La posta in gioco è veramente alta, ci vuole molta fermezza e almeno una uguale dose di prudenza. Non possiamo purtroppo ragionare solo partendo dall'assunto che una guerra nucleare sia improbabile, poiché non si ha alcuna voglia di testare questa cosa. Immaginiamo poi una ruzzia totalmente allo sbando, dove ogni regione ha il suo Kadyrov, Prigozhin o Girkin più o meno nucleare, sarebbe un inferno geopolitico anche perché potrebbero tranquillamente nuclearizzassi tra di loro dato che si odiano, non proprio uno scenario idilliaco. Praticamente il caos libico moltiplicato di un paio di ordini di grandezza. Se proprio la ruzzia deve disgregarsi (uno scenario al momento improbabile ma non impossibile nel lungo periodo) in qualche modo, meglio che questo sia un processo quanto giù graduale possibile, ma perdere un putler per avere venti soggetti peggio di lui direi che non è il caso.
putler almeno bene o male un'idea su chi sia ce l'abbiamo, abbiamo poi il buon Xi che magari magari se butta male male una parola ce la può mettere. Non c'è molta alternativa. No, Navalny è solo un putler che si è lavato la faccia, ma l'imperialismo ruzzo è tutto lì.