Finora però mi pare che sul teatro ucraino le battaglie fra carri armati siano state poche, abbiano coinvolto pochi mezzi e non abbiano avuto particolare significato strategico.
Abbiamo visto invece molti confronti fra carri (russi) e fanteria (ucraina), con i primi che le hanno prese di santa ragione dai secondi a causa di una tattica di usi che definire scriteriata è poco.
Fra l'altro, pare che nel Donbass i russi si stiano attestando da tempo a difesa delle proprie posizioni, e non so quanto questo sia dovuto a una oggettiva incapacità di fare qualcosa di diverso o a un disegno strategico preciso e proiettato per il futuro.
Potrebbero essere entrambe le cose. Questa guerra, che al momento è incancrenita nella staticità delle trincee e che vede la clamorosa, assolutamente imprevista, perdurante e sostanziale assenza dell'aviazione da entrambe le parti, forse non mette gli stati maggiori nella condizione di vedere chiaramente cosa è meglio fare di uno strumento fatto per la massima mobilità strategica come è appunto quello costituito dalle forze corazzate.
Mi resta quindi l'interrogativo di cosa faranno gli ucraini con le loro brigate corazzate, quando saranno ricostituite con mezzi occidentali.