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  1. La posizione Ucraina resta ancora molto scomoda, quando siamo quasi giunti al termine della stagione favorevole alle grandi manovre di terra. Molto dipendono ancora dalla volontà politica e quindi dalla capacità dell'occidente di continuare a rifornire di munizioni e non solo. Per l'inverno potrebbe ricominciare la campagna missilistica e di attacco alle infrastrutture civili. Purtroppo il conflitto sembra lontano dal volgere al termine, in quanto nessuna riconquista di territorio è stata compiuta e allo stato attuale non credo gli ucraini possano trovare un accordo per loro soddisfacente. Ora dovranno cercare di reggere ad eventuali offese russe, consolidare le posizioni e continuare a rendere la vita difficile ai russi impedendogli di ritrincerarsi in modo significativo in vista della prossima stagione asciutta. La scarsa qualità delle truppe è un grosso limite sulle attività offensive, ma compiti di difesa delle posizioni è sicuramente meno impattante. Ma anche gli ucraini hanno un evidente problema nell'avanzare sul terreno. Forse dovuto proprio ad una non adeguata forza aerea? Sono stati costretti tutta l'estate a battagliare campo su campo via terra, con scontri alla baionetta. Condizione che permette all'esercito russo di tenere le posizioni, pur con tutti i grossi limiti mostrati. Quello che rileverà è comprendere quali sono gli obiettivi minimi per le forze in campo e sperare che la controparte si logori prima. L'occidente non sembra volere o potere alzare di colpo il livello delle risorse schierate, e fornisce gradualmente e con il conta gocce strumenti d'offesa via via più impattanti, ma sembra che vogliano limitarsi a passare all'ucraina quel tanto che basta per sabotare la capacità logistica russa, senza dare quanto serve per incidere velocemente. Mentre i russi sono costretti a fare i conti con tutti i loro limiti che già avete ampiamente e puntualmente evidenziato.
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  2. @ale Delle nuove unità in formazione, ne ho parlato Mercoledì, per quelle "preparate per la controffensiva estiva", sono tutte in mappa, ma di alcune si hanno pochissime o nessuna notizia... Ossia che siano poco o per nulla impiegate (e sono tutte a Nord, almeno secondo le mappe). Il problema, comunque, non è quante unità nuove si sfornano, ma la loro effettiva qualità... Basta vedere i risultati delle nuove unità regolari russe, che da un mesetto stanno al fronte a prendere botte da orbi.
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  3. Anche se è un discorso trito e ritrito, penso che vi siano, accanto alle inevitabili differenze, molte analogie fra il il conflitto Anglo-irlandese del 1916 - 1921 e ancor di più fra "The Troubles" in Irlanda del Nord e questo conflitto israelo - palestinese. Una cosa che possiamo dedurre è che, in tale confitto, abbiamo un contendente che è uno Stato sovrano molto potente, con forze armate numerose a cui non mancano munizioni ed equipaggiamento, ufficiali professionali di cultura universitaria e non influenzati dalla religione e che poteva disporre dell' aiuto di buona parte della popolazione locale - i Loyalists- non è riuscito ad eradicare la Provisional IRA ed a demoralizzare gli avversari meno violenti e più politici , ma è dovuto scendere a patti con loro. Si può obiettare che, essendo il Regno Unito un Paese democratico e l' Ulster parte integrante dello stesso, non è stato possibile utilizzare tutti i mezzi che sarebbero stati, mettendo da parte considerazioni di ordine etico, teoricamente possibili, per esempio quelli usati da Hitler e Stalin contro i dissidenti, né si è praticata una soluzione di pulizia etno-religiosa come nella ex Yugoslavia * Fra gli intellettuali del mondo Arabo s fanno spesso paragoni fra Israele e gli Stati Crociati del XII secolo e si puntualizza una realtà storica evidentissima, cioè che a distanza di mille anni i musulmani sono ben saldi nel Medio Oriente più o meno con le stesse realtà statali mentre gli Stati Crociati sono durati "solo" circa cento anni. Alcuni hanno riconosciuto curiose analogie fra le fortificazioni anglo normanne come il Krak des Chevaliers e i muro di confine fra Israele e la Cisgiordania, non tanto nell' architettura, quanto nella strategia di fondo, che è difensivo-contenitiva e ritengono che la storia di Israele durerà indicativamente due secoli. Questo ci riporta ai primi post, ovvero che, nel Mondo arabo, c'è una prospettiva storica di lungo respiro che va oltre l' arco di una vita umana, mentre è vero che molti politici europei, che non per caso non hanno figli, hanno un orizzonte di pochi anni. * bisogna però riconoscere che l' Ulster è ancora oggi in alcune realtà geografiche etnograficamente diviso e vi sono aree "only Catholics" ed altre "only Loyalits" (2) la presa di Acri è avvenuta nel 1291, ma l' entroterra era già stato riconquistato dai potentati arabi molto prima
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  4. Ok…Bene…Restiamo oggettivi…E allora diciamo che i 25000 sono uomini che rimpiazzano i morti, i feriti, i prigionieri, i disertori, quelli che hanno esaurito il loro periodo di ferma e comunque non portano a un vero aumento (qualitativo men che meno), perché la logistica quella è e non riesce ad alimentare un esercito che è già quasi tutto impegnato direttamente o indirettamente in Ucraina. Ma questa è la carne da cannone…Vogliamo parlare per esempio dei carri, che tra nuovi e riattivati coprono a malapena la metà delle perdite (stimate in circa 150 al mese)? Oppure parliamo dei mezzi più sofisticati come gli aerei o gli elicotteri… In sostanza le perdite l’Ucraina le infligge eccome ed ad arretrare finora son stati i russi, sia nel terreno che soprattutto nella qualità di uomini e mezzi. Come nell'ultimo anno possono ambire allo stallo e nulla più...perchè la motivazione ce l'hanno gli ucraini e non certo i russi. Solo il perdurare del sostegno occidentale è l'incognita (non da poco), ma non è detto che il riesplodere del conflitto in Palestina sia un problema per gli ucraini, visto che l'opinione pubblica è meno concentrata sulle risorse che vanno in Ucraina per volontà dei loro governi. Certo, la Russia è in economia di guerra, ma si è schiantata contro una nazione che usava i fondi di magazzino della NATO, che, quanto a produzione di munizioni, ha avviato un treno che la Russia non è in grado di fermare... 8000 colpi al mese? Questo vuol dire essere oggettivi o incespicare con le parole scambiando i giorni coi mesi? Quei valori li hanno anche superati in un giorno…e per favore evitiamo i confronti con la Prima Guerra Mondiale, quando per intelligence e precisione eravamo su un altro pianeta e i colpi venivano sparati alla membro di segugio. Oggi l’Ucraina spara più e meglio della Russia ed è tutto dire considerando le condizioni di partenza… Ma anche no...
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  5. I motori dovrebbero essere in consegna entro questi giorni e i due contendenti si limitano a far vedere i mezzi a terra. Qui un video promozionale del Raider x. In alcune immagini si vede il cannone privo della carenatura che contempla anche i portelli del carrello anteriore e in altre si vede un bel buco sotto il muso. Insomma, a dispetto delle immagini "operative" con tanto di armamento ai portelli della stiva, oltre ai motori manca altro... Molto raffinato pare il design della pale dei rotori controrotanti e notevole comunque è la pulizia delle linee dettata dalla velocità e dalla bassa traccia radar (la vista frontale, pur con linee morbide, tradisce il classico design sfaccettato).
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