Nei mesi scorsi in cui i russi spingevano e il Congresso USA dormiva erano stati gli ucraini a far combattere anche uomini dei reparti logistici, quando in linea mancavano le munizioni da trasportare e serviva la fanteria che contestati provvedimenti legislativi cercavano di racimolare in tempi lunghi. Sono però cose che ti aspetti da chi si difende, ma non da chi attacca ottusamente…a meno che attaccare ottusamente non lo interpretiamo come un modo per difendere strenuamente la sciagurata avventura di un regime dittatoriale che sta in piedi solo perché pianta bandierine su inutili cumoli di macerie...
Magari spremere fanteria in questi modi assurdi è il piano A per chiudere rapidamente (???) la partita grazie a Trump, ma non mi stupirei se il farabutto avesse anche il piano B di fare una vera mobilitazione se dovesse vincere Kamala Harris. PUC non è uno che molla e ha dimostrato di saper ricorrere a qualunque mezzo purchè porti un vantaggio per se stesso.
Adesso c'è una mobilitazione strisciante e i reparti sono rimpinguati con avieri, marinai, galeotti, feriti, malati, disperati russi e stranieri attirati con bonus e stipendi maggiorati. Che non sia un equilibrio stabile lo si capisce dall'asticella che si alza sempre più per riuscire a garantire che non manchino mai i trentamila al mese che comprano biglietti per la roulette russa in Ucraina.
La lettura dei fatti è però difficile perché i russi si comportano in maniera abbastanza illogica e stupida per i nostri standard, che però non sono quelli di un cinico criminale che soppesa coerentemente con la sua natura i costi (pagati dalla popolazione) e i benefici (suoi e al limite della sua cricca).