Considerazione a latere: eventi mediatici come questo ci fanno percepire chiaramente quale sia la "qualità" della trattazione dell'argomento in questione da parte dei media generalisti.
Chiuso OT, alcuni punti sono particolarmente interessanti: attorno al minuto 29 viene sottolineata la necessità, per poter disporre di forze operativamente presentabili, di disporre del necessario equipaggiamento di base: il che ci fa tornare immediatamente in mente gli interrogativi che ci siamo già posti riguardo la reale possibilità per la Russia di reclutare, addestrare, equipaggiare e spedire al fronte i famosi 300000 riservisti.
Altro punto significativo, che collima con considerazioni già fatte da me e da altri in questa discussione, è la plausibilità dell'opzione nucleare russa, che si avvicina sempre più a zero.
Infine, la digressione storica riguardante la questione dell'ipotesi di un "dopo Putin" o di un Putin o chi per lui (inteso genericamente come autorità centrale) sempre più debole, chiarisce che all'orizzonte russo non si possono affatto escludere scenari da "signori della guerra" sulla scia di quanto avvenuto - come citato - al crepuscolo dell'Impero romano, ma anche, per rimanere in tempi più recenti, al periodo della decadenza dell'Impero cinese. Una roba da far tremare i polsi proprio in virtù dell'immenso potenziale nucleare tuttora presente sul territorio della federazione Russa, che NON DEVE cadere in mani inaffidabili.