Il design della presa d'aria è sicuramente estremo e fa probabilmente ampio ricorso agli studi sull'aspirazione dello strato limite da parte dei motori (tempo fa postai qualcosa in aerotecnica) che, al di là del pedurante mistero su numero e modello, dovrebbero essere sufficientemente moderni dal "digerire" eventuali distorsioni del flusso. Il fatto che il velivolo sia subsonico e che sia un bombardiere senza pretese di assetti esasperati consente di evitare problemi e di dare risposta a dubbi più che legittimi.
L'immagine più interessante è probabilmente questa
Si vede il notevole spessore nella zona dei motori (compatibile quindi con un turbofan ad alto BPR) e si vede come la carenatura della gondola dorsalmente si richiuda prima a rimescolare i gas di scarico con l'aria, mentre ventralmente la pancia si prolunga fino al bordo d'uscita probabimente tradendo degli scarichi ben insaccati e rivolti verso l'alto individuati da qualche analista nei mesi scorsi (insomma anche gli scarichi utilizzerebbero una soluzione analoga a quella delle prese d'aria.
Non so quindi quanto sia giusta l'immagine di Picarella (che già aveva cannato quella in pianta) che raffigura gli scarichi con l'ultimo tratto discendente.
Comunque si conferma quanto lessi anni fa in un qualche rivista specializzata italiana in vena di togliersi i sassolini dalle scarpe: quella anglosassone ha la peculiarità di riempire paragrafi e paragrafi con fantastiche supercazzole dal modesto valore aggiunto...Le immagini nuove ci sono, ma non è che si sia letto chissà che di altrettanto nuovo.