Sì qualcosa del genere, parlando di operazioni brevi e mirate se ricordo bene con successive rettifiche.
Discriminiamo 2 punti nel tuo interessante intervento e nei precedenti:
1) Il proposto cambio delle dottrine nucleari da parte di alcuni falchi del pentagono USA, mi sembrò un errore - quasi una provocazione, una reale minaccia per la Russia, al contrario dello schieramento dei sistemi difensivi antimissili in Polonia, o allo stanziamento di truppe regolari USA in Polonia, Paesi Baltici e Romania che PUC chiese di eliminare nelle sue bizzarre pretese per concedere (salvo contrordine - sicuro in ogni caso) la non invasione dell'Ucraina.
2) Dispiegamento di forze NATO in Ucraina, col senno di poi, magari fosse stato così, ma sappiamo dalle ricostruzioni del febbraio 2022 che nessuno aveva le idee chiare in occidente (in Russia, di converso, vigeva la follia e la dissociazione totale a tutti gli alti livelli). Zelensky e altri vertici Ukr sembra non fossero per niente convinti dei segnali USA della prossima invasione, fino a pochissimi giorni prima del 24 e restii ad alzare le tensioni. USA e altri Paesi Nato non comunicavano effettivamente (eufemismo). Inoltre nessuno aveva la palla di cristallo (me compreso) per capire che gli Ucraini sarebbero stati in grado di resistere, per più di pochi giorni, come scriverebbero gli ornitologi, alle più potenti FFAA del globo terracqueo assieme alla Cina (pardon volevo dire infliggere sonororissime mazzate e annichilire tra 1/3 e la metà dei mezzi terrestri rozzi in servizio o in riserva fino a 2 anni fa, per gli aerei e le navi fai tu/voi il conto). Del resto si veniva dalla crisi dell'A-stan e la fiducia era bassa per i politici non pienamente interpretabili (e al pentagono spesso hanno dimostrato di capire poco negli ultimi .... anni, forse parecchi ufficiali senior non sapevano nemmeno dove fosse l'Ucraina come ora non sanno identificare il Portogallo). Ci si limitò a pensare - altro che mandare brigate pesanti in Ucraina a rischio di escalation - che Zelensky fosse un clown o un comico, come chessò il regente afgano o analoghi pagliacci come Beppe Grillo o [non mi ricordo il primo nome, personaggio politico troppo infimo] Salvini e gli offrirono un lasciapassare e un sicuro reinserimento in USA in una villetta in Idaho o Utah, con 2000$ al mese, non comprendendo che avevano a che fare con un (seppure improvvisato e per molti versi criticabile) vero leader che rappresentava carismaticamente la voglia di non arrendersi di una Nazione.