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intanto, è interessante vedere con quali unità i russi stanno attaccando a nord di Kharkiv e quale sia l'uso della loro force generation, sempre in merito al "nel complesso la situazione russa non è peggiorata"... hanno spostato, lateralmente, parecchi elementi della 6° CCA e dell'11° AC (verosimilmente, li sposteranno tutti in zona), pedine del ricostituito LMD, il cui scopo sarebbe fronteggiare la NATO nel Baltico ed in Scandinavia. hanno portato al fronte elementi del neonato 44° AC, anch'esso facente parte dell'LMD e fulcro della detta force generation per il distretto militare citato. hanno anche spostato, sempre lateralmente, un paio di reggimenti, rispettivamente, della 2a MRD e della 47a AD, facenti parte del 1° GTA. tutti i citati spostamenti laterali (di unità che, al tempo, erano l'eccellenza della componente meccanizzata russa e che sono state più volte riformate con mobik e volontari vari) sono stati effettuati dal fronte di Kupiansk, andando verosimilmente a congelare un settore dove, da inverno del 2022, i russi sono all'offensiva, pur con risultati più che mediocri e cicliche pause. le nuove unità, a ranghi incompleti e con un addestramento brevissimo, sono quelle che, faticosamente, i russi stanno provando a mettere su, nell'idea di raddoppiare, o quasi, la consistenza delle FF.AA. per porre una concreta minaccia al fianco Nord della NATO (la ricostituzione dello LMD a questo serve) e/o creare una reale riserva operativo/strategica per le operazioni in Ukraina. quindi? quindi, stanno sprecando queste unità in un'azione che ha molto di mediatico e poco di militare, andando o a bloccare altri settori o bruciando preziose risorve. sarebbe stato molto meglio, per loro, gettare queste forze a Chasiv Yar o a Ocheretyne... si potrebbe addirittura pensare ad una gara tra i vari comandi di settore (ogni luogo citato ricade sotto un comando operativo diverso: Nord, Centro e Sud), a chi "conquista più roba con azioni audaci e spregiudicate", ma è più probabile che i problemi di C3 siano tali da non permettere ad unità, provenienti da altri settori, di essere subordinate ad-hoc, per sfruttare occasioni vantaggiose.5 mi piace
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Sono il primo ad aver scritto sopra che il velivolo presumibilmente attribuito a Shenyang è il meno intellegibile dei 2, per le poche immagini disponibili, e potrebbe benissimo essere, come ha ipotizzato Flaggy, un drone del tipo loyal wingman, il vero futuro caccia cinese di air dominance di sesta generazione o solo un dimostratore. Ora però torno sul trimotore che in parte mi stupisce e ovviamente affascina. Mi chiedo: Quale potrebbe essere la sua missione? I presupposti sono quelli di un regime esecutivo/legislativo monolitico e di una politica estera di relativo soft power che potrebbe essere anche più aggressiva per almeno i prossimi 20 anni. La politica decide le missioni e infine i requisiti tecnici della panoplia a disposizione delle forze armate, non viceversa. Presupposto invece tecnico è anche lo sviluppo incontestabile e qualitativamente esponenziale della missilistica cinese in funzione sia AS che SS. Per non parlare dell’aria-aria. Ora a quali requisiti di missione il “J-36”, dotato di armi stand off risponderebbe? IMHO, per ottenere la supremazia aerea su Taiwan basterebbe la forza brutale dei numeri dei caccia di 4° e 5° generazione con autonomia sufficiente per l’isola. Discorso diverso sarebbe il mettere i boots on the ground. Si troverebbero sempre IMHO una resistenza pari a formula (Okinawa al quadrato + Vietnam del Nord al quadrato + Ucraina al quadrato) e lascio volentieri ai generali cinesi la soluzione al problema, visto che vengono renumerati/ricompensati per tali qualità di problem solving. Arrivo al punto: Da quello che vedo, non credo a una "semplice" missione di supremazia aerea limitata all'aria-aria per questo peculiare grosso velivolo a 3 motori. Il “J-36” servirebbe per l’eventuale invasione di Taiwan? Quali sarebbero le incognite complessive di un simile (sconsiderato) atto di forza? Dalla regia mi dicono (oltre minacce di risposta non convenzionali da parte USA), fondamentalmente i carrier group statunitensi. Vista la mobilità delle portaerei, quale sarebbe la deterrenza/interdizione/minaccia per la flotta USA del pacifico? I sottomarini e il J-20 dotato di armi stand off, sviluppato apposta per questo scenario. Bene, fin qui un “sano”, in parte già vissuto e comprensibile equilibrio di forze e del terrore. Ora arriva questo “coso”, che non credo assolutamente sia stato progettato e portato al primo volo in tempi stretti senza l’approvazione dei più alti vertici del glorioso partito e notti insonni passate a lavorare dei migliori ingegneri e tecnici aerospaziali cinesi nella più stretta riservatezza, per non parlare dei quadri intermedi e subalterni. Un simile velivolo con capacità transoniche, larga autonomia, capacità di autodifesa, stealthness avanzata e dotato di armi stand-off efficaci fin dove potrebbe svolgere missioni di deterrenza/interdizione/minaccia? Mi viene da pensare (oltre ai CSG USA eventualmente presenti nel Mar Cinese Meridionale e già minacciati da assetti meno innovativi), la fondamentale base dei bomber USAF di Andersen a Guam, tutto il Giappone, ma persino i centri nevralgici e militari di India (non corre buon sangue) e Russia (sarebbero compagni che sbagliano, se non rispettassero la loro dovuta sudditanza dopo che li abbiamo fatti sopravvivere durante la loro scellerata operazione militare speciale). Se il risultato finale sarebbe in linea coi pochi presupposti che abbiamo al momento, basterebbero 3 squadrons; 45 velivoli circa o anche meno per far venire i sudori freddi ai decisori delle difese aeree di più di mezzo mondo. Alla faccia della denominazione di bombardiere regionale che gira in rete e coniata recentemente (non me ne voglia Flaggy che l'ha usata; si è speso già fin troppo per fare capire qualcosa in più della tecnica di questi “UFO” a noi che abbiamo meno competenze aerospaziali e diplomi in ambito). Si arriva quasi a eliminare il requisito per un bomber come il B-2/21 se non si vuole fare carpet bombing convenzionale. Tutto liscio? NO! Anche il mio ragionamento potrebbe essere/è in parte fallace. Fondamentalmente in funzione di deterrenza/interdizione/minaccia (o anche di possibile first strike) la missilistica balistica avanzata da terra o mare convenzionale e nucleare rimane più capace, relativamente economica, resistente al primo colpo e aggressiva (torno al mio presupposto tecnico). Certo target in movimento come le portaerei sono più sfuggenti e richiedono assetti aerei o sottomarini pregiati per l’interdizione o la deterrenza (spero sempre che il first strike sia l’ultima risorsa degli incapaci, parafrasando Asimov). E si aprono ulteriori questioni. In USA tempo fa era in auge la discussione su se mantenere la triade nucleare o ridurla. La Cina (con apparentemente un numero di testate nucleari “moderato”) sembra voler dettare i tempi e costringere gli avversari (correnti e potenziali) a seguire/contrastare i suoi sviluppi tecnologici in ambito militare oltre agli obiettivi strategici e appare più che mai determinata a dettare l’agenda mondiale per il controllo delle minacce convenzionali e nucleari. NB: Non pretendo di aver dato risposte definitive sulle missioni del presunto J-36, ma solo spunti di riflessione e discussione.4 mi piace
