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Mostra il contenuto più apprezzato di 02/19/23 in tutte le aree

  1. Francamente percepirei l’impiego dell’aviazione alla stregua di una mossa disperata spacciabile dalla propaganda come un nuovo step nell’escalation verso l’annientamento dell’avversario, come se i russi avessero mille opzioni che chissà per quale motivo non hanno utilizzato fin da principio. Passi (si fa per dire…) per mandare al macello carcerati e mobilitati, ma l’Ucraina in questo momento è il posto peggiore sul pianeta in cui mandare l’aviazione. Quell’aviazione… Se gli abbattimenti di elicotteri e aerei si sono ridotti notevolmente, non è certo perché i russi abbiano ottenuto la superiorità aerea o preso contromisure che non siano quelle note e cioè tenere quasi tutto ciò che vola fuori dall’Ucraina (fatta eccezione per cruise e droni). Un uso massiccio dell’aviazione riporterebbe le perdite a livelli inaccettabili. La capacità o meglio l’incapacità di colpire bersagli con bombe di fatto stupide supportate da un’ISR discutibile porterebbe a missioni altamente rischiose e scarsamente efficaci, se non per fare danni a cose e persone che abbiano la sventura di trovarsi nel CEP di armi usate alla membro di segugio. Si sa che ai russi non frega nulla di fare danni, ma un conto è farli con la spendibile e imprecisa artiglieria e un conto è farli con aerei da decine di milioni che finiscono a concimare i girasoli magari senza aver raggiunto l’obiettivo. All'inizio della guerra c'era estrema preoccupazione da parte ucraina a causa di questi danni, tanto da chiedere alla NATO una no fly zone, ma alla fine arrivarono solo pacchi di Stinger e i russi cambiarono strategia perchè evidentemente la cosa non poteva essere sostenibile nemmeno per loro. Possono cambiare idea? Forse, ma a prezzo di dissestare anche l'aviazione dopo l'esercito... Questa è una strana guerra che, nonostante il potenziale aeronautico di una parte, ne vede la conclamata marginalità. Sicuramente anche in Occidente ci saranno delle riflessioni, ma c’è da dire che ben poco delle “nuove” dottrine qui si è visto: la difesa aerea ucraina non è stata ridotta al silenzio, il sistema di comando e controllo nemico non è stato disarticolato e gli attacchi con armamento di precisione sono stati rari, per non parlare di guerra elettronica e stealthness. Praticamente non pervenute. Sembra che i russi non abbiano imparato niente o comunque potuto applicare niente (sai che novità) e siano rimasti a concetti di guerra aerea superati in occidente da 30 e più anni. I bombardieri che lanciano oltre confine una manciata di cruise a scimmiottare dopo mesi cose che in Occidente si farebbero nella prima settimana, non fa dimenticare piloti che volano raso terra e sparano razzi con traiettorie balistiche o sganciano bombe frenate pregando di non farsi aprire in due da un manpads. Nel frattempo Tom Cooper individua i segnali di una controffensiva ucraina a Bakhmut https://medium.com/@x_TomCooper_x/ukraine-war-19-february-2023-bakhmut-c282d043b148 Nelle ultime ore si era ancora parlato di avanzate russe, in particolare a nord e ad est, per cui vedremo nei prossimi giorni se si tratta di qualcosa di sostanziale. Prima della caduta si erano viste controffensive anche a Severodonetsk, ma le condizioni al contorno erano un tantino diverse. Intanto è stato diffuso un video più lungo del famoso combattimento ravvicinato in trincea dove un fante ucraino, aiutato da un compagno, resiste a un assalto russo sparando di tutto a tutti. Più a sud, i tentativi di aprirsi una strada nei campi minati intorno a Vuhledar non procedono benissimo… Notare che un frame di questo video appare anche nel report di Cooper, senza alcuna didascalia, ma nel contesto di Bakhmut... In questa guerra li analisti hanno vita facile solo per le comodità del divano...
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  2. Vabbè si sa che sono maestri del doppio gioco. Vedremo se alla lunga gli conviene. Comunque se alla russia servono armamenti li può facilemnte produrre in nord korea con pezzi cinesi e poi farli arrivare in guerra. Credo che tra nord korea e iran il piano sia quello. Noi intanto discutiamo su quanti Km di gittata debano avere i razzi da consegnare all'Ucraina, che pagliacciata. Per non parlare dei patetici tedeschi.
