Sbagli nel fatto che l'occidente non vuole affatto che la Russia collassi.
Il rischio, infinitamente più elevato della fantomatica ipotesi dell'uso delle atomiche in Ucraina, è che le medesime 6000 testate finiscano nelle mani sbagliate.
Se l'occidente fosse davvero interessato al collasso della Federazione, avrebbe già rimepito l'Ucraina di MBT e rimpolpato la sua aviazione con tutti i mezzi necessari a sbattere i russi fuori dal paese in una settimana.
Invece il limite delle forniture occidentali sta proprio nell'esigenza di garantire, per il dopo-Putin (perché sappiamo tutti che ci sarà un dopo-Putin) la Federazione mantenga un certo controllo sulle armi atomiche, se non sulle pressoché certe tendenze autonomiste di vasti territori. Per questo, non per altro, si procede coi piedi di piombo. A danno degli ucraini.