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Fosse solo uno... Il primo prototipo/dimostratore è un bimotore, forse il vero caccia di sesta generazione (J-XX), mentre il secondo sembrerebbe un grosso...trimotore come tradirebbero gli scarichi e la terza presa d'aria dorsale...Qualcuno azzarda sia un bombardiere medio (JH-XX). I forum cinesi stanno esplodendo e già partono le ricostuzioni... Articolo di The Aviationist https://theaviationist.com/2024/12/26/first-flight-china-sixth-generation-aircraft/ Non che manchino le foto...4 mi piace
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Questa è la domanda del secolo (del millennio?) per noi appassionati di aerospazio. Prevale l'aspirazione all'innovazione oppure il mettere al cappio i governi con vendite che prevedono assistenza e upgrade per anni? (Sto semplificando al massimo). Musk è allo stesso tempo un reazionario, egocentrico e criticabilissimo, ma allo stesso tempo è indiscutibilmente un innovatore e uno dei pochi visionari (come lo avrebbe definito il buon Negroponte). Metto qui un OT che farà piacere ai miei amici di foruM: @TT-1 Pinto @Flaggy @vorthex @fabio-22raptor e ad altri coi quali mi sono messaggiato ultimamente: la mia operazione di cataratta all'occhio sx è andata molto bene. Confido di tornare presto più attivo su questo forum, per il momento ascolto molta musica, ascolto podcast di Barbero (lo so qualcuno lo detesta) e cerco di stare alla larga da PC e telefonini, mentre sono ancora un po' confuso e mi capita di riporre il portafogli in frigorifero quando torno a casa . ULteriore OT: Pinto credo tu abbia la messaggistica piena svuota un po', oppure se non vuoi ricevere messaggi dagli amici, fai come vuoi.4 mi piace
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Credo si sia puntato maggiormente sulla robustezza del velivolo in virtù di un dettaglio non mostrato nel video, ma ben presente in questo elicottero... Il pilota non è dotato di uno stupido monocolo come sull'AW-129, ma di un moderno casco IHDS (Integrated Helmet Display System) asservito ai sensori: in partica, come sull'F-35, nella più completa sensor fusion, il pilota è in grado di vedere attraverso la stuttura del velivolo, montanti inclusi.4 mi piace
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Il fatto che anche la Giordania si sia data da fare tirando giù qualche vettore iraniano che passava sopra il proprio spazio aereo è politicamente alquanto significativo, trattandosi pur sempre di una nazione araba che avrebbe semplicemente potuto limitarsi a ignorare quei sorvoli sapendo benissimo che non erano destinati a colpire il suo territorio. Invece Amman non ha voltato la testa dall'altra parte, e questo sembra più un messaggio per Tel Aviv piuttosto che per Teheran. Per quanto riguarda invece la "vendetta" (si, vabbé...) iraniana, direi che l'obiettivo iraniano era di carattere esclusivamente propagandistico, rivolto sia alla propria opinione interna che a quella mediorientale: dopo aver strombazzato in lungo e in largo che lo "sfregio" di Damasco non sarebbe rimasto impunito, Teheran DOVEVA reagire in qualche modo e questa volta, per non perdere la faccia, DOVEVA farlo direttamente, cioè senza servirsi del solito Hezbollah. Adesso infatti fanno la ruota e gonfiano i muscoli davanti al popolino (che apprezza entusiasta agitando bandiere e striscioni...) affermando che "missione compiuta". Una "missione" alquanto telefonata, condotta esclusivamente per dare spettacolo. Insomma, niente di serio. Sembra un gioco delle parti, una recita a cui fanno finta di credere anche i media e le cancellerie occidentali. La variabile impazzita però sembra continuare a essere Nethanyahu, che secondo logoca e buon senso dovrebbe recitare anche lui la sua parte e accontentarsi di promettere generiche ritorsioni "in futuro", lasciando che si calmino le acque e che i riflettori tornino a rivolgersi altrove. Ma su questo non ci giurerei.4 mi piace
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@Blabbo secondo IDF, 331 lanci (185 droni kamikaze, 36 cruises, 110 missili balistici). Come dimensioni direi che supera ogni altro attacco di Hezbollah/Hamas. Sul fumo e l'arrosto, i criminali con la barba dovevano far qualcosa per salvare la faccia di fronte aile loro protuberanze sparse per il mondo (compresi certi studenti universitari e ong italiane). Ma dovevano farlo in maniera da dare tempo a Tel Aviv e ai suoi alleati di fermare l'attacco intercettando il massimo numero di velivoli prima che cadessero in Israele, e questo non per bontà, ma per evitarsi una pesante e devastante rappresaglia israeliana. Come risultato, abbiamo una bambina beduina, quindi islamica, in fin di vita. Chapeau. Am Yisrael Chai4 mi piace
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Blutte blutte banche italiane...20 milioni di esportazioni per l'F-35...con cui ci compri a malapena 1/5 di un aereo... Poi siamo ancora allo schiacci un tasto e l'aereo non decolla...3 mi piace
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Non è che avessi particolari speranze riposte in quest’incontro e al più mi aspettavo la firma di un grottesco documento che servisse a Trump per dichiararsi vincitore (cosa indispensabile per ogni pallone gonfiato...). Con un accordo su minerali e terre rare, che più che altro serviva alla narrativa trumpiana del “mi faccio ripagare gli aiuti dati finora” (soldi in gran parte spesi comunque in armi negli USA…), Zelensky avrebbe portato a casa ben poco, ma era l'obiettivo minimo. Mai però mi sarei aspettato un disastro del genere, cui, cosa inedita, ha contribuito (e non poco) pure il vicepresidente Vance, incendiando l'ucraino che già non aveva preso bene la domanda di un giornalista, che non aveva avuto nulla di meglio da fare che equiparare ll suo consueto abbigliamento ad una mancanza di rispetto nei confronti di chi lo ospitava...La diplomazia è quindi andata alle ortiche, segno che le distanze tra le posizioni e tra i caratteri di chi le sosteneva erano siderali. Questo storico disastro (che rischia di essere per gli ucraini un cigno nero di grossa stazza…) per ora va oltre le mie capacità di commentarlo nelle conseguenze, che sono al momento imprevedibili e tutte da scrivere, con un'Europa che nell’incontro a Londra della prossima settimana dovrà raccogliere i cocci e decidere se vuole rimanere un nano politico e militare, venendo schiacciata tra l’incudine di questa sciagurata amministrazione USA e il martello russo. Non so cosa pensare: è talmente masochistico per gli USA ciò che questa nuova amministrazione sta facendo mettendosi contro gli storici amici, che mi viene difficile da escludere a priori che il cazzaro possa venir fatto fuori politicamente prima di arrivare a fine mandato...Sinceramente però anche un impeachment o l’attivazione per incapacità del 25° emendamento porterebbero al vicepresidente, che, per quanto visto in queste settimane, non fornisce garanzie di utilizzare in modo migliore il cervello (accessorio che evidentemente non fa parte dei requisiti richiesti per entrare nello staff di Trump). L’America profonda che ha creduto nel MAGA? Avrà modo di pentirsene amaramente (e ha già cominciato...), perché a Trump non frega niente di quelli che per lui sono solo degli utili idioti e dei miserabili... Questa amministrazione farà tali e tanti disastri che si farà molta fatica a trovare dei nuovi equilibri. La mia speranza è che serva come scossa per ottenere qualcosa di buono, anche se è e resta un piccolo faro in mezzo alla nebbia di questo periodo storico.3 mi piace
