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mariotv
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Francia e rapporti con l' estero Si era gia' parlato qui, di questo argomento, tempo fa. Nel caso specifico degli armamenti la presenza dello Stato francese e' sempre importante e pressante. La vendita di Rafale non e' quasi mai un affare stipulato perche" e' il risultato di serie valutazioni tecniche e finanziarie. Si vende perche' vi sono pressioni e compromessi finanziari non da poco. La Francia ne guadagna in immagine? E' poi affar loro. Certo che, nel caso della Serbia, e' un passo in piu'...
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Ho verificato adesso, a parte quelli italiani, ho contato una decina di siti francesi, inglesi e di qualche altro Paese. La notizia e' sempre quella, con ovvie sfumature di tipo politico. Aggiungo ancora: su pubblicazioni della vasta aerea di lingua tedesca la notizia era gia' stata data nella seconda meta' di gennaio! Quindi, in definitiva, non e' una gran novita'. Non ho pero' ancora letto reazioni o prese di posizione delle comunita' kosovare molto presenti in Svizzera con ca.il 15% della popolazione.
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Rafale "in vista" per Serbia e Oman C'e' gia' qualche informazione su siti militari. Vedremo nei prossimi giorni qualche dettaglio in piu'. Dato il costo, per la Serbia si tratterebbe di aerei di seconda mano, passati dall' AdAE francese.
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NO al trattato TPNW Nella sua seduta odierna il Governo ha deciso di continuare a non sottoscrivere il "Trattato per la proibizione delle armi nucleari" entrato in vigore nel 2021. Il motivo e' l' attuale situazione in Europa. Sigla del trattato: TPNW.
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Continuo:... Per l' 82% degli interpellati l' Esercito e' assolutamente/abbastanza necessario, per il 92% dev' essere ben istruito, per il 79% ben equipaggiato. L' avvicinamento alla NATO e' auspicato dal 52% degli interpellati, la neutralita' resta pero' al 91%, ma in diminuzione di 6pp. I contrari all' obbligo del servizio militare sono in diminuzione, al 31%, cioe' un po' piu' dell' area di sinistra da sempre critica sulla Difesa nazionale armata.
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"Sicurezza 2024" E' stato pubblicato l' annuale rapporto/studio/sondaggio attuato per conto dell' ETH, cioe' del noto Poly di Zurigo. Qualche dato, dal sondaggio fatto nel gennaio scorso. Pessimismo sullo stato del mondo: 82% degli interpellati Per contro ottimismo per il futuro della Svizzera: 79% Senso generale di sicurezza: 92%!!!
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Programma 2024 Pubblicato stamattina il programma 2024 della maggiore formazione acrobatica delle Forze aeree svizzere. Una ventina le partecipazioni a manifestazioni o ricorrenze. Quattro, quest' anno, le trasferte all' estero. 1. Beja, Portogallo: International Air Show da me.29 maggio a lu.3 giugno 2. Fairford, Regno Unito: RIAT 24 da gio.18 luglio a lu.28 luglio 3. Zeltweg, Austria: AirPower 24 da me.4 settembre a lu.9 settembre 4. Siniscole, Belgio: da gio.19 settembre a lu.23 settembre
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Doppia nazionalita' CH-F: 800 "furbi"... Non e' una grande notizia ma, da qualche tempo, fa il giro delle redazioni generando, anche, qualche sorriso. Il fatto e' che i cittadini svizzeri, abitanti nella Confederazione e con doppia cittadinanza hanno l' "obbligo di servire", cioe' di fare servizio militare in Svizzera. Ci sono accordi con i Paesi confinanti. Con la Francia, per esempio, i giovani "binazionali" possono decidere, prima del compimento dei 20 anni, in quale Stato."servire". Beh, in 800 hanno scelto la Francia, perche'? Perche' basta un giorno in un luogo prefissato (militare) di Parigi per liquidare la pendenza. Come dire: un giorno al posto di almeno 12 anni nell' Esercito svizzero con eventualmente la tassa militare per i non abili al servizio. Vi sono stati colloqui bilaterali e, da parte francese, pur con una certa comprensione, si e' fatto notare che, nell' Esagono, il servizio militare obbligatorio e' stato solo " sospeso". Come in Germania e Italia.