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  3. I contratti non sono mai facilmente confrontabili, perché non è sempre così chiaro cosa comprendano in qualità e quantità. L'unica cosa certa è che sono sempre ben superiori al costo flyaway dei velivoli: svariate decine di milioni di dollari in più per ogni singolo aereo. Quello tedesco, che per inciso già in origine era di circa 2 miliardi di dollari superiore a quello svizzero, a fronte di un velivolo in meno, include ovviamente anche altro oltre ai velivoli e nello specifico si parla di un numero imprecisato di costose munizioni come AMRAAM, GBU-53, AGM-158, JDAM e Sidewinder. Da valutare poi il peso dei consueti addestramento, ricambistica, sistemi ausiliari e assistenza per x anni. La Germania poi chiede specificatamente l’integrazione delle testate nucleari B61-12 (la principale se non unica ragion d'essere di questo accordo) ed è quindi probabile che parte della spesa includa la costosissima gestione dell’armamento nucleare sui velivoli tedeschi. Se non si sa l’ammontare della quota parte di questi “extra” ogni confronto è arduo. A far lievitare la bolletta e a far parlare di un giro d'affari di 10 miliardi è infine la costruzione della porzione centale di fusoliera, che in se richiede investimenti industriali multi milionari, ma è anche quella che produrrà ritorni economici (non siamo però ai livelli di quelli della ben più impegnativa FACO italiana, che con annessi e connessi costò 2 miliardi ormai parecchi anni fa). E' evidente come la IAL dei Rheimetall sia da intendersi come sostitutiva (quanto meno in parte) di quella turca, dopo il pasticcio combinato da Erdogan con gli S400 russi e che sia una pedina nella strategia double source della componentistica e dei sub assiemi dell'F-35. A sua volta può essere vista come un pasticciato e tardivo "rimedio" alla strategia applicata all'industria militare tedesca degli ultimi anni, che ha accompagnato una sciagurata politica di disarmo di cui ora si raccolgono i...frutti. Intanto GE insiste con il suo motore... https://www.airandspaceforces.com/ge-says-new-f-35-engine-would-refresh-propulsion-industrial-base/
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  4. Quasi un anno di "Operazione Militare Speciale". Io continuo a domandarmi se il corrispondente vocabolo russo per "Speciale" abbia come in italiano e inglese un'accezione secondaria che fa riferimento, in modo neutro, a problemi neurofisici e/o psicomotori. Esempi: "Un bambino speciale", "Special needs", ecc. Altrimenti non mi spiego come il comandante della sciagurata operazione di Vuhledar, di solo una settimana fa sia stato promosso da Putin. O a livello tattico come i soldati russi possano comportarsi in questo modo. E la lista sarebbe ancora lunga...
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  5. Immagina noi svizzeri che, sui nostri libri di storia, ci definiamo "una costola dell' Austria", della quale ci siamo liberati oltre 7 secoli fa..., che concetto abbiamo dell' attuale "Alpenrepublick"....La realta' e' che manca, al nostro vicino dell' est, un concetto difensivo che vada oltre la teoria. Gli acquisti di armi sembrano fatti a casaccio, senza valutazioni serie. Poi manca, nella popolazione, un qualsiasi interesse per questi problemi, una realta' ammessa e citata sovente anche dalla stampa austriaca. Occorre poi aggiungere che, con un cambiamento di Governo, potrebbero cambiare molte cose.
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  6. L'ultimo rapporto di Cooper sembra dar ragione a Stirpe... Nel report c'è anche un video di combattimento ravvicinato in trincea che ieri non avevo postato... La situazione a Bakhmut resta difficile, anche se a sud gli Ucraini hanno allontanato i russi. https://militaryland.net/news/invasion-day-360-summary/ Il solitario T-64 a sud di Bakhmut che prende a cannonate elementi da ricognizione russi che si sono spinti oltre un canale... Comunque...Quanto si voglion bene questi... Non so perchè tu sia interessato a questo medico, comunque è un po' acciaccato ma sta bene... https://www.tv2.no/nyheter/utenriks/sander-21-matte-lope-for-livet-na-hylles-han/15477002/
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  7. Non è una notizia, ma solo una illazione di stampa pubblicata sul Times venerdì scorso. https://www.thetimes.co.uk/article/ukraine-prepared-to-use-british-missiles-to-strike-crimea-d73rlk23p Fra l'altro, fornire gli Storm Shadow all'Ucraina significherebbe: 1. dover fornire anche i vettori aerei capaci di portare in volo e lanciare questi missili, a meno di non ipotizzarne l'adattamento ai Mig-29 o Su-27 come già fatto con gli HARM; 2. innalzare in misura politicamente molto significativa (forse troppo) la capacità ucraina di battere obiettivi strategici a lunga distanza (parliamo come minimo della Crimea, per capirci). Gli Himars sono un'arma tattica, gli Storm Shadow sono stati progettati per fare ben altro. Non so se le diplomazie occidentali sono disposte ad arrivare a questo, così come non so se siano realmente disposte a fornire all'Ucraina (e di conseguenza a far condurre da piloti ucraini) aerei su cui nessuno può escludere a priori che si possa ripetere "al contrario" l'episodio del Mig-25 di Belenko.
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