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Disgustoso. Personalmente considero l'appropriamento di Bella Ciao da parte degli invasori il fatto più culturalmente inaccettabile. Mentre altri fatti sono politicamente ancora più inqualificabili.3 mi piace
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Camporini ha anche ragione e Il fatto che gli USA si siano messi nelle mani di un cazzaro non autorizza al pessimismo cosmico. Le cose migliori vengono proprio nei momenti più difficili e l’Europa ha la sua occasione di redimersi dal torpore degli ultimi 30 anni. Di solito quando i cazzari vincono le elezioni, le democrazie sfoderano gli anticorpi per eliminarli quando si palesa che han fatto più danni che altro. L’America ne troverà di nuovi e l'Europa (non solo la UE) deve fare la sua parte per arginare la Russia di PUC, che non è l'URSS e tanto meno il Patto di Varsavia: è solo un paese rovinato da un mafioso. E a proposito di fare danni, Trump la prima volta non è riuscito a fare ciò che voleva e si illude di farcela ora colpendo gli avversari ancora più duro. Zelensky non è un dittatore con consensi al lumicino, ma sicuramente è colpevole di non averlo appoggiato quando voleva screditare Biden e il pallone gonfiato se l’è legata al dito. Il mondo però non funziona come crede lui e lui sopravvaluta le sue capacità. Cadrà quindi nell’errore di tutti gli arroganti: sottovalutare gli avversari. Altro che MAGA... Anche PUC lo ha fatto e ha preso tante mazzate, solo che qualcuno si fa infinocchiare dall’aura di invincibilità che la sua propaganda dipinge intorno a una Russia che in realtà è allo sfascio economico, sociale e militare . L’Europa non è un monolite politico, ma conta oltre 500 milioni di abitanti e deve solo prendere con beneficio d’inventario ciò che dicono questi due farabutti e andare per la sua strada in attesa di tempi migliori: le loro parole fanno parte della strategia comunicativa e sono completamente disarticolate dalla realtà, la quale non contempla un’Ucraina sottomessa, il Canada come 51 stato e manco la Groenlandia come 52°.3 mi piace
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Gli Ucraini meritano rispetto in ogni caso, non stanno conducendo una guerra per procura ma lottando per la propria sopravvivenza. Se anche il fronte ucraino cedesse e Zelensky o il futuro loro rappresentante fosse obbligato a rifugiarsi all'estero con uno smembramento punitivo del Paese, i Russi si troveranno ad affrontare una resistenza interna che al confronto l'Afghanistan o il Vietnam apparirebbero una passeggiata - anche senza l'ISR e l'aiuto degli USA. È in gioco la sopravvivenza di un popolo, che si sente tale e ha mostrato attributi che i professionisti della disinformazione nostrana manco si sognano. E Trump e Putin non dureranno per sempre.3 mi piace
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Morti a milioni, gli USA che spendono più dell'Europa (in verità credo siamo a 1/3...), Zelensky che è un dittatore responsabile della guerra... Il problema dei veri stupidi è che non capiscono di esserlo. Ok, a parole sappiamo che Trump è un arrogante pallone gonfiato ed essendo pure un bugiardo conclamato, le sue parole vanno prese col beneficio d'inventario e come parte della sua strategia negoziale. Come PUC spara alto per ottenere ciò che vuole veramente (che è comunque fare danni per il proprio tornaconto...). Sicuramente, visto che è un vendicativo cretino che stavolta si è premurato di attorniarsi di yes man, farà grossi danni in politica internazionale. La speranza è che per fare danni irreparabili alla guida di un paese che comunque presenta degli anticorpi (evidentemente ora in fase di immunodeficienza...) gli ci voglia più tempo di quello necessario a levarsi dalle palle (ovvero i 4 anni che gli statunitensi impiegheranno per rimediare alla fesseria fatta rieleggendolo...). L'Europa deve stringere quindi i denti e l'Ucraina di conseguenza.3 mi piace
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A quanto pare, Ciuffettone ha letteralmente rimproverato Zelenskyj di aver "iniziato la guerra" tre anni fa. Siamo oltre il ridicolo, siamo alla negazione dei fatti e al ribaltamento della realtà. A breve probabilmente apprenderemo anche che il 1° settembre 1939 furono i polacchi a invadere la Germania e che l'incidente di Gleiwitz non era affatto una montatura messa in atto da Goebbels ma un vero e proprio perfido polacco tentativo di assalire il pacifico e inoffensivo popolo tedesco. Francamente, comincio ad avere la nausa di queste quotidiane sceneggiate da bettola dove vale tutto e il contrario di tutto. La cosa più surreale è l'assordante silenzio dell'opposizione democratica negli States.3 mi piace
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La UE in questi tre anni tra aiuti finanziari e armi ha dato svariate decine di miliardi a Kiev che ha già dimostrato di reggere per parecchi mesi anche senza l'aiuto USA. Non è che 6 o 10 sarebbero quindi così irrealistici. Non mi pronuncio sulla sparata dei 700 (magari più corrispondenti come cifra a quanto si dovrà spendere in tanti anni per rimediare alle distruzioni causate dal nano malefico...). 6 o 10 lo sono in questo momento? Forse, ma se ne parla veramente e d'altra parte Trump ha dimostrato di fottersene dell'Europa e anche dell'Ucraina nella misura in cui questo non porti a tangibili vantaggi per gli USA (o meglio che lui ritiene tali per la nazione che sta contribuendo a rovinare...). Credo che in Europa ci sia una presa di coscienza di ciò (vedi incontro di Parigi...) e non credo si tireranno i remi in barca. La UE non ha le armi degli USA nei depositi, ma soldi per costruirle e soprattutto per far si che sia l'Ucraina a costruirsele, si. Glieli daranno? Penso e spero di si. Saranno sufficienti? Dipende per cosa...Per riprendersi la Crimea no e probabilmente è un no a prescindere, ma lo sono di sicuro per mandare all'aria i piani di PUC (relativamente noti...) e Trump (qualunque possa essere quello partorito dalla sua mente bacata...). Credo sia stia delineando una prova di maturità per la UE. Dipende se i vari paesi ritengono che sia in gioco una posta molto alta. Lo era col covid e mi sa che ci sia nelle cancellerie la percezione che lo sia anche in questo frangente. Ciascuno per proprie ragioni, Trump e soprattutto PUC vogliono dividere l'Europa e per farlo ne supportano le forze centrifughe, distruttive per gli attuali equilibri (oltre che accondiscendenti nei confronti di PUC). E perchè mai chi è ora al governo dovrebbe lasciare che accada senza spenderci badilate di miliardi per evitarlo? Ne verrà fuori qualcosa di buono? Forse di meno peggio...ma di sicuro non vorrei vivere in un Europa plasmata a immagine e somiglianza di due farabutti.3 mi piace
