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Mostra il contenuto più apprezzato di 01/31/23 in tutte le aree

  1. Si direi che ne siamo abbastanza sicuri, non fosse altro che le forze di un qualsiasi paese NATO sono composte da eserciti professionali e sono decisamente su un altro piano rispetto a questo: Ovviamente anche la Russia ha i suoi super soldati. Ma andando a ritroso troviamo Catene di comando a sprazzi, inesistenti, o in mano al Cremlino. Carri rimasti senza benzina, usati male, tenuti peggio. Radio cinesi sostituite da cellulari che hanno portato alla moria di ufficiali. Nessuna ambizione alla superiorità aerea (Perdonami Mago di Livorno, ma la sciocchezza della superiorità aerea necessaria solo a ridosso del fronte e basata solo sul numero di sortite non ce la siamo mai bevuta). Su-30 in CAS a bassa quota per mancanza di munizionamento guidato. C4ISTAR inesistente. S-300 usati come TLAM. Uniformi da gelataio maltese ad agosto usate in inverno (siamo a livello di scarpe di cartone) Tattiche e dottrine da Armata Rossa dimenticandosi che l'armata rossa non esiste più ne numericamente ne tatticamente. Ostinazione politico-tattica che ha comportato perdite assurde in relazione al target da prendere. Una miriade di altre cose che non mi metto qui a elencare. Insomma: Un esercito NATO qualsiasi sta decisamente messo meglio in termini di qualità. I russi hanno più uomini? Bene. Hanno fatto la differenza? Non mi pare. Come dicevo, lo stile armata rossa, con maree umane mandate a morire in un conflitto odierno non è pagante. Edit: Comunque Biden ha detto no agli F-16, ma allora i segnali dei tempi scorsi tipo questo, a che servono? (a) Authorization Of Appropriations.—There is authorized to be appropriated, from amounts authorized to be appropriated to carry out section 541 of the Foreign Assistance Act of 1961 (22 U.S.C. 2347; relating to international military education and training) and amounts authorized to be appropriated to build the capacity of foreign security forces pursuant to section 333 of title 10, United States Code, $100,000,000. Amounts so authorized shall be made available to provide assistance to Ukrainian military pilots (and, as appropriate, other Ukrainian Forces involved in flying or maintaining F–15 and F–16 aircraft) for the following purposes: (1) Training and familiarity building with the F–15, F–16, and other air platforms as appropriate for air-to-air combat. (2) Training on the use of munitions sets determined appropriate by the Secretary of Defense, such as AIM–9X2 or AIM–9M. (3) Establishing a rapport between the Armed Forces of the United States and the Armed Forces of Ukraine to build partnerships for the future. (4) Enhancement of capabilities for aerial combat operations. (5) Focusing on the ability of Ukraine to teach current and future pilots on the F–15, F–16, and other air platforms in Ukraine and elsewhere, especially during the ongoing Russian invasion of Ukraine. (6) Fostering a better understanding of the air platforms, tactics, and techniques of the United States and other member countries of the North Atlantic Treaty Organization. E' chiaro che stanno testando le reazioni, così come con i carri. Prima o poi arriverà l'ok anche per i caccia
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  2. Praticamente mezza NATO? @Bruste La premessa del mondo interconnesso che avrebbe evitato guerre si è dimostrata purtroppo completamente sbagliata con la guerra in Ucraina. Con la Cina il discorso è un po' diverso perché è oggettivamente più legata a noi occidentali rispetto allo stato terrorista, ma non credo si farebbero alcun tipo di problemi a invadere Taiwan, a maggior ragione ora che inizia a avviarsi un certo decoupling dalla Cina. Quindi decoupling rende più facile un attacco ed è meglio essere interconnessi? IMHO è irrilevante: se il baldo giovane di turno decide di partire, parte, non c'è interconnessione che tenga. Al momento lo scenario più ottimistico che riesco a immaginare per il futuro è di un mondo meno globalizzato, meno interconnesso (almeno sul piano delle catene di approvvigionamento), molto più diffidente e molto più armato, e con diversi centri di potere (sì, il famoso mondo multipolare), dove si parla un po' con tutti ma senza troppa voglia.
