Credo che Zaluznhy si sia sempre posto il problema di limitare le perdite e avrebbe preferito ad esempio non difendere ad oltranza Bakhmut, mentre nella controffensiva si è dimostrato prudente. Nessuno di noi era nel gabinetto di guerra, ma Zelensky voleva probabilmente dei migliori risultati sul terreno.
Come comandante delle forze di terra Syrsky si è distinto per la difesa di Kiev e Bakhmut e nella controffensiva di Karkiv, infliggendo perdite devastanti ai russi, ma subendone anche di pesanti.
Forse la rottura finale è avvenuta in merito a cosa fare ad Avdiivka. Militarmente ormai priva di significato è evidente che politicamente è una bandierina che PUC vuole mettere prima delle elezioni farsa in Russia e che Zelensky non vuole fargli mettere.
Al di là di questo è vero che il nemico si adatta e cambiare strategia non è necessariamente un male a priori.
Vedremo...
È appunto solo un primo round.
D'altra parte si era detto che un eventuale scorporo dei provvedimenti avrebbe quanto meno comportato tempi lunghi. Inconcepibile perdere tempo così a fronte di una situazione che non lo concede.