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Il punto focale è senza dubbio il fatto che l'Europa, sia come Unione Europea che come costola continentale della NATO, non è un attore rilevante nella crisi ucraina. Da questo punto di vista la posizione americana sprezzantemente critica appare persino comprensibile: ci facciamo crescere una guerra praticamente in casa senza avere un piano B e senza nemmeno mostrare di avere un piano A, nonostante le avvisaglie di questa crisi si siano palesate da almeno un decennio? Abominevole. Le cause di questo disastro sono note, inutile ripercorrerle, ora però proprio Kiev potrebbe diventare l'ago della bilancia se da Washington decidessero di tirare troppo la corda. Dal punto di vista degli ucraini, non si comprende per quale ragione dovrebbero rassegnarsi a regalare a Ciuffettone i gioielli di famiglia (risorse minerarie) come "pagamento" di quanto già fornito dagli USA rassegnandosi nel contempo a vedersi comunque tagliati gli aiuti militari. Non mi sostieni più? Beh, allora prima di tutto non ti pago, e seconda di tutto le mie terre rare le dò a tedeschi, polacchi o persino ai cinesi. Se la geopolitica va gestita come se fosse il mondo degli affari, a brigante... brigante e mezzo. Stessa postura nei confronti di Ciuffettone dovrebbe assumere l'Europa, se fgosse capace di parlare con una voce sola: se non vuoi più essere il primus inter pares nel sostenere l'Alleanza Atlantica, non ti compriamo più nemmeno una cartuccia 22LR. Poi con il tuo comparto industriale militare le rogne te le sbrighi tu e vediamo quanto duri alla Casa Bianca.3 mi piace
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Diciamo che il frontale e il posteriore di un motore a turbina non sono particolarmente adatti al contenimento della traccia radar: ci sono molte superfici fatte con materiali non certo RAM e variamente inclinate e palette rotanti che si trasformano in una specie di faro in grado di irradiare in ogni direzione le onde radar incidenti. Oltre tutto le onde radar incidenti si trasformano in correnti superficiali, che incontrando le tante discontinità di queste superfici le rendono delle sorgenti di onde elettromagnetiche. Il modo più efficace di risolvere il problema è far precedere e far seguire il motore da un condotto ad S che impedisca alle onde elettromagnetiche di raggiungere direttamente il motore, ma solo indirettamente attraverso riflessioni multiple su pareti in materiale radarassorbente che le attenua. E qui si annida il problema, perchè il modo migliore per alimentare di aria e per scaricare gas combusti è farlo con un condotto rettilineo e non con qualcosa che serpeggia all’interno della fusoliera. Di solito il condotto della presa d’aria è per sua natura lungo, perchè deve rallentare il flusso e aumentare al pressione e magari la S ti viene persino naturale se hai due prese d’aria e un motore solo (è il caso dell’F-35), ma nel caso dello scarico con magari anche il postbruciatore, fare un percorso tortuoso non è nè facile nè efficiente. Una soluzione è quella di mantenere il condotto sostanzialmente in asse col motore, ma di aggiungere dietro (e in caso di necessità anche davanti) una sorta di "griglia" che trasformi il condotto in tanti piccoli condotti a S che impediscano la visione diretta di ciò che c’è dietro e che possibilmente sia realizzata in materiale radar assorbente (immagino con che difficoltà allo scarico...). Questo è il radar blocker. Nel caso dell’F-35 come detto non avrai questo dispositivo davanti (come sull’F-18E che altrimenti avrebbe una S appena accennata e insufficiente nel condotto), ma ne hai bisogno dietro. Se vedi l’immagine che riporto ancora qui sotto l’aspetto del radar blocker è quello di un set di palette radiali fisse a grande corda simili a degli statori, ma con un profilo ad S che impedisce di vedere quello che ci sta dietro. Come detto queste palette nel caso di questo velivolo integrano anche gli iniettori del carburante del postbruciatore e fanno da stabilizzatori di fiamma, impedendo che questa venga portata via dal flusso, anche se questa è una supposizione degli analisti, perchè a parte quello schifo di foto che ho postato io non è che ci sia molto in giro... Probabilmente comunque quello dell'F-35 è uno step di miglioramento rispetto a quello dell'F-22, dove forse il radar blocker non integra altrettanto bene l'hardware del postbruciatore per quanto abbia un aspetto estremamente ordinato e pulito. Per inciso dentro un postbruciatore convenzionale (riporto un'immagine di quello di un F100) c'è tutta questa ferraglia (che comunque non nasconde la turbina) che ci fa capire perchè i radar ci vadano a nozze e perchè, anche senza accenderlo, un postbruciatore determini un aumento di consumi (peso e costi) che ne sconsiglia l'installazione sui velivoli subsonici.3 mi piace
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Cavolo, addirittura tre messaggi OT nel giro di un’ora (povero regolamento del forum e povero e bistrattato punto 1.6…) e per dire cosa? Mica la Cina del partito (praticamente) unico è la patria delle libertà individuali e della giustizia perché ci sono proprietà privata e stipendi decenti... Torniamo a parlare di aerei che è meglio. Nel trimotore (ecco, lo chiamo così ed evito speculazioni su denominazione e ruolo) qualcuno ha notato delle finestrature laterali. Potrebbero essere legate a sensori ottici/IR, illuminatori e compagnia cantante. La posizione garantirebbe copertura frontale, laterale e inferiore senza alterare il profilo. Subito dietro, dove c’è il distintivo ottico 36011, magari ci sono antenne AESA laterali dietro a dei pannelli più chiari. Sul muso c’è un “accrocchio” provvisorio con i sensori anemometrici e di assetto, destinato a tarare quelli definitivi posti dietro e, almeno in questa forma, destinato a sparire. Sulla parte posteriore noterei un paio di dettagli a partire dalle superfici mobili più interessanti per questo velivolo senza coda: Gli aerofreni a spacco non hanno le cerniere parallele al bordo d’uscita come le superfici mobili più all’interno e la loro apertura ai fini del controllo di imbardata non sembra quindi creare solo una forza frenante differenziale, ma proprio una forza laterale, deviando l’aria verso l’esterno e creando (chiedo scusa per la licenza poetica) quasi due timoni a biplano all’apertura dei quattro pannelli su ciascuna semiala. Forse una soluzione volta a compensare in modo più incisivo la mancanza di deriva e timone, considerata l’apertura alare tutto sommato contenuta per un’efficace effetto frenante differenziale a fronte invece di una lunghezza che garantirebbe un discreto braccio al momento prodotto da forze laterali. Infine, il probabile ricorso ad ugelli orientabili potrebbe essere testimoniato dalla mancata continuità della linea di bordo d'uscita e dalla presenza di fessure tra i pannelli dietro ai motori.3 mi piace