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SERVE DAVVERO IL NUCLEARE IN ITALIA?
mariotv ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
CH: ritorno al nucleare? Visto che la Svizzera e' confinante con l' Italia segnalo quanto avviene nella Confederazione in questi tempi. Innanzitutto l' energia elettrica prodotta da centrali "nucleari" (5 impianti) esiste in Svizzera da parecchi decenni e' da' quasi il 40% del totale. Nel 2017 e' stato stabilito il divieto della costruzione di nuove centrali e i termini per la dismissione di quelle esistenti entro xy anni. I tempi cambiano. Il 16.2.2024 un comitato supportato da organizzazioni economiche e dai partiti di centro, centro-destra e destra hanno presentato un' iniziativa denominata "Stop blackout" con la quale si chiede l' assicurazione della fornitura di energia in futuro non escludendo, anche, la costruzione di nuove centrali nucleari. Con la consegna di 125'830 firme l' iniziativa "e' riuscita" come dire che, ora, dovra' passare all' esame di Governo e Parlamento che dovranno dichiarare la sua referendabilita'. Quindi, un ritorno (energetico) svizzero al passato?...Puo' darsi, in ogni caso lo decidera' il popolo in "votazione popolare". Indubbiamente, per quanto riguarda l' Italia, il discorso sul nucleare si e' arenato ormai parecchi anni fa. Non so in che modo possa essere "risuscitato". -
Consegnato primo di 22 F-5 per gli USA www.vbs.ch Consegnato oggi il primo dei 22 Tiger venduti alle Forze armate USA. Sara' trasportato in America con un C-130 dei Marines da Emmen/LU. E così, uno alla volta, troveranno altri impieghi. Nel passato le Forze aeree svizzere avevano gia' venduto 44 F-5.alla US Navy. Quasi tutti gli apparecchi acquistati negli anni 70 (ben 110!!!) hanno trovato acquirenti.
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La decisione, per ora solo governativa, di eliminare dalla flotta la ventina di F-5 E/F Tiger II a fine 2027 e' in relazione con l' entrata in servizio nel 2028 degli F-35 in parallelo con gli F-18 per alcuni anni. Non sarebbe infatti possibile una flotta con tre tipi di aerei.
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In soldoni: decine di milioni di franchi all' anno per mantenere in vita poco meno di 20 aerei, apparecchi concepiti negli anni 50, acquistati in ben 110 esemplari a partire dal 1978, non e' assolutamente giustificato. Lo dovranno capire anche i piu' duri esponenti della destra patriottica. Escluso l' acquisto di jet nuovi "ad hoc". Una soluzione, praticabile, e' invece quella di "promuovere" il gia' apprezzato PC-7 Team a PS. Da un punto di vista "militare: nel 2028 arriveranno i primi F-35 che affiancheranno gli attuali Hornet per qualche anno. Esclusa, tecnicamente e finanziariamente, l' esistenza di una 3a linea di velivoli.
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PS: out nel 2027 Dovrebbe essere definitiva la data indicata dal Capo delle Forze aeree Divisionario (Mayor general) Peter Merz. Gli sforzi dell' Esercito svizzero, cioe' Forze terrestri, Forze aeree e Forze speciali, devono, dovranno incentrarsi finanziariamente, tecnicamente e strategicamente per attivita' militari in senso stretto. Questo il succo di un' intervista del no.1 dell' aviazione. La parola, ora, ai politici!
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Eh si. E' da anni che lo si dice. E' poi pero' da vedere se si intende un assemblaggio parziale o totale. Era previsto anche in Svizzera con RUAG per 4 aerei ma il costo sarebbe salito di molto. Occorre poi vedere la capacita' produttiva a Cameri (...e negli USA). Certamente quella (strategica) finlandese e' un' operazione non certamente rapida.
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Programma 2024 in preparazione Le autorita' militari competenti hanno autorizzato il programma della formazione per il 2024. Voli di allenamento fra il 18 e 28 marzo.
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Ahiiii....Mi hanno segnalato un errore: Gli elicotteri in questione sono gli Airbus Helicopters H145 e H145 D3! Mi scuso.
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Completo: i quattro elicotteri saranno venduti con la loro attrezzatura medica completa; in NZ continueranno dunque a essere usati per operazioni di soccorso. Da inizio 2027 tutte le basi, sia di pianura, sia di montagna avranno il medesimo tipo di elicottero cioe' l' Airbus Helicopters H125 D3. Gli attuali elicotteri saranno venduti, si pensa, facilmente. Negli.anni scorsi, per esempio, clienti sono stati servizi di soccorso slovacchi e la reale polizia marocchina.
