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  1. Gli F-16 messi sul piatto sono appunto quelli europei ed essenzialmente sono degli block 10/15 della versione A, dunque tra i più vecchi ancora in circolazione, anche se non sono usati quanto quelli degli americani, che hanno cominciato da tempo a ritirare i C. Sono aggiornati con un programma MLU che li ha rinominati block 20, per certi versi similari ai block 50, ma con un radar AN/APG-66(V2) che non è un AN/APG-68 e men che meno un AESA, ma solo un aggiornamento anni 90 dell’originario AN/APG-66 con processore e portata migliorati. Io però non escludo che si sia usato tutto questo tempo per fare altro… Sul Gripen, beh, si è un aereo molto interessante, ma non vorrei che si esagerassero i benefici della sua capacità di decollare anche dalle strade. Volendo, con qualche accortezza, lo fanno anche gli F-16, ma non è che gli attuali Mig-29 ucraini ne sentano la necessità e infatti gli aeroporti sono un bersaglio ostico, soprattutto per chi come i russi non osa oltrepassare la linea di contatto con i propri aerei e che si fa tirar giù la maggior parte dei missili e dei droni che gli lancia contro. Semplice da manutenere ok, ma non credo che sarebbe disponibile in grandi numeri. I Mirage? Con il gran numero di F-16 disponibili perché in fase di rimpiazzo con gli F-35 e con la flessibilità e la diffusione di ricambi e di istruttori per piloti e personale a terra non sarebbero auspicabili per l’aspetto logistico e delle tempistiche di implementazione (quanto meno eviterei di prendere tre caccia occidentali dopo aver preso 4 carri…), ma coi chiari di luna della politica americana, la variabile impazzita Trump e la maggiore assertività francese che pensa anche al dopo, hanno un loro senso per Parigi in un’ottica di un’Europa della difesa a trazione francese. D’altra parte, con le ingerenze russe in Africa e l’aggressività di PUC in Europa, che non nasconde il suo gradimento verso personaggi divisivi e discutibili come Salvini e la Le Pen, Macron ha abbandonato definitivamente le prudenze iniziali. Infine, parliamoci chiaro, gli aerei ex sovietici vanno ad esaurimento e qualcuno dovrà equipaggiare l’aeronautica Ucraina per i prossimi lustri e preparare le nuove generazioni di piloti e manutentori e non solo fare un passaggio macchina del ridotto personale attuale. In sintesi la Francia sta facendo i propri interessi… A proposito di pensare a lungo termine...
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  2. Si, sono inquietanti. Tuttavia, è bene ricordare che, ad oggi, l'ipotetico scenario tratteggiato in discussione è decisamente improbabile. Non è un caso, infatti, che l'ennesima "linea rossa" di Putin sia stata superata, senza che accadesse nulla... Anzi, qualcosa è successo... il pelato si è " rimangiato la minaccia", durante i suoi discorsi deliranti tenuti al SPIEF del 7 Giugno: https://www.understandingwar.org/backgrounder/russian-offensive-campaign-assessment-june-7-2024 Francamente, non mi pare se ne sia data notizia sui media generici, al contrario di quando accede l'opposto: ennesima prova della nostra vulnerabilità alle info-ops russe.
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