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Ancora The Aviationist https://theaviationist.com/2024/12/27/second-new-chinese-stealth-jet/ Premesso che qualsiasi cosa si scriva nell’immediatezza di questi voli vada presa come pensieri in libertà, partirei dalla considerazione che entrambi i velivoli siano comparsi il giorno (in pieno giorno…) del compleanno di Mao, sebbene uno abbia volato prima. E’ un messaggio prima di tutto politico: si mostrano gli aerei senza particolare cura per la segretezza. Pensano di essere così avanti da non doversene curare o sanno che gli americani sono più avanti, ma vogliono approfittare della segretezza che circonda i voli dimostrativi dell’NGAD per assestare questo uno-due? Penso più la seconda, anche perché questi aerei non sono così fatti e finiti e si trascinano dietro ancora qualche pecca, come i motori che almeno sul bimotore forse fumano ancora un po’ troppo per essere quelli definitivi di un caccia di sesta generazione (sono ancora dei WS-10?)… Che dire del trimotore del quale per il momento le immagini sono almeno un po' più chiare? Beh, intanto la configurazione delle stive dei primi render artigianali si è già dimostrata sbagliata di fronte alla prima foto non sgranata: ci sono due portelli più piccoli ai lati di una probabile stiva centrale più grande. Sulla configurazione generale vediamo qualche pensiero…ribadisco in libertà. La funzione della deriva e del timone di direzione è presa dai quattro aerofreni a spacco alle estremità alari, mentre comunque tutto al bordo d'uscita si muove: ci sono altre sei superfici mobili con attuatori piuttosto grossi e con carenature orientate forse parallelamente al bordo d'entrata alare (quanto meno non sembrano perpendicolari alle cernere e a quello di uscita). Probabile poi l'uso di ugelli orientabili 2D. Il muso è veramente largo (posti affiancati?) e l’aereo è veramente grosso (e coerentemente ha un carrello massiccio con tutte le gambe a doppia ruota che ricorda quello del Mig-31). Effettivamente potrebbe essere un bombardiere regionale (basandosi sull’identificativo ottico lo si chiama già J-36). I tre motori sono una vera anomalia per un aereo da combattimento. La configurazione diversa delle prese d’aria (2 ventrali con diverter e 1 dorsale magari DSI) inevitabilmente porterebbe a un diverso comportamento agli assetti più esasperati, il che mi fa pensare che potrebbero non esserci…e in effetti un bombardiere non li richiederebbe. Allo stesso tempo tre motori (si suppone uguali...) fa pensare alla necessità di avere la spinta voluta (per andar veloce) con i motori al momento disponibili (i WS-15?), invece di svilupparne due della potenza richiesta, ma potrebbe esserci dietro qualche altra pippa progettuale. Comunque, o ‘sto affare è in grado di volare anche con un solo motore (probabile), oppure metterne tre non è una brillante idea quanto meno dal punto di vista della sicurezza. Al di là dei deliri di onnipotenza che si leggono in questi giorni nei forum cinesi, vediamo cosa ne pensa il tuttologo Musk che parla e straparla anche quando farebbe bene a tener chiusa la bocca. Credo comunque che la giornata di ieri sarà presa a pretesto per suonare la sveglia in certi ambienti, come fu quella suonata dal Mig-25, anche se il Mig-25 si rivelò in gran parte solo fuffa sovietica. Dietro la sveglia cinese invece c'è gente che galoppa, tecnologia, pragmatismo e determinazione.3 mi piace
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Nel mio piccolo inviterei tutti i forumisti alla cautela. Non sappiamo come evolverà la situazione a breve, medio e lungo termine. Visto che noi forumisti non siamo decisori, possiamo fortunatamente permetterci una certa prudenza nei commenti e avere qualche dubbio. Certo, dal mio personale punto di vista c'è una certa soddisfazione nel vedere il defenestramento di una dinastia di autocrati sanguinari che ha basato per decenni il suo potere sul terrore. Soddisfazione nel vedere ancora una volta andare a ramengo i piani del fine stratega al Cremlino e quelli di alcuni dei clan della composita galassia della guardia repubblicana iraniana, in costante e aperto conflitto tra loro. Figuratevi poi se mi rammarico perché hezbollah ha subito un'altra sonora mazzata. Magari scenderanno nelle strade a festeggiare a colpi di AK-47 anche questa spacciandosela per una vittoria. Prendo anche atto di una certa moderazione che l'HTS sembra mostrare in questo momento verso molti degli altri attori del complessissimo scenario siriano, stanno indubbiamente cercando di ripulirsi e di essere credibili per tutti. Ma non mi nascondo che le incognite sono tantissime, soprattutto per chi eventualmente subirà sulla propria pelle per primo gli scenari peggiori - mi riferisco al variegato e già troppo martoriato popolo siriano. Alcuni di quelli che che hanno potere di agire sulla situazione poi potrebbero decidere per un approccio che io odio - quello del "Tanto peggio, tanto meglio per noi". Penso soprattutto ai decisori israeliani più estremisti. L'equilibrio degli insorti siriani è difficilissimo, anche se al momento l'HTS appare come chiaro vincitore. Aggiungiamo che la futura politica estera di Trump/Musk è per antonomasia un punto interrogativo, visto che per loro l'imprevedibilità è una qualità imprescindibile. Infine dal punto di vista strettamente italiano, i russi potrebbero decidere di spostare le loro risorse militari da Tartus e Latakia in posizioni più aggressive -penso a Paesi africani che affacciano sul Med. Tutti questi ultimi scenari rimangono ipotetici però; io attenderò come evolve con un certo disilluso ottimismo.3 mi piace
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Oggi, 11 novembre, ricorre l'anniversario dell'eccidio di Kindu avvenuto nel 1961, probabilmente la più dolorosa pagina per AM - 13 militari della 46esima aerobrigata impegnati in missione di pace in Congo barbaramente trucidati e con molti corpi scempiati al di la di qualsiasi romanzo splatter. Pagina wiki: https://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Kindu Interessante inserto passato su Rai Storia oggi e disponibile solo per qualche tempo credo (8 giorni?), di pertinenza dal minuto 17:27 con tra l'altro, accenni alla nebbia voluta far calare sull'orrenda vicenda e gli interventi coevi di Piero Angela e Sergio Zavoli: https://www.raiplay.it/video/2024/11/Il-giorno-e-la-storia-2d05e31a-5171-4d88-b473-e20b2e309461.html Una vecchia discussione del nostro forum, con riferimenti a una pagina web della 46esima aerobrigata non più disponibile: E infine, il libro da cui appresi la vicenda con una ricostruzione minuziosa e straziante: https://www.ibs.it/romba-motore-storie-di-aviatori-libro-vari/e/9788856503234?srsltid=AfmBOoqhK4u7c9gPxkchA91zg1AzwxBiNBPc-Xp1fC2sRrTTsjqT1j_2 Edit: mi sono accorto che su Rai Play al momento è disponibile l'intero documentario di Zavoli: https://www.raiplay.it/video/2020/08/Diario-di-un-cronista--Kindu--Missione-di-pace-fcae13be-9af0-4396-8521-39d2c5355d49.html3 mi piace
