Non la vedrei in questi termini: la regia della propaganda ucraina sostiene la convinzione per la vittoria finale (e vorrei ben vedere...), ma non ha mai avuto alcun interesse a dare la Russia per spacciata, tutt'altro visto che l'Ucraina ha bisogno del sostegno occidentale e che per ottenerlo sottolinea il pericolo costante rappresentato da un avversario potente e dotato di soverchianti mezzi.
Similmente in Occidente i governi sono convinti del sostegno da dare a Kiev, ma per sostenere lo sforzo negli aiuti devono sottolineare la necessità di non sottovalutare l'avversario, nonostante le indubbie titubanze della base elettorale alle prese con inflazione e caro energia. Certo, si può "spingere" sul fatto di tener duro (per i rincari e non certo per le bombe) e di confidare sullo schianto della Russia, ma non mi pare che da questo quadro siano emerse sparate diametralmente opposte alle idiozie prodotte dai russi, della serie "la guerr...padron l'operazione militare speciale va secondo i piani, le truppe combattono con onore e gli obiettivi saranno raggiunti"...
Ferma restado l'incertezza per il futuro, non si può però non notare che l'operazione di PUC sia una vaccata, che truppe demoralizzate siano comandate da schifo mentre si dilettano a commettere crimini di guerra e che i territori occupati nel primo mese si siano dimezzati per estensione...
In occidente comunque più che i propagandisti si sono visti gli opinionisti, che chi più chi meno ha dovuto poi fare i conti con la realtà: si son visti sia quelli che davano all'Ucraina ore di vita, come quelli che davano alla Russia mesi per la catastrofe economica. Si, beh, Orsini poi è un caso (patologico) a parte...