Vai al contenuto

Classifica

Contenuto Popolare

Mostra il contenuto più apprezzato di 01/19/23 in tutte le aree

  1. Quelle tabelle contano anche la roba immagazzinata a prender ruggine nei depositi e, a seconda della fonte e della quantità di ruggine, i numeri variano enormemente in eccesso e in difetto. Non è assolutamente il livello dei mezzi operativi. Sicuramente contempla quelli in riserva rapidamente riattivabili (o ritenuti tali dalla fonte...) e comunque non ci dice quanti siano gli equipaggi addestrati per usarli e tanto meno il loro livello di addestramento. C'è chi ha stimato che la Russia ad oggi abbia perso in Ucraina praticamente la metà dei carri che aveva operativi all'inizio delle ostilità (non certo 12000...) e al momento non riesce a rimpiazzare le perdite con quanto produce, tanto che ha riattivato persino i T-62. Sono e restano stime che lasciano il tempo che trovano, ma perchè i T-62 e non qualcosa di più moderno sicuramente nei depositi? Perchè la grave crisi post caduta dell'URSS ha fatto si che si andasse al risparmio sulla manutenzione, col risultato che i mezzi più sofisticati in magazzino sono rimasti lì a deperire in modo più difficile da ripristinare rispetto a certi ferri vecchi. Insomma, se la Russia avesse effettivamente 12000 carri rapidamente disponibili, non sarebbe certo andata a pescare i T-62 (o peggio) e non avrebbe avuto la necessità di spingere le fabbriche a produrre più T-90 possibile. Poi, se si vuol credere ai troll, i carri russi possono essere anche 20000 o più...
    2 mi piace
  2. Sto guardando ora la TV tedesca ARD, il programma speciale "Panzerpoker - Lepopardo per l'Ucraina? (Panzerpoker - Leopard per l'Ucraina?)". Il Ministro della Difesa tedesco ha dichiarato che la questione delle consegne dei Leopard sarà risolta nelle prossime ore. IMHO Ramstein, aspettiamo fino a domani. Achtung, Panzer Il Leopard 2A4 è un buon carro armato, ma vecchio, ma le forze armate russe non hanno il T-14 e non c'è un T-90M di massa, per i più vecchi T-62M1, T-72B, ,T-80B, T-64 e altre torrette sarà sufficiente. Ma non capisco i politici occidentali, non capisco perché non soddisfano le richieste degli ucraini, non capiscono affatto. Questi politici hanno qualcosa nella loro vita per cui sono disposti a perdere tutto? Se fossi in loro, fornirei all'Ucraina dei Leopard 2A6-7 perché gli ucraini stanno morendo al posto dei soldati della NATO. Fornire un Leopard 2A6-7 all'Ucraina è stato un segnale altrettanto efficace quanto, ad esempio, fornire Patriot PAC-3 SAM, F-16E/F Block 60 e altre armi che sono, diciamo, moderne, piuttosto che qualsiasi rottame o rottame concettuale. Questo non passerebbe inosservato a Putin.
    1 mi piace
  3. L'idea che mi sono fatto io è questa: da un lato c'è la Russia, che (almeno da qui) pare poter incassare la morte di migliaia di soldati senza troppi problemi, sembra avere una riserva infinita di uomini e materiale. Dal punti di vista di putin, non perdere alla fine vuol dire vincere, basta saper aspettare; prima o poi qualche alleato europeo si sfilerà, qualche paese voterà un partito più favorevole a putin, basta aspettare e cercare di avvantaggiarsi del malcontento popolare e della crisi d'identità che esiste in tutti i paesi occidentali oggi. Insomma putin aspetta e se non muore prima o poi arriverà il suo momento. Dall'altra c'è l'occidente che sostiene l'Ucraina, paese che sopravvive grazie ai copiosi rifornimenti di materiali bellici che arrivano da occidente; più russi ammazzano, più sembrano sbucarne ogni giorno. L'Ucraina non ha una via d'uscita perché non può assestare il colpo di grazia ai russi, può solo continuare a difendersi. Una transizione dell'esercito ucraino a mezzi e tattiche NATO è una cosa che richiederebbe anni per essere fatta bene, e il tempo è proprio quello che l'Ucraina non ha. Per ora ha PRINCIPALMENTE ricevuto la ferraglia ex sovietica dai magazzini polacchi etc , più avanti dovranno ricevere bradley, leopard (forse), F 16 (molto forse) apache (altrettanto molto forse), ma avranno bisogno di anni per passare dal vecchio al nuovo. Insomma adesso la situazione per l'Ucraina non è rosea, anche se ottengono vittorie sul campo e infliggono pesantissime perdite ai russi. Tutto dipende da quanto riesce ad incassare la Russia prima di andare giù, ma per ora non si può dire che stia vacillando.