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...all'air show dove sono andati a farsi prendere in giro dai cinesi... https://theaviationgeekclub.com/video-of-su-57-at-chinese-airshow-debut-shows-off-felon-poor-build-quality/ D'accordo, quello è un prototipo, ma non è un dimostratore a cui certe cose potrebbero anche essere perdonate. Anche quando uscirono Mig-29 e Su-27, nonostante il clamore e l'ammirazione ai saloni europei degli anni novanta, si diceva che industrialmente i sovietici prima e i russi poi non fossero in grado di realizzare un prodotto di qualità nonostante aspetto e prestazioni fossero di primo livello. Questo per l'arretratezza del complesso industriale, che non teneva il passo dei design bureau e che un'economia basata sulla vendita di materie prime non ha certo sviluppato sotto la dittatura di PUC. Purtroppo il diavolo si nasconde nei dettagli e uno stealth ha bisogno di tanti dettagli ben fatti per non ridursi a scimmiottare un aereo di quinta generazione. Quindi puntano ancora sulle prestazioni e sui missiloni, ma gli aerei qualitativamente sono un pastrocchio che, senza elettronica ed attrezzature industriali prodotte altrove, ci mettono pure un'era geologica a sviluppare.3 mi piace
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Più che matti nessun essere senziente e astemio sacrificherebbe una posizione di controllo e vantaggio tattico per fare sta cazzata e mettersi davanti ad un paio di AIM-9 e AIM-120 avendo sotto le ali solo 2 R-73. Per ulteriori informazioni sul cosa non fare, i russi dovrebbero chiedere alla base di Ramat David.3 mi piace
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Con la Cina si fanno le vie della seta e con la Russia si calano le braghe e ai paesi invasi si danno le armi solo per un paio di settimane, poi basta sennò ci si fa la bua...Che teneri. Perchè non l'hanno chiesto nel 2019 alla ministra Trenta? Non s'era accorta dello Ski Jump quando l'hanno varata?3 mi piace
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@Scagnetti le bizze degli analisti... per Stirpe è una operazione NATO "da libretta"... a sto giro non oso schierarmi3 mi piace
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Zitta...zitta la MM si fa un antinave che manco l'AMI dai tempi del Kormoran aveva più a bordo di un aereo ad ala fissa (il Marte non mi risulta sia a bordo di aerei italiani). Anche il Meteor non è che fosse poi così scontato visto che ad oggi non è ancora presente sugli aerei dei britannici che lo hanno chiesto per primi.3 mi piace
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Tornado ed Eurofighter sono progetti a guida britannica. Gli inglesi di fatto si imposero su varie scelte nella configurazione generale dei due velivoli. Qui l’interessante storia del Tornado, dove si vede che al massimo furono i tedeschi a influenzare lo sviluppo del velivolo e non è un caso: ci misero molti soldi e comprarono tanti aerei. L’Eurofighter invece sta li a dimostrare come due galli nello stesso pollaio non ci potevano stare e infatti i francesi svilupparono per conto loro il Rafale. La storia degli Eurocanard si sta oggi ripetendo con qualche rimescolamento di carte nella sesta generazione. L’Italia andò un po’ al traino con entrambi i progetti e la Spagna solo col secondo. Mai facile lavorare con le prime donne, ma le collaborazioni ce ne furono tante negli anni. Britannici e francesi addirittura fecero il Jaguar (anche lì con belle storie dietro...) e francesi e tedeschi insieme hanno prodotto anche l'Alpha Jet, oltre ai discutibili Tiger e A400 (con gli spagnoli e il secondo anche coi britannici). Uno sviluppo equilibrato e razionale è cosa sempre difficile (per non dire impossibile) quando esigenze, soldi, know how e peso politico di tanti attori sono diversi. Piaccia o non piaccia i consorzi sono questo. Per carri e IFV l’Italia ha sicuramente qualcosa da dire, ma la base ora non c’è e va presa fuori. Con il Leopard 2 è andata male: pretendere di assemblare molto in Italia e di imbottire i mezzi di sistemi made in Italy è appunto un piatto indigesto per chi il mezzo lo ha già bello che pronto. Un po’più di spazio lo trovi se il mezzo e in sviluppo e in cerca di clienti, ma comunque è sempre un centellinare scelte tecniche e politiche: nulla di così esaltante ed edificante da un punto di vista tecnico e industriale. Vediamo se ne viene fuori un pasticcio all'italiana... Certo che in un ottica di esercito europeo, di cui si parla e straparla, la standardizzazione e l'efficienza non si sa manco dove stiano di casa.3 mi piace
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Il design della presa d'aria è sicuramente estremo e fa probabilmente ampio ricorso agli studi sull'aspirazione dello strato limite da parte dei motori (tempo fa postai qualcosa in aerotecnica) che, al di là del pedurante mistero su numero e modello, dovrebbero essere sufficientemente moderni dal "digerire" eventuali distorsioni del flusso. Il fatto che il velivolo sia subsonico e che sia un bombardiere senza pretese di assetti esasperati consente di evitare problemi e di dare risposta a dubbi più che legittimi. L'immagine più interessante è probabilmente questa Si vede il notevole spessore nella zona dei motori (compatibile quindi con un turbofan ad alto BPR) e si vede come la carenatura della gondola dorsalmente si richiuda prima a rimescolare i gas di scarico con l'aria, mentre ventralmente la pancia si prolunga fino al bordo d'uscita probabimente tradendo degli scarichi ben insaccati e rivolti verso l'alto individuati da qualche analista nei mesi scorsi (insomma anche gli scarichi utilizzerebbero una soluzione analoga a quella delle prese d'aria. Non so quindi quanto sia giusta l'immagine di Picarella (che già aveva cannato quella in pianta) che raffigura gli scarichi con l'ultimo tratto discendente. Comunque si conferma quanto lessi anni fa in un qualche rivista specializzata italiana in vena di togliersi i sassolini dalle scarpe: quella anglosassone ha la peculiarità di riempire paragrafi e paragrafi con fantastiche supercazzole dal modesto valore aggiunto...Le immagini nuove ci sono, ma non è che si sia letto chissà che di altrettanto nuovo.3 mi piace
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E soprattutto, la differenza tra noi e loro, è che quando le porcate compiute dagli USA sono emerse qua da noi abbiamo giustamente chiamato quelle porcate "porcate" e condannato chi le ha compiute, così come in USA sono stati fatti i dovuti processi ai colpevoli; possiamo dire che in ruzzia succeda lo stesso?3 mi piace
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Se n'è andato Franz Forti... Aveva fatto tante live sull'Ucraina con vari ospiti, qualcuna postata anche qui... RIP3 mi piace
