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  1. Possiamo ammettere…è lecito attendersi…è verosimile…è ragionevole assumere… Le leggi le cose che scrivi? Con premesse di questo tipo puoi assumere anche che la Terra sia piatta e partire coi ragionamenti per convincere qualche pentastellato... Le premesse restano sbagliate e ogni deduzione è vuoto spinto che qui non attacca. A parte che il progetto dell’Me-262 è stato avviato nel ‘38 e che il prototipo volò nel ‘40 con un motore a pistoni nel muso e quindi ben prima che una minima parte di quelli prodotti arrivassero (tutt’altro che affidabili e maturi) ad avere un ruolo tutto sommato marginale anni dopo nel conflitto, ti vuoi ficcare in testa che il Su-57 è un velivolo estremamente più complesso e che non è affatto pronto, visto che dietro a quell’aspetto figo e bello c’è un arlecchino di sistemi tutt’altro che collaborativi nella messa a punto? Il motore (che per inciso è ancora quello provvisorio) è solo la punta dell’iceberg. Non è che puoi togliere o sostituire quello che non funziona nell'aereo per buttarlo nella mischia da un giorno all'altro. I pezzi e i sistemi non sono mattoncini Lego... Vuoi o non vuoi capire che ci vuole tempo per costruire componenti, montarli nei sub assiemi e questi nel velivolo? Dal momento in cui il primo componente viene prodotto a quando tutti sono montati sul velivolo possono passare anche 2 anni, perché in ogni velivolo ci sono componenti a lungo lead time che non possono essere prodotti in fretta. Sarebbe un po’ come pretendere che 9 donne in parallelo riescano a partorire un figlio in un mese… Certi tempi non si possono contrarre a piacimento, nemmeno disponendo di risorse umane ed economiche che tra l’altro la Russia manco ha… A parte queste quisquiglie, ti passa per l’anticamera del cervello che partendo dall’attuale situazione ci vogliono anni ad avviare una produzione industriale ad alto ritmo, a definire le infinite procedure industriali ed operative, a disporre dei pezzi di ricambio, a certificare gli armamenti, ad addestrare il personale? O ti piace l'idea di far numero anche se poi gli aerei restano sul piazzale ad arrugginire? Piantala di considerare gli aerei come scarpiere Ikea!! Gli aerei sono parte di sistemi complessi che girano intorno a migliaia di uomini addestrati! E poi certe cose sarebbe meglio che te le dimenticassi: in condizioni di “guerra totale” non ci sarebbe proprio più il tempo di fare nulla, men che meno se quello che hai (siano aerei in pista o stabilimenti per produrli) viene vaporizzato dalle testate nucleari, ma probabilmente questo te l’avevo anche già scritto quando mesi fa avevi proposto analoghi concetti in merito ad aerei che non erano manco immature silver bullet come il Su-57.
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  2. Simone...siamo alle solite...Non stiamo parlando di una scarpiera Ikea, ma di un cacciabombardiere multiruolo di quinta generazione: dal momento in cui si ordina uno di questi velivoli a quando esce dalle linee passano anni. Qualsiasi cosa abbia ordinato Putin, quegli aerei usciranno col contagocce ancora per mesi. In ogni caso una manciata di immaturi SU-57 contro l'Ucraina non sarebbero certo indispensabili (se non alla propaganda), rispetto alle centinaia di ipercollaudati Flanker in servizio anche nelle più recenti versioni Su-30 e Su-35, mentre nel confronto per ora virtuale con la NATO, che ha centinaia tra B-2, F-22 ed F-35, rischierebbero comunque di far la figura di ininfluenti silver bullet.
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  3. In verità proprio questo particolare è stato oggetto di ripensamenti nel corso dello sviluppo, perché sui primi due prototipi le carenature erano allineate alla fusoliera. Così apparivano inizialmente. Questa ed altre differenze sono qui evidenti... ...per quanto quelle alle carenature non fossero state sottolineate nel vecchio articolo che commentava invece le altre. https://news.usni.org/2014/03/19/china-unveils-capable-stealth-fighter-prototype Probabilmente all’inizio si era fatta la scelta più ovvia per limitare la resistenza, ma poi evidentemente nel corso dei test è emerso qualche aspetto negativo in particolari condizioni. Magari ad elevati angoli di incidenza si è preferito assecondare il flusso d’aria verso l’esterno. Ogni aereo, in base alla configurazione scelta e al know-how di chi lo progetta, fa storia a se.
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