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Quattro H125 per la Nuova Zelanda REGA ha venduto all' operatore neozelandese GCH Aviation di Christchurch 4 apparecchi Airbus Helicopters H125. Il contratto rientra nell' operazione di passaggio a una flotta monotipo di 21 Airbus Helicopters H125 D3.
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500'000 ore per il PC-21 L' insieme degli addestratori avanzati PC-21 ha raggiunto il mezzo milione di ore. Attualmente e' in produzione l' aggiunta di 16 apparecchi all'ordine iniziale per l' Ejercito del Aire.
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Aggiungo che il fatturato per il 2023 e' stato di 1miliardo 478 milioni.di CHF, l' attivo di 240 milioni. Aerei costruiti: 47 PC-24 e 101 PC-12. In ordine: 16 PC-21 per l' Ejercito del Aire. Pilatus, pur con una significativa presenza nel mondo dell' aviazione non e' certamente un colosso. E' l' espressione di un' industria svizzera, assolutamente privata, che deve lottare soprattutto con la forza del CHF. Deve "rendere" e per questo deve investire nella razionalizzazione e nei costi del lavoro. Nel passato parti produttive erano commissionate a enti esteri: in Portogallo per esempio dove le retribuzioni erano 1/7 di quelle svizzere. Ora, mi pare, si sia deciso per una produzione tutta svizzera o quasi con l' ausilio di un' automazione / robotizzazione spinta.
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2023: anno superlativo! Così presenta la ditta di Stans i conti aziendali del 2023. Pilatus ha costruito 148 aerei dei tipi PC-12 e PC-24. Vi sono ordini per oltre 1,5 miliardi di CHF. Non piu' significativo come in ormai lontani decenni passati il settore militare. L' ultimo ordine era un importante acquisto complementare di PC-21 da parte della Spagna. Con l' acquisto di un settore produttivo di RUAG sull' aeroporto di Emmen/LU il personale superera' le 3'000 unita'.
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CH: StGw90 / fass90 ancora per 15 anni Fra gli innumerevoli dati presentati a Berna un paio di giorni fa nell' ambito della pianificazione finanziaria dell' Esercito svizzero e' citato anche il fucile d' ordinanza, il fass90 (fucile d' assalto 90), calibro 5,56, introdotto, appunto, nel 1990. L' arma, costruita in 600'000 esemplari, subira' qualche aggiustamento minore e restera' in servizio per altri 15 anni. Le precedenti armi personali dell' Esercito svizzero erano il moschetto 31 e il fucile d' assalto 57.
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70 milioni per i PC-7 Nell' ambito del "Messaggio sull' Esercito 2024" sono pianificati anche importanti lavori di adeguamento / ammodernamento della strumentazione dei 27 Pilatus PC-7 entrati in servizio nel 1982. Gli apparecchi rimarranno così in servizio per altri 15 anni! Costi contrattuali: 70 milioni di CHF. Le Forze aeree svizzere rinunciano così all' acquisto della nuova versione denominata PC-7 MKX.
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Almeno un' aggiunta finanziaria. La pianificazione di spesa dal 2024 al 2028 prevede un impegno complessivo di poco piu' di 30 miliardi di CHF.
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Il futuro (soprattutto finanziario) dell' Esercito svizzero Ieri, a Berna, la ministra della Difesa Viola Amherd, il Capo dell' Esercito e il.direttore di Armasuisse hanno presentato la pianificazione generale delle Forze armate svizzere che contempla un massimo di spesa. Anche le proposte di acquisti.avranno in futuro una scadenza quadriennale. Il programma d' armamento 2024 finira', per esempio, nel 2027. Un po' complicato riassumere. Segnalero' i punti essenziali al momento delle valutazioni/decisioni politiche. Sullo sfondo delle spese un dettaglio che poi non lo e'. In Svizzera il debito pubblico si aggira attorno al 30% ben poco rispetto ad altre ben note realta' estere. E' il cosiddetto freno all' indebitamento voluto dal popolo con un referendum di parecchi anni fa. Quindi spese militari si ma,...con juicio!