto. Lo rivela un dossier che è rimasto coperto dal segreto per cinquantasei anni e che ora, desecretato, è stato pubblicato su www.foia.cia.gov, archivio Internet della Cia. Dopo l'armistizio e malgrado il nostro Paese non fosse in guerra con i nipponici, venne richiesto l'impiego operativo di Luigi Durand de la Penne, dei suoi uomini e degli speciali armamenti del gruppo Mezzi d'Assalto Bari- Dopo l’armistizio e prima di optare per la bomba atomica, l’America individuò nei valorosi incursori di Taranto la «chiave di volta» per la disfatta del Giappone. Malgrado il nostro Paese non fosse in guerra con i nipponici, venne richiesto l’impiego operativo di Luigi Durand de la Penne (eroe nazionale decorato con la medaglia d’oro al valor militare), dei suoi uomini e degli speciali armamenti del gruppo Mezzi d’Assalto. La notizia è contenuta in un dossier che è rimasto coperto dal segreto per cinquantasei anni e che ora, desecretato, è stato pubblicato su www.foia.cia.gov, archivio Internet della Central Intelligence Agency, cioè la Cia. Vi si legge che «tra il 31 gennaio e il 5 febbraio 1945», presso la Baia di San Vito (Taranto), gli ufficiali Kelly O’Neall e Louis P. Zelenka effettuarono una indagine per conto dei servizi segreti americani (allora si chiamavano Office of Strategic Services, in sigla O.S.S.). Lo scopo era quello di valutare se uomini ed equipaggiamenti dei Mezzi d’Assalto potevano essere di supporto alla Marina statunitense o all’Oss per operazioni da condurre lungo le coste asiatiche. I due ufficiali fecero il loro lavoro con scrupolo e misero nero su bianco che non esistevano uomini più preparati e mezzi più efficaci. Due le possibilità: usare gli italiani come istruttori di unità americane o impiegarli direttamente. Considerando incompatibili con le necessità belliche i tempi lunghi di un addestramento, O’Neall e Zelenka puntarono senza alcun dubbio sulla seconda opzione. Gli italiani, del resto, pare fossero entusiasti all’idea. L’unico grosso ostacolo era che l’Italia era in guerra con la Germania ma non col Giappone e, quindi, militari italiani non potevano assolutamente prender parte a quel conflitto. Nel dossier della Cia si legge che «il Ministro italiano della Marina (l’ammiraglio Raffaele De Courten; ndr) ha ufficiosamente approvato la cessione temporanea, in blocco o parzialmente, del personale dei Mezzi d’Assalto, a fini di addestramento nell’Estremo Oriente». E così O’Neall e Zelenka «suggeriscono con molta convinzione che vengano condotte trattative tra O.S.S. e Ministero al fine di ottenerne l’impiego operativo». «In effetti il Ministero non sembrava opporre resistenza - dice Marco Amatimaggio, noto pubblicista e storico della Marina Militare (MM) italiana - Quando parliamo di Forze Speciali si entra sempre in un limbo dove sono sfumati i confini tra il non lecito e il lecito». «Non stupisce che gli americani abbiano pensato ai nostri Mezzi d’Assalto - continua l’esperto pugliese - perché le loro gesta alterarono il rapporto di forza tra le Marine in battaglia. Erano riusciti ad affondare navi nemiche, come i britannici “Valiant” e “Queen Elisabeth”, per l’equivalente di 273.000 tonnellate». «Infatti, soltanto quattro mesi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 - dice Amatimaggio - gli uomini dei Mezzi d’Assalto, al comando del capitano di vascello Ernesto Sforza, erano stati già usati per complessive 250 missioni speciali. Nel ‘44, nella base navale di La Spezia, che era in mano tedesca, vi fu la prima azione congiunta con gli inglesi per forzare il porto e affondare in banchina le navi italiane catturate». «Dal rapporto della Cia scoperto dalla “Gazzetta” - afferma lo storico - si evince che gli Alleati avevano grande rispetto per le capacità operative degli italiani ed erano ammirati dagli equipaggiamenti che avevano messo a punto. Come gli Mtm, che erano motoscafini molto veloci condotti da un solo uomo. Questo, quando riusciva a superare le ostruzioni di reti poste a difesa del porto, entrava nella base e si lanciava a gran velocità contro il bersaglio. Giunto a 100 metri, bloccava il timone del motoscafo e si buttava in acqua, così che il mezzo continuasse la sua corsa ed esplodesse, avendo una carica cava. O l’Mtsm, un motoscafo un po’ piu grande con due uomini di equipaggio che imbarcava a poppa un tubo lanciasiluri. Quindi loro entravano in azione a distanza utile dal bersaglio, si giravano, sganciavano il siluro e scappavano». «Più famoso però - precisa Marco Amatimaggio - era il “Maiale” o “siluro lenta corsa”, ovvero un grosso siluro su cui sedevano a cavalcioni due operatori che disponevano di sistemi di comando del mezzo. Di notte, si avvicinavano in emersione alla base, passavano le ostruzioni e si immergevano per compiere, in immersione, l’ultima parte dell’azione. Giunti sotto la nave, sganciavano la parte anteriore del siluro, in cui c’era la carica esplosiva, e l’attaccavano alla carena per poi, dove possibile, allontanarsi». La tradizione di quegli uomini eccezionali è stata ereditata dagli odierni «baschi verdi» del Comando Subacquei ed Incursori - Comsubin.
  22. scusate ho sbagliato il messaggio volevo dire che hezbollah e diventato piu forte al nord del litani(noi siamo alla sponda opposta) e non possiamo intervenire senza la richiesta d'aiuto de esercito libanese. concludo dicendo che un esempio del nostro fallimento militare(la ricostruzione e lo sminamento procede bene e ne sono contento)e' l'esercitazione di parecchi soldati di hezbollah nel territorio di competenza onu. per uscire dall'ot napolitano ha convocato il consiglio supremo per le aeree di crisi si decidera di mandare rinforzi in afghanistan?
  23. io la penso al contrario di typhoon in libano no facciamo niente anzi ezbolla e ancora piu potente,con nuove postazioni a nord del libano. un esempio e l'esercitazione di hezbollah sotto il nostro naso.
  24. http://notizie.alice.it/notizie/esteri/200...n,13586820.html anche italiani coinvolti?credo di si, sopratutto fs e mangusta
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