    1 mi piace
  4. Parliamone eh... Anche perché ad oggi la Russia senza che l'occidente si sia impegnato davvero sta a terra sia militarmente (il grosso del suo esercito di professione dovrà essere riformato negli anni a venire) che socialmente (la gente che muore e i reduci di guerra sono un problema grosso da gestire).
    1 mi piace
  5. Da leggere tutto il thread per capire l'impatto sulla logistica e sulla guerra dell'eventuale ingresso in servizio delle nuove munizioni per HiMARS e MRLS.
    1 mi piace
  6. @PJ83 Pensi che citando Stirpe tu abbia portato acqua al tuo mulino? Sfortunatamente hai solo dimostrato che non capisci in pieno ciò che leggi e che parti per la tangente… A parte che Stirpe non mi pare abbia scritto ciò che gli attribuisci (la guerra sarebbe finita a primavera) ma, riferendosi alla maturazione delle condizioni per l’offensiva ucraina, che "Il tempo necessario per raggiungere il rapporto di forze necessario sia quello di qui alla prossima primavera-estate" che è un’altra cosa e che come minimo implica la possibilità che la guerra vada avanti per tutta l’estate e fino al grande fango d’autunno, tu dimostri di confondere “attaccare” con l’avere “iniziativa” e “momentum” favorevole e anzi lo attribuisci al miracolo interno cui faceva riferimento Stirpe, in cui conta PUC, ma che al oggi non sì è palesato in Russia. Sono però cose ben diverse. I russi non hanno mai smesso di attaccare e finanche di avanzare da qualche parte, nemmeno quando prendevano batoste a Kiev, Kharkiv e Kherson e non stanno smettendo di attaccare nemmeno ora. E quindi? Lo vedi o no che le ambizioni in questi attacchi si sono sempre più ridotte coi mesi? Il punto è che il momentum è negativo per loro, perché continuano a perdere molte più truppe e mezzi degli ucraini, a fronte di avanzate marginali condotte stupidamente e continuano a dimostrare di non saper gestire più di tot uomini sul campo. La mobilitazione parziale era carne da cannone: metà di quella buttata nel carnaio, tra morti e feriti probabilmente l’hanno in gran parte già consumata e l’altra metà non è manco sul terreno e comunque non sarà certo a livello dei professionisti che hanno perso in 11 mesi di disastri. L'esercito russo in pratica è tornato un esercito di leva, con l'aggravante che questi poveracci vengono equipaggiati male e addestrati peggio. Stirpe scrive: "Disporre dell’iniziativa non comporta l’obbligo di esercitarla: se chi la detiene non ne fa uso per attaccare, chi la subisce rimane comunque impossibilitato ad assumerla a sua volta, e rimarrà obbligato ad aspettare l’offesa avversaria. Ove si azzardasse a violare tale “regola”, si esporrebbe al rischio di un contrattacco devastante. Ti sfugge la scala temporale degli eventi: siccome i russi prendono Soledar pensi che questo trend continuerà all’infinito, dimenticando che cosa le perdite immani di questa assurda conquista possono comportare in un’ottica di sostegno immutato e anzi più incisivo dell’Occidente e di prosecuzione della mobilitazione generale in Ucraina. La controffensiva non deve esserci adesso (in inverno anche no...), come la vittoria di Severodonetsk non ha immediatamente comportato le batoste di Kharkiv e poi di Kherson… eppure ne è stata probabilmente l’origine… Non dico insomma che Stirpe abbia ragione nelle sue stime (che lui riconosce come tali), ma solo che non stai affatto dimostrando che abbia torto o che abbia cambiato idea: non ci sono i presupposti perché lo faccia. Non ora almeno. E dire che gli elementi per valutare li hai tutti, ma niente, insisti per la tua strada a criticare gli altri senza manco capirli. A questo punto tieniti le tue idee se non capisci nemmeno chi da settimane cerca di spiegarti dove sbagli.
    1 mi piace
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
×
  • Crea Nuovo...