Dalle notizie in nostro possesso, se nel Nord del Paese le forze russe sono state obbligate ad una ritirata a tratti precipitosa, in parte già pianificata, in parte obbligata dalla pressione ucraina, nel Donbass e nel Sud del Paese occupano saldamente vasti territori, per altro, come già riportato più sopra, ben ricchi di risorse, soprattutto cereali e carbone, e non sembra che le forze ucraine, ininterrottamente impegnate dall' inizio del conflitto, abbiano i mezzi per riconquistarli.
Quanto alle sanzioni, se non funzionano, ovvero non causano ripercussioni all' economia russa tali da creare rivolgimenti politici, la NATO si troverà di fronte a due scelte: o lasciar perdere, oppure escalare il confronto con altri mezzi (= attacchi aerei su obiettivi russi in Ucraina? invio di un contingente di pace? ). Scrivo questo perché oramai abbiamo capito che Putin non se ne andrà dall' Ucraina a meno che non sarà costretto a farlo . Chi perde questa guerra rischia seriamente di perdere tutto, anche la propria, stessa essenza, per usare un linguaggio da Filosofia Scolastica e non credo si ci possa limitare a mezze misure.