Logicamente, poniamo tutti grande attenzione agli aspetti più tecnologici della guerra moderna perché la loro importanza strategica è incontestabile.
Tuttavia, man mano che un conflitto si prolunga, acquisisce sempre più rilevanza la gestione della logistica - e delle scorte - anche per quanto riguarda materiali di nessun particolare contenuto tecnologico.
Da questo punto di vista, stante il supporto occidentale, presumo che gli ucraini dovrebbero avere nel lungo periodo meno grattacapi rispetto ai russi che invece sono soggetti alle sanzioni e ai blocchi commerciali che sappiamo.
Se Zelenskij si alza la mattina e spedisce la sua "lista del molibdeno" a Washington, è presumibile che lo zio Sam non si tiri indietro e allarghi i cordoni della borsa come del resto ha già abbondantemente fatto.
Ma Putin a chi spedirebbe la "sua" lista? A Pechino?
Per fare solo un esempio, sarebbe interessante conoscere l'ammontare delle scorte russe di banalissimi pneumatici per i loro autocarri. Certo, stiamo parlando solo di banali gomme, ma per i camion sono essenziali come il carburante.