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Mostra il contenuto più apprezzato di 05/02/22 in tutte le aree

  1. Che I russi abbiano decine di migliaia di tank e soci è assodato ed innegabile Come è innegabile che -hanno avuto un tasso di perdite altissimo, soprattutto di equipaggi e ci vuole molto più tempo ad addestrare che a costituire / rimettere in ordine un mezzo (chiedete ai tedeschi con gli me262 senza equipaggi) - una marea di mezzi sono in balia di abbandono e saccheggio e corruzione che impedisce la tenuta in linea -sono mezzi concettualmente obsoleti per il livello delle armi anticarro che hanno di fronte (tutti. Anche gli ultimi t-90 -e spesso la corruzione e/o la mancanza di ricambi rende più vulnerabili anche i mezzi nel teatro.. corazza reattiva "non reattive" che sono placche vuote. - la dottrina russa e l'addestramento sono palesemente inferiori se confrontato con operatori addestrati alla "occidentale" come sono gli ucraini da quasi 10 anni. -tessuto economico ed industriale russo, sotto sanzioni ora. I numeri sono belli ma se non si contestualizzano, valgono zero @Athenslil pozzo senza fondo è la corruzione. Nuovamente consigliato il video di parabellum a tema corruzione e procurement. @maxisso Sottoscrivo il post A margine : Putin è ufficialmente un malato oncologico. I leader russi quando sono malati o in ferie sono più a rischio di problemi con militari e compagnia bella. Il periodo di pausa dello zar, a cui auguro guarigione ovviamente perché ho avuto questa esperienza in famiglia, sarà la cartina tornasole del reale supporto interno.
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  2. no, i numeri sono drammatici perchè perdono un sacco di carri nuovi o di standard evoluti. gli immensi depositi a cielo aperto, di cui è ben lecito dubitarne l'efficienza operativa, sono di mezzi ancor più vecchi... tralasciando che gli equipaggi dove li prendono? hanno i depositi ruggionosi anche per loro? interessante, inoltre, notare come l'articolo linkato a riprova del tuo ragionamento, non solo parli di tutt'altro (oltre a stigmatizzare la problematica riguardo gli equipaggi da sostituire), ma indichi in 15000 i morti russi, sconfessando quanto da te detto al capoverso precedente. non vi è alcun dominio aereo e neanche la supremazia, le quali non si calcolano nel modo da te indicato. la dottrina russa, infatti, non prevede nulla di tutto questo, se non una supremazia aerea locale (in questo caso anche contestata ed inefficace, mancando di munizioni moderne), sulla linea del fronte... ed il problema sta tutto qua: non vinci una guerra se non estendi tale dominio, nonchè libertà d'azione, sulle retrovie. io sti problemi di carburante degli ukraini non li vedo, al contrario, continuo a vedere interminabili colonne russe bloccate su stradine di campagna, alla faccia della loro decantata meccanizzazione. comunque, riamanendo sul tema della "a logistica insieme alla numerosità delle truppe sarà il game changer della guerra"... in tal caso i russi hanno già perso... e da un mese abbondante. per il resto, starai anche consultando fonti occidentali, ma i ragionamenti che ne ricavi... beh, insomma...
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  3. Sono commosso per la tua abnegazione per il bene supremo... Senti, sono settimane che la giri e la meni con la storia dell’economia russa che prospera sul gas (mentre invece disoccupazione e inflazione con tassi d’interesse a due cifre dicono il contrario), con la plateale (e ostinata visto che insisti) ignoranza su cosa sia la supremazia aerea (mentre i velivoli russi non osano addentrarsi nel cuore del territorio ucraino e continuano a cadere al fronte, mentre quelli ucraini dopo oltre 2 mesi di guerra non sono a terra), con le grottesche spiegazioni della tattica dell'avanzamento incrementale (mentre il fronte è quasi inchiodato e i russi vanno lenti perchè subiscono contrattacchi e hanno perso una media di 50 mezzi e 300 uomini al giorno), con la leggenda delle mega fabbriche oltre gli Urali di ultra decennale memoria (quando missili e armi guidate gliele facevano gli ucraini e loro ora usano anche robaccia anni ‘80 e ‘90 (quando non bombe anni quaranta...) dopo aver dato fondo alle riserve di armi guidate già messe male per aver fatto gli sboroni in Siria), per non parlare della fantacazzata dei mezzi obsoleti mandati avanti per primi, che manco un generale lobotomizzato userebbe come strategia d’attacco. Sintetizzando è ciò che hai scritto e ri-scritto nei tuoi prolissi pipponi infarciti di link a pagamento, che magari prepari per ore e poi spacci per equilibrati e imparziali, ma che sono solo delle subdole supercazzole che butti là in mezzo al forum per vedere che succede. Succede che il tuo non è amore per la verità: semplicemente te ne freghi di essere smentito.
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  4. Quindi sciocchezze?? A me 16000 carri al mese sembrano numeri da seconda guerra mondiale. Poi si omette di dire che un carrista non lo addestri in una settimana,ma poi I costi non vengono contemplati. Più di 900 aerei cargo più aerei civili che riforniscono le basi,tutti i reparti militari russi mobilitati.. Da una parte viene riconosciuto l estremo impegno russo in questa campagna,senza dirci come faccia Putin a finanziare tutto ciò e per quanto,in più parla sempre di leva,non professionisti,come appunto carristi ed artiglieri. Boh,siccome è un analista lmho postato ma mi sembra scriva cose surreali
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  5. no niente, quando leggo 800 carri a settimana, mi viene in automatico di chiudere la pagina... ma che è sta roba maxiss???
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  6. Questa guerra ha già infranto diverse previsioni, con un'invasione che la grande maggioranza degli osservatori riteneva un bluff (ma che c’è stata), con una resistenza ucraina superiore alle aspettative, con una qualità dell’Armata Rossa sorprendentemente scarsa, con una coesione occidentale inizialmente sottovalutata. Non vorrei quindi sbilanciarmi troppo sui cinesi, che però innanzitutto sono pragmatici e guardano a lungo termine… Voglio dire…ad aiutare attivamente i russi e a magari farli vincere, che cosa ci guadagnerebbero che già non hanno o avranno? Hanno accesso alle materie prime russe e possono vendergli una marea di prodotti e hanno soldi a pacchi da investire, anche in sostituzione dell’Occidente che sta lasciando la fragile economia russa in mutande. In sostanza già così stanno aumentando la loro influenza in Russia. Vendere o peggio regalare armi a PUC non incrementerebbe questi vantaggi sul lungo periodo: meglio una Russia debole e amica che una Russia vittoriosa e magari competitiva come terza potenza globale (quanto meno a livello militare). E che cosa avrebbero invece da perdere? Tanto, visto che l’interscambio commerciale con l’Occidente è sproporzionatamente superiore a quello con la Russia e qualsiasi forma di embargo non sarebbe opportuna. In sostanza ai cinesi va bene così.
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