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Volendo rimanere (con uno sforzo sovrumano) il più freddo possibile di fronte al terrificante teatrino messo in atto dai due yankees, posso solo prendere atto che oggi Zelenskyj ha dimostrato dignità da vendere e coraggio pari a quando chiese "munizioni, non un passaggio", offrendosi pubblicamente come agnello sacrificale di fronte ad accuse infamanti e a deformazioni della realtà degne del Volkischer Beobachter. Tutto questo gli è servito per portare a casa un paio di risultati politicamente non disprezzabili: 1. la dimostrazione plateale, di fronte a tutto il mondo, che a Trump (scusate il termine) e al suo galoppino Vance (scusate la volgarità) non può essere riconosciuto il ruolo di mediatori equidistanti nella crisi ucraina, e 2. la solidarietà dell'opinione pubblica occidentale e di quella ucraina, potendo affermare a buona ragione di aver fatto tutto il ragionevolmente possibile per evitare lo strappo con gli USA. Non è molto, ma è meglio di niente. Ora sarà bene che la diplomazia ucraina cominci a tessere una nuova tela con Cina e Unione Europea, che sono gli attori geopolitici logicamente ostili alle trame comuni dello psicopatico arancione e del criminale del Cremlino. E' complicato, bisogna vedere chi ci starà. Gli USA, peraltro, hanno gettato la maschera e oggi possiamo prendere atto che agiscono con finalità che non hanno nulla a che vedere con il raggiungimento dell'obiettivo di una pace giusta e duratura, essendo portatori del colossale conflitto di interessi costituito dal progetto di staccare la Russia dall'abbraccio cinese e staccare la Cina dalla protezione dell'ombrello nucleare russo.2 mi piace
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Non so se definirla politica, come da titolo del thread o piuttosto patologia. Cmq questi (Musk e Milei, il leader argentino) stanno più fori di un balcone. E questo fa solo il paio con quello che il vicepresidente Trump mostrò nel 2007. Non sono editing video, ma la cruda realtà di chi governa gli USA in questo momento.2 mi piace
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Yes Pinto. Già Ale9 aveva postato la spiacevole notizia con video poco più in alto. Su un versante più positivo negli ultimi 2 giorni hanno fatto il primo volo i velivoli BL-09 e BL-10 per MM Italiana (ovviamente della versione Bravo). Riposto dal forum di RID l'ennesimo puntuale aggiornamento completo per le acquisizioni italiane dell'ottimo eagle spotters: Di particolare interesse le ultime righe con l'update delle basi italiane in terra e mare, con le tempistiche previste. I riferimenti al TR-3 vanno da prendersi con le pinze. Attualmente gli aerei vengono consegnati con un Technical Refresh 3 molto limitato, e la situazione si protrarrà fino almeno al 2026.2 mi piace
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@TT-1 Pinto È da oltre un mese che ci combattono. Si paga, ancora una volta, la decisione di non aver dato il giusto peeo al Sud del Donetsk.2 mi piace
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Che bella gente esportiamo in Russia... Mentre per spedire al fronte la carne da cannone nord coreana ci sono i soliti mezzucci di PUC e soci...2 mi piace
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L’economia russa è con il sedere per terra, ma ormai, dopo quasi 3 anni perennemente in bilico, non scommetterei comunque su conseguenze nel breve periodo, l'unico del quale a PUC sembra fregare un po'. Al momento il suo regime è apparentemente solido, nonostante il default tecnico, la crisi di liquidità e l’inflazione alle stelle. PUC comunque riesce a presentare il 2024 come un anno di successi ed è questo che più conta per restare in sella. Conta più del fatto che risultati del genere in un paese con ancora una coscienza civile non verrebbero accettati, oltre tutto in un contesto di guerra di aggressione. La Russia però non è un paese "normale" ed è qui che le previsioni degli analisti economici e militari cadono in un buco nero di incognite. Il genio del male resta lì come il sistema che ha costruito con metodi sempre più brutali. Ha annesso le 4 regioni ucraine (oltre alla Crimea), perché così è la Russia ad essere occupata e così può anche usare gente di leva per difendere il "suolo patrio" senza necessità di dichiarare guerra. Quanto può tirare la corda? Con i magazzini di rottami rugginosi in svuotamento, la forza della Russia si trasferisce sempre più alla fanteria e finchè avrà sempre più gente da far ammazzare (non me ne voglia Parabellum coi suoi certificati di morte...) potrà avanzare, mettere bandierine e restare in sella. Il punto cardine nel 2025 sarà se la Russia riuscirà ancora a compensare il rateo di perdite attuale (o uno peggiore) senza mobilitare, considerando il costo notevole della gente a contratto. I coreani? Quelli attualmente in Russia corrispondono a una settimana di autonomia e niente più, quindi è altrove che PUC va a prendere la carne da cannone: coscritti e mentecatti a contratto, pagati tanto per le disastrate casse russe. Potrebbe quindi mobilitare? Parzialmente lo ha già fatto, ma se predilige i disgraziati a contratto è perchè sa che rischia di più se sveglia i popolo bue. Più probabile si fermi vendendo massacri e distruzione per vittorie ed evitando i rischi della mobilitazione e della relativa dichiarazione di guerra, per la quale comunque i suoi propagandisti si son premurati di preparare il terreno in questi 3 anni di lavaggi del cervello. D'altra parte ho ormai perso speranza nelle capacità del popolo russo di liberarsi dell'attuale classe dirigente, anche se questa gli chiedesse molto di più. E qui entra in gioco la variabile Trump... Darà a PUC questa vittoria di Pirro (perchè magari ritiene che stando anni sulla riva del fiume vedrà passare il cadavere di una Russia economicamente schiantata), o vorrà capitalizzare gli sforzi fatti finora e dargli la spallata finale prima che faccia ulteriori danni, magari riorganizzandosi per ricominciare alla prima occasione? A parole la prima... ma conta poco quello che ha detto in campagna elettorale l'americano: PUC non lo metti a cuccia in un paio di giorni con un piano "infallibile", perchè è attaccato alla sedia ed è disposto a qualsiasi sacrificio che non sia il suo. Trump dal canto suo mente come e più di PUC sulle sue reali intenzioni. Vedremo entro un mesetto, ma in questo clima di incertezza non è nemmeno Kiev quella che può fare programmi a lungo termine.2 mi piace
