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Mostra il contenuto più apprezzato di 05/14/22 in tutte le aree

  1. Intorno agli 80mila dollari a proiettile. Prendi un T-90 e con 80mila dollari hai mandato in fumo 4 milioni di dollari. Un rapporto costi/benefici vagamente propendente verso “forse conviene”
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  2. Sicuramente Tom Cooper era il più preoccupato e fino a poche ore fa continuava a parlare di russi al di là del fiume non fidandosi delle immagini di mezzi distrutti. Ora però sembra si sia convinto anche lui del disastro rimediato dai russi, ma quella ucraina è stata una grande vittoria per nulla scontata.
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  3. non lo so ragazzi a me è sembrato che dicesse che la testa di ponte era solida nonostante l'artiglieria ucraina, e riportava notizie di soldati russi in forze oltre il fiume, a ridosso della strada da cui passano i rifornimenti per Severodonetsk. Comunque la situazione deve essere stata confusa per un po'. Prima sembrava che andasse tutto male e che i russi riuscissero a passare, poi sono uscite le immagini dei ponti distrutti, con molti mezzi russi fatti a pezzi, poi la notizia che i russi erano comunque passati e un bel po' di soldati ucraini si trovavano di fatto tagliati fuori. Adesso anche quel certo Tom riporta la notizia dell'intera testa di ponte distrutta, quindi pare che l'avanzata russa in quest'area si sia arrestata. Meglio così..
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  4. Non solo i pod, ma anche nuovi serbatoi stealth e nuovi missili nel rendering recentemente diffuso in merito agli aggiornamenti in corso d'opera. https://theaviationist.com/2022/05/03/f-22-upgrades/
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  5. La rivista aeronautica SkyNews.ch, che mi pare di aver gia' citato in passato, ha pubblicato un numero speciale, uscito oggi, dedicato totalmente all' F-35 in relazione al previsto acquisto in 36 esemplari da parte delle Forze aeree della Confederazione. Il fascicolo e' stato stampato in 11'000 esemplari. Contiene un' intervista alla ministra della difesa Viola Amherd che conferma e precisa i criteri di scelta dell' aereo, scelta finale avvalorata da quella della Finlandia, Paese con il quale la CH ha, da anni, stretti legami "militari" soprattutto per comuni problemi che riguardano le due aviazioni. Da un punto di vista istituzionale la consigliera federale spera che la possibile "votazione popolare" sull' argomento (se non sara' ritirata l' iniziativa anti F-35) avvenga entro il febbraio 2023. La pubblicazione e' ricca di dati..., in ogni caso non e' per specialisti ma per un pubblico generico, non necessariamente competente di cose militari. Occorre pero' dire che il "militare", in Svizzera, assume un' importanza fra la popolazione sconosciuta altrove in Europa. Si vuole sapere, non si vogliono cose nascoste, si vogliono certezze. Per la Svizzera sono previsti 36 F-35A Block-4. In confronto agli apparecchi attualmente in produzione, presenteranno una serie di migliorie: in particolare con il pacchetto "Technology Refresh TR3" gli aerei disporranno di un 25% in piu' di capacita' informatica. Lo standard Block-4 comprende 50 migliorie o nuove capacita' soprattutto per quanto riguarda la ricognizione. Un dettaglio: come la Norvegia anche la CH richiede l' istallazione di un paracadute di frenaggio.
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