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  1. Ultimamente mi son chiesto come interpretare le segnalazioni di Parabellum su perdite pesanti da ambo i lati sul fronte di Bakhmut, come se fossero paragonabili sebbene altre fonti segnalino perdite pesantissime da parte dei russi con rapporti di 3 a 1 quando non di 5 a 1. Addirittura Parabellum fa il parallelo con Severodonetsk dove gli ucraini accerchiati effettivamente perdevano centinaia di uomini al giorno. Beh, impressione per impressione gli ucraini non li vedo accerchiati e se perdessero 300 uomini al giorno probabilmente avrebbero mollato da un pezzo Bakhmut, il cui valore strategico è abbastanza discutibile. A me sembra che come dice Stirpe i russi attacchino per tenere in piedi la narrativa di PUC di un esercito che avanza, mentre agli ucraini (e non solo a loro...) sta bene di dare una tremenda sfoltita alla Wagner... Parabellum poi afferma che la Wagner attacchi di notte coi visori notturni e che faccia parecchio male. Ok...Ma anche decine di migliaia di ex-carcerati fanno parte della Wagner e quelli muoiono a pacchi perchè di loro non frega un tubo a nessuno. La mia impressione insomma è che le perdite siano alte da ambo i lati, ma la percezione sia falsata dal fatto che siano effettivamente considerate alte e drammatiche solo dagli ucraini, mentre per i russi non lo saranno mai abbastanza per far desistere gente cinica e spietata come PUC...e questo pur essendo ben più che alte...direi disastrose visto che perdono dai 400 ai 600 uomini al giorno solo lì. D'altra parte alla disperazione dei soldati al fronte... ...fa da contraltare l'indiscutibile e nefasta presa (non saprei come altro definirla) che la crudentà di PUC ha sulla gente comune. Coerentemente deputati e oligarchi ribelli, invece di finire fuori dall'autobus, continuano a finire fuori dalla finesta... Quindi, nonostante le perdite, quelli della Wagner continuano ad attaccare e tra l'altro non so quanto sia corretto dire che lo facciano solo di notte... Se dal lato russo c'è quindi tanto ottusa e prevedibile insistenza negli attacchi, dal lato ucraino si sviluppano sempre nuovi modi di concepire la guerra dei droni. Notare l'ultimo disperato tentativo di abbattere il drone da parte degli uomini in torretta. Mi chiedo se per questo tipo di attacchi gli ucraini non usino droni malconci e con le batterie alla frutta o se semplicemente siano più efficaci e cost effective degli Switchblade di cui si parla poco...Della serie l'ottimo è il nemico del buono.
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  2. Non la vedrei in questi termini: la regia della propaganda ucraina sostiene la convinzione per la vittoria finale (e vorrei ben vedere...), ma non ha mai avuto alcun interesse a dare la Russia per spacciata, tutt'altro visto che l'Ucraina ha bisogno del sostegno occidentale e che per ottenerlo sottolinea il pericolo costante rappresentato da un avversario potente e dotato di soverchianti mezzi. Similmente in Occidente i governi sono convinti del sostegno da dare a Kiev, ma per sostenere lo sforzo negli aiuti devono sottolineare la necessità di non sottovalutare l'avversario, nonostante le indubbie titubanze della base elettorale alle prese con inflazione e caro energia. Certo, si può "spingere" sul fatto di tener duro (per i rincari e non certo per le bombe) e di confidare sullo schianto della Russia, ma non mi pare che da questo quadro siano emerse sparate diametralmente opposte alle idiozie prodotte dai russi, della serie "la guerr...padron l'operazione militare speciale va secondo i piani, le truppe combattono con onore e gli obiettivi saranno raggiunti"... Ferma restado l'incertezza per il futuro, non si può però non notare che l'operazione di PUC sia una vaccata, che truppe demoralizzate siano comandate da schifo mentre si dilettano a commettere crimini di guerra e che i territori occupati nel primo mese si siano dimezzati per estensione... In occidente comunque più che i propagandisti si sono visti gli opinionisti, che chi più chi meno ha dovuto poi fare i conti con la realtà: si son visti sia quelli che davano all'Ucraina ore di vita, come quelli che davano alla Russia mesi per la catastrofe economica. Si, beh, Orsini poi è un caso (patologico) a parte...
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