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Si, devo zoomare…parecchio devo zoomare…per poi ritrovare Pidhorodne (errore scusatissimo visto i nomi impronunciabili di questa guerra...) tra due aree azzurre...riconquistate dagli ucraini. Gli sfondamenti credo siano altra cosa rispetto a quelle piccole macchie colorate (gialle o azzurre che siano) e che rientrano in un tira e molla che ha caratterizzato un po' tutti i fronti per gran parte del conflitto. Guarda, magari mi sbaglio, ma più che concentrarmi sulla singola città o peggio villaggio voglio soffermarmi sul quadro d’insieme. Quel che vedo è che, a parte la grande avanzata iniziale con forze soverchianti (parliamo del primo mese di guerra) la cui tremenda forza d’urto è stata assorbita soprattutto da truppe territoriali ucraine appiedate armate con i Javelin e gli Stinger, poi i russi si sono impantanati un po’ ovunque (anche in senso letterale) e sono riusciti a schiodarsi nel Donbass (Popasna, Izium, Severodonetsk) solo dopo aver ritirato le truppe dal nord del paese. Poi, visto che non sono comunque riusciti a invertire il momentum negativo, si sono inchiodati di nuovo e allora hanno fatto la mobilitazione perchè, nel vano tentativo di tenere (senza avanzare) la testa di ponte a Kherson, avevano persino tolto truppe dall’oblast di Kharkiv, con il risultato che si erano ritirati anche da quello mentre gli ucraini sfondavano (stavolta si può dire) le loro linee. Poi si sono ritirati da Kherson e ora riversano le truppe così ottenute in un fronte (ulteriormente) accorciato, ma invece che riorganizzarsi, ottusamente attaccano (con truppe sempre più malconce e col morale a terra) dove il nemico è più forte e guadagnano manciate di territorio con gli ucraini che lo scambiano con tempo e truppe (che i russi perdono come carne da cannone mentre gli ucraini le addestrano in occidente...). Insomma, a parte il primo mese parliamo di avanzate limitate imposte dalla miope visione di PUC e ottenute sempre grazie a una frettolosa ridistribuzione di truppe o a una sgangherata mobilitazione: i russi però continuano ad attaccare dove il nemico è più forte, quindi necessariamente si fanno male, mentre gli ucraini resistono e poi sferrano attacchi dove il nemico è più debole e si riprendono migliaia di chilometri quadrati di territorio...2 mi piace
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Si, sei proprio un pessimista, forse anche più di Parabellum, che nei mesi scorsi lo è stato fin troppo, con tanto di superiorità aerea russa e manovre a tenaglia finite poi in giganteschi flop (come ricorda Vorthex). @maxiss, non è questione che dica o non dica balle: lui stesso cita le fonti e invita a trarre le conclusioni? Bene, non è che necessariamente debbano coincidere con le sue… Invece PUC a mio avviso se la sta proprio giocando malissimo e il consenso che lentamente si sgretola è prima di tutto quello intorno a lui, dentro e fuori del paese. Dopo le batoste dei mesi scorsi PUC ha un disperato bisogno di una vittoria ed è per questo che si è data un’accelerazione alle operazioni su Bakhmut (io comunque resto scettico sulla possibilità che in 2 settimane cada), ma in questo tentativo sta buttando nel calderone tutto quello che ha, per poter alimentare la narrativa del progresso nella “liberazione” dell’oblast del Donetsk. Anche a Severodonestk fecero la stessa cosa e gli riuscì a prezzo della perdita dell’iniziativa. Dopo un tale nuovo massacro, i russi non potrebbero mai uscire da Bakhmut con la possibilità di minacciare Kramatorsk e Sloviansk, per questo è un obiettivo politico e non militare. La Russia si avvia a un’economia di guerra alla ricerca della vittoria (di Pirro) del suo presidente? Ma la Russia non è mica minacciata nella sua esistenza…Solo PUC lo è, mentre il suo regime è sempre più scollato dalla popolazione russa, che nella sua apatia è ben lungi dall’essere minacciata e gli ucraini si guardano bene dal minacciarla. Sul suolo russo attaccano esclusivamente obiettivi militari e trasformano l’Ucraina in un cimitero per gli attaccanti, ma tutto questo si abbatte su PUC e sul suo regime, a cui resta l'ormai ridicola e surreale propaganda nazionalista di Soloviev per cercare di rincretinire qualcuno…Sempre meno a vedere i sondaggi, dato che la popolazione non sente sua la guerra di PUC…All’estero invece ha perso qualsiasi credibilità e pure i suoi amici (o presunti tali) lo stanno scaricando, Lukashenko in testa a tutti, visto che sa che PUC, dopo averlo salvato, ora lo trascinerebbe nell'abisso con lui. In questo contesto, PUC può anche fregarsene di quelli che manda ad ammazzare, intesi come uomini (e infatti se ne frega…non è solo una sensazione), ma non come risorse, perché queste non sono infinite. Se Bakhmut è un inferno, lo è per tutti: lo è per gli ucraini stremati, ma lo è soprattutto per i russi che qui subiscono la gran parte dei 500 morti ammazzati che ogni giorno fa questa guerra. La resilienza ucraina invece è elevata e gli attacchi missilistici non riescono ad avere effetto sulle operazioni militari e comunque per ora non sono riusciti nemmeno a disarticolare la rete idrica ed elettrica ucraina. Questa viene continuamente riparata, perchè se da un lato per disabilitarla (temporaneamente) probabilmente non servono le decine di missili che Parabellum ritiene passino le difese, dall'altro può anche essere ripristinata se i danni non sono gravi. Non a caso i russi cercheranno di produrre altri droni iraniani su licenza… Con questi però non fai cambiar idea agli ucraini...anzi... Quanto alla destabilizzazione delle democrazie occidentali, per sua sfortuna ci è molto lontano: le aziende cominciano a risparmiare energia e sono messe meno peggio di quanto sperasse, mentre a dargli corda chi resta? Qualche politico in crisi di consenso e sempre più traballante anche nel suo partito qui e all'estero? Qualche professore universitario che passa in TV le veline russe e che ormai è la ridicola caricatura di se stesso?1 mi piace
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Di grazia, cosa nella cartina sottostante da te linkata (praticamente identica a quelle dell'ultimo mese) e nel commento alla stessa (attacchi che come al solito vengono respinti) ti fa pensare che Bakhmut stia venendo accerchiata? Confondi le frecce rosse con delle avanzate? Non lo sono: sono le direzioni degli attacchi (analoghi a quelli respinti da settimane). Bakhmut militarmente ha un valore modesto (è solo PUC che ha bisogno di una scellerata bandierina...), ma i russi negli ultimi 5 mesi hanno perso diverse migliaia di uomini (dissanguando la Wagner) per avanzare di 10 chilometri (essenzialmente villaggi e terreno aperto). E' difficile giustificare una simile rovinosa ottusità da parte di un attaccante.1 mi piace
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