Qui abbiamo un problema di comprensione delle dinamiche economiche, che non si ottengono pappagallando Wikipedia. Pil indica solo le dinamiche dell'economia, se un miliardo di persone guadagnano due dollari al giorno, e li spendono, producono 730 miliardi di pil, che aumentano ogni volta che quei dollari vengono spesi da chi li ha ricevuti. Mi spiego: se quei due dollari vengono spesi per comprare del riso, e il negoziante poi li spende per rifornirsi all'ingrosso, avremo 1460 miliardi pil. Non è così semplice, in effetti, ma per spiegarlo in maniera comprensibile a tutti: tenere i soldi nel materasso non genera pil.
Prescindendo da questa considerazione, il pil non indica benessere del singolo. Nelle campagne cinesi con due dollari magari ci compri cinque chili di riso, ma nelle città (ho in mente Pechino, Shangai e Chongking, città che ho visitato per lavoro), devi venderti un rene per campare.
Premesso questo, fare proiezioni future ha poco senso se non si tiene conto di due cose:
1. La popolazione cinese invecchia molto rapidamente. Il relativo benessere delle classi medie, ma, soprattutto, gli altissimi costi dell’istruzione, abbassano la natalità molto meglio e molto più velocemente del figlio unico di Mao Tse-tung. Secondo proiezioni della banca mondiale, nel 2100, la Cina avrà metà degli attuali 1500 milioni persone (se poi arriveremo al 2100 senza esserci suicidati con l’inquinamento e il cambiamento climatico, è un alto discorso).
2. L’economia americana è molto più dinamica di quella cinese.
Spero l'OT cinese sia finito, o ci fucilano con ragione.