Come da rapporto di Cooper i russi continuano ostinatamente gli attacchi, che qualche volta consentono di avanzare, ma il più delle volte vengono respinti.
https://militaryland.net/news/invasion-day-180-summary/
Gli HIMARS comunque hanno attaccato di nuovo il ponte Antonovsky in zona Cherson e centrato anche il pontone che i russi stavano assemblando (se lo sappiamo noi figuriamoci chi fornisce le coordinate agli M31…).
Riguardo alla guerra dei missili...
https://www.19fortyfive.com/2022/08/russia-has-run-out-of-long-range-missiles-to-terrorize-ukraine/
La Russia ha evidentemente dato fondo alle sue scorte missilistiche sparando più di 3000 missili a lungo raggio con risultati via via sempre più scadenti, sia per l’intrinseca imprecisione di armi sempre meno adeguate (stendiamo un velo pietoso sull'utilizzo di certi fondi di magazzino e di S300), che per l’antiaerea ucraina, che invece che indebolirsi sembra stia migliorando. Il risultato è che a partire da agosto la Russia ha ridotto questo tipo di attacchi e cerca di raggruppare i pochi missili resi disponibili dalla stitica produzione in salve che tentano di saturare le difese ucraine (a quanto pare senza eclatanti successi).
E’ esattamente il processo inverso quello seguito dall’Ucraina, che le difese aeree russe le mette a dura prova con la precisione e il numero crescente di HARM e HIMARS, ma l’attacco alla base aerea in Crimea ha sicuramente un altro responsabile, che se per i russi è il solito Ivan con i suoi mozziconi di sigaretta distrattamente lanciati nei depositi di munizioni e carburante, dall’altra parte nessuno ci tiene a dire chi sia: solo tanta disinformazia…