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  1. Francamente non capisco perché tu parli di “bang sonici”. Le pale dell’elicottero non devono mai, nemmeno all’estremità superare la velocità del suono: il rumore sarebbe l’ultimo dei problemi, perché oltre a fare disastri con l’aerodinamica si innescherebbero fenomeni di risonanza che sarebbero distruttivi. Le estremità delle pale possono essere opportunamente sagomate e a freccia, ma questo allontana i problemi all’avvicinarsi della velocità del suono (e riduce anche il rumore con la riduzione dei vortici d’estremità), ma non consente di superarla. Restando alla questione rumore, la soluzione Sikorsky a rotori controrotanti non è che sia necessariamente più silenziosa, anzi l’interazione tra due rotori ravvicinati potenzialmente determina un discreto rumore dovuto al fatto che il rotore inferiore è investito dalle scie e dal flusso turbolento di quello superiore. Il Raider X non può poi beneficiare come altri elicotteri a rotori coassiali dell’assenza del considerevole rumore prodotto dal rotore di coda e dall’interazione con esso dei vortici prodotti dal rotore principale, perché ha l’elica spingente che di suo contribuisce al caratteristico ronzio ad alta velocità, ma se non altro a bassa velocità e in volo stazionario questa viene fermata. L’Invictus invece il rotore di coda ce l’ha, con relativo rumore. Aumentare la corda consente di ridurre il diametro del rotore, ma ne aumenta il carico e questo in generale non è bene per il rumore, perché significa accelerare di più una minore aria e ciò determina più turbolenza e più rumore. Se il rotore è più piccolo può ruotare comunque più veloce portando il rumore su frequenze maggiori, ma è ovvio che aumentare la corda o il numero di pale tende aumenta la superficie del rotore e quindi la necessità di ruotare più veloce per generare la determinata portanza. Alla fine il rumore è una combinazione di tantissimi fattori e non a caso ci sono esperti che se ne occupano giocando non solo con le formule propulsive, ma anche con corde (magari variabili in apertura), diametri, angoli di incidenza, alette anti vibrazione, tip sagomate opportunamente, ecc ecc Proprio per questo non confronterei l’AW-109 con l’H145 solo sulla base del numero delle pale: sono due elicotteri diversi e ad esempio il secondo, rispetto alle versioni precedenti, passava da 4 a 5 pale, ma anche dal rotore di coda tradizionale al finestron, che abbiamo visto essere più silenzioso.
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