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  1. Andare avanti a suon di T-34 contro chi ha Javelin a pacchi non è una grande idea, visto che aumenterà esponenzialmente le perdite di gente sempre peggio addestrata e sempre meno motivata (li vedo solo io gli appelli video della malconcia e raffazzonata carne da cannone presa e sbattuta in prima linea dalle due repubbliche ribelli ma che non ne può più?) . La spinta propulsiva dell’Armata Rossa sta progressivamente rallentando e gli ucraini non molleranno anche perché gli standard occidentali non valgono nemmeno per loro che si sono dimostrati pronti a sacrificare tutto (e probabilmente più di quanto qui umanamente accettabile) pur di sbattere fuori l’orda rossa. PUC al momento mostra una determinazione che nasconde solo la sua debolezza e anzi manda avanti quella macchietta scaldasedie di Medvedev a dire che ci odia: una bella cretinata istituzionale, detta però da uno che non conta nulla e che soprattutto non serve più a nulla (prima era solo il fantoccio di PUC con cui faceva la staffetta come presidente, perché il suo burattinaio non poteva farsi rieleggere a piacere prima di modificare la costituzione per diventare presidente a vita). Credo che noi continueremo a farci le docce calde e che la Russia andrà verso la rovina se non ferma il criminale a palazzo. Andrà avanti all’infinito? Ok, ma se distrugge le forze armate che gli resta? Il giocattolo nucleare? Riuscisse anche a farcela fare addosso (gli crederemo?) e a costringere gli ucraini a patti (dubito) da posizione territorialmente di favore, ormai avrebbe distrutto l’esercito e firmato comunque il suo declino politico e la rovina del suo paese con annesso rischio concreto di finire appeso a prescindere. Ora PUC spera solo nel male minore, ma cercandolo rischia il disastro. Ottusità all’ennesima potenza.
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  2. Spettacolare intervista con il Professor Parsi. Consigliatissimo: parla della Russia ma certo non solo della Russia.
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  3. Direi un ottimo risultato considerando l'enormita di risorse materiali ed umane spese. Da arrivare a Kiev in 5 giorni e prendere zelensky a pedate ad una campagna logorante e dispendiosa con guadagni minini e l'isolamento internazionale praticamente totale.. E zelensky stesso che è praticamente un eroe con un enorme considerazione internazionale rispetto a prima.. L'unica "vittoria" è lo strangolamento economico con la chiusura mar nero, non completa però. Ma assolutamente non comparabile con i danni subiti. Soprattutto sul lungo termine(e i costi per restarci lì son tutti da valutare) Praticamente la nato su tutti i confini, una ottima cosa visto la paranoia russa dello accerchiamento. E paesi che magari prima per convenienza continuavano a comprare gas, in decoupling..
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  4. sarebbe bastato investire in PGM, anzicchè in wunderwaffe... da usare contro i pollai.
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