Gli ucraini da queste stragi indiscriminate non avrebbero nulla da guadagnare nè dalla Russia, nè tanto meno dall'Occidente che li sostiene e che la furia di quelle stragi l'ha già provata sulla propria pelle.
La manipolazione da parte del farabutto è però già in atto. E'un classico rivoltare la frittata (lo smacco non è da poco visti gli allarmi attentato arrivati dagli USA) e usare la cosa per accusare gli ucraini e compattare ancor più il volgo tontolone attorno al supremo leader, che altro non vuole che consenso e ulteriore carne da cannone per attuare il suo folle piano imperialista.
Un minimo di benficio dalla solidarietà internazionale poteva anche riceverlo, ma non è nè quella nè la credibilità internazionale che gli interessano. D'altra parte già anni fa al teatro Dubrovka e poi nella scuola di Beslan, PUC aveva dimostrato che le perdite, anche e soprattutto civili, sono opportunità per raggiungere i propri obiettivi con maggiore violenza e con cieco consenso.