Perseverare e diabolico...vabbè, ma se vai su questa strada allora mettiamo in dubbio tutto e possiamo tranquillamente (si fa per dire) pensare che una bella testata nucleare ci piova in testa domani per colazione...Serve a qualcosa?
Pur nella nebbia di guerra bisogna almeno cercare di usare i fendinebbia e non le fette di prosciutto...
Fuor di metafora:
1) Non è solo una questione di produrre, ma anche di far arrivare. I russi hanno oggettivi problemi in entrambe le cose, perchè i fucili arrugginiti, i kit medici ridicoli e i T-62 li abbiamo visti... Abbiamo anche visto i loro depositi di munizioni saltare in aria a causa delle cicche di Ivan, come abbiamo visto ferrovie, strade e convogli fare altrettanto. L’aviazione, da 300 missioni al giorno, per ragioni logistiche (gli aerei hanno problemi manutentivi) e di minaccia (la difesa aerea ne ha abbattuti parecchi) è crollata a qualche decina se va bene. Risultato? Il calo delle azioni offensive e dell’intensità dei bombardamenti (aerei e artiglieristici) è tangibile, con i russi in difensiva e che fanno trincee persino in Crimea, l'intoccabile Crimea...
Questione missili... Ormai si è detto in tutte le salse: i russi hanno inizialmente dato fondo alle scorte e ora con la campagna di "bombardamenti bisettimanali" voluta da Surovikin lanciano più o meno quello che riescono a produrre (un centinaio di missili al mese con le fabbriche su tre turni). In sostanza ora lanciano quella che risulta essere la media del conflitto (un migliaio di missili in meno di 10 mesi).
2) Vogliamo veramente mettere in dubbio in un senso o nell'altro motivazione e addestramento russi e ucraini? Ma per favore...
Sull'indispensabilità del sostegno occidentale e le fregnacce di PUC per tentare di logorarlo si è detto fin troppo e si può anche passar oltre. A dire il vero si potrebbe passar oltre anche sul resto...