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Allora, la discussione su f-16,net, iniziata e portata avanti fino al 2019 da un utente molto affidabile a cui facevo riferimento è questa: Operational Performance Comparison: Viper, Beagle and Stubby Le tabelle comparative, con i grafici e i dati essenziali nell'ultima versione (mi pare l'ultima non ne sono sicurissimo) sono scaricabili qui: https://www.f-16.net/forum/download/file.php?id=27344 Da queste si evincono molte cose interessantissime sugli aerei da attacco dell'USAF (l'F-22 non viene preso in oggetto perché le sue capacità aria-suolo sono considerate marginali, mentre un F-16 con CFT viene indicato come F-16I). Notare anche che per capacità di carburante interna si intende un F-15E o un F-16I con i CFT. Il raffronto prende in considerazione i diversi tipi di missione possibili con i relativi carichi e altitudine tipici e si arriva a conclusioni molto interessanti per stabilità, portanza, resistenza aerodinamica, accelerazione, autonomia, prestazioni di virata. Nota/notare bene che la velocità massima indicata in condizioni ideali (senza CFT) indicata con "OPT" nella tabella viene presa in considerazione solo come parametro secondario. Essa per me è spettacolare (anzi pura scena), ma ai fini operativi vale pochissimo. Un F-15E senza CFT, coi postbruciatori attivi come dice Vega è il più veloce dei "contendenti". Già in condizioni redline o military power il suo primato non è più tale. Del resto, come ha già scritto Flaggy, coi CFT (praticamente sempre, viene presa in considerazione anche la missione CFT+EFT), la velocità massima scende di molto, e nel PDF scaricabile viene evidenziato questo significativo particolare: Infine, l'F-15 in questo confronto si colloca bene in diverse situazioni, e per me resta uno degli aerei militari più fascinosi di ogni tempo (superiore in fascino ad aerei magari più efficienti o moderni, che ancora devono mostrare sul campo le loro capacità), il suo ottimo rapporto spinta peso, l'avionica in continua evoluzione e le missioni difficilissime di cui è stato protagonista (specie da parte dell'IDF), la versatilità e l'enorme capacità di carico bellico, oltre ai particolari indicati nel messaggio appena sopra, fanno si che sia ancora nelle sue ultime versioni un aereo molto ma molto valido, ma della sua velocità massima teorica a me frega poco e pare freghi ancora di meno ai decisori, come avevo scritto precedentemente.2 mi piace
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L'attacco russo con ICBM ha rilevanza probabilmente duplice: dal punto di vista propagandistico è un messaggio lanciato all'opinione pubblica occidentale, timorosa della famosa "escalation", ed è anche un assist per chi in Occidente ha il compito di amplificare il più possibile questi timori; dal punto di vista strategico, potrebbe essere un messaggio lanciato a Kiev e ai governi occidentali per far capire loro che il Cremlino può lanciare sull'ucraina attacchi missilistici non intercettabili provenienti da basi lontane a sufficienza per non poter essere attaccate dagli ucraini con i mezzi attualmente a loro disposizione. Resta naturalmente aperto l'interrogativo se l'utilizzo degli ICBM sia cost-effective e non costituisca, se adottato su vasta scala, uno spreco di risorse. In ogni caso possiamo legittimamente presumere che, se a Mosca hanno deciso di utilizzare addirittura gli ICBM, allora per il caro zio Vladimir e per le sue orde di cosacchi al fronte le cose non è che vadano poi così bene. Questo, più che un sintomo di forza, appare essere una dimostrazione di debolezza: non si mettono in campo i pesi massimi se non ce n'è bisogno per una ragione o per l'altra. La mia sensazione è che al Cremlino siano ormai consapevoli di non poter sostenere ancora a lungo questa guerra. Sono troppi gli indicatori stabilmente sul rosso.2 mi piace
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Nave Trieste … la consegna alla Marina Militare avverrà il prossimo 7 Dicembre a Livorno … ... cittadellaspezia.com ... https://www.cittadellaspezia.com/2024/11/18/nave-trieste-pronta-alla-consegna-dopo-cinque-anni-di-prove-nel-golfo-572386/ ...2 mi piace
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La CIA ti spia : https://www.ilgiornale.it/news/attualit/i-cappelli-stagnola-i-russi-e-i-complottismi-occidentali-2398060.html2 mi piace
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Più che ad essere curiosi i russi continuano a comportarsi da idioti irresponsabili...2 mi piace
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Uno degli ultimi report sullo stato del conflitto, un po' lungo: https://www.twz.com/news-features/ship-full-of-fuel-train-cars-detonates-in-russian-port-ukrainian-neptune-missile-suspected Mi colpisce la parte finale che smentisce la propaganda russa degli scorsi anni sull'occidente costretto a nutrirsi di animali domestici in conseguenza del conflitto (chiedo scusa per la formattazione imperfetta):2 mi piace
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Beh, no. Questo è valido soprattutto per i russi dove, tranne forse alcune brigate di SF, esistono solo fanterie motorizzate... su velicoli corazzati. L'uso delle moto, da non confondere con lo uso "Special Forces" occidentale è dettato dai ben noti problemi delle forze russe: totale incapacità di condurre movimenti complessi, una crescente scarsità di veicoli, una oggettiva, e bi-partisan, enorme difficoltà nell'operare in un contesto di totale trasparenza, a causa dei droni e della kill-chain a loro legata. Fanno bene ad usare moto e golf-car? Beh, meglio che fare correre i mobik (ed anche i regolari, tanto ormai è palese che neanche loro fanno più particolare distinzione tra i tipi di reparto, almeno osservando come li fanno massacrare giornalmente) a piedi, ma è un adattamento dettato dalla disperazione... E non è particolarmente efficace. Meglio i turtle-tank a sto punto, almeno fanno consumare più FPV e danno una parvenza di manovra e ritmo operativo.2 mi piace
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Sai com'è ... gli americani inorridiscono quando devono acquistare un prodotto straniero e fanno di tutto per svuotarlo delle sue capacità originali ... e va già bene che non lo abbiano cancellato del tutto, come hanno fatto in precedenti e ben note occasioni ...2 mi piace
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A questo non hanno rimosso completamente nemmeno le buste di plastica usate per la tortura, prima di darlo in pasto alle telecamere dei telefonini, si veda anche la prima risposta dell'autore del post con un video. OK sono quasi sicuramente gli autori materiali dell'odioso massacro. Ok sono assimilabili ai terroristi di Hamas che il 7 ottobre hanno gioiosamente desecrato i cadaveri dei civili israeliani uccisi a tradimento. OK diamo atto ai benealtristi che a Guantanamo l'Habeas corpus non veniva minimamente rispettato OK ricordo quando uscirono nel 2004 le foto delle torture compiute da militari USA verso i sospetti ribelli irakeni nel carcere di Abu Ghraib (e ricordo cosa pensai allora: gli USA hanno perso con questo episodio la guerra in Iraq e prevedevo la nascita se non dell'ISIS di qualcosa di molto simile, alimentato dall'odiosità di quelle immagini). Ma detto questo, qualcuno sano di mente avrà il coraggio di considerare veritieri i risultati degli interrogatori di questi disgraziati? E qualcuno sano di mente e scevro da bassissime logiche di profitto potrà considerare la Russia un Paese con cui intrattenere relazioni amichevoli per i prossimi 20 anni almeno? Ricordo che questo tipo di trattamento viene somministrato molto spesso anche ai normali prigionieri di guerra ucraini. Ne abbiamo evidenza. Così come abbiamo evidenza del trattamento a Bucha di 419 civili, passati brutalmente per le armi, come sanzionato dalla Corte dell'Aja (che usa altri metodi investigativi). https://twitter.com/revishvilig/status/17719881277472934122 mi piace
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