Beh, se la notizia è da considerare importante perché i russi sono riusciti a condurre un attacco contro un obiettivo militare utilizzando risorse di intelligence e vettori sofisticati in quantità massiva, non direi che questo debba essere interpretato come un punto a loro favore: da parte di una forza armata che in teoria dovrebbe essere considerata fra le top al mondo, azioni del genere dovrebbero essere la normalità e non dovrebbero affatto fare notizia. Mi chiedo piuttosto se l'obiettivo fosse sufficientemente pagante per valer la pena di "spendere" per colpirlo vettori missilistici ciascuno dei quali costa cifre allucinanti. E questo ci riporta alle perplessità riguardo ai costi della guerra in Ucraina da parte russa, perché possiamo essere ragionevolmente certi che a Mosca nessuno prevedesse sviluppi di questo tipo e le loro conseguenze economiche in una nazione che non ha né il PIL degli USA e nemmeno quello della Cina.
Perdere un singolo T-80 vuol dire letteralmente mandare in fumo milioni di dollari in pochi secondi, perdere un Mi-24 immagino lo sia ancora di più, perdere un Su-27 non ne parliamo nemmeno. E si tratta di "giocattoli" che non puoi sostituire né gratuitamente né rapidamente. Per costruire un T-80 serve tempo, e per fare un Su-27 serve ancora più tempo, e i costi sono quelli che sono. Non si tratta di "pezzi di ferro" producibili a decine di migliaia e a bassi costi in catena di montaggio come furono i T-34 e gli Sturmovik nella WWII.
Insomma, a me sembra molto difficile che la Russia riesca economicamente e industrialmente a far fronte alla guerra in Ucraina se la questione non si risolve rapidamente. A meno che non venga in aiuto in qualche modo l'ingombrantissimo vicino cinese... che probabilmente non aspetta altro. Altra ragione che, in prospettiva, rappresenta un motivo in più perché anche l'Occidente (UE e USA) di sbrighi a mettere in campo tutte le opzioni diplomatiche disponibili per mediare fra le parti e far cessare questo scempio il più rapidamente possibile.
Dal punto di vista prettamente militare, invece, continuo a provare la sensazione che i russi si stiano muovendo a casaccio senza avere una strategia ben definita. Troppi obiettivi diversificati e troppa dispersione delle truppe in un territorio vasto come l'Ucraina. Mi sembra un comportamento dilettantesco, poi magari sono io che non capisco. Staremo a vedere.