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  3. La domanda sarebbe stata attuale in un'Europa ante-NATO e ritornerebbe sicuramente a esserlo in una ipotetica Europa post-NATO. Al momento non lo è (per fortuna) poiché la competizione fra i vari paesi europei è rimasta sul piano economico ma non esiste più la preoccupazione per la pace a causa di eventuali politiche aggressive di un vicino armato o riarmato fino ai denti. La storia stessa della NATO ha dimostrato il suo ruolo determinante nell'azzerare tale preoccupazione: gli unici conflitti verificatisi in Europa dopo la nascita della NATO si sono verificati in nazioni non NATO (Jugoslavia e Ucraina), mentre le tensioni fra litigiosi vicini (Grecia e Turchia) all'interno dell'Alleanza sono state comunque mantenute entro i livelli di guardia. Quindi, lunga vita alla NATO. Semmai, con un po' di giustificata malizia, qualcuno potrebbe affermare che esiste almeno un componente dell'Alleanza in cui il dominante sentimento popolare spazia volentieri dal classico "armiamoci e partite" sino al "riarmatevi voi, così ci potrete difendere se qualcuno ci attacca" per arrivare al "riarmarsi è inutile e le uniche spese militari accettabili sono l'acquisto di un telefono con cui chiamare l'aggressore e dichiarare di arrendersi".
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  4. Ti linko un articolo interessante in merito... https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/nuove-rotte-globali-da-conquistare-34511 E' incredibile quanto il nostro Mondo sia complesso... Ci sono interessi attuali e futuri (vedi rotte artiche) molto alti e probabilmente ci potrebbero essere nuovi conflitti. Tuttavia per il futuro sono ottimista, un mondo sempre più interconnesso dove gli interessi economici globali prevarranno e forse ci potrà essere un "quieto vivere". Come quello che pare esserci tra USA e Cina
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  5. Una corsa al riarmo ben organizzata e razionale sarebbe auspicabile. Anche perché qui giustamente si ride del dilettantismo delle truppe russe, ma siamo certi che delle truppe per esempio (non a caso) tedesche avrebbero performato meglio? Onestamente non riesco a sentirmi troppo sicuro considerando lo stato delle forze armate dei paesi europei a parte un paio.
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  6. Mah, dal tenore degli articoli non mi sembra che Biden abbia detto alcunché di significativo e men che meno definitivo. Se caccia F-16 arrivassero in Ucraina direttamente dalle scorte USA o da altri paesi che ne dispongono, per gli ucraini all'atto pratico non cambia nulla. E in ogni caso, non penso che una scelta del genere possa essere figlia di decisioni estemporanee prese in un momento qualsiasi. I caccia hanno un significato sul teatro ucraino solo se ci sono anche i piloti addestrati a farli volare, gli specialisti addestrati a curarne la manutenzione e tutto il supporto logistico e operativo necessario. Non sono cose che si improvvisano dall'oggi al domani, quindi sarebbe logico supporre che il tutto sia già stato deciso e programmato da tempo, in un senso oppure nell'altro, e che le dichiarazioni dei politicanti siano solo fumo negli occhi.
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  7. Beh, diciamo che il rapporto Cina-Russia è una situazione un po' diversa rispetto a quella che avevo citato io, perché tutto sommato sia Cina che Russia possono essere considerate entrambe "grandi potenze" e almeno per il momento non si pone la questione che una delle due possa correre il pericolo di essere fagocitata dall'altra. Io mi riferivo al rapporto fra una grande potenza e un soggetto geostrategicamente di livello inferiore. Nel caso della guerra in Ucraina, comunque, non riesco ancora a comprendere il ruolo che intende svolgere la Cina, presumibilmente combattuta fra l'interesse politico a far sì che l'Occidente (USA in primis) dreni sempre più risorse indebolendosi per sostenere Kiev e l'interesse economico a far sì che la crisi economica ed energetica non vadano a incidere drammaticamente sulle esportazioni cinesi proprio nei confronti dell'Occidente e dell'Europa in particolare, che rappresenta per Pechino un mercato di importanza immensamente superiore rispetto a quello russo. Ho vagamente idea che nella Città Proibita mollerebbero il caro zio Vladimir nel momento stesso in cui dovessero constatare una caduta significativa dell'export cinese.
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