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  1. Se si esclude gli ultimissimi upgrade con radar AESA (non certo disponibili), il resto della flotta occidentale papabile (essenzialmente americana perchè è presumibile si caschi lì) è abbastanza omogenea quanto ad equipaggiamenti. Pesumibilmente si tratterà di block 40/50 o equiparabili per via degli aggiornamenti, perchè quelli sono disponibili subito e in via di ritiro per l'ingresso degli F-35 e sono quelli su cui si addestrano gli americani e casualmente qualche ucraino proprio in questi giorni... Sono quindi il meglio quanto a compatibilità con gli AMRAAM e coi pod per contromisure elettroniche ma, visto che parliamo di scenari realistici, dubito che tali aerei si mettano a dare la caccia ai russi in aria, specie per cercare di prendere qualche vecchio cassone volante con attaccato uno di quei quattro Kinzal in croce che hanno i russi e che hanno un peso sulle operazioni prossimo allo zero. Più probabile comincino a far fuori la logistica russa con le JDAM a distanze alle quali ferrovie e catorci su gomma verrebbero messi in crisi più di quanto non lo siano ora che i lanzichenecchi di PUC prendono batoste ovunque e avanzano di metri solo a Bakhmut, dove hanno le ferrovie senza le quali sono morti. Vale quanto sopra: nemmeno i SAM si sprecano per impedire il lancio qualche inutile silver bullet. Non esiste un ombrello antiaereo su tutta l'Ucraina e i SAM si mettono per proteggere i possibili bersagli e non sul confine dove rischierebbero a loro volta di fare una brutta fine. Passando ad altro, i dati sono di fonte ucraina e da prender con le molle, ma è più che altro la proporzione a far riflettere. Negli ultimi due mesi l'offensiva d'inverno russa si è tradotta in un massacro per gli uomini più che per i mezzi, un po' per l'oggettiva difficoltà di muoversi, un po' per il cambio di strategia dei russi che, in sempre più carenza di mezzi e di munizioni per l'artiglieria, mandano gli uomini al massacro.
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  2. @Berkut fintanto che non dimostrano le loro qualità, o meglio, le qualità del sistema di targeting, come i famigerati ASBM, no, rimangono una minaccia teorica, sicuramente da non sottovalutare, ma neanche da mitizzare. non è un caso, infatti, che la Cina, accanto a queste wunderwaffe, stia creando una marina blue-watar, per competere in maniera simmetrica con la USN, ben conscia che qualsiasi postura, adagiata su millantate bolle A2/AD, non è lungimirante.
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  3. @effe1986 beh... un poco come tutti gli aerei legacy occidentali. eppure sono sicuro che questa domanda non sorgerebbe se la piattaforma fosse stata un Tornado o uno Strike Eagle. d'altro canto, l'autonomia dell'aereo più quella del missile, consentono di operare da "santuari" posti ben dentro il proprio territorio... questo, almeno, in teoria. comunque, il Kh-47, a patto di avere un sistema di guida efficace, cosa che, almeno io, non ho ben capito, considerando che non si sa su cosa venga usato, è un'arma estremamente efficace e, ad oggi, praticamente non intercettabile.
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