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  1. Se non sbaglio una ventina , a malapena una compagnia. Infatti non se ne vedono. Così come non si vedono i fantasmagorici Su-57.
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  2. A parte credo il Cesio, gli altri radionuclidi sono a decadimento rapido. Più un qualcosa emette tanto e fa danno, più in fretta si dimezza. . Avevo letto che in una zona colpita da una carica da 10kn dopo 48 ore, c'è l1% della emissione.
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  3. Ma infatti, nei limiti del possibile è stato fatto molto per riorganizzare e addestrare all'occidentale le forze ucraine, altrimenti col cavolo che avrebbero resistito con effetti così devastanti per i russi.
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  4. oltre 6 anni di letargo e ti risvegli con queste perle? "Magari" non bastavano i soldi per comprarli e gestirli? A malapena teneva in piedi l'aeronautica che aveva. L'Ucraina non è che sguazzi nell'oro: nononostante ciò le forze armate si stavano ristrutturando e addestrando ("occidentalizzandosi") nei settori più utili a fronteggiare la guerra civile in atto dal 2014...I risultati si sono visti con le pesanti perdite (per non dire batoste) subite dai russi in queste settimane nonostante la superiorità della loro macchina bellica.
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  5. Sarebbe stato quel pretesto, che ora non c'è, per invadere tutta l'Ucraina
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  6. La guerra gli serve per mobilitare truppe e giustificare migliaia di morti, che la sua operazione sempre più specialissima non può più giustificare. La NATO si mobilita per quello che la Russia effettivamente fa, più che per quello che il criminale dice. Se per isteria ti riferisci alle dichiarazioni di John Kirby (portavoce e non capo del Pentagono) che ha dato del depravato a PUC, penso lasci il tempo che trova (comunque la ritengo la verità...) e al di là delle proteste formali non penso possa offendere un refrattario insensibile come PUC ed essere realmente un ostacolo al dialogo per chi quel dialogo non lo vuole a prescindere (o meglio lo intende come calare le brache alle richieste russe). Sono parole: PUC e soci quando si tratta di parlare a vanvera vanno a ruota libera. Almeno un Kirby emozionato e un Biden gaffeur sono più sinceri e non sbandierano l'uso di armi mai viste manco fosse un 3x2 al PAM. Sensazione personale: Zelensky non mi pare un pazzo e nemmeno mi pare il tipo da farsi telecomandare da Johnson e Biden. Vuole il suo paese libero dall'invasore come lo ha sempre voluto e per questo ha sempre chiesto aiuto anche oltre ciò che i due fossero in grado di dargli, ma è disposto a trattare, anche perchè credo che il pragmatismo che lo contraddistingue lo conduca a ritenere che la convivenza russo-ucraina sia ormai compromessa in certi territori e quindi probabilmente lì bisognerà in qualche forma mollare l'osso. Viceversa i russi non è che non possano mollare l'osso a loro volta, persino sulla fantomatica continuità territoriale fra Crimea e Donbass. Che la Crimea sia isolata dalla Russia è una leggenda metropolitana, perchè dopo l'annessione hanno costruito il famoso ponte di Crimea sullo stretto di Kerc, mentre sull'acqua ci si può sempre accordare. Posso capire che vogliano arrivare alla Transinistria, ma anche per loro quella sarebbe una strada senza pace per decenni. Non è che se hanno spostato gente per secoli come deportatori seriali ora possono accampar diritti su tutte le enclave che hanno maldestramente creato per dominare i popoli. Poi ci sono guerre e guerre. Qui la Russia non rischia praticamente nulla nel proprio territorio: quella in Ucraina è una pura guerra d'invasione come lo è stata quella in Afghanistan e con 300 morti al giorno hai voglia a prendere in giro il popolo bue. Funzionerà solo per un po', poi la gente s'incazzerà con tutto e tutti, creando una situazione di instabilità e disordini interni che non credo gioveranno alla prosecuzione di questa comunque disastrosa avventura. E a proposito di rischi per il proprio territorio, i recenti falò non si possono attribuire con facilità ad attacchi ucraini: sono spesso troppo lontani. Non si possono escludere però atti di sabotaggio (oltre al solito false flag) da parte di frange interne filo ucraine (la Russia è un'accozzaglia etinca) o comunque anti PUC, come indizio che il fronte interno non sia poi così granitico.
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