Si era ipotizzato che le forze russe aeree potessero soffrire di scarsità di coordinamento e soprattutto di munizionamento guidato (nemmeno improbabile visti i disastri a terra...).
Entrambe le cose penso implichino, non tanto la paura dell’aviazione Ucraina (colpita pesantemente anche se magari non annientata) o degli S-300 (a loro volta colpiti) quanto di gingilli come gli Igla o gli Stinger che, visto che i due punti precedenti tenderebbero a spingere verso a missioni CAS a bassa quota, possono causare una una mattanza di velivoli.
Non è comunque che i russi tengano a terra gli aerei, altrimenti gli ucraini non insisterebbero con la richiesta di una no-fly-zone, che però la NATO ribadisce in tutte le sedi non voler imporre, perchè significherebbe la Terza Guerra Mondiale.
Il video del direttore di RID è quello di ieri.
Di oggi c’è questo aggiornamento.
https://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,4788.html