Anche la Slovacchia si dice disponibile a cedere i suoi Mig-29 e la sua (unica) batteria di S-300 a fronte di una sostituzione con F-16, che però è prevista a partire dal 2023, ma notizia va presa per quello che è...
Bisogna in effetti chiarire che pochi obsoleti Mig possono poco contro le forze russe. La stessa tanto richiesta no-fly-zone non fermerebbe i lanci di missili che avvengono in gran parte da oltre i confini ucraini (a dire il vero finché ne hanno…) oltre ovviamente i tiri di artiglieria e per essere imposta richiederebbe la distruzione di batterie anti aeree a lungo raggio che si trovano sul suolo russo e bielorusso… E se non è Terza Guerra Mondiale questa… Insomma, al di là dei proclami di chi la sostiene, oltre che pericolosa per le conseguenze, la no-fly-zone rischia di essere poco utile a fermare le stragi.
Se proprio bisogna fornire qualcosa che vola, meglio quindi rastrellare dove possibile sistemi antiaerei compatibili con l’addestramento degli ucraini per dare un minimo di protezione dai missili russi (diversi abbattuti dagli S-300) e soprattutto contestare il cielo ai velivoli che entrano nello spazio aereo ucraino a sganciare ordigni stupidi e a ridotta portata (cosa che potrebbe aumentare con l’esaurimento dei missili balistici e da crociera) e continuare a fornire UCAV e loitering munitions, che fanno molti più danni alle truppe russe a terra che, come visto sul campo, avanzano con difficoltà e subiscono localmente anche dei contrattacchi.
https://www.airforcemag.com/a-no-fly-zone-isnt-an-umbrella-its-war-former-northern-watch-commander-says/
https://www.airforcemag.com/slovakia-ready-to-provide-s-300s-and-mig-29s-to-ukraine-pending-new-replacements/